10 Aprile 2020

BUONE ABITUDINI PER UNA NUOVA NORMALITÀ

Pasqua è un simbolo e mai come ora ci serve una rinascita. Ma forse dobbiamo guardare dentro di noi meglio e capire da cosa stiamo cercando di prendere le distanze. perchè potremmo scoprire che tornare indietro a due mesi fa non è poi quello che vogliamo esattamente e davvero...
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Questa Pasqua sarà diversa. Così come lo è stata, sin qui, la primavera, arrivata all’improvviso fuori dal vetro delle nostre stanze, e propagatasi tra le strade vuote e silenziose, felice di essere indisturbata. Dopo trenta giorni di vita custoditi in casa, e senza ancora possibilità alcuna di vedere qualcosa che sia più di una luce in fondo al tunnel, penso sia il momento di ammettere che ci stiamo, in parte, abituando a un nuovo modo di organizzare le nostre giornate.

In questo momento preciso in cui scrivo sono le tre di venerdì 10 aprile. A Milano c’è un sole caldo che mi batte sulle spalle, mentre scrivo digitando sui tasti del mio computer portatile, sistemato su uno dei tavoli in legno che abbiamo in terrazza. La mia gatta, sdraiata sulla sedia opposta alla mia, riposa con un occhio chiuso e uno aperto, e ancora si chiede a cosa si debba tutto questo silenzio che inonda la città. Dalla porta finestra che dà sulla cucina esce il profumo del pane mescolato a quello della torta di mele che ho preparato stamattina per Pietro, l’ortolano che lavora all’angolo con casa mia. No, non è un venerdì come tanti e non assomiglia affatto a quello della foto che ho scelto per questo post [è stata scatattata in Umbria un po’ di tempo fa].

Stamattina (dopo cinque settimane di assenza) sono tornata a trasmettere in diretta su RMC insieme a Max Venegoni e Rosaria Renna. Ma anziché incontrarci tutti nello studio, la tecnologia ci ha unito a distanza, ciascun o dalla propria casa. Non faccio una valigia da un mese, e sono molto contenta di questa imminente Pasqua, anche se a porte chiuse.

Lo ammetto, mi vergogno un po’ a dirlo, ma questo stop globale, sin qui, a me ha fatto bene. Non fraintendetemi per favore – non sto dicendo che quello che è successo sia positivo. Non lo penso. Anzi, mi fa rabbia vedere come scelte sbagliate e superficialità stiano mettendo in ginocchio un Paese vivo come l’Italia (e molte altre nazioni con la nostra). Provo dolore al pensiero di tutte quelle famiglie che hanno perso una persona cara, o che passeranno la Pasqua pregando che dalla rianimazione dell’ospedale non arrivi una brutta telefonata. Non posso neanche dirvi che è bellissimo vedere le città vuote, il cielo azzurro, e la natura che ci guarda esterrefatta e cosciente di essere riuscita, per la prima volta, a dare scacco matto all’umanità. Lo sarebbe se dietro ci fosse una scelta. Ma sappiamo tutti che non è così.

Nonostante tutto, sto bene. E sono sicura che molti di voi, leggendo queste mie parole, in fondo provano la stessa sensazione. Quel calore colmo di gratitudine che senti quando guardi impotente la sofferenza negli occhi dell’altro, e ti accorgi che tutta la tua banale normalità è semplicemente un dono. Grande, prezioso, da tenere vicino con estrema cura. E smetti di lamentarti, iniziando a sentirtio grato e privilegiato per quella vita che sino a ieri ti sembrava solo in salita.

Ma il motivo per cui sto bene, è anche un altro. In realtà è da molti mesi avrei desiderato fermarmi un po’, ma non ne avevo avuto l’opportunità, o forse il coraggio. Se mi fossi fermata solo io avrei visto il mondo sorpassarmi con la sua fretta boriosa, scalzarmi al margine delle opportunità professionali, e anche dei party, degli eventi, di tutte quelle “cose importanti” che pensavo fossero importanti, ma in fondo non lo sono poi davvero. Fermandosi il mondo intero, la corsa si è arrestata. E tutto a un tratto non c’è più nulla al momento che abbia l’autorizzazione a superare. O almeno così sembra. perchè si tratta di un fermo apparente. Fisico, non mentale. Burocratico, non strategico.

Mentre sono felice di essere a casa con i miei figli da 35 giorni esatti, sono angosciata dal sapere che alcuni genitori non hanno potuto salutare i propri figli nel momento in cui se ne sono andati. Questo aspetto della morte per me è insostenibile. Mi genera angoscia e terrore notturno, e nessuna tra le preghiere che mando ogni sera in una certa direzione mi può far sentire meglio.

Tornando a Pasqua, alcuni si sono chiesti se valga la pena celebrarla. Apparecchiare la tavola e decorarla con le uova colorate. Cercare leggerezza nella rinascita. Io sono sicura di sì. Anche se non si potrà andare al ristorante, al mare o a fare una scampagnata con gli amici. Potremo imbandire la nostra tavola con quello che di meglio abbiamo, stirare una tovaglia per l’occasione, fare una torta al cioccolato, sederci insieme alla nostra famiglia (almeno la parte più stretta) e rallegrarci del fatto che siamo qui. In questa nuova normalità, di cui abbiamo davvero bisogno.

Tra le nostre nuove abitudini, quella che più delle altre ci renderà migliori non sarà certo l’abituarsi a fare la fila ordinatamente (cosa che abbiamo dimostrato di essere capaci di fare) né uscire con la mascherina. La nuova abitudine alla quale dobbiamo fare tutti spazio nella nostra giornata è vivere con meno. Meno consumo. Meno lavoro, forse (almeno per alcuni). Meno pretese, meno desiderio di un’erba verde più di quella del vicino.

Io non lo so se ne sarò capace. Penso di sì, ma non mi azzardo a dirlo sino a che non lo avrò dimostrato. Nel libro che sto finendo di leggere ora (Chasing Slow, di Erin Lochner) c’è una frase bellissima che mi sono appuntata al margine della pagina. “è ora di aver bisogno di meno”.

Buona Pasqua. E buona rinascita, in un mondo che avrà bisogno di tutto il nostro orgoglio, del nostro lavoro e del nostro coraggio per risorgere meglio di quello che abbiamo abbandonato cinque settimane fa. Iniziate a coltivare oggi la vostra nuova normalità. Se lo faremo tutti con nuove buone abitudini, ci daranno il passo per un nuovo futuro. Ne sono certa. Auguri, a voi e alle vostre famiglie, al sicuro nelle vostre case.

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Antonella |

Cara Csaba,condivido la tua filosofia di vita in parts.HO SCELTO DI FARE LA MAMMA FULL TIME E CONLA PANDEMIA HO CAPITO CHE ERA LA SCELTA GIUSTA!!1

Giuliana Costantino |

Cara Csaba, leggo solo oggi il tuo pensiero… Siamo arrivati luglio – forse sono ancora in tempo per tracciare le mie conclusioni su questo periodo così bello e così terribile.
Terribile per tutto il dolore che c’è stato e che ancora ci sarà, ma anche profondamente bello per chi, come me – e spero tutti voi, ha dovuto subire solo la “quarantena”.
Per me la casa è diventata di nuovo quello che deve essere: il rifugio, la protezione, il tetto sotto il quale vive la famiglia.
E’ stato come essere un seme dentro la terra accogliente – che aspetta … e intanto si sviluppa, si nutre e poi germoglia. Una volta spuntata, la piantina incontrerà tutte le enormi sfide del sole e della pioggia. Ma intanto, ha potuto crescere, rafforzarsi e consolidarsi. Così è stato per me e per la mia famiglia e mi porterò per sempre un ricordo dolce e amaro di lunghi mesi passati a vivere insieme (Una nota di colore: settimane di caos incredibile, videolezioni, lauree dal salotto di casa, cani impazziti per la felicità di averci tutti intorno e sai una cosa? Non c’è mai stato un litigio!!! ) Un abbraccio a te e tutti i tuoi lettori.

Stefano |

Buonasera Csaba,
ho scoperto solo adesso il suo blog e le confesso che leggere e condividere i suoi pensieri delicati ma al contempo così profondi è per me stata una fonte di ispirazione positiva. Concordo che in questo difficile momento l’aver trovato la forza e il tempo di riflettere sul significato di ciò che è veramente importante non sia stato vano, anzi, un regalo beffardo del ns destino. Questo in futuro ci sarà di aiuto’ per comprendere al meglio quali sono i valori realmente importanti e fare a meno di alcuni inutili orpelli. Mai come adesso vale l’adagio ” less is more”.
Un caro saluto.
Stefano

Lucia |

Cara Csaba,
sono totalmente d’accordo con le tue parole. Ho ripetuto molte volte in questi giorni quello che ora leggo nelle tue righe. Vivere con meno. Purtroppo ci sarà tanta gente che avrà problemi economici ed a quella dobbiamo pensare e per quella dobbiamo “esserci”. Ma è un concetto diverso. Ho amici facoltosi che non capiscono cosa voglia dire …vivere con meno. Io non lo sono, ed ho sempre saputi che non è questione di denaro ma di scelte. Saper distinguere tra quello che conta e quello che , come dice papa Francesco, si può lasciar passare. Quello che conta è il poco, il meno. Quelle piccole,essenziali cose che sono nella nostra vita e che per correre dietro a quel tanto che sembrava importante, avevamo completamente perso di vista. Non credo ti ricordi di me, ci siamo incontrate solo un paio di volte. Io sono una musicista e questo periodo mi ha portato via la cosa più grande della mia vita : condividere la musica con gli altri. Ma mi ha fatto scoprire che avevo ragione…..Quello che conta è veramente poco e quanto abbiamo la fortuna di averlo, dobbiamo ritenerci fortunati.
Grazie per il tuo garbo ed ovviamente anche per i tuoi libri. Con tutto questo tempo , li ho ripresi tutti in mano . Accompagnano le mie giornate e la mia tavola. Spero che potremo incontrarci di nuovo prima possibile. Una abbraccio,Lucia

Manuel@@ |

Ho sempre apprezzato la “slow life”: ho preso un anno sabbatico, non esco tutti i sabati, amo molto stare a casa per giorni interi. Quando mi sono ritrovata di fronte a questo lockdown, sapevo perfettamente come si vive bene a casa e quanto ci si sente liberi senza il superfluo e non ho fatto per nulla fatica ad abituarmi. Con la differenza che hai perfettamente colto: prima, quando rinunciavo a qualcosa, sentivo che il mondo mi superava, ora invece tutto il mondo si è fermato. Ci vorrebbe un lockdown ogni anno, di un mese. La natura ringrazierebbe e anche i nostri nervi.

Sabrina |

Cara Csaba,le tue parole semplici e misurate mi arrivano al cuore e mi danno speranza grazie.Ti ho scoperto con un programma televisivo e grazie a te (scusa se mi permetto il tu)ho scoperto l’eleganza che invidiavo ad una casalinga disperata di nome Bree che appena sposata mi ha ispirata e fatto sognare grazie a te ho imparato ad essere più ordinata,ad apparecchiare quasi correttamente e a desiderare tante cose che mi sono sempre piaciute ma nn sapevo utilizzare

Lea |

Grazie CSABA per le belle parole che ha usato nel descrivere questa situazione un po surreale.
Anche io e mio marito domani 25 aprile festeggeremo 44 anni di matrimonio in giardino da soli, anzi no ci farà compagnia il nostro cane che scorazzrà qua e là. Sarà un anniversario diverso ma comunque bello, metteremo come sottofondo un po di musica e ceneremo in tranquillità.
Un caro saluto
Certo che ripartiremo in un modo diverso (con mille difficoltà) ma con forza e coraggio tutto si risolverà.

Enrica Ceccarello |

Buongiorno Csaba,
condivido il tuo stesso pensiero dall’inizo alla fine, fermarsi sembrava una scelta impossibile per molti di noi, eppure, non lo era affatto. E chi ha avuto il privilegio di poterlo fare é bene sia grato per questo.
Buon inizio di settimana.

Oriana Bressanelli |

Mi rispecchio in tutto ciò che Lei ha scritto. Io ho un Ristorante a Verona, un piccolo ristorante con un giardino bellissimo dove d’estate si può mangiare. Mi manca il lavoro, mi manca poter parlare con i clienti, ma nello stesso tempo, amo questa sorta di reclusione, ho il tempo di godere della mia casa, di mio figlio, preparo il pranzo e la cena (cose che non facevo da tempo). Una piccola vacanza in 20 anni di lavoro! Seguo alla tv cortesie per gli ospiti e mi fa molta compagnia. Buona Pasqua Signora Csaba!

Paolo |

E’ un messaggio bellissimo, che mi sento di condividere. Io ho perso mio padre undici anni fa e da allora ho iniziato a guardare ad alcune cose della vita con maggior distacco e realismo. La pandemia è indubbiamente una tragedia, ma ci costringe a dedicare a noi stessi più tempo rispetto a prima: credo sia davvero il momento più opportuno per guardare bene a fondo dentro noi stessi e per migliorare come esseri umani. Tanti Auguri di Buona Pasqua!

Patrizia |

Grazie Csaba, condivido pienamente le tue riflessioni, questo tempo sospeso ci obbliga a fermarci e inevitabilmente a guardarci dentro e a farci comprendere che le cose veramente importanti sono poi le più semplici. La scritta che appare sui muri della Spagna dice “Forse non torneremo più alla normalità, perché la normalità era il vero problema” …si commenta da sola. Allora non sprechiamo questo tempo per diventare migliori.

Cristina |

Cara Csaba,
.. Che bella la tua foto di questo post.. è semplice vero, un momento di intimità tra amiche, ma fa molto riflettere a quanto prima eravamo abituate e davamo per scontato. È vero i nostri amici, quelli veri ci sono sempre, al telefono o con le videochiamate, ci si può vedere ma.. il contatto vero e sincero, guardarsi negli occhi e capirsi un tocco sulla spalla o un abbraccio quello è un prezzo troppo alto da pagare e a cui proprio non ci si può abituare a farne a meno.
Lo vedo negli occhi di mio figlio che vive con me in una situazione di separati, riesco a vedere nei suoi occhi la sofferenza per il papà in un altra città, certo sentirsi è bello ma non appagante e questo mi ha fatto capire e rivalutare da mamma l’importanza di una figura come il padre nella vita di mio figlio. Anche lui lha capito, non lo darà più per scontato nella sua vita e credo apprezzerà di più ogni momento con lui. Così dovremmo fare tutti. Fermarci a riflettere a chi o cosa dare le nostre priorità e il giusto valore. Mi unisco alla preghiera di chi prega per tutti coloro che soffrono e prego per coloro che non pregano o non credono. Un grande abbraccio affettuoso a te Csaba e a tutti gli amici che leggeranno.

Loredana Perillo |

Ho cucinato e apparecchiato la tavola di Pasqua per la mia famiglia come se niente stesse succedendo. Anzi con ancora più ricercatezza e impegno visto il maggior tempo a mia disposizione. È un modo per eludere per non pensare. In un momento come questo pensare troppo può portarti nell’oblio più profondo specie per una persona come me non più giovanissima a cui perdere un mese, due mesi della propria vita è tantissimo. E allora mi godo tutto ciò che posso avere adesso a disposizione: la mia famiglia, la mia casa, la fortuna di avere un giardino e la passione per la cucina senza sentirmi troppo in colpa nei confronti di quello che sta succedendo là fuori. La seguo signora con grande interesse e ammirazione.☺🌈

Damiana |

Condivido pienamente il Suo pensiero .
Una bellissima riflessione, grazie.

Elena Tordi |

Auguri cara Csaba. 🕊

csaba |

Auguri Elena, e grazie per la bellissima colomba bianca… l’ulivo benedetto quest’anno mi è mancato proprio.

Federica |

Grazie Csaba, la sua delicatezza arriva sempre al cuore. Grazie per i suoi pensieri e per le sue, mai fuori luogo, parole.

valeria |

Grazie Csaba, hai espresso con parole semplici e comprensibili il sentire di molti. Buona Pasquetta di cuore! Valeria

maura giacomini |

Semplicemente grazie.

Milla |

Invece di essere noi a correre dietro al tempo è il tempo a passare silenzioso sopra di noi, trascorrendo insospettabilmente veloce: io almeno non devo prepararmi una scaletta di incombenze per riempire la giornata.
È giustamente il momento di pensare a come riprendere le attività, prima però bisogna ancora guardarsi dentro, anziché proiettarci oltre.
Bisogna concentrarsi su questa inconsueta condizione che ci ha tolto tutte le abitudini e soppesare quali sono state privazioni e quali sollievi.
Imparare che solitudine non è stare in un posto senza accanto qualcuno, ma avere accanto chi non ti vede.
Saper gioire già nell’aprire gli occhi la mattina e concedersi un sorriso allo specchio, perché amiamo l’immagine riflessa.
La vita ci dispensa i motivi per essere tristi, siamo noi però a imparare cosa ci rende felici.
Dobbiamo approfittare di questo periodo, sperando di operare le scelte giuste per non rimpiangerlo.
Buona Pasqua e buona rinascita.

Daniela |

Carissima Csaba,
Non immagini quanto mi senta in sintonia con quello che hai espresso, sono esattamente i miei pensieri. Ti seguo sempre a “cortesie per gli ospiti ” sei il mio mito!!!!!!
Un abbraccio virtuale
Daniela

Marina N |

Cara Csaba, tanti auguri di Buona Pasqua. Una Pasqua insolita e fino a poco tempo fa inimmaginabile. Non sono sicura che finito tutto questo
saremo veramente migliori. Me lo auguro , ma ho paura che non sarà così. Anche io vorrei un mondo più calmo, riflessivo …meno frenetico. Sempre di corsa nel tentativo di incastrare mille impegni quotidiani, incapaci di rilassarci magari oziando sul divano. Mi vengono in mente quei pomeriggi domenicali nei centri commerciali, non sarebbe stato meglio trascorrerli facendo una passeggiata con i famigliari, con una amica? E non ditemi che c’è solo la domenica per gli acquisti…come si faceva prima quando la domenica era festa per tutti, eccetto ovviamente particolari categorie di lavoratori?
Lavoro lavoro sempre e solo lavoro! Non fraintendermi è importantissimo e te lo dice una che non è sicura di ritrovarlo una volta finito tutto questo! Adesso stiamo riscoprendo i ritmi lenti, il contatto umano, anche se solo telefonico, una buona lettura , il pane fatto in casa. Ma dopo? Saremo veramente in grado di cambiare ritmi e modo di vivere o ci troveremo a dover correre più di prima per recuperare il tempo perduto? Io mi auguro di no. Spero che da tutto questo si ci si possa rialzare migliori e soprattutto con la capacità di dare ad ogni cosa il giusto valore.

Antonella |

Io smanio, voglio uscire, rivoglio la mia vita di fretta.. Però.. Mi sto abituando, è proprio vero quello che scrive Csaba. Ho, in questi lunghi giorni, il tempo per tutto. Fare il pane, cucire quei jeans strappati che giravano da chissà quanto nell’armadio, prendere il sole in terrazzo. E chiedermi, poiché ne ho tutto il tempo, chi potrei chiamare tra le persone che conosco, perché vive da solo/a e mi sembra una bella cosa fargli/le compagnia anche solo per telefono. Posso studiare come allestire la tavola pensando a come la giudicheresti tu, carissima elegante signora. Ho tempo, non mi sembra vero. Ricalibrero’ le mie giornate, spero di riuscirci.

Richi |

La tua è, come sempre, una leggerezza leggiadra, quella di cui abbiamo bisogno in questo momento. La bellezza ci salverà, una bellezza fatta di piccole cose,di attimi da ricordare, di persone da stringere forte.

Eleonora |

Tutti i dubbi si sciolgono se si vive mettendo davanti a tutto l’ Amore…anche il dolore e la sofferenza acquistano un valore positivo. L’ anima diventa più bella e conforta con parole dolci chi soffre…

Valeria |

Anch ‘io , come tanti, ho smesso di correre. Dopo una vita di valigie, impegni, scadenze assaporo questo tempo sospeso, consapevole di essere una privilegiata e grata per questo: la mia famiglia è in salute e abbiamo spazi sufficienti per tutti.
Spero davvero che “dopo” ci resti quell’umanità, gentilezza, altruismo, senso civile che “prima “ , forse, ci mancava.

Cristina C. |

Tanti auguri di Buona Pasqua a te cara Csaba e famiglia e a tutte le amiche del blog…

Letizia Moro |

Grazie Csaba per le tue meravigliose parole, hai perfettamente descritto quello che penso, auguro a te e a alla tua meravigliosa famiglia una serena Pasqua

Cristina Ve |

Cara Csaba, le tue parole cariche di tanto di quel che c’è fuori e dentro le famiglie, mi hanno dato un brivido alla schiena e commosso allo stesso tempo. Grazie per aver condiviso il tuo sentire e le tue belle parole di riflessione per noi tutti.
Anch’io sono nel vortice della lavatrice di solito e spero di ritrovare un passo diverso quando usciremo; in questa quarantena, il riscoprire di RIprendersi cura della propria casa, tutti insieme, ci ha fatto riavvicinare anche come coppia, quando prima, nel vortice delle paure, come dici, di “perdere il passo professionale” di avere “l’erba più bella del vicino, ci aveva fatto allontanare è quasi definitivamente.
Spero tanto che tutto finisca presto, per la salute di tutti e non solo quella fisica ma anche quella economica: non so se avete notato, prima pur di trovare i Nutella biscuits per fare una sorpresa ai miei figli, giravo anche 3 supermercati, ora sono tutti là negli scaffali, ma farina è lievito neanche l’ombra 😊. Preoccupante dal punto di vista economico e rassicurante per un futuro migliore, fatto più delle cose vere.
Con il profumo che emana emana il mio forno, della colomba pasquale, speriamo che riesca! Auguro a Te Csaba ai tuoi affetti e a tutte le signore di questo meraviglioso salotto, tanti cari Auguri di una serena Pasqua di pace e di Rinascita.
Cristina

Isa |

Gentile csaba,mi fa molte tenerezza il tuo pudore riguardo la preghiera…anche per me resta una pratica intima.lo capisco. E capisco il terrore -ancor più in questo periodo- di morire da soli o di non poter assistere e confortare chi ci sta lasciando per sempre. Anche questo toglie il fiato. Ecco perché prego. Per avere la forza di affrontare gli eventi,nonostante le mie fragilità. Quando questo passerà, chi ci sarà, sono certa farà tesoro della vita e dei momenti che contano davvero.io vorrò sposarmi con il mio compagno.lo vogliamo entrambi.Da oggi.
Auguri cari.

Rosa |

Grazie Csaba per aver condiviso con noi l suoi pensieri e le sue riflessioni in cui mi ci ritrovo in pieno. Auguri sinceri di Buona Pasqua a lei e famiglia
I

Roberta Franceschini |

Grazie per questa riflessione, molto bella, Buona Pasqua

Barbara |

Grande Csaba,
io sono molto preoccupata della ripresa, quando tutto tornerà normale, frenetico e congestionato, purtroppo tutte i nostri buoni propositi dureranno se va bene qualche settimana e poi tutto tornerà come prima.
E vedremo con nostalgia questo strano periodo sospeso nei nostri ricordi.
Comunque per domani ho già stirato la tovaglia bella con i colori pastello della primavera, i bicchieri di vetro blu a contrasto e creato con mio figlio il centro tavola, proveremo con il marito a fare delle nuove ricette e faremo un aperitivo sul balcone con i vicini di casa….godiamoci ancora un po’ questo limbo !!!
Una tua fan e grande ammiratrice
Buona Pasqua !!!

Lydia. |

Anch’io sono riusvita ad assaporare momenti mai gustati fino in fondo, bellezze intorno a ma che non guardavo con attenzione, mentre oggi guardo con tanta bellezza ! Serena Pasqua a Lei e famiglia.

Anna Maria Biganzoli |

Grazie mille anche a lei le sue parole mi hanno fatto bene!!!!

Elisabetta Fabretti |

Cara Csaba, mi sono vista in ogni tuo pensiero e condivido la teoria del meno. Sarà per necessità , perché saremo obbligati a rinunciare a tante cose, almeno nei primi tempi della ripresa, ma il meno ci consentirà a dare di più , più affetto ai nostri cari, più attenzioni ai nostri amici animali di casa, più praticità nell’affrontare il quotidiano, più sensibilità verso il prossimo indifeso .. grazie per le tue belle parole che mi hanno aiutato a prendere coscienza di tutto questo . Tanti auguri di una felice e serena Pasqua. Elisabetta

Maria Luisa Mottola |

Buon pomeriggio Cara Csaba , le tue parole esprimono un profondo sentimento, delicatezza, come sai sempre esprimerti. Una Pasqua nel silenzio delle nostre case. Un pensiero grande, per tutte le persone che stanno soffrendo.
Una Santa Pasqua a te e famiglia, con la speranza di una vera rinascita! Con affetto Maria Luisa ! Un caro augurio a tutti!

Alice |

Cara Csaba,
con questo post è come se avessi dato luce ai miei pensieri, che tenevo per me perché mi vergognavo ad esprimere. Prima ero talmente presa dalla frenesia quotidiana, tra lavoro ed impegni vari, che desideravo solo avere un po’ di respiro, un po’ di tempo per me. Non avrei mai voluto ovviamente che questo periodo di fermo fosse motivato da una tale emergenza sanitaria, che sta causando tanta sofferenza e ci sta mettendo in ginocchio. Spesso sono angosciata e data la preoccupazione e i pensieri faccio fatica ad addormentarmi la notte.
Dal momento però che ora è nostro dovere restare a casa, cerco di prendere questo momento per ricaricare le energie, in vista della ripartenza che purtroppo so che sarà molto dura e questo a dire la verità mi spaventa. Non voglio che sia tutto esattamente come due mesi fa, voglio che sia migliore! Vorrei ridefinire le mie priorità e affrontare con più leggerezza anche le cose in realtà ora mi rendo conto non essere poi così importanti come credevo. Vorrei anche trovare il coraggio di dire qualche no in più, se necessario.
Spero che la Pasqua imminente e questo periodo in generale, ci portino ad una rinascita, come un germoglio piantato a terra in attesa di rifiorire!
Buona Pasqua a te e alla tua meravigliosa famiglia!
Con affetto
Alice

Il circolo delle Signore |

Buona a Pasqua anche a te cara Csaba e a tutta la tua famiglia. Anche con questo post mi lanci una sfida che sposo appieno: la mia parola per il 2020 infatti è semplicità! Ne ho bisogno, ne abbiamo bisogno, a mio avviso. Speriamo di esserne consapevoli e di riuscire a sentirne tutti i benefici. Un abbraccio forte, Simona

Alessia |

Buona Pasqua a te e alla tua famiglia Csaba, hai toccato le corde giuste e mi si sono fatti gli occhi lucidi. Un abbraccio

Chiara |

G, un bellissimo pensiero il tuo che è arrivato come una pacca sulla spalla ad incoraggiare chi come me ha paura di questo periodo e ha perso una persona cara…
Ti auguro una serena S. Pasqua

csaba |

Cara Chiara, ti faccio le mie più sincere condoglianze. E ti mando un abbraccio virtuale, che spero possa comunque farti sentire parte del nostro piccolo circolo, come persona attesa. E’ un periodo difficile, perchè abbiamo bisogno di comprendere cose che sono più grandi di noi. Anche io ho paura. Per i miei figli, non per me. Perchè sento la responsabilità di dover garantire loro un futuro, accettabile, difficile, ma reale. Cerchiamo di risolvere le questioni una alla volta. Ora lascia che dentro di te entri la Pasqua. Il dolore uscirà poco a poco, lentamente, ma farà spazio al nuovo. Lo so per esperienza.

Sara |

Buongiorno Csaba ho apprezzato moltissimo anch’io questo tempo fermo, il silenzio delle strade, il ritmo lento delle giornate. Giornate che del resto non sono vuote ma ugualmente piene ma di cose che mi piacciono e fatte come mi piacciono. Sono vicina alla pensione e perciò sento anche la stanchezza di aver passato gran parte della mia vita come su un Frecciarossa… So di dire una eresia ma il lavoro, a noi donne, ci ha tolto l’altra dimensione: quella della tessitura della rete familiare e sociale. Ho sempre lavorato ma sono giunta a questa conclusione osservando le trasformazioni avvenute nella nostra società.. Abbiamo guadagnato molte cose ma ne abbiamo anche perse molte.

Silvia |

Mi trovo in perfetto accordo con le tue parole: sarebbe bello che tutto ciò che di positivo è emerso in questo momento di difficoltà fosse stata una scelta e non un’imposizione necessaria, ma abbiamo visto e dimostrato che è possibile ed io confido nelle persone che facciano proprie alcune abitudini. È possibile che i negozi rimangano chiusi la domenica, è possibile indossare quel che abbiamo nell’armadio senza avere davvero bisogno di qualcosa di nuovo ogni mese, è possibile (per molti) lavorare da casa evitando così l’utilizzo dell’automobile, gli incidenti e l’inquinamento, è possibile trovare nelle piccole aziende e botteghe locali tutto ciò di cui abbiamo bisogno senza necessariamente recarci nei supermercati delle grandi catene…è possibile stare bene anche a casa con tutto ciò che abbiamo la fortuna di avere. Abbiamo visto che si può fare e sarà importante non dimenticarlo. Un augurio per una serena Pasqua in famiglia.
Silvia

Alessandra |

Condivido pienamente il tuo pensiero, grazie e Auguri per tutto ciò che , tutti, possiamo sperare per il bene del mondo intero.

Muna Abou Saab |

Cara Csaba,
Grazie, la penso esattamente come te.
In questo periodo stavo in maternità e mi sentivo ferma solo io, e mentre la vita di tutti andava avanti, la mia era sospesa. Abituata ad uno stile di vita frenetico, fermarmi mi sembrava così difficile, poi vedendo che tutti sono stati costretti a fermarsi mi ha fatto riflettere!
Tra pochi giorni il mio periodo di maternità finirà e dovrei tornare a fare la farmacista, e tutti le volte che allatterò la mia piccina, mi sentirei in colpa.
Tormenti a parte, questa quarantena, mi ha permesso di godermi le mie bimbe, e di stare a casa tutti insieme, cosa che non ci era mai successa… Ed infine, ma non per importanza, mi ha dato l’occasione di fare la diretta con te giovedì, ed è stato bellissimo e molto emozionante poter parlare con te, essendo una tua fan da molto tempo. Quando finirà la quarantena, visto che mi hai detto che ti piace la cucina libanese, sarei felicissima di invitarti a casa mia per un pranzo libanese, quando vieni a Roma.
Buona Pasqua!
Cordiali saluti.
Muna Abou Saab

Mariolina |

Grazie Csaba! Le tue parole arrivano come dolcissime carezze in questo momento in cui tutto sembra essersi fermato ed il nostro “vivere” è diventato molto più consapevole e di rara bellezza umana! Grazie…il giorno di Pasqua festeggero’ con i miei bimbi e mio marito … ho già in mente come apparecchiare tavola briosa ed elegante … magari ti mando anche una foto😉. Grazie e Buona Pasqua

Rossana |

Condivido in pieno le sue parole e, oggi, più che mai, dobbiamo imparare che si può … aver bisogno di meno. Ci siamo fatti dominare dai consumi senza che, al contrario, noi avessimo desideri. Mi auguro che questi giorni non siano trascorsi invano e che la ns vita possa cambiare in una direzione più semplice e più autentica. Auguri di buona Pasqua anche a lei e famiglia. Rossana

Silvia Remondino |

Cara Csaba la realtà è che ci stiamo rendendo conto di quanto eravamo ricchi e non c’è ne accorgevamo. Passeggiando per quanto possibile in strade deserte ci accorgiamo di quanto siano belle le nostre città che nella vita frenetica di prima non avevamo tempo di guardare e finalmente sentiamo canti di uccelli e ronzio d insetti. Parliamo con i nostri vicini di casa con i quali, nel mio caso, si scambiano dolci fatti in casa e consigli per fare le mascherine che non si trovano. Ecco, tutto questo dovrebbe essere la base, seppur piccola, per ripartire domani. Piccoli passi, piccole cose ma un ritorno all’essenza dell vita.

Alessandra |

Grazie Csaba, è sempre un piacere leggere i tuoi pensieri ed anche un toccasana. Un augurio di buona Pasqua a te e famiglia.

Valeria |

Grazie per questi bellissimi ed intensi pensieri. Buona Pasqua a te e alla tua famiglia

Asia |

Non credo che debba accadere qualcosa di cosi grande e impattante per metterci in modalita’PAUSE.
Se ci ascoltiamo veramente riusciamo a capire quando arriva il momento di rallentare o addirittura di fermarci.
E le priorita’..beh anche quelle le dovremmo aver chiare nel nostro cuore.
Quindi no,non sono d’accordo…diamoci tempo,facciamo fluire la nostra energia…ma facciamolo sempre!

gisella |

buona sera Asia, così però è successo. È successo che una cosa molto più grande di noi ci fermasse. Noi non ne saremmo stati capaci, è proprio così, inutile negarlo. I motivi sono mille. Il primo che mi viene in mente è che ognuno ha delle responsabilità verso gli altri e a volte fermarsi implicherebbe anche lo stop di chi non lo ha deciso…
Se vivessimo in un utopia forse sarebbe come dici tu, ma la vita è un ingranaggio molto più complicato e non credo possa bastare avere ben chiare le priorità nel cuore semplicemente perché ognuno ha delle priorità diverse. Detto ciò mi auguro che questo periodo ci insegni molto e che quando potremo riprendere in mano le nostre vite ed i nostri lavori lo si faccia con coraggio e saggezza. Serena Pasqua e che ci aiuti a rinascere.

csaba |

Asia, le priorità per molti sono chiare, ma non per tutte. Io ritengo di essere una persona con priorità scolpite nell’animo – al punto da aver cambiato due volte la mia vita per seguire i miei principi e non le occasioni del momento. Ma davanti a quello che è successo, e a quello che scrivono alcuni giornali stranieri, che leggo sempre, vacillo. Come a volte vacilla la mia fede, seppur granitica. perchè sono un essere umano. E avere paura di sbagliare, è parte dell’essere umani. La mia energia fluisce… sempre. E sembrerebbe che sin qui mi abbia ben direzionato. Ma ho avuto spesso paura, ho commesso errori, che ho pagato tutti, sin qui, di persona. Non mi vergogno a dirlo.
Sì, facciamolo sempre. Ogni volta che possiamo.
Buona Pasqua

Maria Teresa |

È veramente bello leggere le tue parole, che rispecchiano uno stato d’animo che sento in fondo al mio cuore, ma di cui un po’ mi vergogno. Dopo una mezza giornata lavorativa molto impegnativa, sono uscita per acquistare delle uova e della farina. Mi sono meravigliata di camminare per strada in silenzio… In pace! Ecco l’ho detto. Buona Pasqua anche a te, che, ogni tanto e non so come, riesci a dare voce ai miei silenzi.

csaba |

Cara Maria Teresa, non dobbiamo vergognarci di quello che proviamo. Siamo donne che spesso fanno due vite nel tempo concesso per una sola… Ora i ritmi sono cambiati. E alcune di noi considerano 15 minuti di coda per entrare nella panetteria “aver fatto molto in fretta”. Ripartiamo da qui: dal valore che diamo al nostro tempo. Facciamo scelte e portiamole avanti. Perderemo qualcosa, sì. Ma guadagneremo altro. ne sono certa. La tua farina e le tue uova saranno già diventate qualcosa che profuma di casa… buona Pasqua.

Rossana |

Carissima Csaba
Sei una donna elegante e raffinata,sembri austera ma ,nella realta’ della tua famiglia, credo di sapere ,che sei una donna molto dolce
I tuoi occhi brillano di una luce positiva
Bellissima la tua riflessione ,che condivido …
Hai ragione dobbiamo pensare alla nostra nuova normalita’, si riprendera’ con meno frenesia e con comportamenti sicuramente piu’ tolleranti ,educati e rispettosi … ( me lo auguro di cuore)

Adoro i tuoi libri , la tua passione per le teiere e le porcellane e se trova una piega nella tovaglia…mia figlia ti nomina sempre …
Con profonda ammirazione
Auguri di serena Pasqua a te e ai tuoi cari

Annnamaria Zacconi |

Buona pasqua a tutta la sua famiglia

Teresa Lombardi |

Grazie per le belle riflessioni che hai voluto condividere con noi.
Buona Pasqua anche a te dalla tua famiglia.

Oriana |

Ciao Csaba,
Hai fatto una bella riflessione. In questo stop globale fermarci è salutare, stiamo riflettendo nn corriamo più e non ci sentiamo in colpa se in fondo al nostro cuore volevano fermarci, allentare una corsa verso nuove mete e nuove conquiste. Già in passato sono stata costretta, causa stolker personale, tumore, a fermarmi. Ho sempre avuto l’impressione di vedere gli altri proseguire nei loro progetti ed io ferma ad affrontare un mostro. Ho subito un altro intervento a febbraio ed ero a Milano, quando ho lasciato l’ospedale ho capito che alla mia battaglia personale c’era una battaglia più grande che coinvolgeva il mondo intero. Spero che ci sia in questa particolarissima Pasqua la rinascita della coscienza umana, che sappiamo vivere la nostra vita con empatia e resilienza, dando sempre più spazio ai buoni sentimenti e ai grandi valori come l’amore, la famiglia e il rispetto. Grazie per la tua eleganza e bellezza nel curare la tavola e la passione per il cibo. La ricerca della bellezza mi ha sempre dato spinta per ritornare alla vita e credo che sarà sempre la bellezza a far superare all’umanità questo momento difficile.
Auguri per una santa e serena Pasqua a te e a tutta la tua famiglia .
Oriana

Ersilia Garulli |

Grazie, sto vivendo anche io con serenità questo periodo!

Benedetta Moretti |

Condivido ogni parola, soprattutto dove dici che il mondo si è fermato… e in questa ‘lentezza ‘ in cui mi ritrovo ( bene ) non c’è nessuno che mi faccia sentire a disagio perché mi ‘supera ‘ o corre chissà dove..
Mi auguro che un po’ di questa lentezza e attenzione alle piccole cose rimanga a lungo anche dopo❤

Anna |

Sottoscrivo ogni parola,grazie per aver messo in ottima forma quelli che sono anche i miei pensieri….Buona Pasqua

Simonetta |

Cara Csaba questo stop che ha subito la mia vita mi ha insegnato che io il mondo ce l’ho dentro, bisogna solo fermarsi ad ascoltarlo. Innanzitutto ho la gioia di sapere che le persone che amo stanno bene, la sicurezza di ritrovare il mio lavoro a cui mi sono dedicata finora con tutto il mio impegno, l’orgoglio di vedere apprezzati gli oggetti che raccolgo a poco a poco ai mercatini e che pubblico dopo le sue dirette in cui non sono mai scelta, la tenacia tutti i giorni di inventarmi qualcosa da fare: cucinare, leggere,ascoltare musica,documentarmi,scrivere. Ho anche il dispiacere dell’isolamento dal mio compagno a scopo precauzionale e la pena per chi se ne è andato da solo e per chi è rimasto solo. Prima non ci avevo mai pensato seriamente. Per questo sono positiva e ansiosa di arrivare al futuro con questo spirito e i domani che verranno saranno i più belli di sempre. Le auguro di cuore una Buona Pasqua, in questo piccolo percorso Lei mi è stata di grande aiuto. Con stima e affetto.

Paola Pigat |

Grazie Csaba per questo tuo bel pensiero, che condivido.
Grazie perché ogni volta che ti leggo, io poi sono serena.
Grazie!
Buona Pasqua a te e alla tua famiglia.
Un abbraccio.

Gabriella |

Colto il tuo messaggio…in un mondo frenetico quale siamo ormai abituati, oggi ci sembra impossibile pensare che questa Pasqua si prospetta all’insegna del riposo forzato e soli nelle proprie case! Per quanto riguarda me io sono abbastanza abituata a stare a casa e ho poco tempo a disposizione x farlo visto il mio lavoro (infermiera) quindi capisco quando dici che è caduto a fagiolo il momento x startene tranquilli serenamente insieme con i propri cari e godersi questi periodi di transizione, nonostante la preoccupazione la situazione il tragico periodo che siamo costretti a vivere ! Pasqua è rinascita e come tale va vissuta …. sperando che porta una ventata di speranza per tutti e che si possa risolvere quanto prima . Ci rialzeremo più forti e consapevoli che questo mondo va rispettato protetto salvaguardato e noi siamo solo ospiti di esso ! Buona Pasqua 🐣 Csaba.

Porchi Maria Beatrice |

Grazie della tua bellissima riflessione.
Io la quarantena l’ho iniziata già molto prima in seguito ad un incidente stradale.
La tua trasmissione Cortesie per gli ospiti mi ha fatto grande compagnia, facendomi staccare ogni tanto dalle mie sofferenze.
Sono arrivata alle tue stesse considerazioni: i tempi di isolamento forzato devono condurci a comprendere quali sono le vere priorità nella vita.
Per Pasqua sarò da sola a casa, ma ho intenzione di prepararmi la tavola come tu così bene ci insegni e mi farò un piccolo pranzo completo di dolce!
Un abbraccio virtuale e grazie per la bella persona che sei.
Maria Beatrice

Marco |

Bella la frase “è ora di aver bisogno di meno”, è una filosofia di vita che un po’ tutti dovremmo abbracciare. Riuscire a vivere un evento come la Pasqua nella “normalità” sarebbe già un successo. Adesso che comincio a sentir parlare di Fase 2 mi viene un dubbio: mi sto abituando a questo stile di vita, come sarà il rientro? Un po’ mi preoccupa, soprattutto per quanto riguarda il lavoro, come lo svolgerò? Non ci stiamo abituando troppo a questa normalità? Grazie per quanto hai scritto, è una boccata di aria fresca. Buona Pasqua anche a te e alla tua famiglia.

Giusi |

Anch’io sto bene a casa….sentire il canto degli uccelli è meraviglioso!
E mi vergogno un po’ ma sto bene perché i miei figli adolescenti..in realtà di 19 e quasi 18 anni..sono costretti a stare a casa…e mi godo questo momento !..Buona Pasqua a tutti.

Francesca |

La ringrazio per queste riflessioni profonde intense.. Ma quella frase “e’ ora di aver bisogno di meno” la vedo molto relativa.. Ci sono persone che mai possono dire ho bisogno.. E altre che magari hanno fin troppo..
Una serena Pasqua a tutti.
Francesca.

Simonetta |

Cara Csaba questo stop che ha subito la mia vita mi ha insegnato che io il mondo ce l’ho dentro, bisogna solo fermarsi ad ascoltarlo. Innanzitutto ho la gioia di sapere che le persone che amo stanno bene, la sicurezza di ritrovare il mio lavoro a cui mi sono dedicata finora con tutto il mio impegno, l’orgoglio di vedere apprezzati gli oggetti che raccolgo a poco a poco ai mercatini e che pubblico dopo le sue dirette in cui non sono mai scelta, la tenacia tutti i giorni di inventarmi qualcosa da fare: cucinare, leggere,ascoltare musica,documentarmi,scrivere. Ho anche il dispiacere dell’isolamento dal mio compagno a scopo precauzionale e la pena per chi se ne è andato da solo e per chi è rimasto solo. Prima non ci avevo mai pensato seriamente. Per questo sono positiva e ansiosa di arrivare al futuro con questo spirito e i domani che verranno saranno i più belli di sempre. Le auguro di cuore una Buona Pasqua, in questo piccolo percorso Lei mi è stata di grande aiuto. Con stima e affetto.

Barbara |

Quanta verità in quello che hai scritto e quanto condivido il tuo pensiero!
Pochi giorni fa’ ho scritto qualcosa di molto simile sul mio profilo e alcune persone mi hanno quasi insultato per questo…
L’umanità dovrebbe digiunare non solo di cose materiali, ma anche di parole dette senza riflettere….Buona Pasqua a te❤️

Emanuela M.C. |

Cosa potremmo aggiungere a quanto hai scritto? Grazie di cuore per la tua positività per il futuro, senza dimenticare tutta la paure e le sofferenze di questi giorni, ma anche di tutto ciò che di doloroso avevamo anche prima nei nostri zaini. Non dobbiamo, non possiamo fermarci. Non dobbiamo mollare! “Domani è un altro giorno” e dovrà essere migliore.

Alessandra |

Bellissimo! L’ho letto tutto d’un fiato. Vivevo da un po’ nell’attesa che una nuova normalità arrivasse invece mi hai mostrato che esiste già, la stiamo coltivando ed è possibile. Solo noi possiamo renderla tangibile, quotidiana, reale. . . il tuo è un meraviglioso augurio di vita.
Grazie! Ti auguro una serena Pasqua,

Monica Ianni |

Sono d accordo con te Csaba, anch’io sto molto bene a casa coi miei due figli, a fare cose semplici, giocare a Monopoly, preparare i cookies al cioccolato.
Ricorderemo per sempre questo lockdown e ci ameremo ancora di più.

Alis |

Cara Csaba ,

La vivo e penso esattamente come te .

Un caro saluto da Lugano, deserta , silenziosa e baciata dal sole e giardini fioriti .
Resilienza, pace , amore e gratitudine sono sensazione che mi accompagnano in queste settimane .
Prego per le persone che soffrono e hanno perso persone care e ringrazio per quello che ho .Cucino tanto, regalo pane e dolci alle persone in grandi difficoltà economiche e mi fa stare bene .
E poi sarò pronta per ripartire spero in punta dei piedi e non da maratoneta come lo sempre fatto .

Serena Pasqua a tutti !

csaba |

Cara Alis, chissà com’è bello il lago di Lugano visto dai tavoli del tuo bellissimo bistrot. Mi piaceròà ancora di più sedermi lì, quando si potrà tornare a uscire per mangiare fuori. Ci aspetta un momento duro – donne come te saranno molto utili a questa nuova società. Donne che hanno raggiunto un obiettivo con grande tenacia e con il lavoro quotidiano. La fatica sarà la nostra nuova abitudine. E speriamo che le nostre figlie, da piccole donne forti, la abbraccino con serenità come abbiamo fatto noi due. Per loro, e per il futuro delle loro figlie, se verranno…

Eli |

Csaba, ti ammiro, sei una donna fantastica, quello che hai scritto è bellissimo e incoraggiante, purtroppo però c è chi aveva già “di meno” e adesso non sa come andare avanti…. però leggere i tuoi pensieri, mi ha dato un po’ di tranquillità, grazie, ti mando un abbraccio virtuale e ti auguro Buona Pasqua, io mi preparerò una tua ricetta
Buona giornata

csaba |

Cara Eli, ti ringrazio per quello che hai scritto. Sì, purtroppo molte persone avevano già molto poco, e proprio questo mi fa ancora più rabbia, nel vedere come i nostri politici non capiscano che cosa significa, per mezza Italia, la cassa integrazione, e il rischio di non trovare più un lavoro quando saremo in quella fase che loro chiamano “dopo”. Mi auguro che la solidarietà tra persone continui. E che chi possa aiuti, nel suo piccolo, gli altri. Ci sono molti modi: scegliere i negozi piccoli dove va meno gente anzichè solo le grandi catene, dare lavoro domestico regolare se abbiamo la possibilità, quando usciamo fermarsi anche a comperare un giornale perchè chi ha un’edicola non scompaia… Insomma, contribuire goccia a goccia. Perchè ai piani alti quando si metteranno d’accordo sarà forse un po’ tardi…

Ginocchio Luisa |

Mi mbatto, non a caso, su questo tuo articolo…purtroppo nulla è cambiato e ahimè, anche il Natale, come la Pasqua sarà stranissimo. Non esclude però il fatto che, ci auguriamo di passare tutti quanti le feste nel modo più sereno possibile e colgo l’occasone per aufurarti buone feste! Un abbraccio grande.

Cinzia Schianchi |

Grazie Csaba. Buona Pasqua anche a te e famiglia

Maristella |

GRAZIE di CUORE per le tue belle parole