18 Giugno 2014

Finalmente, il mio nuovo libro – Around Florence

Sono molto felice di condividere con voi l'arrivo del mio nuovo libro, dedicato alla cucina toscana e ispirato ai giorni trascorsi con i miei nonni materni.
38 commenti

Ogni volta che passo qualche giorno in Toscana, con mio marito e i miei figli, è come bere da una magica fonte vitale. Mi basta arrivare con il treno a Firenze, o varcare l’Appennino in auto per sentire riaccendersi la fiamma che ho dentro e che brucia in questa terra. Non so se i miei bambini riusciranno a sentirla, quella piccola parte di sangue toscano che hanno nelle vene. Per me è un nodo ancestrale che è maturato nel tempo, come un vino rosso nella botte, e che ora è pronto a sedurre con il suo profumo chiunque si appresti a berlo. Sta nel colore intenso del Brunello di Montalcino, nell’aroma dei porcini appena raccolti. Nel calore della legna che arde in un camino. Nelle chiacchiere delle donne fuori dalla chiesa, la domenica.
Sono cresciuta in una famiglia matriarcale di origine toscana. Mio nonno Alessandro, capostipite di noi tutti, come ama definirsi quando si accorge che non gli diamo abbastanza retta, faceva capolino all’ora dei pasti e per portarci a spasso. Mio padre se n’era andato diversi anni prima attratto da altre questioni che non avevano a che fare con noi, ma a quel tempo francamente non ci badavo più di tanto. Il mio mondo era fatto di donne e nutrito da donne. In questo universo femminile, tuttavia, non c’era molto spazio per l’eleganza e la delicatezza con la quale avrei poi deciso di riempire la mia vita dopo diversi lustri di brusca realtà. C’era amore – certo – ma un tipo di amore fatto di pane senza sale e castagnaccio ai pinoli, più che di dolci ripieni di crema. C’era una grande saggezza – quella delle cose pratiche e contadine che mia nonna aveva imparato alla nascita e che le era tornata utile per tirar su due figli durante la guerra. E c’era il cibo: semplice e buono, quotidianamente distribuito nelle diverse fasce orarie dalla colazione alla cena, tutto preparato in casa e accompagnato da un fiume interminabile di parole durante la preparazione, con quella cadenza toscana che è sempre stata di casa per me.
Trovo che la cucina e la letteratura abbiano molto in comune: ciò che hai letto forma la tua testa e influenza il tuo scrivere; ciò che hai mangiato forma il tuo palato e influenza il cucinare.
In quegli anni la vita scorreva lenta e piacevole e tutto pareva essere come avrebbe dovuto. Mia nonna aveva un rimedio e una ricetta per ogni cosa: nulla era scritto, tutto stava nella memoria. Da come preparare il coniglio con le olive a quanto lasciar bollire i vasetti di pelati fatti con i pomodori del contadino. La più terribile delle disgrazie era la grandine, che rovinava i frutti teneri dell’orto, e il riposo era quello tra il desinare e la cena, spesso passato sull’uscio di casa a sgranare piselli, rammendare o fare presine all’uncinetto, insieme alle altre donne della via.

La felicità è la campagna, insieme alla mia famiglia.

La mia vita era scandita dalle stagioni e, appena giugno svoltava sul calendario, la Toscana compariva all’orizzonte con i suoi tratti tipici: colline punteggiate da balle di fieno e bordate di lunghi filari di cipressi. I pini marittimi protesi nelle loro abnormi ramificazioni ricurve verso il mare e gli scogli. E poi le vigne: ovunque, a perdita d’occhio, ordinate e ubbidienti in fila lungo la terra scoscesa.
Per raggiungere la casa dei nonni, abbarbicata nella località Molino a vento di Rosignano Marittimo, da Milano ci volevano quasi quattro ore di macchina. La nonna Irma ci aspettava affacciata al davanzale della cucina: non importa a che ora saremmo arrivate, lei sarebbe stata lì. Un occhio alla stufa e uno alla strada, per poi venirci incontro davanti a casa con le ciabatte sui ciottoli. Intorno a lei ruotava tutto ciò che poteva succedere: da quello che avremmo mangiato a ciò che avremmo fatto. Era lei che si alzava per prima nel mio mondo matriarcale, e non ricordo mattina in cui arrivando in cucina con gli occhi ancora stropicciati dal sonno io non l’abbia trovata con il grembiule intenta a fare qualcosa vicino all’acquaio. Il grembiule in vita e il mestolo di legno in mano sono due cose che ho ereditato da lei, e che mi auguro un giorno di riuscire a passare a mia figlia. Insieme a queste ricette, il mio omaggio sincero alla cucina toscana autentica di mia nonna. Se chiudo gli occhi mi sembra di sentire ancora la sua voce pervadere la casa “A tavola, è pronto!”.

 

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38 commenti

Francesca |

Cara Csaba, ho eseguito la ricetta dei cantucci morbidi, tratta dal tuo ultimo libro, ma mi chiedo se è’ normale che non ci sia il burro, visto che l’impasto e’ risultato piuttosto duro…..un saluto

Maria Rita Salvador |

Buongiorno Csaba,
Ho acquistato il tuo nuovo libro, che mi ha letteralmente stregato per la passione e l’emozione che descrivi non solo per il cibo toscano, ma anche per la terra e Firenze. Chi ti scrive infatti ci è arrivata alla tenera età di 11 mesi e l’amore per questa città è andato sempre crescendo. Quindi ho compreso perfettamente quello che esprimi quando parli di Firenze,perché a me succede ogni giorno da 46 anni!!!!

Il libro è bellissimo, bellissime le foto, e le ricette sono semplici, ma gustose e fanno apprezzare il gusto per il cibo sano e buono.

Spero di incontrarti a Firenze il 10 Ottobre e ancora complimenti per il tuo lavoro.

A presto, Rita.

csaba |

Grazie Maria Rita, le tue parole sono le più belle che una scrittrice possa desiderare di ricevere. A presto!

Loredana Masini Scopel |

Gentile Csaba, non ho ancora comperato il Suo libro ma lo farò’ a breve! Un grazie invece per il BELLISSIMO articolo su Elle a tavola” di agosto/settembre! come sempre la sua discreta eleganza e semplicità riesce a farmi sognare! Verrà mai a Bolzano? Loredana Masini Scopel ( Twitter lorissima)

Raffaella |

Around Florence e’ un libro meraviglioso, davvero incantevole. Bravissima Csaba!

rosanna dal Friuli |

Cara Csaba, sei una musa ispiratrice, posso dire di essermi innamorata di te come cuoca ed anche come scrittrice. adoro vederti su Leonardo, purtroppo le puntate sono vecchie e sempre le stesse, vedi di deliziarci con qualcosa di nuovo.
ciao sei bravissima… continua così
una tua estimatrice. Rosanna

Rita Rezzaghi |

Ho ordinato il libro, non vedo l’ora di riceverlo!!

La banda delle forchette |

Bellissimo articolo..mi hai fatto venire i brividi! Sono toscana e non smetterò mai di amare la mia terra! Penso di essere fortunata a vivere in questa regione: ogni volta la osservo sempre con occhi nuovi e avverto sempre grandi emozioni; soprattutto da quando mio marito ha realizzato il sogno di avere il brevetto di volo, così possiamo osservarla dall’alto!
Grazie per le tue parole…spero di incontrarti!
P.S. I topini all’olio, li preparava sempre mia nonna…quanti ricordi!

Valentina Petracchi |

Devono essere questa toscanità e questi ricordi comuni che mi fanno essere così affezionata a te anche quando sei troppo troppo sciura perché io possa capirti. E deve essere il fatto che nessuno cresce con il mito e l’ossessione della famiglia perfetta se qualcosa, nel passato, non ha intaccato la sua di famiglie. Inseguiamo con una fame molto più efficace quello che c’è mancato. Lo vedo, lo sento quando metto la mia gente a tavola. Per me è più vitale che per gli altri che sono lì con me. È come un rito di protezione, perché le cose brutte successe non succedano più.

Rita Rezzaghi |

Che emozione leggere l’introduzione del tuo nuovo libro!
Grazie cara Csaba perché con le tue bellissime parole ci hai reso partecipi della tua vita, dei tuoi ricordi e così impariamo a conoscerti sempre di più.
Non vedo l’ora di avere il libro per leggerlo, un racconto ricco di emozioni che hai deciso di condividere con noi.
Sono sicura che avrà un successo enorme perché lo hai fatto con il cuore.
Spero di riuscire a conoscerti durante il tour di presentazione.
Un abbraccio. Rita

antonella g. |

Sono qui con le lacrime agli occhi e il cuore pieno di gratitudine per te che hai scritto queste parole, di nostalgia per la mia infanzia e di stupore per come a volte le storie di due persone che non si sono mai incontrate possano mostrare tali e tante similitudini. Sono cresciuta fino all’età di 10 anni in Toscana insieme ai nonni paterni e anche per me la felicità è stata da sempre associata al profumo di pane, castagnaccio, panzanella e altri semplici cibi conditi con l’ingrediente che più di tutti opera l’alchimia di trasformarli in nutrimento: l’Amore. Grazie e grazie ancora perché ogni tanto ho bisogno di ricordarmelo e tu lo hai fatto con il garbo e la dolcezza che ti contraddistinguono. Continuerò a seguirti sperando di poter avere un giorno l’onore di conoscerti anche di persona. Un abbraccio……col cuore!

Claudia |

Io il 10/7 sono ai blocchi di partenza in libreria! 🙂
Che bello Csaba, i tuoi libri per me sono davvero fonte inesauribile di idee in cucina, piatti buoni e belli -cosa si può volere di più?! Inoltre confesso che tante, ma tante volte sfoglio le tue pagine non perchè debba cucinare ma solo per rilassarmi, leggere e guardare qualcosa che va oltre i fornelli, qualcosa di BELLO.
Per cui ben volentieri aggiungo Around Florence alla mia collezione completa!!

Valentina B. |

A proposito, io l’inglese usato nel titolo l’ho trovato seduttivo…mi ha ricordato un po’ la camera con vista di Foster e in generale i romanzi e i film sugli inglesi in Toscana! Un po’ Maggie Smith, un po’ Judi Dench…meravigliose!

Valentina B. |

Grazie Csaba per averci regalato un pezzo così importante della tua vita! I ricordi e la famiglia sono anche per me così importanti e non hai idea di quanto mi manchino le mie adorate nonne, scomparse entrambe pochi mesi fa! Viaggerò volentieri insieme a te, nella mia amata Toscana, regione di adozione mia e di origine di mio marito: dopo l’incantevole viaggio in Francia con “Csaba bon marchè (che ho amato fino all’ultimo rigo), non vedo l’ora di respirare aria di casa nostra! Complimenti!

alessiam |

Le parole introduttive del tuo libro mi ripotano alle mente per certi versi la mia infanzia. Io da parma andavo a portovenere, anche li c’erano i nonni ad aspettare sul balcone a qualunque ora il nostro arrivo, c’erano anche i cucchiai di legno ( quando utilizzo questi ultimi ora nella mia cucina, mi sembra di prendere la mano di mio nonno) e anche nelle mie orecchie e’ ben presente il suono della voce del pronto a tavola…penso proprio che presto avrò fra le mie mani il tuo nuovo libro….baci baci baci ale

Manuela |

Grazie Csaba … L’arrivo di ogni tuo libro é una gioia, ma questo era, anche per me, atteso con particolare emozione! Un quarto del mio sangue é toscano e le mie estati sono state da sempre vissute nell’attesa del mese da trascorrere in un piccolissimo paesino tra Siena e Grosseto, lá dove il profumo della salsa di pomodoro col basilico, del forno della piazza e di tante piccole e semplici cose mi sono entrate nel cuore… Non vedo l’ora di leggere nel tuo libro le “nostre” storie!

Alessandra |

Quali sono le date della presentazione in Toscana?

Luisa |

Ciao cara Csaba bella questa tua nuova opera…non sono toscana ma i gesti delle nonne sono comuni in tutte le regioni, a quanto pare…mi ha molto emozionata questa prima lettura e spero di vederti presto alla presentazione a Milano, dopo il periodo vacanziero vero? ;)!!! Buona giornata ciao ciao Luisa

alessandra |

Ma cosa succede? stamattina per una poesia , ed ora per la bellissima introduzione del tuo libro…non so, sono troppo lacrimella… cosa manca ancora prima di sera? Brava Csaba ,dolcissima come sempre. Un mondo di auguri.

Marina N |

Finalmente l’ho aspettato tanto !
Adoro la Toscana, ha sempre esercitato un fascino particolare su di me, sarà il richiamo del sangue…. ho anche io radici toscane, è una terra meravigliosa capace di regalare emozioni stupende!

dony |

Csaba…un nome una garanzia! Dopo Bon Marchè non potevi che stupirmi, entusiasmarmi e commuovermi con la Toscana, la mia terra. Come sempre le tue storie mi prendono molto e anche a me hai ricordato la mia nonna paterna, la cara Nonna Rina che tanto ho amata e che mi ha cresciuta quando i miei genitori lavoravano.. Grazie per avermi poprtato alla mente immagini cosi reali della mia infanzia. Spero di incontrarti con tutto il cuore, in bocca al lupo!

jessica |

Anche io, leggendo l’introduzione, ho avuto nostalgici ricordi! Mi ritornano in mente soprattutto i profumi che sentivo nell’aria e nelle cucine delle mie nonne e di mia madre. Grazie per questo!
Vorrei chiedere (come ho già fatto su Twitter) quando sarà in libreria questo bellissimo libro? Grazie.

katia |

Dal 10 luglio…

jessica |

Spero di trovarlo qui da me!!! :))

jessica |

Grazie Katia!

FEFFE |

Complimentiiiiiii!!!! Sarà un successo perché sei bravissima!!!
Ti seguo da poco… perché in questo ultimo periodo mi sono appassionata di cucina e non mancherò in libreria per acquistare una copia del tuo libro 😉 !!!!

Loredana |

Cara Csaba, quando ho visto il tuo post del nuovo libro, le mie dita sono corse dalla tastiera al mouse per andare sul sito ad ordinarlo, ma poi mi sono soffermata a pensare che mi piacerebbe acquistarlo durante una tua presentazione…aspetto di vedere il calendario del tour. Io abito tra Milano e Pavia, ma mi sposterei volentieri per venire ad acquistarlo.
Ti ringrazio per i bei momenti che mi fai passare con le tue riflessioni e racconti e con le tue ricette. Spero a presto!

Marta |

Cara Csaba, non immagini quanto io abbia aspettato e atteso impazientemente questo tuo nuovo libro 🙂 Leggere questa introduzione così intima e personale mi commuove e mi fa capire quanto tu sia strettamente legata a quella terra, a quella cucina e a questo libro… Grazie di aver condiviso con noi questi ricordi e questi istanti nostalgici. Un saluto, la piccola Marta

Donna Bianca |

A parte il titolo non entusiasmante (perché l’inglese anche per l’edizione italiana? Se non ricordo male, la prima idea era un meraviglioso “Simplicitas”) questo libro mi attira molto. Non tanto per la cucina toscana in sé, che pure apprezzo moltissimo, ma perché mi trasmette una sensazione di autenticità che – perdonami la franchezza – non avevo trovato negli ultimi tuoi lavori, che infatti ho sfogliato e poi lasciato in libreria. Questo invece mi sa proprio che verrà a casa con me 😉

Laura |

Perfettamente d’accordo. Purtroppo non sempre ho la possibilità di sfogliare i libri e dare un’occhiata prima di acquistarli , per cui spesso mi ritrovo a dover comprare a scatola chiusa. L’ultimo libro acquistato è stato Csaba Bon Marché, ma se avessi avuto la possibilità di vederlo prima, probabilmente anche io avrei speso diversamente il mio denaro

Maria Grazia |

Cara Csaba,
che belle le tue parole sulla letteratura e il cibo e le donne. Io ho impostato il mio dottorato di ricerca in Letteratura su questo e lo sto studiando da mesi. Ma raramente i food writers ( e a volte anche le donne) se ne rendono conto.
Chissà, potrei contattarti tra qualche tempo, verso la fine della mia tesi, per discuterne insieme. Intanto, lo leggero’ molto volentieri pur essendo una salentina che vive a Nizza.

Dorina |

E che io adoro. Un bacio grande Grace

Dorina |

Come si somigliano Marche e Toscana. Leggo le tue parole e ritrovo la mia infanzia tra le morbide colline vicino a Fermo. Non vedo l’ora di continuare la lettura.

Giovanna Boni |

Carissima Signora io sono di quelle parti della Sua Toscana e ho ricordi simili ai suoi .
Li preservi e li trasmetta a sua figlia perchè erano semplici , genuini . La mia stessa cucina è pervasa degli aromi , sapori , odori che ho conosciuto da bambina. Il sole , il mare , il vento di quegli angoli della Toscana ( l’Italia è tutta bella , premetto) che per me sarà indimenticabile fino alla fine. Un caro saluto , giovanna

katia |

Sono qui sotto un tiglio, mentre guardo il figlio di un amica giocare con piccoli sassi bianchi e leggo finalmente questo post che da tanto aspettavo di vedere…..qualche brivido mi ha pervasa leggendo quest’introduzione, perche’ i passi sembrano quelli della mia infanzia…ho ricordato mia nonna paterna, che ormai non c’e’ piu’, con il suo favoloso coniglio alla cacciatora, rinomato ancor oggi da mio marito e da mio padre, nessuno ancora l’ha superata nella preparazione! E poi tutto il resto….e’ proprio vero…questa e’ LA TOSCANA! Spero davvero che il tour di cui parli possa darmi l’occasione di incontrarti. In bocca al lupo!

Csaba |

Grazie Katia, il tuo commento mi ha sinceramente commosso. Ho lavorato tanto a questo libro e ho cercato di dare il meglio di me. Aspetto anche io di incontrarti presto!

katia |

Meno male che il mio commento e’ stato il primo a questo post……..diffidate delle imitazioni! 😀

PAOLA |

LO VOGLIO!!!!