TSUKEMONO DI RAVANELLO

PER 8 PORZIONI CIRCA
2 mazzetti di ravanelli freschi
1 piccolo limone, non trattato
1 cucchiaio di alga wakame essiccata
5 cucchiai di salsa di soya
I giapponesi hanno una lunga tradizione in fatto di cibo fermentato – le verdure vengono spesso trattate con acqua e sale, ma anche con shoyu (salsa fermentata di soia), saké (liquore a base di riso fermentato) o miso (pasta fermentata ottenuta con riso, orzo o soia). Si ottengono così gli tsukemono: verdure fermentate ottime per la salute e per il palato...

Lava i ravanelli ed elimina le foglie, lasciando un pezzettino di gambo. Tagliali a fette alte circa mezzo centimetro e sistemale in una ciotola. Versa sopra i ravanelli la salsa di soia e mescola bene, poi aggiungi l’alga (io ne uso una in fiocchi, ma se fosse un pezzo unico tagliala a pezzetti con una forbice).

Usando un coltello affilato, preleva la scorsa del limone e mettila nella ciotola con i ravanelli. Tieni il limone per un altro uso.

Trasferisci tutto il contenuto della ciotola in un barattolo di vetro pulito. Premi bene con le mani, poi appoggia sopra un peso, come un pestacarne o un piattino, sul quale appoggerai qualcosa di molto pesante. Copri con della pellicola trasparente e lascia così per 3 – 8 ore: i ravanelli produrranno liquido iniziando a fermentare. Questa fase avviene a temperatura ambiente quindi non mettere il barattolo in frigorifero.

Una volta ottenuto il liquido di fermentazione, togli il peso, mescola bene e servi i ravanelli fermentati, oppure conservali in frigorifero nel barattolo chiuso (sino a 2 giorni).

 

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