1 Dicembre 2019

VERDE E ROSSA, LA MIA TAVOLA DI NATALE

Siamo giunti al momento che aspettavamo, vero? Il 1° dicembre apre ufficialmente la quinta stagione: il Natale. E se alcuni di voi pensano già magari al menù delle feste, a come cambiare gli antipasti e i dolci (di questo ci occuperemo più avanti) io voglio invece darvi ora un punto di riferimento al quale ispirarvi […]
53 commenti

Siamo giunti al momento che aspettavamo, vero? Il 1° dicembre apre ufficialmente la quinta stagione: il Natale. E se alcuni di voi pensano già magari al menù delle feste, a come cambiare gli antipasti e i dolci (di questo ci occuperemo più avanti) io voglio invece darvi ora un punto di riferimento al quale ispirarvi per la tavola con la quale chiuderete non solo il vostro anno, ma anche questa decade, e intorno alla quale vi siederete per mandare in scena la più importante tra le vostre rappresentazioni in cucina: il pranzo del 25 dicembre.

Accantonata l’idea dell’oro, che quest’anno cede invece il passo a colori più sobri, la mia tavola di Natale punta su un colore che amo davvero tanto: il verde bosco. Una tovaglia di lino ampia, che scende quasi sino a terra, con i tovaglioli abbinati, nel materiale che in questo momento amo di più: il lino stropicciato (che non si stira, ma si asciuga ad aria con l’asciugatrice, per regalargli un aspetto fintamente casuale, che è in realtà molto moderno ed elegante). Per l’apparecchiatura ho scelto un servizio di piatti che nasce già spaiato, e che riporta lo stile a quello dei mercatini delle pulci francesi. Anche le posate sono vintage, in argento consumato dal tempo, molto grandi (si tratta di un servizio dei primi del ‘900 che ho acquistato al mercatino delle suore qualche anno fa). Bicchieri in vetro, classici, a stelo, abbinati tra loro in modo da formare un fiore sulla destra del posto tavola, piattini del pane, un centrotavola di fiori e foglie che accende di rosso il colore di tutta l’apparecchiatura, decorata anche con delle pigne.

Sottopiatto, sì o no?
Sulla mia tavola di Natale non può mancare il sottopiatto, che tuttavia è sicuramente un elemento accessorio. Il suo scopo è quello di abbellire la tavola e di conferire un’eleganza più fine, paragonabile a quella di un accessorio da sera per un abito. Se non è bello, meglio rinunciare. Ma sulla mia tavola di Natale è un accessorio che non manca mai.

Si può scegliere di tre modelli diversi. Quello delle tavole nobili di una volta era sempre in argento, con il piattino del pane abbinato. Se volete dare alla vostra tavola un aspetto più moderno, optate però per un sottopiatto che sia in porcellana (coordinato almeno nello stile al servizio di piatti che avete scelto per la tavola) e con un piattino del pane abbinato. In questo caso, il servizio francese che ho scelto propone già sottopiatti abbinati al servizio, ma con colori a contrasto, e piattini del pane che seguono la stessa logica.
La terza opzione è quella di utilizzare un sottopiatto in un materiale diverso: dal peltro al vetro, ce ne sono molti. Alcuni sono semplici dischi di cartone rivestiti in tessuto, come velluto o seta. Ciò che conta è che l’effetto estetico sia gradevole. Il sottopiatto serve ad abbellire.
Come posizionarlo? A 2,5 cm dal bordo del tavolo. Non andrebbe sporcato e deve essere sparecchiato prima di servire il dolce.

Il pane, come si serve?
Se utilizzate il piattino del pane, mettetelo sulla sinistra, e fate in modo che al momento di sedersi a tavola i vostri ospiti abbiano già un piccolo panino sopra il piattino. Il pane si mangia con il secondo (eventualmente con l’antipasto, se serve) ma mai con il primo piatto.
Per dare ai propri ospiti altro pane, la padrona di casa porta in tavola con il secondo il cestino del pane, che lascia sulla tavola senza distribuire i panini. Ciascun ospite si serve da solo, e il cestino viene fatto eventualmente passare. La pinza per il pane è qualcosa che serve solo al ristorante.

Il centrotavola
Se avete una tavola ampia, che lascia vuoto il centro, un centrotavola di fiori è il modo migliore per riempirlo. Candele, pigne e altri piccoli oggetti possono essere d’aiuto per riempire lo spazio, purchè vi lascino abbastanza spazio da poter portare in tavola ciò che serve per il pasto: le brocche e le bottiglie con l’acqua e il vino, il ménage con i condimenti, il cestino del pane, un vassoio con la carne o le verdure, se previsto. Il centrotavola e le candele non si sparecchiano mai, quindi considerate che una volta posizionati, non potrete più toglierli.

 

SHOP THE LIST
Volete preparare una tavola come la mia? Queste sono le mie scelte per dicembre.
Tovaglia in lino color verde bosco, con tovaglioli abbinati, di Once Milano
Piatti in ceramica di Gien. Il modello si chiama Les Dépareillées ed è venduto già spaiato, in set da 6 pezzi. Disponibile in Italia in una selezione di boutique specializzate (o sul sito dell’azienda).
Posate vintage di recupero appartenenti alla mia collezione privata (acquistate al mercatino delle suore della scuola elementare di mia figlia, qualche anno fa).
Bicchieri e brocche per l’acqua: in vetro lavorato, per acqua e vino, di Raw, cabinet de curiosités (Milano Corso Magenta 10).
Centrotavola con le rose e corona appesa alla libreria realizzati da Alberto Marini: Bohem La Stazione (Paratico, BS).
Abito blu in sete di Berenike (Brescia).

 

Csaba per Valverde
Anche questo mese, il mio progetto “dress the table” continua in collaborazione con Valverde, l’acqua che bevo a casa e che arriva sulla mia tavola anche in salotto, nella sua bella bottiglia in vetro, disegnata appositamente da Matteo Thun. Sono molto felice di avere iniziato una collaborazione con questo brand, che alcuni di voi hanno avuto la possibilità di vedere anche durante gli eventi di presentazione del mio libro. Valverde  imbottiglia (solo nel vetro, sempre) acqua minerale di sorgente, tutta italiana, perchè sgorga nel cuore della Valsesia, minimamente mineralizzata e quindi leggerissima. È un’acqua leggerissima, proveniente da zone di montagna e sorgente situata in un’area patrimonio dell’Unesco, perfetta anche per fare il thé. Esiste in tre colori diversi: azzurra (naturale), verde acido (lievemente frizzante) e rosa (frizzante). Non si trova nei supermercati, ma solo al ristorante, oppure a casa vostra, perché Valverde arriva a domicilio, tramite un comodissimo servizio: si ordina per telefono e prevede il ritiro del vuoto, proprio come si faceva una volta. Potrebbe essere anche un bellissimo regalo da farsi per Natale.

 

Se siete sensibili al tema della sostenibilità, fate come me e scegliete l’acqua minerale che rifiuta la plastica. Se volete saperne di più potete leggere il mio precedente post “l’acqua a domicilio, come una volta” oppure navigare il sito www.valverdewater.com

 

 

 

 

 

 

 

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53 commenti

Claudina |

Buonasera Csaba, Le ho già scritto ma forse Le e’ sfuggita la mia domanda….ma quando sul tovagliolo c è una decorazione…un rametto…un nastro…dove lo si mette una volta tolto? Grazie e buona serata

Costanza Legni |

Una domanda; il cestino del pane….in una tavola elegante..come deve essere???? Grazie e complimenti per tutto.

csaba |

Cara Costanza, il cestino del pane su una tavola elegante sarà di medie dimensioni (piuttosto, se la tavola è lunga, se ne mettono due). Come materiale consiglio argento o peltro o acciaio. All’aperto o un campagna modollino e paglia. Un bel tovagliolino in tessuto dentro, e poi via in tavola. Senza pinza! Mi raccomando, ognuno si serve con la propria mano senza indugiare per scefgliere il panino piuù bello… e senza toccare ciò che poi non prende.

Ada |

Buongiorno, ho letto in questo articolo posate antiche prese in un mercatino, io ho un servizio di mia nonna, ottenuto molto antico, era un regalo di nozze di mia nonna, lei e’ del 1890 volevo disfarmene, ma dovro’ lucidarlo, posso averequalche consiglio.grazie.

claudina |

Buonasera Csaba, ma quando sul tovagliolo c è una decorazione…un rametto…un nastro…dove lo si mette una volta tolto?

Annalisa Porrari |

Buongiorno, L’ho scoperta in questi giorni di villeggiatura forzata in casa e, devo dire, con estremo piacere. In un certo senso anch’io mi occupo per hobby di queste cose. Ho infatti tenuto dei corsi di bon ton e dress code alla Università degli Adulti della mia città. Vorrà perdonarmi se Le farò qualche domanda: Lei certamente sa tanto più di me e mi farà piacere confrontarmi. Ad esempio vedo che ha sistemato , nel centro tavole della Sua tavola natalizia, anche una candela. Ecco, io ci ho provato molte volte, ma quando si è seduti, l’uno di fronte all’altro, il baluginare della fiamma si rivela essere davvero fastidiosa. Va quindi posta accesa prima dell’inizio del pasto e poi spenta? Ringrazio e cordialmente saluto. Annalisa POrrari

Simone |

Ciao Csaba! Ho un dubbio che non trova conferme certe. La posizione dei bicchieri a seconda della fonte cambia e non di poco; e non parlo di siti a caso, ma anche autorevoli. Soprattutto quando si fa distinzione tra il tumbler o calice per l’acqua. È ovvio che se ho un tumbler, essendo più basso, lo metterò sopra il coltello, ma quelli da vino a volte sono posizionati più in alto a destra e a volte più in alto a sinistra! Potresti fare un po’ di chiarezza? Grazie, un bacio

Giulia Luisa |

Buongiorno, trovo questa tavola molto elegante ed è bellissimo il contrasto tra il verde bosco ed il centrotavola con i fiori rossi. Sicuramente diversa dalle solite tavole natalizie! Un bellissimo spunto, grazie.

Cristina B. |

Grazie Csaba per i tuoi suggerimenti; Dopo il meraviglioso appuntamento di Padova a fine Ottobre, ne sono successe molte, compreso un problemino che mi ha costretta a qualche giorno di ospedale e a grandi giornate di riposo; oggi finalmente sento il forte desiderio di aprire Christmas banking e di fare tanti biscotti insieme ai miei figli, per consegnarli alla vigilia ai vicini. É un piccolo gesto, oramai una tradizione, che ci fa fa ricordare l’importanza di essere persone gentili positive e costruttive, e questo piccolo gesto l’ho imparato seguendoTi.da anni. Quindi che siano marchettari o semplici forchette con i rebbi storti, conosco la tua genuinità e la apprezzo sempre. A presto per gli Auguri, un caro saluto. Cristina

Marinella Conti della Rocca |

Trovo questa tavola di Natale troppo cupa, quelle vecchie posate un po’ sgangherate e con i rebbi storti le ho anch’io e onestamente le trovo orribili… poi come si fa a tagliare con quel coltello a lama liscia?

csaba |

Buongiorno Marinella, le posate “sgangherate” ai miei occhi sono una meravigliosa eredità di famiglia, per chi le ha. Lei avendo un doppio cognome forse è una nobile donna e ne avrà di sicuro. Io le ho acquistate a un mercatino perchè le mie nonne non mi hanno, purtroppo, lasciato posate da poter usare oggi. Quanto alla sua domanda, i coltelli a lama liscia si usano per le pietanze che non hanno biusogno di lama. Per esemopio alcuni pesci.
Comunque, ci mandi la foto della sua tavola! Ognuno ha i propri gusti, sono sicura che la sua sarà sgargiante e bellissima. Può farlo taggandola su Instagram con @csabadallazorza oppure inviandola via mail a info@csabadallazorza.com Oppure può tenerla per se e limitarsi a non amare la mia. In ogni caso, le auguro un buon Natale.

Marinella Conti della Rocca |

Meravigliosa eredità se le posate sono in argento, le sue parrebbero in argentone o alpacca, dunque di nessun valore, ne trova quante ne vuole identiche alle sue su ebay et similia… aspetto con ansia le foto della sua vera tavola di Natale a casa sua, mi auguro con delle posate un po’ meno arrugginite…Auguri!

Mariolina |

Non credo che abbia importanza il valore delle posate o di altri oggetti ma lo stile e come vengono utilizzati……anche se di alpacca o argento e acquistati nei mercatini hanno spesso più significato di un bel servizio di argento griffato,perché spesso raccontano di antica convivialità semplice ma genuina.

Daniela |

Mi hai un po’ delusa!!!!
I tuoi “consigli” sono davvero poco spontanei e assoggettati troppo alle logiche di mercato

csaba |

Quali sono le logiche di mercato Daniela? Comunque, delusa con tre punti esclamativi è più di un po’. Io direi parecchio. Buon Natale.

Cassinari |

Da IKEA ho visto cose molto più belle…

Katia |

Comunque Csaba sarai anche super organizzata ma la lista che ci hai promesso non si vede ancora😁😁faremo da sole, come tutti gli anni

Marconi |

Katia, gia ti adoro!!

csaba |

Ne sono certa Katia. E farai anche molto meglio, perchè credo che i nostri due pranzi di Natale abbiano più punti di differenza che di somiglianza. Un saluto alla tue figlie e a tutta la famiglia, buon Natale.

Katia |

Dai…. lo sai che metto apposta un po’ di sale ogni tanto per smorzare tutto il dolce…😋

Mariarosaria |

Carissima Csaba, ho ricevuto il tuo ultimo libro, è semplicemente meraviglioso!
Grazie di cuore anche per la dedica, Mariarosaria.

Anna Villa |

Scusi sei dirmi qual è l ultimo libro di Cesena? Io ne ho preso uno per natale ma datato natale di qualche anno fa..piano.piano li sto prendendo tutti ..grazie

Maria Giuseppina Benigni |

LA seguo sempre in TV e ammiro molto il suo garbo.Tanti auguri per le prossime feste a lei e famiglia

liana |

good

Dalila |

Bellissima la tua tavola, bellissimo il verde bosco, non tanto le rose, per Natale preferisco candele e pigne. Quest’anno anche il rosa marrone è molto bello.. non ho ancora deciso, nel frattempo ti auguro buone feste!

Virginia |

Abbinamenti di gran gusto

Tommaso |

Un vero must!

katia |

Forse in passato ho gia fatto una domanda simile ma quando siamo noi a organizzare il pranzo di Natale e vogliamo vestirci in modo elegante come in questa foto, che tipo di scarpa dobbiamo indossare? Certo non metterei mai una ballerina! primo perchè non le trovo eleganti, secondo perchè essendo già bassina mi sento più a mio agio se aggiungo anche pochi cm e poi sembro una papera se cammino con una scarpa piatta, quindi è proprio da evitare l’abito elegante in queste occasioni?? Non posso fare avanti e indietro dalla cucina sui tacchi anche se ne sarei capace ma mi troverei ridicola….

Isabella |

Quest’anno la vigilia la faremo a casa nostra; avviene circa ogni 3- 4 anni perchè facciamo il giro tra parenti. La tovaglia ce l’ho già..sarà dorata, l’ho comperata già in gennaio con le svendite, pensando proprio a questo evento. I piatti saranno quelli delle nozze dei miei genitori, preziosissimi così come le loro posate d’argento, decisamente vintage. I bicchieri saranno invece i miei di cristallo con doppio stelo. Potrei prendere dei tovaglioli verdi ed eventualmente un centro tavola che richiami il colore, ci sarà un candelabro bianco..potrebbero andare le candele verdi? assolutamente niente sottopiatti. saremo già in 10 nella tavola principale e poi nel salottino attiguo ci saranno i ragazzi in una tavola più informale, ma sempre a tema. quest’anno i segnaposti (che vanno sempre messi a mio parere) saranno una pallina di Natale a cui attaccherò un bigliettino col nome che poi andrà in omaggio ai miei ospiti. le ho prese in un negozio del centro e ognuna di esse richiama in qualche modo l’ospite (ad esempio per i ragazzi le ho trovate a forma di palla da calcio o da basket, a seconda dello sport che fanno…per gli adulti più romantiche). Col menù sono un po’ indietro…sicuramente il secondo sarà il filetto alla wellington ma è tanto tempo che non lo preparo…devo provarlo una volta per noi…coi regali di Natale (peraltro solo per i ragazzi) sono indietrissimo!!

Paolo |

Colori che sono un vero e proprio classico

Lalla |

Bellissima tavola! Mi piace molto la scelta del verde.
Io utilizzerò sempre la stessa tovaglia (a quadretti rossa e bianca con delicati alberelli di natale tono su tono, con i bordi cuciti a mano da mia mamma una sera di 23 dicembre…… ancora oggi me lo ricorda e ci ridiamo su!) e lo stesso centro tavola. Forse cambieranno i piatti, se mi decido ad andare a comprarli. Mi sono stancata di quelli quadrati, sono obsoleti e scomodi.
Non userò il sottopiatto perché la mia tavola è troppo piccola e la caricherei troppo. Volevo comprare delle alzate per servire gli antipasti ma poi, proprio per una questione di sostenibilità (così restiamo in tema), ho preferito rinunciare all’acquisto e tenermi i miei bei piatti da antipasti.
Quest’ anno è un pò come si chiudesse un cerchio: la vigilia dello scorso natale abbiamo annunciato il matrimonio ai nostri genitori, è stato un anno pieno e felice, quindi ho deciso che questo natale sarà semplicissimo perché è già stato un anno incredibilmente ricco!
Il menù della vigilia è pronto e mi piace molto. La casa è addobbata e si respira già aria di festa. I regali ci sono quasi tutti.
Direi che sono pronta! 🙂

Silvia |

Ciao Lalla! Concordo sulla sostenibilità, anche io quest’ anno cercherò di utilizzare cose che già ho o addirittura di “crearle” ,tipo ieri, ho composto un personalissimo calendario dell’ avvento fatto semplicemente con spago, cartoncini di carta riciclata e mollettine di legno con i numeri impressi. Ho creato tre file da appendere alla lavagna nera in cucina, attaccato i biglietti con la mollettina e ora, ogni giorno, da qui a Natale, troverò scritto un buon proposito o un bel pensiero che ho scelto per ognuno e poi mescolati per un effetto sorpresa. Queste cose sembrano non interessare mai ai signori mariti ma stamane ho sorpreso il mio che con la tazza in mano sbirciava il bigliettino di oggi ! 😉

gisella |

che meraviglia il tuo calendario dell’avvento. Idea bellissima e da copiare (il prossimo anno, per ora resiste sempre quello che feci nel 1993 quando i bambini erano piccoli..) Un abbraccio Silvia

Silvia |

Gisella cara, attendo di vedere la tua bella tavola con la tovaglia nuova! 😘

Lalla |

Che carino Silvia! Me lo vedo proprio tuo marito, silenzioso in cucina che legge con curiosità il foglietto. Da quel poco che l’ho conosciuto, mi è sembrata una persona sensibile che sa apprezzare questi gesti! ❤
Ciao Gisella!
Buona serata belle signore

csaba |

Cara Lalla, mi fa molto piacere leggere il tuo messaggio. E sono felice leggere che non meterai il sottopiatto perchè la tavola è già piena cosi: hai colto perfettamente il senso della decorazione. I piatti quadrati proprio non li amo… quindi su questo passo. Per il resto, sono felice per te. E ti ringrazio ancora immensamente per avermi portato la tua bomboniera. E il tuo meraviglioso marito. Vi auguro un Natale pieno di gioia, di affetto e di condivisione. Un abbraccio grande.

gisella |

ciao, ti ricordi la mia famosa tovaglia di lino ocra? Quella che non riuscii a trovare? Bene è stata sostituita da una verde scuro acquistata qui da HM home. Anche la mia è di lino stropicciato e sta d’incanto quando apparecchio la tavola. Io la abbino a dei fiori bianchi ma devo ammettere che con il rosso diventa assolutamente festosa e natalizia. Mi piace molto il tuo abito blu, dovresti usare più spesso questo colore ti dona. Buona quinta stagione Csaba a te e a tutte le tue lettrici. (attendo idee sul menù, io mercoledì avrò il primo pranzo natalizio per sole donne. Lo so sono in anticipo ma poi parto e volevo festeggiare con le mie amiche 😉)

csaba |

Cara Gisella, come vorrei essere una delle invitate al tuo pranzo per sole donne. Mi sento già rilassata solo all’idea. In questo momento sono in Sicilia, stiamo registrando qui alcune puntate della trasmissione, che andrà in onda l’anno prossimo. La mia quinta stagione inizierà per davvero questo venerdì, quando sarò a casa e terminerò di addobbare l’albero con Lilly. Ci aspetta poi un week end fiorentino, ultima tappa per la presentazione del mio libro. E poi un mese da casalinga. Non vedo l’ora! Per il menù sto facendo dei ragionamenti, presto li condividerò. Mandaci una foto della tua tavola di Natale con la tovaglia nuova 🙂 Un abbraccio. E auguri

Mariolina |

Csaba sei in Sicilia???dove state girando le nuove puntate?mi piacerebbe incontrarti per un saluto,non ho mai avuto modo di participare a presentazione di libri o altro dato che al sud non vieni!!sarebbe un bellissimo regalo di Natale:-)

Dino |

Buongiorno Csaba, i segnaposti possono essere un aiuto per gli ospiti o lasciamo che siano loro a scegliere dove sedersi? Buona giornata
Dino

gisella |

Buongiorno Dino, la padrona di casa assegna i posti a tavola. Risulta più pratico e più veloce quando ci si siede. Peraltro il galateo assegna i posti accanto ai padroni di casa alle persone più “importanti” della tavolata o a quelle più agès (alla dx ed alla sx) Mi sono sostituita a Csaba (non me ne voglia) e spero di esserle stata utile. Buona settimana

csaba |

Buongiorno Dino, e grazie Gisella! E’ bello quando il blog si anima anche in mia assenza. Confermo quanto Gisella ha scritto: è più semplice, nelle occasioni in cui si è tanti, che sia la padrona di casa ad assegnare i posti. Buone feste!

Silvia |

Carissima Csaba, quest’ anno adoro il verde, mi è piaciuto sin dall’ autunno e a maggior ragione ora, lo trovo raffinato e ben si abbina sia con l’ oro che con l’ argento ,con tutti gli stili di arredo e con tutte le scelte di tema natalizio, dall’ effetto “baita di montagna” ( con elementi in legno ) ad allestimenti più eleganti. Trovo che l’ inserimento di tonalità verde/blu ( i piatti ) che virano all’ ottanio sia geniale e ti ringrazio per lo spunto , il blu ( il tuo abito da sogno ) è un colore freddo come il verde è assieme sono armoniosi e raffinati. Mi metto all’opera, ho un sacco di idee ora !

Katia |

Ma allora tutto torna! I piatti non sono verdi ma viranti all’ ottanio! In questo caso l’abito è perfetto per la foto, dal cellulare non mi ero accorta. 😋

Katia |

A me piacerebbe sapere perché è stato scelto un abito blu per questi scatti, avrei pensato ad un colore che si abbinasse di più…

csaba |

Per esempio? Io adoro questo abito, l’ho scelto perchè mi piace e lo trovo giusto per questo scatto e per l’occasione… ma i gusti sono personali Katia. Magari tu avresti preferito il rosso…

Katia |

Si ok il rosso sarebbe stato scontato ma dato che c’è il verde della tovaglia e dei piatti il rosso del centrotavola avevi visto un colore o fantasia che li riunisse, sarà che ultimamente quando organizzo una cena mi viene da vestirmi a tono….ecco, il blu mi pare un terzo colore nella foto e ho pensato, less is more! Ciò non toglie che sia un abito stupendo.

Katia |

Csaba spero non venga classificata come polemica la mia affermazione, era solo un deformazione “non professionale” sugli abbinamenti e la colpa è solo tua 😁mi hai attaccato la malattia.

Mariolina |

Csaba,elegantissima!!!
Bella e particolare la tavola col verde,bellissima idea,rende ancora più calda l’atmosfera!
Anche l’apparecchiatura vintage contribuisce,un Natale pieno di calore .Ho una tovaglia verde di raso pesante e dei tovaglioli Madras abbinati,penso che staranno benissimo.
Prenderò spunto per la notte della vigilia,il camino acceso dara il tocco in più:-):

csaba |

Cara Mariolina, con il camino acceso mi fai veniore una nota nostalgica. Che bello!! Il camino è l’unica cosa che mi manca in questa casa, rispetto alle precedenti. Chissà, un giorno… Sì la tovaglia che descrivi sembra perfetta. Buone feste!

Elena |

Molto bello il post sulla tavola natalizia, e trovo che il verde bosco sia un colore molto indicato per il Natale,al pari del rosso.
Io purtroppo quest’anno il giorno di Natale lavorerò, essendo un’infermiera e quindi il pranzo di Natale sarà rimandato al 26, ma farò tesoro di tutti i suggerimenti.
P.S. il verde bosco è anche uno dei colori che le dona particolarmente negli abiti

Marina N |

Appena ho visto le foto mi sono chiesta :dove è finita la tovaglia bianca di Csaba?
Belli i colori della tavola,conferiscono al tutto un’atmosfera molto calda ma…posso fare un piccolo appunto? Le seggiole mi hanno fatto pensare ad un giardino estivo…non ad una tavola natalizia.

Miriam Trussi |

Il lino anche per la tovaglia invernale/natalizia? Grazie e complimenti per tutto.
Miriam