13 Gennaio 2017

Il profumo del pane e l’equilibrio interiore

Imparare a fare il pane in casa è un obiettivo molto più raggiungibile di quello che pensi. Con la ricetta giusta (e una farina di qualità) ti regalerà il senso dell’equilibrio che cerchi quando la vita va troppo di fretta.
71 commenti

I nostri tempi sono caratterizzati dalla costante ricerca di equilibrio. Lo leggo nei vostri commenti (e lo scrivo nei miei post) – finalmente noi donne abbiamo capito che non serve “possedere” oggetti costosi per stare meglio. Non serve guadagnare di più, o vivere in una casa più grande (per quanto, è ovvio, le comodità rendano spesso tutto più facile da apprezzare). Per essere felici e stare bene, tuttavia, serve sentirsi in equilibrio. E questa sensazione, per fortuna, non si può acquistare neanche con tutto il denaro del mondo, si deve generare dal nostro interno, forte abbastanza da prendere vita e guardarci. L’equilibrio interiore è qualcosa che ci guadagniamo noi stesse con grande fatica e del quale dobbiamo essere molto orgogliose!

Nel mio piccolo, cerco di procurarmi sensazione positive ogni giorno: piccole cose che rendono la mia vita migliore e la fanno scorrere ad un passo veloce (ma senza fretta). Sensazioni che mi danno l’opportunità di apprezzare i momenti hygge in casa, da sola o con la mia famiglia. Obiettivi facili da raggiungere, ma non per questo scontati: forse semplicemente “obiettivi possibili”. Fare il pane in casa è uno di questi.

Quando impasto acqua, lievito e farina si compie una piccola magia in casa. Tre ingredienti apparentemente molto semplici danno origine a qualcosa di incredibilmente speciale, in grado di riempire l’aria del profumo che io associo al mio equilibrio interiore, alla famiglia, ai momenti belli di condivisione che – soprattutto in inverno – sono vicini alla casa, al calore del camino e a quello del forno per chi, come me, al primo deve rinunciare…

L’anno appena terminato ha visto volgere al termine anche il mio contributo al progetto internazionale Activia, che mi ha portato a scrivere più volte su un tema che per me è fondamentale: la ricerca dell’equilibrio interiore. Lavorare con un gruppo di donne talentuose in tutto il globo mi ha fatto sentire parte di uno schema più ampio, nel quale spero di aver portato anche voi che leggete qui.

Sarà perché la mia vita quotidiana è davvero piena e densa di esperienze diverse, ma uno dei modi per sentirmi in equilibrio e vivere #InSync, da molto tempo ormai, è apprezzare il momento in cui faccio qualcosa di semplice che mi dà un risultato sicuro e abbastanza immediato: come il pane caldo e profumato che esce dal forno.

Se avete tra le mani Csaba 5 Seasons, probabilmente lo avete già letto: l’obiettivo di gennaio è imparare a fare il pane, in modo da poter dosare la quantità di glutine (in quello industriale ce n’è troppo!) e scegliere farine senza additivi, possibilmente biologiche, spesso integrali o macinate a pietra (su questo temo tornerò a breve).
Molte persone sono convinte che per fare il pane in casa siano richiesti in buona dose: abilità, tempo e pazienza – in realtà devo dire che invece nessuna di queste tre caratteristiche è necessaria. Ti basterà avere la ricetta giusta (qui ne trovi alcune delle mie preferite, garantite con riuscita 100%) e avere davvero voglia di farlo.

Se la ricetta della felicità esista o meno, non saprei dirlo. Ma fare il pane in casa, per me, riporta indietro molto dell’equilibrio che perdiamo affrontando le nostre giornate, là fuori. So che tornando a casa sia mio marito che miei figli sentiranno il profumo del pane avvolgere l’ambiente e le nostre mura non saranno più semplicemente quelle dell’appartamento in cui viviamo, ma quella casa in cui cresciamo insieme, passiamo momenti belli e ci sentiamo in equilibrio tra noi, come auguro a ogni famiglia.

Chi ha voglia di mettere le mani in pasta e sentirsi #InSync? Questa ricetta è la mia preferita: pane integrale ai semi di lino, fatto in cassetta. Preparatela anche voi, faremo colazione insieme!

 

Nota dell’autore. Questo è un post scritto per #Activia Danone
Grazie per la vostra attenzione e i vostri i commenti, sempre benvenuti!

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71 commenti

PummaRe' |

Bellissimo articolo, la preparazione dell’impasto rappresenta una vera e propria magia, tutti gli elementi si devono combinare insieme in un’alchimia unica.

Mara |

Cara Csaba e care ragazze,
sulla homepage di Corriere.it si trova un articolo su come fare il pane in 10 punti, con consigli noti e altri meno.
E’ molto bello dal mio punto di vista vedere che anche testate come il Corriere pubblichino articoli su questi argomenti perché la gente vuole tornare alle cose semplici, dato che le cose semplici regalano emozioni e danno un senso di sicurezza e protezione in questo mondo sempre più incerto.

csaba |

Ottimo! Siamo avantissimo Signore 🙂

Carla |

Buongiorno! Qui a Roma il freddo non dà tregua! Ho messo a cuocere i cannellini e oggi preparerò “crema di cannellini e funghi porcini” da “Around Florence”, aggiungo soltanto delle fette di pane tostato e un bel bicchiere di Chianti, con questo freddo ci stanno bene un po’ di coccole!!!

Isabella |

Carissime, anch’io ieri mi sono presa il pomeriggio e ho rifatto la focaccia. questa volta ho usato il lievito madre attivo al germe di grano. L’ho utilizzato, come da indicazioni sul retro, esattamente come quello di birra..a parte che non l’ho sciolto nel latte (io uso latte invece che acqua) ma mescolato alla farina. All’inizio ero un po’ perplessa perchè era lievitato molto meno ( l’ho lasciato 1 ora e 30 secondo ricetta around florence) ma alla fine il sapore era ottimo…e la focaccia era molto morbida. Lo usa anche qualcuna di voi?E’ corretto usarlo in questo modo?

Giada |

Ciao Isabella, anch’io ho provato un lievito madre in polvere al posto di quello di birra fresco e trovo che dia un sapore migliore alla pizza, oltre che una migliore lievitazione in cottura…con il pane non l’ho ancora utilizzato.
L’ho acquistato per caso in un discount ed è stata una bella sorpresa…

csaba |

Cara Isabella, sciogliere il lievito in acqua o metterlo nell’impasto (quando è secco) va comunque bene.
In questo caso consiglio una lievitazione di 2 ore per un effetto ancora migliore. Un saluto!

Lalla |

Ciao Isabella! Io uso il lievito madre secco, sia per il pane che per la pizza. Non lo faccio sciogliere nei liquidi ma lo metto direttamente nella farina insieme ad un po’ di zucchero. Io ne metto circa 30 gr per 500 gr di farina, lo lascio lievitare un pomeriggio e lievita tantissimo, una nuvola sofficissima!

MARINA N |

Qusta è solo una prova ho scritto due commenti da più di un’ora e non li vedo mentre i vostri si

csaba |

Ciao Marina, stiamo avendo dei problemi con alcuni commenti. Andrea ci sta lavorando… spero si risolva domani. Vanno in moderazione (ma ci sono!). Prova eventualmente ad eseguire di nuovo il log in con le stesse credenziali… Mi spiace per l’inconveniente.

Rita Salvador |

Buongiorno a tutte, da una ventosa e ghiacciata Firenze! Il pane fatto in casa ormai per me è una abitudine irrinunciabile, soprattutto per la colazione, con burro e marmellata, sempre fatta da me. I risultati non sono da forno professionale o pasticceria, ma penso che il bello sia proprio questo: un gusto vero ed autentico, diverso.
Il nostro pranzo domenicale di ieri, ha visto la sperimentazione del ‘Pollo alla persiana’ (avevamo bisogno di qualcosa di leggero), un po’ laborioso, ma buonissimo con quegli aromi dolci e speziati. Grande soddisfazione anche del marito che a fine pasto ha sentenziato : – Buono questo pollo IMPERATORE!!!!.- Ci siamo letteralmente ribaltati sulle sedie dalle risate!!!

Amiche, provate le ricette di Csaba…sono infallibili e buonissime, parlo alle neofite, ovviamente!
Grazie Csaba per tutta la passione che metti nel tuo lavoro, è contagiosa e autentica.
Buona settimana e buona cucina a tutte!

csaba |

Cara Rita, le tue parole mi commuovono. Grazie.
Sì il pane fatto in casa a volte è un po’ diverso ma, come dici tu, è il suo bello. E il buono.
Il “pollo imperatore” potrebbe essere una delle ricette del mio prossimo libro (se tuo marito permette). Anche Milano è fredda, ma si sta mitigando un po’, oggi c’era il sole. Questo inizio d’anno per me è lento e davvero bello – grazie per tutti i vostri commenti, leggerli mi fa stare bene e mi aiuta a “produrre di più”. I progetti per questi primi sei mesi sono tantissimi… restate connesse!

MARINA N |

Buon giorno, c’è qualcuno che sia in grado di spiegarmi perchè dal cel vedo molti meno commenti’
Grazie!

Mara |

Cara Csaba e care ragazze,
Leggendo i vostri commenti traspariva una gioia e un senso di quiete tanto da convincermi nel provare a fare il pane oggi.
I miei genitori erano un po’ perplessi vedendomi preparare le baguettes.
Risultato: non come nella foto essendosi gonfiate poco ma il sapore è buono, o perlomeno incontra il mio gusto.
Riproverò a fare il pane e cercherò di prenderlo come abitudine

csaba |

Brava Mara! Sono contenta. Non tutte le ciambelle vengono (subito) con il buco. Se può consolarti ieri ho fatto un dolce per un’amica e l’ho dovuto buttare! Capita anche a me 😊 oggi lo rifaccio (ieri ho rimediato con una frolla veloce con cui ho fatto biscottini)

Mara |

Cara Csaba,
allora anche te sei umana! 😉
Mi è davvero piaciuto fare il pane. Mio papà in particolare era scettico, ma alla fine delle 4 baguette che ho preparato lui ne ha mangiate 2! Queste sono soddisfazioni!
Ho fatto vedere la foto ai miei compagni di squadra e mi hanno chiesto se quando avrò tempo preparo qualche baguette per mangiare pane e Nutella dopo l’allenamento (lo so, la Nutella non è un alimento #honestlygood, ma dopo 2 ore di pattinaggio su ghiaccio ad allenarci a tarda ora direi che va bene!!!) perché era venuta loro l’acquolina in bocca!

Silvia |

Oggi ho fatto il pane, con aggiunta di curcuma! Una bella pagnotta arancio davvero deliziosa! Bella alla vista e deliziosamente speziata al palato, provate!.. Buona domenica sera a tutte, Katia, dosando il lievito, mettendone poco e allungando i tempi di lievitazione, ti ho pensata! 😉

K@ti@ |

Brava Silvia! 😉
Il pane migliora.

MARINA N |

Ti davo altri due giorni di tempo poi ti avrei urlato KATIAAAAA!

Rita Salvador |

Buonissima idea, io ho quella fresca in frigo e oggi pomeriggio sperimenterò il tuo pane alla curcuma! Grazie di aver condiviso.
Ciao!

Silvia |

🙂

Maria M. |

Silvia, anche io volevo iniziare a fare il pane con meno lievito! Tu, per mezzo kg di farina, quanto ne hai messo e quante ore hai lasciato riposare l’impasto?
Comunque con la curcuma è assolutamente da provare! Anche i panini con la paprika di good food sono buonissimi!!

K@ti@ |

Maria, noi su 500gr mettiamo circa 2/3 gr di lievito impastando però la sera all ora di cena e lasciando lievitare fuori dal frigo(tanto adesso è molto freddo) tutta la notte poi il giorno dopo all ora di pranzo gli diamo.la forma rimpastandolo pochissimo, quindi facciamo lievitare coperto con un panno e cuociamo verso le 18,00….sabato abbiam fatto 8 pani. Ma un paio d’ore prima della cottura ho voluto provare a fare anche ill pane alle noci come da ricetta del sito ma per me sa molto di lievito al contrario degli altri.

Silvia |

Ciao Maria, io appena di più di Katia, quei dieci grammi se è quello fresco, lascio tutta la notte, la mattina lo lavoro ancora, facendo le pieghe e lo lascio fino a pranzo, do la forma, dieci minuti e in forno. Come dice Katia, la notte fuori dal frigo, ora é freddo, d’ estate in frigo.

Luisa |

Anch’io utilizzo 3 gr di lievito secco per 500/700 gr circa di farina (semola di grano duro mescolata anche alla farina 1 a volte o solo uno o solo l’altra ). Formo il panetto in frigo tutta la notte (da me in casa fa caldissimo) e la mattina dopo tiro fuori e lascio per qualche ora a temperatura ambiente poi do la forma, lascio lievitare ancora un’oretta circa. Scaldo Il forno alla massima potenza per circa 10 minuti poi a200 per altri 20 minuti, gli ultimi 5 ventilato per avere una crosticina più dorata. Ma se ho meno tempo, preparo la mattina e lascio lievitare in forno spento con la stessa quantità di lievito fino al primo pomeriggio, una volta data la forma lascio lievitare ancora e poi inforno. Per cena abbiamo il pane pronto :).
Ciao Katia ben ritrovata ;).
Buona serata
Luisa

Silvia |

Interessante Luisa, provo ad andare con 3 gr come fate voi, il forno io lo tengo costante di temperatura, ma almeno una volta voglio usare il tuo metodo!

K@ti@ |

Grazie Luisa ma credo che sarò un po’ meno presente…ho dato una piccola svolta alla mia vita e voglio proseguire…
Un abbraccio.

Luisa |

Brava Katia allora in bocca al lupo e ogni tanto fai capolino per un salutino e qualche racconto di tuoi pranzi e cene sontuose ;). Buona giornata baci

MARINA N |

No la curcuma nooo, l’ho provata una volta e proprio non mi piace! Oggi invece stando a casa e non lavorando ho deciso di rifarmi, sabato avevo preparato il kringel all’arancia secondo una nuova ricetta ma non è venuto molto bene… quindi…spirali alla cannella che stanno lievitando! Il mio prossimo pane invece sarà integrale con tanti semini!
Non so da voi ma qui ********** neve !
E per la pizza ho deciso di sperimentare una nuova ricetta con lievitazione più lunga, speriamo bene , ancora ricordo il disastro della volta precedente con l’impasto i frigo!
🙂

Maria M. |

Bene…I prossimi giorni proverò! Intanto oggi l’ho fatto come al solito, devo ricordarmi di iniziare la sera!!! Dal 1/2 kg di farina ho fatto una pagnotta con la paprika e una curcuma e origano, sono pronte da infornare!

csaba |

Ottima idea Silvia, il pane alla curcuma devo rifarlo anche io. Mi piace!

Ilaria |

Cara Csaba ,seguo molto il,tuo blog e ho acquistato vari libri e li tengo stretti perché oltre alle ricette c’è molto amore e passione e infondono veramente serenità e dolcezza. Non ho mai risposto al blog ma oggi mi sento di condividere con te e con le altre questo momento. È’ vero il pane fatto in casa rende l’atmosfera magica , per una celiaca puoi ottenere un buon risultato credimi e’ un avvenimento , ho provato e riprovato a fare il pane senza glutine una miriade di volte ,fallendo ogni due per tre….. Ma ieri pomeriggio io e il,mio bambino abbiamo provato ancora e…. Magia siamo riusciti a fare il pane e la pizza ottenendo una lievitazione senza precedenti…..e’ un piccolo successo ma ha creato in famiglia un atmosfera così appagante che presi dalla frenesia del quotidiano non appezzavamo da tempo. Col freddo di questi giorni che ha messo sotto la morsa anche noi in Sardegna , ieri sera abbiamo goduto di questo piccolo successo ed è stato bello!!!
Grazie Csaba!
Grazie a tutte!

csaba |

Cara Ilaria, sono davvero contenta del vostro successo. E della vostra domenica in famiglia. Come mi manca la Sardegna! L’anno scorso non sono riuscita a fare neanche un bagno per via della gamba fasciata. Riflettendoci, il 2016 è stato l’unico anno della mia vita in cui non mi sono immersa nel mare, fatto eccezione per l’anno in cui sono nata. Adesso fa troppo freddo per pensarci. ma sono felice di pensare al vostro week end Hygge! Un abbraccio

Mariolina |

Buona domenica Csaba e amiche del blog,brutto tempo,pioggia e vento qui in Sicilia,pomeriggio di relax dopo pranzetto a base di zuppetta calda di lenticchie con gnocchetti di ricotta e dolcetti al cocco con salsa al cioccolato,ho imparato a godere anche di queste giornate che ti permettono di gustare la compagnia del maritino e degli amici che vengono per un the caldo e quattro chiacchiere!vi auguro una buona serata .

MARINA N |

Buona domenica anche a te ,brutto tempo anche in umbria nevica un po’ ****** oggi passatelli in brodo. bollito e torrone avanzato ds Natale ora relax sul divano

csaba |

Cara Mariolina, anche noi abbiamo passato un fine settimana così. Adoro stare con i bambini in casa, abbiamo fatto i biscotti Hygge (ci mancava un po’ il sapore del Natale). poi è venuta un’amica per il thé con suo figlio: il pomeriggio è volato. E’ bello sapere che possiamo star bene facendo cose semplici, perché significa che abbiamo la ricchezza dentro di noi. Un saluto e buona settimana!

Sonia |

Quanto è bello fare il pane! Le farine, il lievito (per me pasta madre)… l’impasto, la lievitazione ed infine la cottura in forno con il suo profumo… Non posso e non voglio rinunciare a questo momento! Mi rilassa, mi dà soddisfazione e mi fa sentire un po’ speciale!
Grazie Csaba, come sempre, per quello che scrivi e per la tranquillità che infondi!
Sonia

csaba |

Grazie a te Sonia. E’ un piacere stare insieme su queste pagine.

Elena Tordi |

Buona sera Csaba e amiche del blog, il libro ” Good Food ” fa miracoli .
Ho iniziato a fare il pane per la prima volta dopo il 12 novembre 2015 appena ho avuto il libro .
Quando sono ospite dalla mia amica Giulia nella casa di campagna nel Monferrato porto in dono il mio pane per il pranzo.
Vi assicuro è davvero molto apprezzato .
Mio marito Daniele adora il pane integrale con avena, preparo anche il pane alla barbabietola, il pane alla segale in cassetta, penso che a breve provarò a fare i panini bianchi alla paprika ..
Grazie infinite cara Csaba quando il secondo Good Food?

Luisa |

Ciao Elena io ho fatto poco tempo fa i panini al curry e paprika e sono spariti in un lampo…buoni nel gusto e poi croccanti come piacciono a me :). Li avevo pubblicati sul mio profilo IG (lalamamalu) ;). Buon weekend Luisa

Elena Tordi |

Grazie Luisa vado a vedere il tuo profilo Instagram, buona notte! 🌷

csaba |

Buona sera Elena, sono felice che la produzione sia così abbondante! Il prossimo Good Food è in lavorazione e spero davvero riesca ancor meglio del primo. Uscirà a settembre! Un saluto

Giada |

Che bello fare pane, pizza e focaccia in casa! La lievitazione e’ ogni volta una vera magia….ed è bellissimo condividere con gli altri il frutto del proprio lavoro. Proprio una “coccola”!

Gabriella 75 |

Cara Csaba ho iniziato anch’io a fare il pane in casa da quando ho letto Good Food. Prima lo facevo con la macchina del pane ma farlo a mano è davvero un’altra cosa. Adoro il pane fatto con le farine integrali, di segale, anche se a me vengono tutti un po’ “massicci”, poco friabili. L’unico rammarico è che non sono riuscita a trovare la farina di semi di lino per provare la tua ricetta preferita…

csaba |

Cara Gabriella, sì il pane integrale è più massiccio rispetto a quello bianco, ma volendo (come faccio io in alcune ricette) puoi creare la tua miscela aggiungendo all’integrale un po’ di farina tipo 1, che è una via di mezzo tra la raffinata e l’integrale. Puoi acquistare la farina di semi di lino nei negozi BIO. Io la trovo da NaturaSì, ma è quella di Ki o di Baule Volante / Alce Nero – sono sicura che si trova anche altrove. Ad esempio su Amazon! Happy baking

Silvia |

Posso solo che confermare e incoraggiare qualche amica ancora riluttante, fare il pane in casa non solo é possibile, ma molto gratificante. Se la prima volta ha qualche imperfezione nel gusto o nella consistenza, non temete, piano piano di volta in volta vi verrà migliore perché capirete le sfumature e i dettagli di questa meravigliosa arte e aggiusterete il tiro. Il profumo che sprigiona vale già da solo tutto l’ impegno e il tempo impiegato. Per me é stato uno dei regali di Csaba… non lo avevo mai fatto prima, dopo aver acquistato Good Food mi sono incuriosita, anche conquistata dalle splendide foto. É stata una delle cose più hygge che abbia mai fatto. Le piccole cose, sono grandi cose.

csaba |

Le piccole cose, Silvia, rendono bella la nostra vita! Sono felice di essere riuscita a farti apprezzare l’arte del pane. Grazie per il tuo post, leggerlo ha reso migliore il mio pomeriggio! #HyggeStyle

Mariolina |

Cara Csaba,preparo le tue focaccine da tanto,sono sempre un successo,cambio farine da quella di kamut a quella di tumminia,l’unico neo è che non bastano mai,devo prepararne sempre tante perché sia in famiglia che con gli amici finiscono subito,le abbino a burro e salmone o ai salumi,la mattina della domenica calde con burro e marmellata!faccio anche il pane,ma non sempre con gli stessi risultati purtroppo,a volte perfetto,ma capitato duro o poco cotto dentro,cercherò di seguire passo passo i tuoi consigli.

csaba |

Ecco Mariolina, adesso mi hai fatto venire fame!! Grazie 🙂 Un saluto e happy baking

Luisa |

Buongiorno Csaba io adoro fare il pane e sono sempre stimolata a provare ricette nuove e in forme diverse. E’ un vero momento di relax ed un piacere sentire i commenti positivi del maritino e dei miei bimbi, orgogliosi quando vengono gli amici per la merenda e preparo per loro anch’io le focaccine. Avevo scoperto quelle dei fornai quando sono venuta a vivere a Milano, da noi in Emilia mangiavamo solo lo gnocco al forno (altra bontà come quello fritto ma decisamente più “grasso”) e con te ho imparato a prepararle. Poi mi sono cimentata anche con il pane e continuo volentieri. Forse questa passione è presente nei miei geni, visto che la mamma del mio nonnino faceva proprio la fornai in Calabria ed ho sempre mangiato il pane cotto nel forno a legna da piccola :). La farina macinata a pietra ha proprio un buon sapore simile a quella della semola di grano duro, che a volte mischio con buoni risultati. Uso il lievito di birra in quantità di 3 gr per quello secco…ho rinunciato ahimè per la terza volta al lievito madre. Voglio provare anche il pane alla barbabietola visto su IG e ricetta di GoodFood ;).
Buon weekend a tutte Luisa

MARINA N |

Ciao Luisa anche io niente lievito madre non ho la pazienza per tutti i rinfreschi che vanno fatti!
Cos’è lo gnocco al forno?
🙂

Luisa |

Ciao Marina lo gnocco e’ una sorta di focaccia tipica delle province reggiane e modenesi (credo anche bolognesi ma si chiama in modo diverso forse). Tra gli ingredienti invece dell’olio si usa il lardo o lo strutto…una cosina leggera insomma :), ma molto buono. Lo preparo qualche volta anche a casa per assaporare un po’ di campagna emiliana nella città meneghina :). Buona serata, Luisa

MARINA N |

Ciao luisa forse il mio commento apparirà doppio oggi avevo scritto dal pc ma ora dal cellulare non lo vedo più cos’è lo gnocco al forno?

csaba |

Cara Luisa, anche io ho rinunciato (al momento) al lievito madre, poi a volte torna (ne devo preparare un po’ per gli scatti del prossimo libro) e poi magari va. Non me ne faccio un cruccio. Il pane alla barbabietola di Good Food è meraviglioso – ma io ovviamente sono di parte! Continua a sfornare e a gratificare te stessa e chi ami, è una cosa davvero bella. A presto!

Maria Luisa Mottola |

Buon giorno 😊 cara Csaba, grazie a te ho riscoperto il piacere di fare il pane in casa, il profumo si sprigiona in tutte le stanze!!! E’ proprio vero bastano pochi ingredienti sani e le nostre mani che modellano l’impasto! Un tripudio di profumi! Io mi sento “Insync” in questo modo ! Poi e’ piacevole perché lo prepari per le persone che ami !Un proverbio napoletano dice:” A cucina piccerella fa ‘a casa granne”! Come hai detto tu cara Csaba non servono grandi spazi per fare ma amore e passione! Grazie un abbraccio affettuoso a te e tutte le signore!

csaba |

A cucina picchierella fa ‘a casa granne mi piace tantissimo Maria Luisa – sicuramente non lo pronuncio alla perfezione, ma adesso lo sto dicendo ad alta voce! Grazie

Maria M. |

Sono tornata a rifare il pane proprio l’altro giorno, dopo almeno un mesetto di stop.
Nel mio paesello, nonostante non ci sia niente di niente, abbiamo un piccolo mulino a gestione familiare e le varie farine le acquisto lì. Non c’è assolutamente paragone con quelle del negozio. Basta fare il confronto con la farina di grano saraceno, sia per quanto riguarda la consistenza, sia per il sapore…io sono rimasta basita!
Un mio obiettivo è quello di provare a utilizzare poco lievito nell’impasto e quindi farlo riposare più a lungo.
Vorrei anche fare una precisazione sul pane che si compra tutti i giorni. Io lo acquisto abbastanza spesso, ma di certo non nei supermercati della grande distribuzione! Si, c’è la comodità di trovare tutto in un unico posto, ma se leggi le etichette ci si trova dentro veramente di ogni e fa anche abbastanza schifo.
In ogni città o paese il fornaio non manca mai. E lì il pane si fa con gli stessi ingredienti che utilizziamo noi! Quindi, a mio parere, se non abbiamo voglia o tempo di prepararlo, ben venga acquistare il pane nei piccoli forni!!

Maria M. |

Scusate, rileggendo il commento direi che sono andata decisamente fuori tema!!!

Lalla |

Il mio commento era decisamente fuori tema e infatti è sparito.

Lalla |

no, è riapparso! Il computer è impazzito oppure è colpa della mia febbre. Sparisco!:-) Buon week end!

csaba |

Cara Maria, grazie per il tuo commento – sì la farina esiste proprio “di tanti tipi” e alcune non le dovrebbero neanche chiamare farine. Il pane del supermercato… basta leggere l’etichetta per non comperarlo più, hai ragione. Quanto a quello delle panetterie, occorre comunque fare attenzione: molti (meno appassionati di pane e salute) usano preparati che contengono anche prodotti non proprio naturali. Ma se è il fornaio di fiducia, dovrebbe dirlo. Il pane dei piccoli forni è comunque quello che compero anche io quelle rare volte che non lo faccio in casa.

MARINA N |

Sono ormai anni che a casa facciamo il pane la pizza dolci e biscotti per la colazione, e sinceramente quelel rare volte che capita di dover acquistare prodotti da forno notiamo una differenza enorme. Mi piace impastare a mano, sentire il profumo del pane appena sfornato e mangiarlo ancora caldo! Solitamente uso semola rimacinata a pietra di grano duro, farina 1 o integrale. Adoro il pane di Csaba con farina di grano saraceno e yogurt, a casa avendo un sapore particolare piace solo a me..meglio..!

Carla |

Mi sono cimentata più volte a fare il pane in casa e devo dire che già solo per il profumo ne vale la pena, e poi vuoi mettere che l’hai fatto tu e sai che ingredienti hai usato, per non parlare della pulizia. Anche per quel che riguarda la pizza io la preferisco sempre fatta in casa, la preparo quasi tutte le domeniche, ormai è una consuetudine, la sera con la birra davanti a un bel film, con la mia famiglia, per chiudere in bellezza il week-end!

Mara |

Cara Carla,
anche io preferisco la pizza fatta in casa. Quando mio papà prepara la pasta la domenica pomeriggio vado già in estasi!
Mi piacerebbe che la facesse più spesso!
Volevo cimentarmi nel pane e inizierò dalle baguette di Csaba.
Preparo già da qualche anno le focaccine con la sua ricetta ed è successo assicurato ogni volta! Alcune mie amiche (e le loro mamme) hanno voluto avere a tutti i costi la ricetta e hanno voluto anche vedere “live” i passaggi.
Vedere le loro facce felici e le focaccine divorate è stato un momento molto hygge e speciale

Maria M. |

Preparare la pizza è una delle cose che amo fare di più, soprattutto con questi freddi, sarà perché mi ricorda tanto la mia nonna. Ogni volta che lei e mia mamma si mettevano ad impastare per me era una felicità immensa! La pizza per un bambino penso sia uno dei cibi più buoni che ci sia! E poi stare tutti riuniti, con il calduccio della stufa, ad aspettare con impazienza e poi finalmente mangiare quella bontà è uno dei ricordi più belli che ho!

Lalla |

Io ho appena scoperto dalla busta paga di essere scattata di anzianità e improvvisamente la febbre è sparita! 😁
Per festeggiare domenica preparerò una bella pagnotta!
Buon fine settimana!

Anna Maria |

Ritrovare il profumo dell’armonia è stato per me collegarlo alle sensazioni del passato, ai ricordi che sono impressi nella memoria.
Il pane rappresenta il legame simbolico tra cultura e natura. Il mio proposito per questo 2017 sarà “nurture” nutrire il corpo attraverso la consapevolezza che mente e anima ne sono parte integrante.
Allora ben venga l’impasto degli elementi semplici:acqua, farina, lievito e il calore delle mani, poi quel tempo di attesa ed infine la cottura.
E condivisione per offrire ad altri lo stesso piacere

Erica |

Ricordo il profumo del panne k mia nonna faceva in casa , io piccola guardavo lei k impastare con le sue mani e grazie a questa splendida donna k oggi ha 93 anni ho imparato ad apprezzare cio k ci regala la terra. Si xk i miei nonni erano semplici contadini e grazie a loro k oggi ank io quando ho tempo faccio il pane e pizza e grazie a te Csaba k ogni giorno ci ricordi le cose buone e genuine madre nostra natura ci regala.

Marina Minelli |

Qualche tempo fa girava su Facebook un meme con la foto di Maggie Smith nei panni della countess dowager of Grantham che diceva più o meno così: “ma il tempo che risparmi scrivendo k invece di che, esattamente come lo usi?”.
Poteva avere senso k vs che quando gli sms avevano un numero limitato di caratteri adesso è solo un modo per maltrattare la nostra lingue e la sua ortografia.

gisella |

È vero non è particolarmente difficoltoso fare il pane, non lo compero più e devo dire che ricevo anche tanti complimenti quando lo offro. È divertente vedere le facce di chi lo mangia quando dico che l’ho fatto io, è una botta di alla mia “selfestime” e da quando l’ho infornato la prima volta mi sembra venga anche più buono, sarà che ci ho preso la mano? A Varese ha nevicato questa notte, mi sono svegliata con una coltre bianca bellissima su tutto il giardino e per rendere questa giornata perfetta oggi inforno….
Buona giornata a tutte

Mara |

Cara Csaba,
vivere restando #InSync è il mio obiettivo del 2017. Aver fatto la lista delle abitudini da prendere e cercare di rispettarle nonostante certe volte mi devo forzare mi aiuta tanto a ritrovare l’equilibrio ed effettivamente reagisco meglio alle sfide quotidiane.
Ho già in mente di provare a fare il pane in casa. La ricetta delle baguette in “Csaba bon marché” mi ispira tantissimo. Poi so già che quando sentirò il profumo di pane e lì con la mente ritornerò a Parigi e al profumo di pane, croissant e pain au chocolat che esce dalle meravigliose boulangeries. 🙂
Buona giornata a tutte