3 Maggio 2015

Come organizzare un thé a casa

La festa della mamma è l'occasione ideale per rocevere a casa con un thé. Ecco una piccola guida (e qualche ricetta) per farlo senza sforzo e con grande stile!
20 commenti

Da qualche anno, per la festa della mamma, mi piace organizzare un thé. Al posto del solito pranzo, o di una cena di domenica sera, l’idea di organizzare un tavolo basso con dolcetti e tazze di thé mi alletta al punto che credo che manterrò questa usanza sino a farla diventare una tradizione. Si possono invitare più persone (anche in due parti diverse del pomeriggio, come fa più comodo a ciascuno) e si può preparare tutto ciò che occorre in anticipo. Ciò fa decisamente del ricevere un momento più rilassato, senza bisogno di qualcuno che serva a tavola, senza grande sforzo per la padrona di casa.
Lasciare l’orario aperto è un’altra comodità: per chi riceve e per chi giunge in visita. Unico accorgimento: abbiate cura di non mettere proprio tutto sul tavolo sin dall’inizio, per evitare che chi arriva nella seconda parte del pomeriggio trovi sono quel che resta del party.
Ecco qualche linea guida per copiare la mia idea, se vi va! Maggiori dettagli, per chi lo possiede, sul mio libro Tea Time, che contiene 57 ricette perfette per l’occasione.

 

Ricevere con un thé
Il thé pomeridiano è uno dei momenti più sociali che io possa immaginare per ricevere in casa. Quella che un tempo era una tradizione britannica molto in uso nelle case nobili e meno tra la gente comune, oggi è una possibilità estremamente attuale e davvero versatile di offrire il nostro tempo e qualcosa di buono da mangiare. Accompagnato da deliziosi sandwiches salati, oppure da morbidi pasticcini, è esattamente quello di cui ho bisogno quando l’orologio posiziona le lancette sul tardo pomeriggio. Sebbene l’idea possa, all’inizio, rimandare subito ad un rito un po’ vecchio stile, basta guardarsi intorno per capire che il thé delle cinque ha valicato i confini britannici ed è ormai un evento vero e proprio che si tiene in tutto il mondo in modi differenti. In Italia è un rito abbastanza recente, ma si va via via diffondendo sempre di più, accompagnato dai dolci della nostra tradizione e da quelli inglesi e francesi che tanto amiamo.
Come (e quando) fare gli inviti
Il thé oggi è un’occasione informale, quindi gli inviti si faranno con una semplice telefonata. Meglio qualche giorno prima (diciamo almeno il martedì per la domenica? C’è ancora lo spazio per pensarci…). Anche se può essere comodo, evitate inviti scritti via mail e via sms, sarebbero troppo impersonali. E non lasciatevi trasportare dal cartoncino scritto, emanerebbe troppa formalità. In fondo state invitando la mamma, la suocera, magari le nonne e al limite sorelle e cognate. Giusto?
Siate chiare nel dove (a casa, immagino) e quando (specificate orario di inizio e termine).
Ad esempio: “per la festa della mamma organizzo un thé a casa dalle quattro alle sei e mezzo domenica sera, sarebbe bellissimo se tu potessi venire…”
L’orario e il servizio
Sebbene sia conosciuto come thé delle cinque, va benissimo dilatare il thé per la festa della mamma tra le 16:00 e le 18:30. Alle sette di sera anche l’ultimo ospite vi avrà lasciato libera e una cena leggera con una minestra e un’insalata sarà l’unica cosa che vorrete mangiare.
Quanto al servizio, questa è una di quelle occasioni in cui fare da sé è perfetto. Tutto sta sul tavolo e sul carrello, si beve, si mangia e ci si rilassa chiacchierando.
Un tempo il thé veniva servito in biblioteca (nelle case grandi) o in un piccolo salotto apposito. Ai nostri giorni si serve oggi nella zona che chiamiamo “living” ossia dove spesso ci sono i divani ed un tavolo basso. Solo nelle occasioni molto formali – e nei grandi alberghi – il thé pomeridiano viene servito ad un tavolo da pranzo vero e proprio, apparecchiato in modo canonico.
Si può allestire la tavola bassa in modi diversi: con o senza tovaglia, ad esempio. Con una bella teiera in ghisa (in stile orientale) e bicchierini semplici in vetro, di foggia classica o marocchina; oppure con un set di tazze in porcellana fine abbinato alla teiera e un po’ di argenteria. Ritengo che la semplicità possa essere la chiave di lettura migliore per un’eleganza raffinata che non ostenta – e per un thé è necessario attenersi a questa regola. Niente sfarzo, ma cura dei dettagli, piccoli gesti che faranno notare la padrona di casa nelle sue scelte.
Sarà la padrona di casa a passare alle proprie ospiti le tazze e a versare il thé, in assenza di aiuto. Se ci sono degli uomini, è legittimo che si offrano di riempire le tazze. I pasticcini saranno sistemati al centro della tavola su una o più alzatine, la torta sarà tagliata e servita dalla padrona di casa.

 

Cosa serve per fare un buon thé
Pur nella sua semplicità, l’organizzazione di un thé prevede da parte della padrona di casa l’utilizzo di una corretta attrezzatura. E questa – non lo nego – può essere una parte molto piacevole della decisione di dedicare più tempo a questo modo di ricevere. Teiere in ghisa o in porcellana fine, tazzine (nuove o vintage, recuperate nei mercatini) tovagliolini piccoli ricamati, cucchiaini e zuccheriere, un bollitore per l’acqua… la giusta attrezzatura garantisce la miglior riuscita del tuo evento.
La mia lista degli indispensabili:

Se non avete la teiera con il filtro potete usare i filtri usa e getta, che si riempiono all’occorrenza con il vostro thé preferito. Domanda: sono ammesse le bustine? Certo, purché siano dei sachet, ossia sacchettini graziosi cuciti e non “pinzati” come succede per i thé della grande distribuzione. In questo caso ad ogni ospite darete la bustina scelta, nella teiera di porcellana metterete solo l’acqua calda e fornirete a ciascuno un appoggia filtro (piccolo piattino dove mettere la bustina usata – che non va mai sul piattino della tazza da thé altrimenti si bagna!).

 

Come fare il thé
Il primo passo per ottenere un buon thé è quello di scegliere accuratamente l’acqua e il modo con il quale la si porta in temperatura. Il punto di equilibrio da cercare sulla bottiglia di acqua è il Ph 7. È importante anche che l’acqua abbia un basso residuo fisso, per non avere un’infusione torbida, ma limpida e fedele nel colore.
In base al tipo di foglia che desideri mettere nell’infusione l’acqua va scaldata in modo più o meno intenso, quindi avere un bollitore elettrico preciso può aiutare (ma non è indispensabile). I thé verdi delicati prediligono infusioni a 75° – 85°C, quelli neri più forti a 95°C. Di solito su una confezione di thé in foglia che sia di qualità sono indicati sia la temperatura che la durata dell’infusione. Saper fare un buon thé utilizzando il metodo giusto è importante per non sprecare il proprio denaro quando si acquistano thé di qualità.
Isabella Beeton, maestra di buone maniere e prima dea del focolare inglese, già a metà del 1800 esortava le padrone di casa ad investire in un buon thé enfatizzando come fosse una soluzione semplice per ricevere e dicendo spesso “non ci vuole molta arte per preparare un buon thé.” E suggeriva: sceglietelo di qualità, non comperatene mai più di 100-200 grammi alla volta, per averlo sempre fresco. Lasciatelo in infusione in acqua quasi bollente.
Scaldate la vostra teiera con acqua bollente prima di usarla e non lavatela mai con del sapone. Averne più di una può essere considerato un buon investimento, perché i thé lasciano una patina che può cambiare il profumo ai blend più delicati.
Quando riponete una teiera in argento, potete metterci dentro una zolletta di zucchero per prevenire la formazione dei cattivi odori.
Le ricette per il thé
Quanto preparare dipende dalla padrona di casa, trovate qualche spunto nella sezione apposita thé delle cinque sul sito. Una torta semplice, come una Victoria Sponge, va già bene da sola. Se si vuole aggiungere anche il salato, consiglio dei sandwiches classici inglesi, come quelli al salmone.
Se si preparano dei pasticcini, è opportuno che siano piccoli, in modo da consentire di portare il boccone direttamente dal piattino alla bocca senza usare più di due dita. I miei preferiti sono bocconi di pasta frolla con crema pasticcera e lamponi…

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20 commenti

Iolanda |

Grazie , illuminante!

Alessandra |

Buongiorno casba non trovò più la sezione acquisti, ero interessata alla alzata porta piatti… C’ e’ qualche possibilità ancora di poterla acquistare ? Grazie per una cortese risposta

csaba |

Gentile Alessandra, la boutique al momento è chiusa, mi spiace. Ci stiamo riorganizzando. Spero che la sua richiesta possa essere accontentata in futuro… A presto!

Alberta Bijoux |

Ciao Csaba, Mi fai venire in mente di quando da bambina passavo le ore a leggere Donna Letizia ….
Fantastiche sempre le atmosfere che riesci a ricreare.

SIMONA RUGGERI |

Buongiorno Csaba, ho bisogno di te:
Mi sono accorta solo ora che, quando mi sono sposata, mi hanno regalato delle tazze da tè bone china filo platino di una collezione ed un servizio di piatti con zuccheriera e lattiera sempre filo platino di un’altra (Sai 6 anni fa ti “conoscevo” appena e ancora non facevo cosi’ caso ai dettagli…). Ora, dato che mi manca la teiera mi consiglieresti di coordinarla con la zuccheriera e la lattiera o con le tazze da tè??
Grazie mille per la tua attenzione.

Paola |

Impeccabile! Come sempre.

illa |

Grazie per i preziosi consigli.

LALLA |

Che bellissima idea!
Uff.. peccato che mia mamma abita lontano, avrei sicuramente organizzato un tè con lei e mia suocera, sarebbe stato stupendo! 🙁

lisa |

Preziosi consigli..grazie splendida Csaba..baci
Lisu

SIMONA RUGGERI |

Cara Csaba, ottima idea?
Ho una nonna inglese e un papà che un vero appassionato ma della “oriental version”. Io personalmente preferisco il té servito nella maniera occidentale, forse perche’ al pari del piacere di sorseggiare un bevanda raffinata c’e’ il piacere della cerimonia: apparecchiare con le tazze del servizio buono, invitare un un bigliettino le persone care, ravvivare la casa con fiori frschi…. Insomma tutto quello che per me gira intorno ad una teiera fumante.
Ho acquistato il tuo libro appena uscito, e spesso mi accompagna in queste sere…
Grazie Csaba e, se posso permettermi, continua a far lavorare la nostra curiosità con le tue proposte e, perchè no, anche a farci sognare a volte. In fondo una musa inspiratrice rimane pur sempre una musa.
Simona

csaba |

Il piacere della cerimonia … Ecco le parole giuste. Grazie

Donna Bianca |

Nella mia famiglia il tè della domenica è una tradizione da almeno due generazioni: insomma, abbiamo fatto in tempo ad essere stravaganti, prima che “chic” 😉
Per esperienza sconsiglio quindi vivamente di apparecchiare su tavolino basso se ci sono più ospiti dei posti disponibili sul divano:è scomodo, scomodissimo, il modo migliore per rovinare l’atmosfera rilassata e piacevole che caratterizza la pausa per il tè.
Provare per credere…

katia |

Mi pare che manchino olive e patatine nella lista… 😉

katia |

Dato che per la festa della mamma probabilmente saro’ al lavoro quasi quasi mi son detta lo faccio anch’io!….poi devo dire che dopo aver letto tutto il post mi sentivo gia’ stanca prima di iniziare… 🙁 Quante cose che occorrerebbero! E poi avevo immaginato un tete a tete solo con mia mamma o al massimo con l’aggiunta di mia suocera! Comunque e’ un alternativa a cui non avevo pensato al posto di un invito per pranzo….vedremo, e magari per l’occasione le faccio trovare anche un bel bouquet di fiori.

maria |

Adoro il The e mentre leggevo mi sembrava di sentirne il profumo,devo dire che mi ha sempre affascinato questo rito, mi dona pace e serenità, ho letto il tuo libro Tea Time più di una volta stupendo, complimenti carissima Csaba, grazie per i tuoi insegnamenti

Alberta Bijoux |

I tuoi suggerimenti sono sempre eleganti e preziosi e fanno venire voglia di tirare fuori belle tazzine per assaporare il tè. …che purtroppo ultimamente viene servito in un bicchiere. ..direttamente dal microonde.
Ciao Csaba
Complimenti

Marina N |

Bellissimo un thé così organizzato! Posso essere sincera? I miei, alquanto rari sono molto più spartani! Comunque un piccolo passo avanti è stato fatto, ho comprato un servizio nuovo molto semplice ma carino solo che … ancora deve essere rinnovato….!

katia |

Dai Marina! Potrebbe essere l’occasione giusta! 😉

csaba |

I viaggi iniziano tutti con un primo passo… Il mio non è poi tanto esagerato. Se fai un elenco delle cose che usi vedrai che arriverai vicina! Le liste sono fatte per evitare dimenticanze è tranquillizzare non per far venire l’ansia…

Rossella |

Dai Marina, ti incoraggiamo ad inaugurare il tuo servizio nuovo! Gli spunti che ci dà Csaba sono sempre delicati ed eleganti. Ma la sfida, almeno per me, è avvicinarmi alle belle descrizioni, personalizzandole con spazi e servizi a mia disposizione. Passo passo si ottengono dei risultati veramente gratificanti. Amo molto il momento del the. E vorrei organizzarne uno all’inglese prossimamente, anche se si sa, il momento caffè è quello più usuale e da consuetudine italiana. Visto che il libro è nella mia libreria da qualche mese, posso sin da subito consigliarvi di gustare il Madeira cake, la crostata di fragole e mascarpone e la mousse al cioccolato.
Una serena festa delle mamme!