3 Gennaio 2015

Felice anno nuovo!

L'anno che spunta dal calendario non sarà semplice, dicono le stelle. Ma questa sfida lo rende ancora più interessante e viverlo sarà un viaggio che desidero fare sino in fondo, Voi cosa vorreste dall'anno nuovo?
7 commenti

Il 2014 è stato un anno intenso. Così denso da assomigliare ad una coppa meravigliosa di crema al burro. Così impegnativo – per me – ma anche ricco di soddisfazioni, da essere paragonabile ad una di quelle torte che inizi a fare guardando una fotografia e seguendo la ricetta per la prima volta, scoprendo poi che anche se complicata e lunga riuscirai ad arrivare alla fine ed ammirerai il risultato. Il 2014 è stato così ricco di eventi che, mentre brindavo all’arrivo dell’anno nuovo, mi prendeva già la nostalgia di quello vecchio, al quale mi aggrappo ancora per qualche giorno, durante questo primo week end dell’anno.

Ho ricominciato a lavorare ieri (chi ben comincia, si dice, è a metà dell’opera…) ma i miei progetti per il 2015 sono troppi per essere portati a termine in dodici mesi e temo di doverne tagliare (o almeno ridimensionare) qualcuno per riuscire a fare le cose fatte bene.
Mentre ci rifletto, la cucina è già aperta alle nuove sperimentazioni e le pagine bianche sul computer si riempiono di testo a mano a mano che procedo. È così che mi piace vivere: divisa tra la scrivania e i fornelli. Attaccata alle mie abitudini come la vite al traliccio, ma anche sospesa verso un domani diverso: le radici in terra, i fiori nel vento, i frutti attaccati saldamente al ramo. Se fossi un albero vorrei essere un ciliegio. Forte ma decorato con bellissime gemme rubino.
Sono entrata nel 2015 sotto l’aria pungente del cielo di Zurigo, ancora una volta ospite dalla mia cara amica Anna, con la quale ho condiviso anche quest’anno il primo brindisi, i piedi nella neve, sulla terrazza della sua casa. Sotto la gonna nera di seta i mocassini di vernice indossati senza calze, sopra un caldissimo golf di lana che avevo comperato nel 1995 e che ho ritirato fuori dall’armadio in occasione del suo ventesimo anniversario. Così vintage da essere chic! È stato il mio modo di metterci un pizzico di follia e penso che abbia funzionato. Il menù di capodanno – cucinato a 6 mani con Anna e suo marito Massi – è stato un mix di cucina svedese (con il salmone affumicato in salsa agrodolce) e di cucina mediterranea, con un sauté di gamberi, cappesante, merluzzo e tonno scottato, serviti con verdure al vapore e cous cous. Infine, non poteva mancare, la pavlova di capodanno, con crema pasticcera e lamponi. I bambini hanno salutato l’anno nuovo scivolando nella neve con le slitte dietro casa. Noi bevendo Bellavista rosé del 2009, ma soprattutto sorridendo alla vita che verrà. Non avrei voluto essere in nessun altro luogo in quel momento se non lì, con mio marito e i miei figli, i nostri amici, la neve, la luna. E la voglia di vivere un altro anno come verrà.

Ci ho messo un po’ ad addormentarmi, nonostante l’orario, pensando a tutte le cose belle che l’anno appena passato aveva portato con sé. Quelle meno belle (sì, ce ne sono state) ho cercato di lasciarle nel passato. In questo anno nuovo vorrei portare il ricordo di ciò che mi ha reso felice. E pregare per avere sempre la forza di andare avanti come essere umano, come donna, come madre e come moglie.

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7 commenti

katia |

MA…..CSABA! Non mi ero accorta di essere tra le foto che hai pubblicato in questo post! Se non era per Cristina C. che me lo faceva notare non ci avevo fatto caso! Beh…questo lo considero l’ennesino tuo omaggio…grazie! E’ un buon inizio d’anno… 😉

csaba |

Buon anno Katia! Mi sembrava carino, è venuta una bella foto e tu sei stata molto gentile a venire a trovarmi! Non sapevo se farti una sorpresa o chiedertelo prima ma… visto che la foto era stata già postata ho pensato che la sorpresa sarebbe stata più appropriata. A presto!

katia |

Quali sono le cose belle dell’anno appena passato?……Si qualcuna ce ne e’ stata,…. il viaggio a Praga, per altro gentilmente offerto da amici e parenti come regalo delle nozze d’argento di 2 anni fa, il doppio incontro con Csaba, cosa che aspettavo da tempo e che alla fine ha coronato la tumultuosa storia piena di dubbi nei suoi confronti, iniziata qualche anno fa, e sulla la quale ho dovuto ricredermi…..e poi??? Nient’altro mi viene in mente! Perche’ questo e’ stato un anno normalissimo in cui ci siamo dovuti dar da fare come tanti altri per continuare a risolvere i problemi presenti da diversi anni e quando ci sembrava di iniziare a vedere qualche risultato ecco che si presenta il problema di salute di mio marito….cosi’ l’anno e’ finito con grandi preoccupazioni in piu’ ed e’ iniziato allo stesso modo….la strada per la felicita’ e’ ancora lunga e anche quando credi sia arrivata qualcosa puo’ toglierla di nuovo, non e’ facile rimanere positivi quando le cose sembrano andare nella maniera sbagliata, si ok, dipende se riesci a vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno(ma di cosa?)….comunque le somme si tirano quando la storia e’ finita e ancora non sappiamo quale sara’ il finale……cosi’ andiamo avanti!

Rita Rezzaghi |

È sempre bello leggere i tuoi post, ti conosciamo sempre di più.
Il 2014 è stato un anno bello, intenso ed emozionante. Da quando c’è il mio piccolo Edoardo ogni giorno è una bellissima scoperta, un’emozione unica vederlo crescere e scoprire il mondo. Lui è un dono e non passa giorno senza che io ringrazi il Signore per la bellissima famiglia che ho.
Nel 2014 finalmente ci siamo conosciute ed è stato un momento davvero bello ed emozionate e spero di poterti ricontrare anche quest’anno.
porto con me tutti i momenti belli e felici di ogni giorno, saranno ricordi importanti e per il nuovo anno la cosa più importante è la salute per la mia famiglia.
Nel 2015 ti seguirò sempre e sono pronta per le nuove avventure che condividerai con noi!!!

Paola |

Ciao Csaba, moltissimi auguri di un anno ricco di pace e serenità.

Maria M. |

Buon anno anche a te, Csaba!
Io ho lasciato alle spalle il 2014 molto volentieri, non è stato un grandissimo anno per me, ma mi ha fatto molto riflettere e capire cosa vorrei davvero.
Spero che l’anno nuovo mi porti, prima di tutto, tanta salute per me e per i miei familiari, e una buona dose di coraggio e di autostima (che non ho mai avuto) per cercare di entrare a lavorare nel campo della pasticceria, che è da sempre la mia passione.
Non so se tutto ciò andrà a buon fine, ma sarò comunque contenta per essermi buttata in questa “avventura”.
Devo ringraziare anche te, perché leggendo la tua storia e i tuoi libri ho deciso di provare a fare ciò che davvero mi piace, perché, come dici tu, “tutto è possibile, se lo si vuole davvero”.

Sonia Salbego |

Che bello Csaba! Quando ti leggo e’ come se leggessi un romanzo. Il tuo racconto è così reale, i tuoi pensieri curati e ricchi di ambizione da cui traspare la tua immensa gratitudine alla vita. L’anno che si è appena concluso mi ha dato la fortuna di conoscerti, prima nei tuoi libri e poi di persona nelle diverse occasioni in cui sei venuta a Padova (sono Sonia, ho due bimbi piccoli Gregorio e Vittoria che alla Molinella correvano dappertutto, ricordi?).
Ti auguro che il 2015 appena iniziato possa regalarti tante soddisfazioni sia lavorative che personali. Io, come sempre, sarò qui a leggere le tue parole che aprono la mia mente e il mio cuore.
Buon Anno! Sonia