4 Gennaio 2017

Cinque buone abitudini da prendere a tavola

Gennaio è in assoluto il mese più intenso quando si parla di buoni propositi. Ma avete mai pensato a partire con l’idea di farli divenire davvero buone abitudini, mettendole nelle vostre priorità? Queste sono le 5 che vi consiglio di annotare sulla vostra agenda da oggi.
101 commenti

La prima stagione dell’anno è appena cominciata e porta con sé, come è giusto che sia, grandi aspettative. Si parte con un elenco di buoni propositi che spesso sappiamo già essere più teorico che pratico. Non è così? In questi giorni è tutto un ricevere e leggere “cose da fare” che hanno più il sapore del sogno che non quello della buona abitudine. Sono stata tirata su (letteralmente) a Oriente, in un Paese (il Giappone) che fa del pensiero la forza più grande insieme alla capacità di lavorare sodo, quindi sono abituata a distinguere tra i sogni e gli obiettivi. Se i primi sono desideri che sappiamo solo difficilmente potranno avverarsi, i secondi sono desideri ai quali possiamo mettere una data di scadenza entro la quale realizzarli e una serie di azioni pratiche che ci consentiranno di arrivare a destinazione. Se volete che il 2017 sia l’anno del consolidamento delle buone abitudini, allora continuate a leggere. Qui ci sono 5 passi pratici (e non difficili) che vi manterranno salde sulla strada principale. Ma dovrete metterli nelle vostre priorità.

#1 gestire meglio le scorte
Il tema dell’approvvigionamento è sempre delicato. Se scatolame & co. possono essere organizzati in grandi quantità una volta ogni tanto, non è così certo per tutto ciò che è fresco. Chi ha tempo di fare la spesa? Ho letto ieri un articolo su uno dei miei siti web preferiti che invitava a non rispondere più “non ne ho il tempo”, bensì “non è nelle mie priorità” quando vogliamo rispondere a noi stesse con una bella scusa. Provate, e sentite l’effetto che fa.
Ecco, fare dell’approvvigionamento della spesa fresca una priorità è la prima buona abitudine del 2017. Ho affrontato questo tema in modo approfondito nel mio libro Good Food (alle pagine 24-29) per chi lo ha. Fare la spesa fresca è una buona abitudine settimanale e, in parte, quotidiana. Gestire le scorte nel frigorifero e nella dispensa in modo da non avere spreco è un obbligo morale, a mio avviso.

Dunque, prima che il 9 gennaio arrivi sul calendario riportando tutti ai ritmi normali, aprite l’armadietto della dispensa e il frigorifero e riorganizzate il tutto. Tirate fuori quello che è aperto e buttate lo scaduto (proponendovi di starci più attente, quest’anno). Capita anche a me – non dubitate – ma meno capita, meglio è. Finite tutto quello che è avanzato dalle feste e poi, solo poi, sarete pronte per fare davvero la spesa.

#2 conoscere cosa mangi
Volete mangiare meglio? Dovete sapere cosa state mangiando nella vostra settimana, e non solo tenendo un diario alimentare (mentalmente oppure scritto, non fa la differenza, purché sia efficace), ma anche imparando a distinguere tra cibo vero e cibo preparato dall’industria. Mangiare meglio deve essere una priorità non solo per la vostra linea, ma anche per la salute di tutta la famiglia. Le buone abitudini a tavola evitano le diete – che dovrebbero essere intraprese solo come estremo rimedio…  Imparare a comporre menù sani e per nulla privativi, con le giuste dosi, è molto più facile di quello che si pensa. Personalmente, pianifico 3 giorni totalmente vegetariani per praticità su 7, e poi faccio ruotare carne rossa e bianca, pesce, uova tenendone conto considerando anche quello che i miei figli mangiano a scuola.
#3 scegliere di più cibo integrale
Iniziare a includere nella propria routine della spesa alcuni prodotti integrali è fondamentale per abituarsi a fare una scelta più sana. Senza avere la pretesa di mangiare solo biologico e integrale (non è necessario) iniziate a sostituire nel vostro carrello 5 prodotti di base con la loro versione più sana. Diventerà una buona abitudine per tutta la famiglia.
zucchero integrale di canna al posto di quello bianco sempre (fa eccezione l’arte del dolce);

1.     farina integrale (vera!) al posto di quella bianca per pizze e pane, almeno al 50% quando impastate;

2.     pasta integrale, di pastifici piccoli (attenzione alle finte integrali alle quali viene solo aggiunta la crusca) da usare almeno per il 50% delle volte a casa, ma anche sempre… è così buona!

3.     latte intero e fresco (se usate il latte, evitate gli scremati e l’UHT, i filtrati e tutti quelli con aggiunte varie di calcio e vitamine) e scegliete sempre latte biologico per essere sicure che provenga da allevamenti sani e non intensivi;

4.     miele integrale (se lo usate) e possibilmente biologico, al posto di quello industriale.

 

#4 cucinare di meno, ma meglio!
La sensazione – a gennaio – è quella di aver mangiato troppo, giusto? In effetti, è così – ma una volta ogni tanto è bello lasciarsi andare (e fa bene! Lo sapete che chi vive sempre a dieta ingrassa di più di chi sa sgarrare?). Per il 2017 dunque proponetevi di cucinare meno, ma meglio. Imparate a gestire i pasti (sì, anche la cena) con dei piatti unici, non sempre, ma una o due volte alla settimana è davvero comodo e fa bene alla nostra salute. Non vi dirò di tagliare zuccheri e carboidrati o grassi, non sono la vostra nutrizionista. Ma imparare a cucinare bene al vapore, alla piastra e con grassi vegetali differenti può cambiare le vostre abitudini in cucina. Il nostro filo conduttore sarà #honestlygood (e qui sul sito trovate già tanti spunti sotto questa voce).
#5 apparecchiare sempre
Mangiare avendo consapevolezza di quello che mangiamo e dedicare del tempo alla conversazione a tavola è la miglior buona abitudine che possiate insegnare ai vostri figli, parola mia. Io adoro vedere che alla sera, quando ci riuniamo tutti e quattro intorno al tavolo, la giornata prende un altro passo. Si parla di quello che è successo, si pianificano le giornate a venire, ci si confronta e ci si diverte. Mangiamo parliamo di cibo e di altro, ridiamo insieme. È un momento al quale non voglio rinunciare mai. Senza distrazioni alcune – vietati telefoni, tv e qualsiasi altra cosa che non sia il buon cibo per la nostra famiglia. La tovaglia sul tavolo e i piatti “secondo uno schema preciso, logico e ordinato, che risponde a esigenze che in questa parte del mondo si somigliano” come scrive Elda Lanza nel suo libro “Il tovagliolo va a sinistra”. Perché se vi abituate a mettere in tavola la cena con tutto ciò che serve, dalla tovaglia a due candele accese, la vostra vita sarà migliore, perché la apprezzerete davvero di più, e così faranno le altre persone che vivono nella vostra casa. Dunque, prendetevi il merito di questo miglioramento… da oggi stesso.

Che il 2017 sia per voi l’anno delle buone abitudini. Tornerò su questo tema (e ho fatto la mia lista dei buoni propositi, in cucina e non). A presto! Felice anno 2017.

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101 commenti

Alessandra Donnini |

Cara Csaba, mi piacerebbe sapere cosa ne pensi del Lievito Madre e se disponi anche di quello nella tua cucina, ovviamente facendone uso. Io ce l’ho da non molto, l’ho anche battezzato :), e mi sto entusiasmando. Mi farà piacere leggere la tua risposta – o anche quella di altre lettrici interessate all’argomento. Buona giornata a tutte.

ornella |

cara Csaba il libro di Roberta Schira “La gioia del riordino in cucina”l’ho comprato ierialla Libreria Rizzoli
galleria Vittorio Emanuele(verso Piazza della Scala)
E’ quel libro di cui parlava Mara nel post del 5 gennaio
Lo trovo interessante, assomiglia ad un piccolo trattato di psicologia casalinga.
un abbraccio

Giada |

I miei primi buoni propositi per l’anno nuovo: cercare di dormire di più, arrabbiarsi meno per il lavoro e fare più attività fisica! Oltre che nutrirmi in modo più sano, come ricordi giustamente tu, cara Csaba!

Giada |

I miei primi buoni propositi per l’anno nuovo sono: cercare di dormire di più, arrabbiarsi meno per il lavoro e fare un po’ di attività fisica…..oltre che nutrirsi meglio, come giustamente ricordi tu Csaba!

Alessandra Donnini |

Cara Csaba, in particolare in merito al punto 3.     “latte intero e fresco” … “evitate gli scremati e l’UHT, i filtrati e tutti quelli con aggiunte varie di calcio e vitamine” – Per me che prendo l’Accadì come si può fare? 🙂 Premetto che non amo i latti vegetali, ne ho provati di ogni qualità ma ahimè nessuno ha incontrato il mio gusto. Avevo una fattoria di fiducia dove ogni tanto prendevo il latte crudo. Decisamente buono, ma ho avuto l’impressione che gli allevamenti fossero intensivi e quindi che anche quel latte non poteva essere del tutto sano. Totalmente diversa l’esperienza con il latte crudo del Trentino, che ha oggettivamente tutto un altro sapore. Certo è che il latte di questo tipo è abbastanza pesante. Ne bevo solo al mattino e non troppo, ma non riesco a rinunciare 🙂

csaba |

Cara Alessandra, il latte, come la carne, esiste di tantissimi tipi, certo. Io non ne uso molto, e consiglio comunque agli adulti di fare altrettanto, è molto ricco e anche grasso, quindi in quantità da limitare. Se non ne bevi molto va bene anche il tuo ad alta digeribilità se hai problemi con il lattosio. immagino sia per quello?

Alessandra Donnini |

Grazie Csaba, per il tempo dedicato. Non ho un’intolleranza “conclamata”, nel senso che spesso ho mal di stomaco e gonfiore addominale e penso/temo sia per via del lattosio. Mio marito, saggio e pragmatico, mi fa notare che nonostante abbia bevuto latte crudo, sempre in quantità contenuta, nel periodo in cui eravamo in vacanza in Trentino, questo malessere non l’ho mai riscontrato e comunque – a prescindere dalle ferie – si attenua nel week-end. Ecco perché sono abbastanza del parere che forse sia più lo stress della vita frenetica legata al mio lavoro (2 ore al giorno di intenso traffico milanese per raggiungere la mia azienda fuori Milano), a causare questo genere di problematiche. Apprezzo molto e trovo straordinaria energia positiva nelle proposte che tu fai, volte alla ricerca del migliore equilibrio personale, anche attraverso la scelta del cibo migliore. Ammetto anche che per la “questione latte” sono molto influenzata da tutto e il contrario di tutto che si legge e sente oggigiorno. Forse l’ascolto del proprio corpo e la ricerca del proprio ‘centro’, in ultima analisi, è sempre la strada migliore. Ancora grazie e buona continuazione.

Francesca A. |

Buonasera , ritorno alla routine ed al piacere di leggervi .
Buon anno a tutti di cuore .

csaba |

Bentornata nel sito Francesca… #csabaloves routine ❤️

Franca |

Ricominciare con l ‘ adorata quotidianità e i tuoi consigli !
Buon Anno di cuore
Franca

Mariolina |

Gisella ho iniziato oggi a mettere biglietti nel vaso,che idea carina!in effetti spesso dimentichiamo le cose positive anche piccole di una giornata ma rimuginiamo troppo su quelle negative che spesso non meritano neanche un pensiero in più!grazie

Gisella |

👍👍👍
Ho fatto lo stesso! 😉

cristi9 |

Ciao Gisella non trovo il post dei bigliettini, mi puoi riscrivere di cosa si tratta? …mi sembra una cosa interessante.
Ps. Sono Cristina, non so perché ora esca Cristi9. Poco male , cosi mi si riconosce meglio 🙂

MARINA N |

Ciao Cristina il post è questo l’idea dei. bigliettini la trovi nel commento di Gisella del 7 gennaio

Gisella |

ciao Cristina, non era un post ma un mio buon proposito che avevo suggerito qui sotto. Trovo sia un modo per capire quante belle cose ci succedono durante un anno e focalizzarci su quelle invece che su quelle tristi ( che sfortunatamente restano più impresse nella mente) Suggerivo di mettere un biglietto alla settimana con scritto una cosa che ci aveva fatto felici, orgogliose, che ciaveva dato serenità ….in un barattolo di vetro per poi poter rileggere alla fine dell’anno o quando siamo un pò giù per tornare a sorridere. Io ho cominciato questa domenica 😉😊

Mariolina |

Buona domenica!oggi giornata di riordino dopo le feste,preparandoci al rientro al lavoro.Minestrone e mele al forno per pranzo,focaccia con broccoletti per cena(pasta di kamut messa già a lievitare),sia io che mio marito siamo pieni di buoni propositi,come quelli scritti da Csaba,che speriamo di mantenere.Un abbraccio Csabaa,sei un punto di riferimento positivo,il leggerti mi sprona a cercare di rendere la vita sempre migliore,anche con piccoli gesti quotidiani,che in effetti penso che siano il segreto per una vita serena!ciao a tutte

Gisella |

buongiorno a tutte, mi piacciono molto queste abitudini e ne vorrei suggerire un’altra che non è necessariamente legata alla cucina ma che, secondo me, può diventare parte delle belle abitudinei. Prendete un grande barattolo di vetro ed ogni settimana srivete su un foglietto una cosa bella che vi è successa durante la settimana. Può essere un piccolo gesto gentile fattovi, una torta cucinata e mangiata in buona compagnia, un successo di vostro figlio che vi ha inorgoglito, mettete il foglietto nel vaso e alla fine dell’anno andate a leggere….. ci si ricorda spesso dei momenti tristi, questo è un modo per farci sorridere! ( volendo si possono leggere anche quando siamo un pò giù, secondo me rialza il morale)
Baci a tutte

Silvia |

La trovo un idea eccellente! Ho giusto giusto un grande barattolo vuoto che ospitava una candela oramai finita..

federica |

Che bella questa idea Gisella,grazie. In effetti ci si ricorda più facilmente delle cose tristi che di quelle belle….chissà perché poi. Non ho ancora il barattolo ma idealmente scrivo la prima: la “cioccolata calda davanti al camino” presa da 5 Seasons e bevuta veramente davanti al camino seduti sul divano io e il mio ragazzo. Buonissima la cioccolata e bellissima l’atmosfera. Spero sia il primo di una lunga serie di biglietti! Grazie ancora dell’idea. Un abbraccio.

MARINA N |

Ottima idea Gisella !È vero ricordiamo prevalentemente le cose spiacevoli e questo mi sembra un bel modo per rivivere quello che di carino ci è capitato , un modo per tirare su il morale nei giorni in cui tutto sembra andare storto 😜

Barbara |

Ciao Csaba,
Sempre con piacere leggo i tuoi post e i tuoi libri (sono un’affezionatissima li ho tutti… tranne Country Chic che non riesco a trovare e di cui spero prima o poi esca la ristampa..) ti ho scoperta per caso un giorno in libreria… era proprio il periodo natalizio e il tuo libro merry christmas mi ha colpita, aveva qualcosa in più rispetto agli altri sullo scaffale da allora non smetto di leggere, provare ricette e sopratutto seguire i consigli. I tuoi libri vanno al di là dei soliti libri di cucina, sono qualcosa che aiuta a riprendere il passo con le cose vere, autentiche, le buone abitudini e le buone maniere usate un tempo che adesso purtroppo da molti vengono ignorate. Lo scorso anno per me è stato molto impegnativo e sono arrivata in fondo davvero spossata e con qualche guaio fisico per colpa dello stress, al di là dell’aiuto delle medicine quello che mi ha risollevato il morale è stato riprendere in mano Good Food, rileggerlo da capo e vedere in mezzo a quelle pagine che lo stress si può scacciare, che possiamo pur essendo molto impegnati imporci delle regole e che mangiando in maniera corretta il nostro fisico può recuperare le energie. Grazie Csaba per i tuoi sempre preziosi consigli… Buon anno a te e alla tua famiglia.
Barbara

Cristina |

Carissima Csaba , leggere il tuo blog è per me sempre fonte di ispiraZione!!! Ma ora ho una domanda, al Csaba day alla Collina dei ciliegi ci hai offerto una magnifica degustazione di the , a me è particolarmente piaciuto il the nero e vorrei chiederti di quale marca di the si trattava . Vorrei riuscire ad acquistarlo per me e le mie amiche ,saresti così gentile da farmelo sapere? Grazie in anticipo per la cortesia , un caro saluto Cristina

csaba |

Ciao Cristina, era un thé nero di Ceylon: si chiama Nuwara Eliya, ed è considerato lo champagne dei thé. Cresce in una zona montuosa nel cuore dello Sri Lanka, vicino alla piantagione di cui si narra in un libro che avevo letto quest’estate (The Tea Planter’s Wife). Puoi acquistarlo anche via internet!

Cristina |

Grazie mille Csaba , davvero gentilissima!!! Ancora buon inizio anno! 😘

Mara |

Cara Csaba,
riflettevo sul tuo buon proposito della gestione delle scorte. A riguardo ho riletto il capitolo sull’organizzazione della dispensa su “Csaba bon marché”.
In libreria ho acquistato l’ultimo libro di Roberta Schira ” La gioia del riordino in cucina”, edito da Vallardi
Credo che leggere anche altri testi di altri autori possa far vedere le cose da un’altra prospettiva, che magari non si riesce a cogliere per diverse motivazioni, in modo da poter sviluppare un proprio pensiero in maniera consapevole e agire di conseguenza.
Si comincia a studiare per essere una perfetta padrona di casa in futuro.

Gisella |

interessante commento Mara, cer herò il libro che hai citato. Grazie

Gisella |

…. cercherò….

csaba |

Ottimo proposito Mara, certamente si devono vedere le cose sempre da prospettive diverse. La vita, in sè, spesso è una questione di punti di vista. Io ho il mio, ma adoro leggere ciò che altri hanno da dire. Me migliorarmi sempre!

Cristina |

Cara Csaba, hai proprio ragione, è tempo di pianificare, e allora mi prendo per tempo e Ti chiedo aiuto:
Devo organizzare per il 25 Aprile la comunione del mio bambino, un pranzo a casa per 25 persone. Non avrò aiuti, quindi mi servirebbe un suggerimento per un menù con portate da preparare prima in modo che possa godermi la cerimonia. L’aperitivo/antipasto lo servirei in giardino per poi passare ad un primo e secondo. Mi aiuti con qualche tua illuminante idea?
Ps. La tua dedica su “5 seasons” dice: ?..con l’augurio di poter accendere la passione per la cucina” direi proprio che ci sei riuscita!!!! Grazie per una risposta,
Cristina

csaba |

Cara Cristina, non è una domanda facile, perché consigliare un menù a qualcuno che non conosci è sempre un salto nel buio. Diciamo che, se fossi in te, io farei così: aperitivo in giardino con una ricetta semplice come i canapé al cetriolo, che puoi fare il giorno prima e bicchierini di hummus primaverile serviti con qualche verdura a bastoncino (carote, sedano). Poi un pranzo con delle tagliatelle fatte in casa (che puoi comperare dal tuo pastaio eventualmente) condite con delle verdure saltate in padella. In primavera a me piace l’abbinamento con asparagi e uova di quaglia. Come secondo, potresti fare del pollo, magari al forno, con patate e melograno, champignon – è economico, facile da fare e fa un figurone. In più, piace ai bambini (immagino che ce ne saranno?). Come dolce… consulta la sezione dolci del sito! Io farei tanti tiramisù in bicchierini da porzione, perché puoi farlo il giorno prima. Ma anche una bella torta da tagliare, come la Renée, non sarebbe male. Tutte le ricette sono sui miei libri e sul sito. Un saluto!

cristi9 |

Csaba sei proprio speciale! Grazie per la tua risposta,
Ti Stimo.
Cristina

francescap |

Chi mi puo aiutare? Csabaaa!! Ho fatto il pane , messo da un’ora a lievitare ma niente,ancora non lievita neanche un po’!! Sono sicura di aver sbagliato qualcosa, forse non ho impastato a lungo? Vediamo cosa succede..
Bel post!! il punto 5 mi appartiene, prima di iniziare a mangiare amo vedere la tavola apparecchiata secondo uno schema e fino adesso riesco tenere spenta la tv durante e se chiama qualcuno al cellulare la maggior parte delle volte non rispondo, faccio male? Penso di no, tanto richiamo sempre! baci baci

csaba |

Per il pane: il lievito era a posto? lo hai messo nell’acqua tiepida (non calda) e lontano dal sale? Altrimenti non si attiva… quale ricetta stai preparando? Perché se le farine integrali o senza glutine sono più del 50% del peso è normale che lieviti poco…
Per il cellulare: richiamare dopo è perfetto! ben fatto.

francescap |

Cara Csaba dopo 2 ore il pane ha lievitato ( si dice così ???) ed e’ buonissimo!! Che soddisfazione!! E’ il pane con farina integrale , ricetta presa da Good Food?! E’ vero, se c’è qualcuno che ti insegna siamo capaci , se mettiamo impegno, di realizzare qualsiasi cosa ( oddio forse non proprio tutto ma si puo’ se si è nella strada giusta?)! Notte notte

csaba |

Sono contenta!! Happy cooking Francesca, vedrai che tra poco il pane non lo comprerai più…

Francesca |

Cara Csaba,
Mi piace leggere il tuo blog, i tuoi libri e trovarci tanti bei consigli che mi aiutano a riconnettermi con chi mi sento veramente…mi piace leggere e sentirmi confortata che nel mondo ci sono ancora persone che danno importanza ai valori semplici, autentici e genuini e che non fanno dell’ultima moda del momento una nuova forma di estremismo.
Grazie dei tuoi bei consigli e del tuo impegno per riportare un pó di bellezza, semplicità e genuinità nella vita delle persone…per quanto mi riguarda, cerco già di evitare il piú possibile gli sprechi, di evitare i cibi troppo elaborati e di preparare il piú possibile in casa…la cena é un momento sacro in cui la tavola deve essere ben apparecchiata, i telefoni lontani e la tv spenta (anche se non sempre riusciamo in questo), il nostro proposito é “ridare valore alle cose che hanno valore”.
Buon Anno Csaba, Buon Anno a tutte!

csaba |

Cara Francesca, le tue parole mi hanno ricordato il titolo del primo editoriale che ho scritto per Good Living, 15 anni fa. Era “Quali sono oggi i veri valori?” – Andrebbe ripubblicato… Riprende le tue parole: dobbiamo ridare valore alle cose che hanno valore. Grazie per averlo scritto. E buon anno

Carla |

Oggi è il 5 gennaio, stanotte arriva la Befana, voglio tornare un po’ bambina, era bello volgere lo sguardo al cielo e sperare di veder volare una dolce vecchina sulla scopa nel cielo. Sarà che qui a Roma, quand’ero bambina e abitando tra l’altro vicinissimo piazza Navona, si respirava un’aria magica profumata di zucchero filato e carbone dolce. Voi la mettete la calza appesa al camino?, per chi ce l’ha, io l’appendo alla cappa. Vi auguro di trovarci domani mattina tutto quello che desiderate!!!

csaba |

Cara Carla, nella mia calza spero di trovare… un libro! Anche a me piace la tradizione della befana. A Milano oggi c’è il sole e domani mattina i miei bimbi troveranno qualche piccola cosa nelle calze appese… alla madia. Niente camino purtroppo per noi da qualche anno. A presto

Luisa |

Anche da noi arrivano le calze ma solo per i bimbi e sotto l’albero, niente camino ne da noi ne dai nonni. Di solito la tradizione di casa nostra prevedeva anche i festeggiamenti per la vigilia della befana, mangiando tredici alimenti (pasta con sugo di baccalà, polpette di baccalà e carne, broccoli come contorno, poi frutta fresca e secca, dolci tipici della tradizione calabrese e non)… e quando sono a casa mia cerco di continuare questa tradizione se è possibile, stasera ad es cinema e pizza e quindi si rimanda al giorno dopo :), con altro giro altro pranzo in famiglia prr poi rientrare a pieno ritmo nella città meneghina. Buona notte, Luisa

Maria Luisa Mottola |

Buon giorno ? carissima Csaba, ho letto in questo momento il tuo post, grazie per i tuoi consigli , che voglio seguire mi piace l’idea della spesa fresca, io a casa ho un piccolo orticello e quello che posso lo prendo li’ amo cucinare il cibo preparato da me, e il tuo libro (Good Food) mi sta aiutando tanto. Spero di cambiare in meglio le mie abitudini avvicinandomi ad una cucina più sana e salutare ! Ciao ! buona giornata ? e ancora grazie sei preziosa un abbraccio caloroso a te e tutte le amiche!

csaba |

Cara Maria Luisa, che fortuna avere un orto! Io mio chien tung di quest’anno dice di avvicinarmi di più alla natura e stavo giusto pensando di iniziare a tenerne uno minuscolo sul mio terrazzo. Mi hai ispirato oggi, vedrò di mettere in pratica questa idea che ho da un po’… Buon anno!

Luisa |

Ciao Csaba e buon anno. Io ho già da tempo il mio orto sul terrazzo grazie alla passione del mio maritino e del mio papà che ci regala qualche pianta. Quest’anno è venuto fuori perfino un fico :). Poi abbiamo una pianta di ulivo regalo per aver fatto da testimone alle nozze del mio fratellone, abbiamo sedano, prezzemolo, menta (bella ancora adesso) e quando arriva la bella stagione rucola, pomodorini e qualche mini melanzana…a Milano con il clima “subtropicale” nasce praticamente ogni cosa e poi peperoncini a gogo che per una calabrese anche se non del tutto doc…(avendo vissuto per un bel po’ in Emilia), non possono mancare. E qualche fiore va sempre bene per un tocco di colore in più. Quindi di consiglio vivamente di coltivare questa passione in tutti i sensi :). Buonanotte della Befana, Luisa

Debora |

Grazie al suo post mi sovvengono tante idee per iniziare con determinazione questo primo mese dell’anno e… Buon Anno!

csaba |

Ecco Debora “determinazione” è la parola giusta! Brava

Silvia |

Il punto cinque è da sempre il mio mantra. Io dico, se una cosa “bisogna” farla, tanto vale farla in modo più piacevole possibile. Anche la tavola di tutti i giorni può essere speciale, sulla mia non mancano mai piccole candele, un fiore anche di campo, piccole pigne ora col freddo, stoviglie semplici ma in armonia tra loro.. una bella tavola porta buon umore e il cibo diventa più buono. La tv la vorrei più spenta, ma non è sempre facile, proposito di questo anno sarà sicuramente farne un po’ a meno, verissimo, si parla di più senza. Per quanto riguarda gli altri punti già da “Good Food” sono cambiate molte cose nella mia dispensa, ne sono fiera, più consapevole e mi rende felice farmi del bene, anche se non abbandono i dolci e i biscotti che tanto mi piace preparare, perlomeno sono fatti da me e posso sceglierne le materie prime. Fanno bene all’ anima ?!

csaba |

Cara Silvia, sono d’accordo con te: i dolci possono essere piccole coccole quotidiane, quelli fatti in casa sono di gran lunga molto più sani di quelli confezionati! Sono contenta di leggere le tue parole e mi auguro di continuare a essere una buona fonte di ispirazione. Buona tavola! E felice 2017

Sonia |

Buon anno cara Csaba!
Cucinare mi rende felice e farlo per mio marito e i miei figli mi riempie il cuore!
Curare la dispensa, fare la spesa e preparare buon cibo è un gran lusso a cui non voglio rinunciare.
Grazie per condivedere questi buoni propositi che aiutano ad iniziare un nuovo anno con la giusta carica!
Sonia

csaba |

Le tue parole Sonia sembrano quelle della mia food writer giapponese preferita (Harumi Kurihara – la conoscete? Qui c’è il suo sito http://www.yutori.co.jp/en/index.html) – la “casalinga” da loro è la posizione sociale più ambita dalle donne, che possono concedersi il lusso di occuparsi a tempo pieno della propria casa e della propria famiglia. A volte mi immagino come debba essere bello… ma amo il mio lavoro e cerco di vivere “sul confine”! Buon anno!

Lella |

Buonasera !! ?
letto poco fa i buoni propositi che hai elencato . Li condivido , e già in parte applico. Sicuramente , oltre a coccolarmi di più celebrando come un rito i vari pasti , apparecchiando e prendendomi cura di me anche nella scelta dei cibi , sarà indispensabile ritagliarmi dei piccoli spazi quantici dove focalizzare priorità è dedicarmi a meditazione . A presto

csaba |

Cara Lella, meditazione e mindfulness sono due temi ai quali mi sto dedicando da un po’, con un approccio lieve (e per un nuovo progetto editoriale!) – penso che apparecchiare la tavola, a volte, nel silenzio della casa, sia una buona pratica perché mi aiuta a concentrarmi su una cosa sola. Il mio yoga personale, si sa, è fare la pasta frolla…

Lella |

Entusiasta x l’idea che hai accennato di nuovo progetto editoriale !! Favoloso ???
Appena rientro a Torino ti giro alcuni titoli di libri interessanti .
Anche io ricorro alla pasta frolla x rimettermi in pace con il mondo . Adoro fare i biscotti e decorarli. È il
Momento che più cerco con le mie nipoti !!

Martina |

Grazie Csaba per i tuoi consigli ne farò tesoro.

Grazia |

Ciao Csaba
Ho iniziato ad apprezzarti con il tuo libro ” Good food” , ti ho incontrata al Samsung discrict prima di Natale e mi hai conquistato definitivamente.
Ho scelto di intraprendere il viaggio per una cucina più consapevole e naturale e ti trovo allineata con regole mai assolute ed estreme e questo mi piace tantissimo perché i tuoi consigli sono dettati sempre dal buon senso. Concordo con le regole sullo spreco anche se, per noi donne che lavoriamo, è difficile gestire adeguatamente il frigorifero. Sicuramente ci vuole organizzazione e attenzione,senza se e senza ma. Bisogna darsi delle priorità e sicuramente uno degli obiettivi del mio 2017 è quello di riuscire a gestire il menù settimanale.
Grazie per i tuoi preziosissimi consigli
A presto

csaba |

Cara Grazia, se posso essere di aiuto, ho trovato che per me la gestione del frigorifero sia più efficace se, banalmente, acquisto di meno. Nei miei primi anni da padrona di casa subivo il fascino magari di cose che acquistavo e poi non riuscivo a cucinare subito. Con il fresco può essere noioso… finisci a mangiare sempre avanzi! Mi sono imposta di resistere e comperare meno, più spesso, sotto casa. Sì certo sembra più costoso l’ortolano del mercato settimanale, ma a conti fatti risparmio perché acquisto solo ciò che uso nel giro di breve! Un saluto

Alessandra |

Ciao,
ti leggo sempre e tutte le volte é come se tornassi a casa, la mamma, mio padre …. Apparecchiavo sempre io, mi piaceva da morire, mettevo sempre il tovagliolo a sinistra 🙂 grazie e buon anno.
Alessandra

csaba |

é una bella immagine… anche mia figlia apparecchia. Spero che quando sarà adulta avrà il tuo stesso felice ricordo…

Mimma e Marta |

Cara Csaba, manchiamo da troppo tempo ai tuoi appuntamenti. Tra i buoni propositi c’è però quello di ritornare da queste parti un po’ più spesso e prendere nota dei tuoi buoni consigli. La nostra cucina è cambiata da tempo ormai, solo alimenti integrali e non raffinati e non più prodotti di origine animale.
Forse un po’ di tempo per una buona lettura, come quella che ci consigli, è sicuramente un ottimo modo per iniziare questo 2017.
Un abbraccio e un buon anno a te che ci hai insegnato tante cose :-*

csaba |

Care Mimma e Marta, la lettura nei miei progetti è sempre al primo posto e anche se leggo tantissimo… nn mi basta mai. Quest’anno tuttavia sarò impegnata in molti, decisamente molti progetti di scrittura. E’ solo il 5 del primo mese e sento già che devo darmi da fare. Mi auguro comunque di tenervi compagnia un po’ di più! A presto

Alida |

Carissima Csaba,
Buon Anno!!! Volevo chiederle: Siccome siamo una famiglia di mangioni, seguendo il suo consiglio, si può finire il pasto con una macedonia di frutta fresca o uno yogurt?
Grazie buona serata!!!!

csaba |

Cara Alida, i francesi mangiano lo yogurt come dolce – quindi, perché no? Anche a me piace a volte… ma forse più come merenda. la macedonia è perfetta, anche insieme allo yogurt (una versione più leggera sicuramente della panna montata!) – Buona serata e … bon appétit!

Manila |

Grazie consigli utili precisi assolutamente adeguati. Grazie Csaba☺

Manila |

P.s.: buoni propositi e un augurio sincero di Buon Anno ???

csaba |

Grazie a te Manila. Buon anno!

Michela 74 |

Ciao Csaba, mi sono regalata il tuo ultimo libro 5 Season e voglio leggerlo come consigli tu, di mese in mese e usandolo anche come agenda, perché ho. Per il momento l’obiettivo di gennaio eé provare a fare la Moka Cake!

csaba |

Ne sono contenta – vedrai che mese per mese ti terrà compagnia. la Moka Cake ha un rande difetto… se la fai quando sei da sola in casa la mangi tutta. Quindi accertati di invitare qualcuno! 🙂

Gabriella 75 |

Grazie degli ottimi spunti. Sono felice perché abbiamo avuto gli stessi buoni propositi: lunedì ho riordinato frigo e dispensa ed ho ricominciato a cucinare di più e più attentamente. Bisogna davvero fare più attenzione a cosa mangiamo e a volte si è distratti da altre cose che ci sembrano prioritarie, quando invece mangiare sano e nutriente dovrebbe essere al primo posto. In realtà non ho ancora trovato la “vera ” pasta integrale ed il miele che acquisto è sicuramente biologico ma non so se sia integrale… diciamo che da quando ho acquistato Good Food ho imboccato la giusta direzione ma la strada da fare per me è ancora lunga…?

csaba |

Mi fa piacere Gabriella che il mio libro ti abbia mostrato una strada – sì mangiare meglio deve essere una priorità per la nostra salute. E per quella del pianeta. Il miele integrale è effettivamente più difficile da reperire, ma è quello che non subisce trattamenti termici per la conservazione.

Lina |

Grazie csaba i tuoi consigli sono sempre preziosi ne farò tesoro…… Buon anno anche a te

Araldo Agretti |

Mi propongo anche di far rispettare gli orari di colazione pranzo e cena ai piccoli che hanno sempre fretta per sparire a fare qualcos’altro.

csaba |

Questo Araldo è un buon proposito eccellente. Anche io facevo fatica quando erano più piccoli… ora che i miei figli hanno 9 e 11 anni il tempo di permanenza a tavola è più lungo, soprattutto se diamo corda ai loro discorsi (hanno sempre mille cose da raccontare) – Bravo ad averlo scritto!

Vania |

Mai come quest’anno ho avuto la percezione di invecchiare: il mio fisico non risponde più come un tempo, ed ha la necessità di ritmi diversi.
Durante queste vacanze ho riflettuto molto su questo argomento e sulla scia di questi pensieri, più che prioritario per me è diventato il desiderio, meglio, il progetto, di perseguire una elevata qualità di vita, uno standard che coinvolga interamente e profondamente la mia persona, come fosse un dono che intendo riconoscere a me stessa, ai successi che ho raggiunto e alle mete che ancora devo conquistare.
E così ho fatto qualche piccolo passo nella direzione del raggiungimento di una buona salute psicofisica che mi pongo come obiettivo per i prossimi mesi. Per me è fondamentale procedere a piccolissimi step perché è molto facile poi mollare tutto. E allora, complice un calendario che ho volutamente commissionato al mio fotografo di fiducia e che troneggia in cucina (il calendario, non il fotografo) con bellissime immagini inneggianti al vivere sano e gourmand allo stesso tempo, mi sono programmata tutto il mese di gennaio all’insegna della disintossicazione “sottile”, fatta di zuppe leggerissime e rigorosamente entro le 19,30, l’assenza totale di sale e di zucchero nei cibi, e al mattino una dose di aloe assieme ad una tazza di acqua calda. Nel pomeriggio una tisana con curcuma e zenzero mentre sono al pc.
E poi piccoli movimenti quotidiani per riscaldare il collo, smuovere le cervicali e tutta la schiena. Per premiarmi, qualche seduta dall’estetista e un parrucchiere in più, giusto per viziarmi e sentirmi il sorriso “dentro”.
Il tutto per prepararmi al mio febbraio “strong”. Obiettivo: raggiungere l’ufficio ogni giorno a piedi e assaggiare tanti centrifugati (supportati da qualche vitamina) per colazione e cena, come indicato dalla foto del calendario scelta per quel mese, piena di bicchieroni multicolori e allegri come il carnevale che fa capolino. Buon gennaio a tutte

Lalla |

Vania ti copio il programma di gennaio, che mi sembra molto interessante!
Con l’immagine del fotografo che troneggia in cucina mi hai stesa!!! ??
Buon anno!

Vania |

Grazie Lalla sei davvero carina. Sono convinta che il fatto di condividere gli obiettivi rafforzi la motivazione, e poi….beh, il fotografo sarà ben lieto di questa improvvisa botta di popolarità. Un caro saluto

MARINA N |

Questa si che è. Organizzazione! Se poi il fotografo è. Carino brn venga anche la sua foto in cucina ?

MARINA N |

Urge penna rossa ! Quanti errori ma dal nuovo cell è. Tutto più. Complesso!

csaba |

Cara Vania – che bel programma! Non so quanti siano i lustri che ti accompagnano, i miei sono appena più di 9 e ho percepito anche io di recente un appesantimento generale dato dall’età. Se invecchiare è normale, invecchiare bene è un obiettivo importantissimo e tu hai centrato in pieno il senso della cosa. Brava! Ti auguro di riuscire a prenderti cura di te come ti prospetti, è il miglior buon proposito che si possa fare. Mi hanno regalato un libro alla fiera di Francoforte, che si chiama Vitally Important (l’originale è in svedese, ma io l’ho in inglese) e che è scritto da una collega che è anche e soprattutto medico e che parla di queste cose. Pagine molto sagge!

Natslia |

Grazie Csaba ! Seguirò i tuoi consigli !Sei la mia Guru. Buon Anno

csaba |

❤️?

MARINA N |

Cara Csaba, è già da un pò che cerco di mettere in pratica i tuoi consigli, in particolare da quando è usciro Godd Food ho riscoperto certi alimenti tipo farro quinoa, orzo che mi sono sempre piaciuti ma ho mangiato poco negli ultimi tempi. E’ proprio vero noi siamo quello che mangiamo e il nostro fisico è il primo ha lanciare segnali di allarme o apprezzamento. In linea di massima posso dire di aver capito quali alimenti mi danno la carica e mi fanno stare bene e quali no, anche se a volte bisogna sgarrare un pò! Quello che almeno per me è più difficoltoso è conciliare le esigenze di tutti a tavola, chi per motivi di salute chi perchè certi cibi non li ama o semplicemente perchè non ci è abituato!
Ultimamente in cucina sono diventata un pò pigra, lo confesso, però ho anche minor tempo a disposizione, ma come dici tu è questione di organizzazione ..quindi vediamo di partire con il piede giusto in questo 2017!

csaba |

Sì Marina, la cucina è spesso una questione di organizzazione, tra spesa, cotture, e pulizie… un compito quotidiano che, se preso nel verso giusto, diventa un piacere. Certo che dobbiamo sgarrare! E’ assolutamente normale e di vitale importanza per l’equilibrio psicologico di ciascuno. Bilanciare significa proprio questo: sapere che hai esagerato e porre rimedio. Buon anno!

Rita Salvador |

Csaba, Buon anno innazitutto! Pensa che ieri ho dedicato parte della mattinata alla pulizia e riordino della dispensa. Infatti la mia migliore amica mi ha regalato un sacco di tipi di farine diverse e dovevo collocarle al meglio. Ormai sei la mia guida quotidiana e posso affermare che da quando ti seguo, la nostra vita familiare ha assunto una nota piu’ gioiosa ed elegante. Grazie e spero di rivederti presto a Firenze.

csaba |

Che belle parole Rita, come sono felice che tu scriva che la tua vita familiare ha preso una nota più gioiosa. Spero di essere presto a Firenze per presentare Csaba 5 Seasons. Buon anno!

loredana Scopel |

Saranno i miei buoni propositi per il 2017, curare l’ alimentazione… in modo zen. In questo ultimo periodo… “sono andata molto di fretta”… ho abbandonato i carboidrati per questioni di linea.. ho cucinato poco per… “motivi di cuore”. Grazie Csaba, porti dolcezza e ispirazione.. calma e serenita’. Lory

csaba |

Io Lory ho davvero esagerato con gli zuccheri, e ora Good Food è al centro della mia cucina – chi è senza peccato scagli la prima pietra… 🙂 Ti auguro un inizio d’anno sereno e un prosieguo che porti a miglioramento! A presto.

Mariarosa |

È un buon inizio, visto che alcune scelte già le faccio. Il mio problema è l organizzazione con poco anticipo,aimè

Mara |

Cara Csaba,
finalmente hai postato la lista dei buoni propositi. Aspettavo con trepidazione il tuo post!
Le buone abitudini che hai consigliato sono da mettere in pratica assolutamente. Inizierò adesso per quello che posso fare in casa mia vivendo ancora con i miei genitori ma li terrò sicuramente a mente quando andrò a vivere da sola.
Ho già preso l’abitudine di bere il caffè con poco zucchero di canna, di mangiare pasta integrale (anche se è davvero difficile trovare il vero integrale!) e cerco di limitare il consumo di latte vaccino.
Cercherò di inserire più verdure (io adoro la verdura, i miei genitori purtroppo no) e di seguire di più le indicazioni su Good Food.
Ho sempre avuto fin da bambina la mania di apparecchiare bene la tavola e la voglia di ricevere comme il faut gli ospiti, ma sono sempre stata un po’ osteggiata. Grazie a te ho capito che sono sulla strada corretta e che devo perseguire i miei propositi sulla ricerca del bello, come scrivevi in “Csaba bon marché”
Un abbraccio

csaba |

Un abbraccio a te Mara e un grazie per il tuo bel commento. Sono sicura che sarai una bravissima padrona di casa. Felice anno nuovo!

Antonietta |

Grazie ? cercherò di seguire al massimo la tua filosofia che a me piace molto
Grazie di tutto e buon anno
Antonietta

Chiara |

Bravissima Csaba, mi hai colpito in tv con il tuo modo di spiegare bene le cose, trasmetti pace e tranquillità. Sono fortunati i tuoi figli ed è fortunato tuo marito a vivere in questo ambiente così come lo spieghi bene tu. Continua così, ti continuerò a seguire sempre 🙂

Chiara

csaba |

Grazie Chiara del bel complimento, adesso è quasi ora di preparare la cena e so che mio marito, che è al lavoro, starà pensando a cosa lo aspetta… E’ bello sapere che tornerà dal “freddo” fuori e troverà una tavola ben apparecchiata e una famiglia ad aspettarlo con la cena in tavola. Per me è uno dei lussi della vita. Mi auguro che un numero sempre più ampio di donne scelga di cucinare per il proprio bene e per quello dei propri cari – Buon anno!

Brunella |

Grazie mille, Csaba!

AlessandraR |

Buon anno Csaba! A lei e a tutta la sua famiglia.
Ottimi spunti su cui riflettere, come sempre. Alcune di queste abitudini sono già mie, altre mi impegnerò a farle diventare tali perche’ è la nostra salute, il nostro benessere personale a guadagnarcene.

csaba |

Sì Alessandra, ogni gesto di adesso sarà un investimento nel prevenire molte malattie in futuro. E poi… mangiare è così bello! Deve essere fonte sia di piacere che di benessere (anche non necessariamente sempre nella stessa ricetta!)

Carla |

Cara Csaba, grazie per gli ottimi consigli! E’ incredibile: anche io ho avuto ad inizio dell’anno l’esigenza di prestare più attenzione a quello che mangio: ho iniziato subito a prendere il caffè amaro e a bere due bicchieroni di acqua appena alzata. Questa sera voglio preparare la pizza con parte di farina integrale, come da te suggerito. A proposito, ho provato le farine della tua amica Chiara e devo dire che mi sono trovata benissimo, fortunatamente ora le vendono anche al supermercato vicino casa mia.

csaba |

Cara Carla, a me piace fare la pizza con la farina tipo 2, che è semi integrale. Ma puoi anche usare 50-50 di bianca e integrale, vedrai che è buona e molto croccante! Auguri.

Lydia Elisabeth |

C’est totalement vrai…. chaque jour doit être une fête ! Pas besoin de grandes occasions pour préparer une belle table, de la belle vaisselle, des fleurs ? et des bougies !

Romina |

Bellissimo. Grazie!

arianna |

ti adoro! traduci in parole ciò che penso

Irene Garbari |

Sei stupenda! grazie per la tua costante ispirazione! Fai tanto bene 🙂

csaba |

Grazie Irene per questo bel commento. Felice 2017!