15 Gennaio 2018

7 PASSI PER UN DETOX EFFICACE


La metà di gennaio segna il momento di dire basta a zucchero e carboidrati raffinati, almeno per un po’. Sono da sempre contraria alle diete – questo è il mio piano detox per recuperare adesso tutta l’energia spesa durante le feste, e affrontare l’anno in piena forma.
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Nonostante un principio di influenza mi abbia fatto passare qualche giorno a casa (cosa, peraltro, di cui a volte sento davvero il bisogno!) sono contenta di poter affermare che da quando mi sono presa l’impegno di frequentare con regolarità il corso di ginnastica (dovrei dire attività fisica mirata, ma poi sembra troppo) sono più energica e l’esserci andata già 5 volte dall’inizio di gennaio mi fa sentire decisamente meglio. Quello che manca ora è aprire Honesty Good al capitolo 2 e iniziare una settimana (seppur breve) di regime detox, sia per riequilibrare le dosi piuttosto massicce di cereali raffinati, proteine animali e latticini ingeriti a dicembre, sia per prepararmi al week end, che mi vedrà in partenza per un tour gastronomico che definirei impegnativo, in Medio Oriente, per 5 giorni. Con questo spirito oggi ho iniziato con una giornata decisamente light, sul set del nuovo magazine che sto preparando, con due servizi fotografici che per ora mi piacciono tantissimo e che non vedo l’ora di svelarvi (ok, serve aspettare ancora 6 settimane, ma forse riuscirò a non resistere a me stessa e farò un’anticipazione).

COSA SIGNIFICA DETOX?
È una parola senza dubbio abusata – ma la preferisco al concetto di “clean eating” tradotto in italiano come “mangiare pulito”. In realtà entrambe le definizioni sono utilizzate per identificare un’alimentazione che dovrebbe avere la caratteristica di riuscire a ripulire il nostro corpo dalle scorie, dalle tossine e da quanto di poco salutare viene lasciato da pasti troppo abbondanti e sregolati, consumati con una certa frequenza e per qualche tempo. Anche se generalmente si pensa che la purificazione sia relativa al corpo, e in particolare ad organi importanti come fegato, intestino, pelle, quando ci regaliamo un periodo detox facciamo del bene anche alla nostra testa e alla sfera emotiva. Purificarsi significa, spesso, riuscire ad abbandonare, seppur per un periodo limitato, le proprie dipendenze da caffè, alcol, zucchero, cereali raffinati – tutti i cosiddetti “cibi di conforto” che fanno sentire meglio nell’immediato, ma poi riservano uno spiacevole senso di colpa accompagnato dalla pesantezza.
Personalmente, riservo a me stessa (e a mio marito, che segue volentieri) un periodo detox almeno due volte all’anno, talvolta anche di più. A gennaioanno, per compensare gli eccessi alimentari che l’intero mese di dicembre indubbiamente prevede, e al quale ci lasciamo andare tutti molto volentieri. In primavera, quando il cambio della stagione abbassa la mia pressione e le mie energie mentali, richiedendo una sferzata extra di vitalità che solo il cibo sano può dare. All’occorrenza, se mi capita di ammalarmi e dover prendere dei medicinali, per contrastare l’effetto negativo dei farmaci (anche se raramente ricorro all’uso di antibiotici).

SE HAI AVUTO L’INFLUENZA, SE ACCUSI STANCHEZZA
O SEMPLICEMENTE SE VUOI RECUPERARE ENERGIA…

Puoi stare molto meglio semplicemente cambiando la tua alimentazione – non è solo una promessa, è un dato di fatto, sperimentato sulla mia persona (certo) ma anche in campo più esteso. Mangiare quello che io definisco cibo vero, cucinato in modo semplice e sano, può cambiare la percezione che hai del lunedì mattina, regalandoti una grande quantità di energia positiva.
Se hai avuto l’influenza, se l’inizio dell’inverno ti regala spossatezza e letargia, se hai bisogno di sentirti più forte per affrontare l’anno, potrai trovare molto beneficio dal seguire le 7 regole riportate qui sotto e dall’intraprendere un regime detox per 3 – 5 giorni circa (non è mai bene esagerare).

Ci sono diversi modi di approcciare il periodo detox: considera le mie linee guida uno spunto concreto per individuare il tuo modo ideale di scegliere di rifiorire, anziché semplicemente sopravvivere. La differenza è proprio tutta qui: mangiare per placare la fame, o mangiare per nutrire il corpo. Alzarsi dopo una notte di profondo riposo, fisico e mentale, oppure trascinarsi un’altra volta verso i propri impegni. Riuscire a dominare la fame nervosa, il desiderio di ricorrere al cibo come intrattenimento, spesso durante periodi di sedentarietà.
Il mio approccio è olistico e comprende quindi: cucina sana, attività fisica, consapevolezza mentale e concentrazione sull’obiettivo.
Il mio piano personale è lento e graduale, mai costrittivo: prevede una durata di nove giorni (dal sabato alla domenica successiva, quindi due week end e la settimana che sta nel mezzo) durante i quali la mia alimentazione è prevalentemente a base di prodotti vegetali. Non divento vegetariana in questo periodo, ma limito davvero tanto i prodotti di origine animale e aumento in modo concreto nella mia giornata non solo i vegetali, ma anche i liquidi, assumendoli con regolarità nell’arco delle ore attive e includendo anche zuppe, brodi vegetali, infusi come il rooibos (senza teina), acqua di cocco (super idratante) e thé verde o matcha (antiossidante).

LE MIE 7 REGOLE PER UN DETOX EFFICACE

1.     Pianifica la spesa e compra tutto quello che può esserti utile in anticipo, in modo da stare lontana dalla tentazione del supermercato per qualche giorno.

2.     Inizia ogni mattina bevendo un bicchiere grande (300 ml) di acqua tiepida con dentro il succo di un limone, per aiutare a pulire il fegato.

3.     Limita al minimo caffè (1 al giorno) ed elimina alcol e zucchero raffinato; non mangiare carne rossa né formaggi, evita tutto ciò che è cotto nel grasso animale.

4.     Cucina in prima persona, per prendere consapevolezza di cosa stai mangiando.

5.     Prepara piatti caldi, non freddi perché danno maggiore soddisfazione al corpo.

6.     Prediligi i piatti unici, usando per i tre quarti vegetali e per un quarto cereali, uova o carne bianca, pesce.

7.     Mangia regolarmente per 5 volte al giorno, facendo uno spuntino a metà mattina e a metà pomeriggio, a base di frutta o verdura, noci, estratti naturali e smoothies.

Puoi trovare tantissime ricette adatte a un periodo detox sui miei libri Good Food e Honestly Good – a questo link ne ho pubblicato una selezione che potrà essere il punto di partenza!

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60 commenti

Katya |

Salve, mi permetto di esprimere le mie perplessità sul consiglio numero 2… mi sembra assurdo affermare che il fegato si depura con acqua tiepida e limone. Il fegato, se in buona salute ha la funzione di per sé di depurare l’organismo e non ha bisogno del limone come si afferma, inoltre rovina lo smalto dei denti…

Katya |

Salve, mi permetto di esprimere le mie perplessità sul consiglio numero 2… mi sembra assurdo affermare che il fegato si aiuta a pulire con acqua tiepida e limone. Il fegato, se in buona salute ha la funzione di per sé di depurare l’organismo e non ha bisogno del limone come si afferma, inoltre rovina lo smalto dei denti…

Maria M. |

Cara Csaba, finalmente riesco a leggere i tuoi post…ero rimasta indietro!
Purtroppo per me il 2018 non è iniziato affatto bene. Il mio bimbo di 6 mesi e stato poco bene e,dai vari controlli, i dottori mi hanno detto che potrebbe avere una malattia rara e la conferma si avrà solo con i test genetici, i cui risultati arriveranno tra circa un anno.
Siamo stati in ospedale quasi due settimane e qualche giorno dopo il ritorno a casa mi sono presa uno di quei virus intestinali che ti tolgono ogni tipo di forza. Insomma…direi che ho iniziato bene!!
Tra cibo ospedaliero e piatti preparati all’ultimo secondo (sono tutto il giorno a casa da sola e il pupetto non mi lascia molto tempo per i fornelli), avrei proprio bisogno di un periodo detox, anche perché l’allattamento mi sta tirando davvero giù. Nonostante abbia sempre fame e mangio tantissimo(schifezze comprese) continuo a dimagrire.
Avrei anche bisogno di riniziare a mettermi in cucina come prima, prestare un po’ più di cura nelle cose che preparo, perché mi rilassa, mi dà soddisfazione e mi fa stare bene!!
Spero che questo periodo nero passi alla svelta e iniziare a “curarmi” con il cibo mi sembra la migliore idea. L’unica cosa che mi manca e che vorrei comprare è un estrattore!!
Scusate se sono andata un po’ fuori tema, ma in questo blog mi sento davvero a casa e mi dispiace un sacco non riuscire a commentare più frequentemente.
Comunque sabato dovrei riuscire a venire a San Patrignano e finalmente riuscire a conoscerti!! (Ps: ma per il brunch bisogna prenotarsi? Non ho visto scritto niente!)

Lalla |

Maria! Ti scrivo subito in privato!

Marina N |

Maria speriamo che i test non confermino i sospetto dei medici! Ti abbraccio

Dalila |

Cara Maria ti auguro ogni bene soprattutto al tuo bambino. Un grosso bacio

Cristiana |

Grazie per i tuoi consigli e per le tue ricette sono semplice pratiche e buonissime.Ciao

Mara |

Buongiorno!
Grazie per i preziosi consigli, da oggi inizia il mio primo periodo detox del 2018! Ho già seguito i tuoi consigli negli anni precedenti seguendo le ricette di Good Food: cucinare in modo semplice e sano, con i prodotti stagionali dell’orto dei miei genitori, abbraccia pienamente il tuo pensiero! buon fine settimana.
Mara

Mariolina |

Che bello Csaba,un libro sulla Sicilia,la mia terra,ideale sarebbe che tu venissi a provare direttamente sul posto la nostra cucina per prendere ispirazione:-):-)sarei felice di aiutarti!

Maria Rosaria |

Gentilissima Csaba, sono Maria Rosaria.
Sono nata e vivo a Ruffano, un paesino in provincia di Lecce.
Ho conosciuto lei e il suo “Mondo” nel 2009. Non ho perso una puntata : le ho registrate e…le guardo ancora!
ADORO vederla lavorare tra i fornelli con tanta calma e tanta maestria…
ADORO ascoltarla : i suoi riferimenti sono sempre molto interessanti e con la sua semplicità trasmette la giusta curiosità per approfondirli. E’ così che ho conosciuto A. Brillat-Savarin…grazie!
E ADORO leggerla : ho quasi tutti i suoi libri.
Non può immaginare quante cose belle, quanti piccoli successi, quanti momenti speciali ha regalato a me e alla mia famiglia con le sue ricette e i suoi consigli. Per questo e tanto altro ancora, la ringrazio di cuore.
Ho tante cose da raccontarle…di come ho messo in pratica i suoi consigli, di come, grazie a questi , ho “trasformato ” questa mia passione per la cucina e l’ Arte del Ricevere…
Ma aspetto di incontrarla, sono fiduciosa…succederà prima o poi…Non so dove se alla Collina Dei Ciliegi o durante la presentazione di un suo libro…oppure chissà…in una delle nostre splendide Masserie qui nel mio bellissimo Salento…
Andrà bene qualsiasi posto: voglio ringraziarla personalmente perché lei è una persona speciale !
Auguro a lei e a tutte le persone che fanno parte di questo bellissimo salotto un 2018 pieno di luce e di sereno!
Grazie ancora Csaba…spero di incontrarla presto…anzi prestissimo…
Col cuore
Maria

Milena1981 |

Cara Maria, mi permetto di commentare il suo intervento in qualità di “ospite” di questo salotto. Anzitutto ricambio gli auguri per un sereno Anno 2018.
Desidero poi ringraziarla per aver condiviso le sue emozioni con noi, scrivendo un messaggio appassionato, scaturito dal cuore e nel quale mi riconosco, molto.
Buona giornata.

Maria Rosaria |

…che cara Milena…grazie, grazie!

Lalla |

Maria Rosaria, che bel commento! Mi hai trasmesso tanto entusiasmo e hai descritto perfettamente le mie stesse sensazioni.
Csaba ha cambiato il nostro modo di vedere la cucina e il ricevere, non la ringrazierò mai abbastanza.
Benvenuta nel nostro bel gruppetto!

Silvia B |

Grazie Maria Rosaria. Contraccambio di cuore gli auguri di un sereno 2018. Hai scritto bellissime parole che condivido appieno.Csaba ci da tanto e anche nel mio quotidiano il seguirla mi ha portato e mi porta gioia. Grazie e buona serata! Silvia

Maria Luisa Mottola |

Buona sera Maria Rosaria, il suo commento mi e piaciuto tantissimo, condivido pienamente ciò che ha scritto, Csaba e’ un grande insegnamento per tutte noi, tanti aggettivi che la rendono unica,eleganza, semplicità,educazione , dolcezza, il grande sapere, in questo salotto bellissimo dove ognuna di noi ha una storia, un’emozione, un sentimento da condividere, poi la grande passione per la cucina! Un abbraccio forte 💚 ed un 2018 fantastico!!!!

Maria Rosaria |

Carissime, grazie per il vostro affettuoso benvenuto! Siete tutte fantastiche…e sono veramente felice di aver deciso finalmente di scrivere e condividere con voi la stima e l’affetto per una persona che ci ha dato tanto e che indubbiamente ha lavorato e lavora tanto…instancabilmente!
Perché non si tratta solo di “ricette di cucina” ma di studio, fatica, sapere, conoscenza, sacrificio…si tratta di “ricette d’amore” …per il suo credo, il suo pensiero che noi tutte abbiamo felicemente abbracciato.
Csaba ama fare le cose e soprattutto ama fare le cose a “regola d’arte” come dice mia madre!
Csaba cerca in tutto la bellezza perché ama la bellezza!
Csaba celebra la Vita e celebra la Famiglia!
E tutto questo è meraviglioso…questo è quello che penso.
Scusatemi se mi sono dilungata ancora ma sento il bisogno di dirvi che sono felice di essere qua e che mi sento come parte di un bellissimo progetto…grazie!
Vi auguro un buon fine settimana, vi abbraccio…
Oggi pomeriggio: pane al farro…sento già il suo profumo…
Grazie Csaba!
Saluti
Maria Rosaria

Loredana Scopel |

Carissima Csaba, ho iniziato la mia dieta e sto entrando nella terza settimana senza dolci una fatica immane per me, ogni tanto mi scopro ad annusare la cioccolata e non e’ una battuta!🤣🍫sci, corsa, camminate in quota!!! Il nulla !! Non ho perso un etto! Se mangio meno di cosi non mi reggo in piedi… forse eliminare anche il pane? Grazie Lory

Miky |

Buongiorno cara Csaba.
Avrei bisogno, per favore, di un tuo consiglio.
In questi giorni in famiglia stiamo tutti seguendo un’alimentazione più leggera, prediligendo verdure, legumi e cereali integrali.
Mio marito e mia figlia però mi hanno chiesto un dolce per la colazione di Domenica mattina.
Per rimanere in tema Honestly Good ho pensato di cucinare il Banana Loaf.
Volevo sapere, per favore, se posso sistitiure lo zucchero di cocco con lo zucchero Muscovado e, se si, se la dose rimane uguale o va modificata.
Grazie mille per la tua disponibilità e una buona giornata.
Micaela

csaba |

Cara Micaela, intanto complimenti alla famiglia per il periodo #honestlygood! Per il banana loaf, ti consiglierei di sostituire lo zucchero di cocco con uno zucchero di canna chiaro, o integrale (ma morbido). Il muscovado nei dolci a volte tende a indurirli e visto che questo è già abbastanza compatto, temo lo renderebbe troppo massiccio. Fammi sapere! Un saluto.

Miky |

Cara Csaba,
grazie di cuore per la tua risposta, sei sempre gentilissima.
Grazie anche per i complimenti: per me è un onore riceverli da te.
Grazie anche per il tuo consiglio. Proverò a fare il Banana Loaf con lo zucchero di canna integrale, morbido.
Ti farò sapere di sicuro come verrà.
Un caro saluto. Col cuore.
Micaela

Amelita |

Posso rivolgere una domanda a tutte? Potrebbe non sembrare pertinente ma penso che rientri anche questo in uno stile alimentare più sano: io ho due bambini di 3 anni e mi piacerebbe sostituire le brioches e i biscotti che a volte mangiano per merenda o a colazione..magari in maniera graduale. Pensavo a muffin o comunque dolci fatti in casa, magari non quelli più elaborati ecco.. Ho pensato che sicuramente saranno meno chimici e più genuini.. Di contro non vorrei far “pesare” troppo la questione, so che se dò loro qualcosa fatto in casa lo mangiano volentieri, senza pensare se sia la kinder brioche o meno, ma si sa che tra bambini si tende a far notare ogni cosa.. Cosa ne pensate? Sarà fattibile? Grazie e buona giornata a tutte!

csaba |

Cara Amelita, è sicuramente fattibile! Per i miei bimbi lo è stato, poi in classe verso la metà delle elementari iniziavano a chiedermi di portare la doppia merenda perchè altri bambini la volevano 🙂 Tu comincia e vedrai che andrà bene. Non dare giustificazioni e non spiegare. Quando Lilly mi ha chiesto il kinder l’ho comperato. messo in cartella. Riportato a casa solo smangiucchiato. Verdetto: mamma, scusami se ti ho fatto comperare una cosa che non mi piace. Preferisco la merenda di prima. Ecco, anche io… Spero di esserti stata di incoraggiamento!

Amelita |

Grazie mille!! Si cara Csaba, non pupi capire quanto mi sei di incoraggiamento, non solo per questi consigli ma in tutto quello che leggo! Approfitterò del weekend per cominciare, partiamo dal pane visto che é finito e che ad entrambi piace molto spalmato di miele, soprattutto se prima possono (mai da soli) tostarlo, basta davvero poco a volte per far divertire un bambino!

Luisa-mamilu |

Ciao Amelita io non amo le merendine ma una questione mia personale forse era l’olio di palma che mi dava da fare ah ah :)…ma i miei fratelli le mangiavano senza storie, io preferivo le torte e crostate fatte in casa. Per i miei bimbi, quando erano così piccoli come i tuoi preparavo con loro i muffin o le focaccine e adesso che sono più grandi continuano ad aiutarmi. Certo qualche volta i biscotti e le merendine le compro anch’io ma apprezzano quando si mettono anche loro all’opera e gustano il “lavoro compiuto” con piacere. Per Natale ci siamo sfogati con biscotti di tutti i gusti e forme :). E sono contenti quando i loro amichetti fanno merenda da noi e apprezzano le cose fatte dalla mamma. Una volta un amico del mio grande ha mangiato le mie crocchette di patate, al forno, ha detto “sono buone, dove le hai comprate?” ed i miei bimbi orgogliosi “le ha fatte la mamma.”. :). Prova come dice Csaba e vedrai che apprezzeranno. Buona serata Luisa

Amelita |

Grazie mille Luisa! In effetti anche io da piccola preferivo la merenda fatta in casa, crostate, pane e ricotta e ricordo con piacere la mia bisnonna che mi offriva sempre le paste all’ammoniaca oppure le mele cotte! Anche ai miei bambini piace molto aiutarmi, anche se poi devo togliere la farina anche dal lampadario ma almeno ci divertiamo (del resto son bambini, no?) grazie ancora e buon weekend a tutte!

Maria Luisa Mottola |

Buon pomeriggio cara Csaba, anche io ho avuto influenza con tosse e raffreddore, sulla mia tavola in questi giorni fanno da padroni broccoli, che raccolgo nel mio piccolo orticello, poi adoro i legumi, thè allo zenzero, il caffè lo prendo il mattino e non riesco a rinunciare, però voglio provare a sostituirlo con spremute di arance ! Il tuo libro Honestly Good e’ una preziosa guida per cucinare ed assaporare il buon cibo, grazie per i tuoi preziosi consigli e per il tuo grande bagaglio di sapere! In bocca al lupo per il tuo viaggio! Un saluto affettuoso a te e tutte le amiche del blog!

csaba |

Cara Maria Luisa, grazie per il tuo commento. Anche io non rinuncio al caffé della mattina – la spremuta di arance freshce è sicuramente una hiona idea ma per me è solo da week end. Che bello avere l’orto! Mi immagino quei meravigliosi broccoletti. In città mi manca tanto… magari un giorno lo avrò anche io. Un saluto e happy cooking!

Lalla |

Domani mangerò l’ultima fetta di panettone……. giuro non ne posso più!
In realtà durante le feste non ho fatto grandi strappi alla regola, sicuramente ho esagerato con la carne rossa e qualche zucchero di troppo (colpa della befana 😛 ) poi complice la stanchezza e la pausa dal mio caro aeropilates, mi sento pesantissima!
Devo riprendere il mio equilibro psicofisico, inizierò proprio da questo regime detox! Si si deciso. 🙂

csaba |

Cara Lalla, ottimo buon proposito. L’era del panettone la archiviamo per 11 mesi circa. Non sai quanto ne ho mangiato io 🙂 Ma ora sono di nuovo in carreggiata!

Luisa-mamilu |

Buongiorno Csaba e amiche del blog. Rientrata dopo le vacanze natalizie e la ripresa dei bambini a scuola, ho iniziato il mio percorso detox, eliminato il caffè per quasi una settimana, proprio non mi andava e ho preparato la quinoa solo per me…il maritino non la vuole neanche vedere :), con verdure varie e soprattutto broccoli e visto che piacciono ai bambini ne approfitto per prepararli spesso come minestra. Poi brodi e minestroni. Infuso detox alla zenzero, senza limone mi abbassa la pressione troppo così come se lo mettessi nell’acqua al mattino. Direi che i benefici ci sono stati. Adesso però ho ripreso a preparare in modo regolare, sempre con poco carne ma molti legumi e verdure crude e cotte. Grazie per i tuoi consigli. Aspettiamo le anteprime del nuovo magazine, sperando che sia più facile da reperire rispetto a Good Living ;). Che bello in Medio Oriente, porta tante spezie così ci dai idee nuove anche su questa cucina che adoro. Buon lavoro, saluti Luisa

Marina N |

Ciao Luisa anche io preparo farro e orzo solo per me! Adoronlo zenzero in particolare con le pere cotte un vero confort food!

Lalla |

Pere e zenzero?? Marina, come le prepari?

Marina N |

Taglio le pere a pezzetti le metto in un pentolino con dell’acqua e un bel pezzetto di radice di zenzero ! Niente di più semplice!

Luisa-mamilu |

Ciao Marina io faccio gli esperimenti a volte per i miei pranzi da sola e se penso piaccia anche agli altri, replico per tutti…altrimenti continuo solo per me come nel caso della quinoa e dell’avocado e della barbabietola :). Grazie per l’idea delle pere con lo zenzero, io a volte aggiungo un pochino di miele se esagero con i pezzi troppo grossi di zenzero. Buona serata Luisa

csaba |

Esiste una confettura di pere e zenzero fatta da Le Tamerici che adoro con i formaggi. Stop. Ora non posso neanche sognarlo un formaggio 🙂 Ne riparliamo più avanti!

csaba |

Cara Luisa, per la reperibilità del magazine purtroppo si dovrà attendere un miglioramento più avanti… dal Medio Oriente porterò nuove idee che andranno nel prossimo libro, solo come contaminazione. Adoro le spezie e ne farò scorta. A presto!

Dalila |

Buongiorno cara Csaba! Oggi direttamente dal capitolo numero 4 di #Honestly good, un bel minestrone caldo e confortante, con tutto ciò che ho di fresco nel frigorifero, l’ideale per una giornata invernale e anche molto ventosa direi…cosa c’è di meglio di un cibo che ti riscalda anima e corpo, soprattutto quando fuori piove, é un vero sollievo. Stasera, da vera siciliana, una bella insalata con le arance sanguigne dell’orto del mio papà. Neanche io riesco a bere acqua e limone la mattina, vado subito a coccolarmi con latte di soia al malto e orzo e qualcosa di integrale preparato da me, crostata o muffins oppure muesli e niente caffè nelle giornate detox.

csaba |

Buongiorno Dalila, sì concordo sul sollievo e il conforto che solo un certo tipo di cibo possono dare. Noi ieri sera abbiamo fatto il ramen vegetariano, dallo stesso capitolo. Anche a Milano è stata una giornata abbastanza fredda, infatto l’ho chiusa mangiando (lo ammetto) 2 madeleines avanzate dallo shooting di martedì… Sì, avevo bisogno di uno strappo alla regola 🙂
Sto lavorando sulla Sicilia e presto avrò bisogno (se posso) di te e delle altre signore siciliane che frequentano questo salotto, per condividere idee e ispirazioni per il mio nuovo libro. I dettagli arriveranno presto! Buona giornata

Dalila |

Mi onori cara Csaba, sarò felice di aiutarti ❤

Milena1981 |

Buongiorno, Csaba: cerco già di seguire il più possibile questo regime tutto l’anno (pelle e stomaco ringraziano!) ma una leggera purificazione non può che far bene, come le pulizie di primavera che portano ordine nell’armadio liberandoci del superfluo.
Essendo umana, con le mie debolezze, mi risultano un po’ difficili 2 pratiche:
– bere acqua tiepida e limone appena sveglia: preferisco il conforto di una tazza di tè caldo, cui aggiungo un agrume;
– ridurre il caffè (americano) da 2 a 1: amo preparare la moka e assaporare l’aroma che si sprigiona dopo il caratteristico “borbottio”…
Auguri per il tuo imminente viaggio, affascinante seppur impegnativo: non stancarti troppo e torna carica di benefici consigli culinari anche per noi!
A presto

csaba |

Cara Milena, non temere, sono umana anche io e con molte debolezze – come dici tu, se si mangia bene tutto l’anno, ci si può concedere lo sgarro con maggior leggerezza. Un periodo detox dopo il Natale per me è proprio quello che ci vuole per ripartire bene. Ora i giorni in Qatar saranno all’insegna della gastronomia, quindi poi dovrò fare un altro week end detox. va bene così! Conto di tornare con molti spunti e qualche bella pagina di racconto da condividere. A presto

Milena1981 |

Grazie della risposta, Csaba: ho voluto cmq provare e, con minori difficoltà rispetto alle altre volte, da 2 gg sorseggio lentamente acqua e limone appena sveglia e mi gusto un solo caffè al mattino, accompagnato da un biscotto preparato seguendo una delle tue ricette.
Bon voyage, chère amie 🤗

Marina N |

La mia sarà una voce fuori dal coro…ma reduce dall’intervento ho dovuto per forza mangiare leggero e niente “abbuffate” durante le feste! Ma adesso ho una voglia di dolci e di cibi “spazzatura”….. 😯!

csaba |

Ciao Marina, penso che ora che stai bene ti meriti un periodo libero dagli schemi… però sappi che non c’è nulla di meglio del cibo #honestlygood per riprendersi da un decorso post operatorio! Happy Cooking

Miky |

Buon pomeriggio cara Csaba,
Spero che tu stia meglio e il principio d’influenza sia risolto.
Concordo con te che in questi giorni sia proprio necessario un percorso alimentare che aiuti a purificare e rigenerare corpo e mente. Il tuo libro Honestly Good è una guida preziosa, ricca di spunti e consigli interessanti, utili e facili da mettere in pratica.
Sono riuscita a prendere l’abitudine di bere un bicchiere di acqua tiepida e limone tutte le mattine appena sveglia: è il mio rito per iniziare le giornate volendomi bene. Corro, per circa mezz’ora, tre o quattro volte a settimana e trovo che questa attività mi dia giovamento sia mentalmente che fisicamente.
Ho la fortuna di poter preparare io i pasti per la mia famiglia e, in questo periodo, prediligo cucinare ramen (che mio marito e mia figlia adorano), zuppe calde e creme di verdura. Non mancano quinoa e grano saraceno, accompagnati da legumi e verdure.
Acquisto le verdure da un contadino locale che, spesso, le coglie dal campo al momento: questa cosa mi emoziona davvero. Trovo da lui anche le uova delle sue galline ruspanti: sono splendide.
Sono una grande bevitrice di te: pu erh, verde e matcha durante il giorno. Per la sera, prima di dormire, prediligo il rooibos. Devo lavorare ancora tanto sulla consapevolezza mentale e sulla concentrazione sull’obiettivo. Grazie a te ho ottenuto qualche miglioramento ma faccio ancora molta fatica perseguirle. Spero in qualche tuo utile suggerimento a riguardo.
Da sempre il medio oriente mi affascina.
Ti auguro di cuore che sia un buon viaggio e una grande esperienza.
Non vedo l’ora di avere qualche dettaglio in più sulla nuova rivista.
Grazie come sempre per il tuo post.
Un caro saluto.
Micaela
P.s. per favore sai dirmi dove potrei acquistare i bastoncini del chien tung. Grazie

csaba |

Cara Micaela, parto dal fondo: i bastoncini del chien tung sono piuttosto difficili da reperire, anche sul web. Prima li vendeva un negozio vicino a casa mia, ma ora mi ha detto che non li tiene più. Se qualcuno va in Cina… 🙂
Sono contenta di leggere che l’abbinamento cibo sano + attività fisica faccia bene anche a te. Per me è diventato uno stile di vita che è il mio primo lusso, non posso rinunciare. Se poi hai un posto dove comperare la verdura appena colta, è il massimo. Io a volte vado fuori Milano alle Cascine Orsine, che ti permettono in alcuni giorni di entrarte nel campo e cogliere tu quello che vuoi. Ai bambini piace molto!
Sulla consapevolezza mentale posso dire che serve anche avere “una certa età” per poterne davvero beneficiare. Adesso che mi avvicino ai 50 è facile, vent’anni fa non era lo stesso. Sul nuovo magazine c’è una sezione dedicata anche a questo, niente di troppo impegnativo, ma qualche spunto concreto, come piace a me, per riuscire ad arrivare in fondo alle cose. E ci sarà anche nel terzo good-food libro, in uscita nell’autunno 2019 🙂 ma per questo c’è tempo…

Miky |

Csaba cara grazie mille per la tua cortesia e gentilezza. Peccato che il negozio vicino a casa tua non abbia più i bastoncini del chien tung. Spero, un giorno, di riuscire a trovarli.
È una bella iniziativa quella delle Cascine Orsine, sana e divertente. Grazie per avermene parlato: mi informerò per andarci.
I tuoi spunti sono un toccasana per me e mi danno sempre la spinta per migliorarmi. Li trovo efficaci proprio perché sono concreti e si riesce quindi a metterli in pratica. La sezione sul nuovo magazine riguardo la consapevolezza sono certa sarà un valido e prezioso aiuto: non vedo l’ora di leggerla. Spero che il nuovo magazine sia più facilmente reperibile di Good Living.
Wow un terzo Good Food: che regalo questa anticipazione. Grazie.
Un saluto, col cuore.
Micaela

Amelita |

Buongiorno cara Csaba,
proprio ieri ho riaperto Honestly Good alla pagina della tabella per un piano detox, nel pomeriggio sono andata a fare spesa con i bambini, abbiamo comperato pesce, frutta secca e tutto il necessario per la settimana, questa mattina andrò da Enrico, che ha scelto di coltivare la terra che fu di suo nonno, a fare rifornimento di verdura di stagione! Per oggi ho pensato all’insalata di pollo, questa sera una minestra di cavolo nero e fagioli cannellini..
Buona settimana a te e a tutte le lettrici!

Ida |

Buonasera Amelita vorrei sapere cortesemente come prepara l’insalata di pollo e la minestra con cavolo nero e fagioli, grazie.

Amelita |

Buongiorno Ida, per l’insalata di pollo seguo la ricetta di Csaba “insalata di pollo e rapa rossa”, invece per la minestra lascio appassire un porro in due cucchiaini di olio, aggiungo poi il cavolo tagliato e un po’ di brodo, quando il cavolo perde un po’ di volume aggiungo i fagioli cannellini e il resto del brodo (non troppo, giusto quello che serve quasi a coprire il tutto), aggiungo mezzo peperoncino e lascio cuocere a fuoco moderato per una mezz’ora, quaranta minuti.

Milena1981 |

Buongiorno, Amelita, e grazie: volevo preparare questo piatto proprio per la cena di stasera, così da coccolare me e mio marito al rientro dal lavoro e dal freddo della metropoli.
Solo un chiarimento: occorre preliminarmente cuocere i cannellini per 1 oretta e mezza prima di farli cucinare insieme al cavolo per la mezz’ora/quaranta minuti da lei indicati?
Buona giornata.

Amelita |

Ciao! Si, io cercando di fare pulizia in dispensa ho usato quelli precotti (ora comincio con i legumi secchi) ma per gli altri direi che vanno cotti prima!

Milena1981 |

Grazie della precisazione, buon pomeriggio 😊

csaba |

Cara Amelita, l’insalata di pollo con le rape rosse è diventata una delle mie preferite dopo averla messa nel libro, sono felice che piaccia anche a te! Buona settimana e buon fine settimana… ormai siamo vicini

Il circolo delle signore |

Grazie per lo spunto Csaba! Quest’anno ho attribuito ad ogni mese dell’anno un buon proposito da ripetere per 30 giorni affinche’ possa consolidarsi. Quello di gennaio riguarda la colazione: bere acqua a temperatura ambiente e limone appena sveglia, preparare da me un mueslei composto da farro bio+bacche di goji+propoli in grani e yogurt greco e, inoltre, un pò di macedonia con frutta di stagione. Il tutto pero’ “take away” perchè non riesco ancora (purtroppo) a concedermi questo tempo in casa, preferisco arrivare prima in ufficio (con la tranquillità di aver superato l’incognita traffico) e fare colazione. L’unico casa a cui non rinuncio e il mio cappuccino che ad intervalli, pero’, prendo con latte di soya. Che ne dici? Suggerimenti? Un abbraccio, Simona
N.b. Speriamo che tu decida per un’ anticipazione del nuovo magazine, sono troppo curiosa.

csaba |

Cara Simona, l’anticipazione del nuov magazine ci sarà e arriverà presto. Ma ci stiamo lavorando e al momento deve prendere la sua forma definitiva. La tua colazione mi sembra perfetta – io alterno l’acqua e limone ad acqua e basta, non sempre ho voglia del sapore acido appena sveglia. Sul cappuccino devo dire che non posso dirne troppo bene, con il latte vegetale già meglio. Ma se non sono troppi… è un vizio che fa poco male rispetto a molti altri! Non possiamo rinunciare a tutto, giusto? Buon proposito di gennaio!

Il circolo delle signore |

Hai ragione! Buona giornata Csaba!

Dalila |

Buongiorno Cara Csaba…e si un bel periodo di purificazione ci vuole, anche se non ho abusato e sono andata a correre regolarmente durante tutte le feste, a Natale si sa…non si può resistere ad una bella fetta di pandoro. E cosi ho aperto #Honestly good e Good food già da due settimane. Come hai consigliato tu sono andar a fare la spesa per tutta la settimana riempendo il carrello di verdura e cereali. Proprio ieri ho cucinato la quinoa semplicemente con cipolla, sedano e carote saltate in padella, oggi invece spinaci freschi con pasta integrale. Buona giornata e grazie di tutto ❤

gisella |

Buongiorno Csaba, avrei davvero bisogno di 10 giorni detox, ma per ora mi sembrano così difficili da affrontare….
È vero che è la mente a comandare il tutto. Il desiderio da solo non basta e allora come si fa? Qualche suggerrrimento?
Ultimamente mi piace stare in cucina, accendo il forno e preparo, dolci, pane, lasagne (quelle alle verdure, però 😬). Riprenderò in mano Honestly Good e Good Food magari rileggendo le tue parole trovo la giusta ispirazione.
Buona settimana e non vedo l’ora di leggere la tua nuova rivista.

csaba |

Cara Gisella, devo dire che anche io quest’anno ho fatto più fatica del solito a smettere di desiderare dolci 🙂 però poi il risultato è talmente stimolante che mi spinge a essere più virtuosa. Per pochi giorni si può fare. Sto lavorando parecchio e anche per questo rispondo solo ora… ma vi penso intensamente – spero di avere presto l’occasione di incontrare molte di voi. Oggi pomeriggio sono a Novara al Circolo dei Lettori, prima presentazione #HonestlyGood del 2018!.