27 Maggio 2016

Il buio, di giorno

Era da tanto tempo che avevo la consapevolezza di questo momento. Eppure, non ero pronta. Non possiamo mai esserlo, quando chi va via porta con sé un pezzo importante della nostra vita, senza lasciarci l’attimo del saluto.
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Sto combattendo con il vuoto da martedì sera. Mi ha preso all’improvviso, entrandomi dentro e trascinandomi in fondo senza darmi possibilità di riemergere. Ho pianto tutte le lacrime e cercato di dare a me stessa le ragioni della razionalità. Ma, come è normale che sia, non ha funzionato. Perché quando il giorno diventa all’improvviso buio, anche la fede vacilla, e serve tutto il coraggio che possiamo avere nell’animo per non cadere. Per non perderci.

C’era il sole martedì pomeriggio. Ero ferma, davanti a un portone, in attesa che l’orologio segnasse le 15:30, per salire al mio appuntamento. Ho risposto al telefono senza pensare, poi ho sentito la voce di mia madre chiamarmi per nome. È bastato questo per spegnere la luce in pieno giorno. E darmi un brivido di freddo che non ero pronta a ricevere. Era la telefonata che non volevo ricevere.

Ha avuto un incidente in macchina, è molto grave”. Mio nonno Alessandro non avrebbe mai rinunciato a guidare, non voleva sentirsi vecchio. Stava bene, fisicamente in gran forma, mentalmente lucido, facevi fatica a credere che quel signore alto con gli occhi azzurri azzurri avesse davvero quasi un secolo. Da sette anni, da quando mia nonna Irma lo aveva lasciato solo dopo un periodo di malattia, viveva lontano dal suo paese di nascita, dove – diceva – ormai i suoi amici erano tutti morti. Però ci tornava spesso, percorrendo da solo la strada tra la Garfagnana e la costa, per arrivare lì, a Rosignano Marittimo. Il luogo dove ho passato tutte le mie vacanze estive da 1 a 17 anni. Il luogo dove ho passato con lui moltissimo tempo, a capire cose della vita che nessun altro mi aveva insegnato. Mio nonno Sandro era una persona buona d’animo. Irascibile, a tratti, da buon toscano. Ma garbato nei modi ed educato alla vita come solo gli uomini di un tempo sapevano essere così spontaneamente. Era nato nel febbraio del 1921, a ridosso della prima guerra mondiale, ultimo di nove fratelli. Aveva studiato per il seminario, per poi fuggire dall’idea di quella vita e darsi a tutt’altro. Ma di quegli anni aveva tenuto a mente tutto: il latino che gli serviva ogni tanto per stupire i giovani preti del suo paesino d’adozione. Interi brani dell’inferno dantesco e poi l’Iliade e l’Odissea, che poteva declamare andando avanti un’ora buona, se i suoi interlocutori glielo lasciavano fare. Amava la conoscenza. Il sapere e lo studio. Amava parlare, capire, spiegare. Amava vivere, nella semplicità delle cose, e amava la sua famiglia.
Aveva visto lontano spostandosi a Milano con la famiglia negli anni ’50. Ma poi era tornato in Toscana, e qui è rimasto, sino all’ultimo giorno, martedì scorso, quando un urto frontale sulla strada di casa lo ha spezzato in due, al volante della sua auto, in quello che io voglio credere sia stato un attimo – intenso, feroce forse, ma solo un attimo. Perché non voglio pensare che abbia sofferto. Non voglio credere che abbia avuto la percezione di andarsene così, senza salutare nessuno.
Non voglio credere che sia morto – ecco. Lo so che è infantile e non mi vergogno a dirvi che mentre scrivo le lacrime continuano a scendere, infinite, in silenzio. Ma non potevo non salutarlo. non mi basta piangere sopra una bara un corpo trasfigurato.
Queste righe resteranno il mio saluto per l’uomo che mi ha cresciuto quando mio padre non c’era. Per il nonno che mi ha insegnato tutto quello che so di agricoltura, di stagioni, di frutta e verdura. Che mi ha mandato nell’orto a strappare le erbacce e a cogliere i pomodori caldi di sole, da bambina. Mi ha fatto rigovernare i polli e aiutare a mettere in bottiglia i pomodori maturi. Staccare le more dai rovi e riempire ceste di vimini colme fino all’orlo. Imparare a nuotare e ad andare in bicicletta. A vivere apprezzando la campagna, dalla quale lui non voleva separarsi. E alla quale ora è tornato, per sempre.

Io lo sapevo, in fondo al cuore, che la sua vita non avrebbe potuto essere così ancora per molto. Sapevo che ogni giorno era un dono, e che non ne stavo approfittando abbastanza. Sapevo tutto, e non mi stupisco per il dolore che questa perdita mi ha creato. Per il vuoto che non riesco a colmare. Perché pensavo che avrei saputo essere forte. ;Ma mi accorgo di non esserne capace interamente.

Me lo aveva detto lui il giorno del suo novantacinquesimo compleanno, lo scorso febbraio, seduto sul divano di casa sua, lo stesso dove mi sedevo io a nove anni, mangiando albicocche e leggendo fumetti. Perché sono ancora qui? Perché non mi chiamano? Avevo sorriso, e gli avevo accarezzato la mano vecchia, con uno di quei gesti che si fanno quando non c’è una risposta serena a una domanda triste. “Perché non è ancora l’ora” avevo risposto. Ma lui lo sapeva che il mio sorriso era solo un modo per non farlo sentire triste. E da uomo intelligente e sensibile qual era, aveva risposto con la sua solita frase “già, io devo campare almeno sino a 130 anni”. Poi avevamo cambiato argomento, come ogni volta. Per il compleanno, a pranzo, ci aveva portato tutti a mangiare in un rifugio in montagna, appena sopra casa sua. I bambini avevano giocato a palle di neve. Lui si era seduto a capotavola, capostipite di noi tutti, e ci guardava e pensava che tutti insieme era difficile poterci avere intorno ad un tavolo. Lo avevo pensato anche io. Ma non avevo dato troppo peso all’idea che potesse essere l’ultima volta, perché ce n’erano state altre, prima, e altre avrebbero potuto esserci ancora. Invece no.

Gli telefonavo spesso. E lui chiamava me. L’ultima volta che abbiamo parlato è stata domenica scorsa. Volevo vederlo prima dell’estate, ma lui a Milano non veniva più volentieri. La città era cambiata troppo da come la ricordava. Era venuto l’anno scorso, e aveva dormito a casa nostra, nella nostra piccola stanza degli ospiti. Domenica gli avevo detto che saremo andati ancora prima dell’estate. A vedere il suo orto, i polli, le pecore. A vivere la campagna toscana – come in una delle pagine di Around Florence, che lui aveva letto e commentato per intero. L’ho salutato e gli ho detto “ti mando un sacco di baci, nonno” come ogni volta che chiudevo una telefonata con lui. Lui mi ha detto “ciao amore”. Ecco, sento la sua voce che mi accarezza, come quando da piccola mi faceva salire sulle sue spalle e – uno a uno – mi spiegava i quadri che aveva in casa. Voglio ricordarti così, nonno. Felice e tranquillo. profumato di acqua di colonia dopo la barba appena fatta. Come sarai anche adesso, lo so, in Cielo, insieme alla nonna. Avete vissuto insieme più di sessant’anni. Ora vi attende l’eternità. Siate felici. E stendete la vostra mano da lassù su di noi che restiamo, come avete fatto ogni singolo giorno della vostra vita in terra. Perché ora io ho da restare qui, per crescere i miei figli, per fare la mia strada. per cercare di dare un senso alla vita che ha originato da voi. Ci sarà sempre una fiamma accesa nel mio cuore, qui, per voi. Vi guardo risplendere, nel buio, come due stelle innamorate che ora hanno tutto il firmamento per sé.

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151 commenti

.nataly |

Cara Casa , stanotte non riuscivo a dormire .. ero triste . Leggo questo tuo Blog … il 27 maggio del 2002 io ho perso il mio bambino .. il terzo genito, coccolato dalle due sorelle e da tutti … aveva cinque anni e proprio ieri avrebbe festeggiato il suo ventesimo compleanno . Credimi , capisco la tua tristezza , sono bellissimi i ricordi che hai di tuo nonno , rimarranno sempre nel tuo cuore . Un abbraccio , oltre ad essere brava ( sei il mio mito , ho imparato un sacco di cose da te ) sei anche una bella persona , veramente di cuore
Nataly

Pina |

Ciao Nataly,
Il 27 maggio 2006 ho perso il mio bambino, 3 anni, secondogenito. ….avrebbe avuto 13 anni. Ancora un forte dolore nella testa e nell’anima….
Pina

csaba |

Cara Pina, credo che questo sia il dolore più grande. Non passerà mai, ma ti auguro di riuscire a contenere dentro di te questo dolore in una bolla di amore grande, per lui, per la vita, per chi è rimasto… Un abbraccio

K@ti@ |

Non posso pensarci…..

Franca |

Brava, belle parole x un nonno a te tanto caro. Immagino che vivrà sempre con te con i suoi insegnamenti e l ‘ amorevole affetto che ti ha donato. Ora lui vive in ciò che tu sei e sei diventata anche grazie a lui. Chi ci lascia non ci lascia mai perché siamo impastate dei nostri affetti più cari. Un abbraccio affettuoso

maria rosaria |

Meraviglioso. Grazie.
sei una persona stupenda.

Maria Rita |

Anche per me, il mio nonno, è stata la prima perdita più straziante. Dopo 27 anni mi manca ancora e mi vedo bambina e ragazzina con lui sempre presente nella mia vita, fino a che mi ha lasciato, a 93 splendidi anni. Un abbraccio, stai certa che è lì vicino a te.

Maria Ma |

Cara Csaba, ho letto solo ora della grave perdita che ha colpito la tua famiglia e ti sono vicina con la mia preghiera. Come hai detto tu ora i tuoi cari nonni sono insieme, nessuno li potrà mai più separare e veglieranno sempre sui loro cari. Un abbraccio. Maria

Donatella |

Carissima Csaba, sono molto dispiaciuta per quello che ti è successo! Il dolore piano piano si affievolisce, ma quel momento terribile di buio totale non te lo potrai dimenticare. Per me il buio totale è avvenuto 16 anni fa, quando il mio papà se ne andato stremato da un linfoma. Credimi, anche se eravamo pienamente consapevoli e la sua morte non è stata così improvvisa, il momento nel quale se ne è andato (senza poter parlare perché il male glielo impediva) è stampato a fuoco nella mia mente e nel mio cuore. Ti sono vicina e ti abbraccio con tutto l’affetto possibile, piangendo con te perché questi momenti sono i più terribili, ma, sappi che, in seguito, quando le diverse occasioni di festa inevitabilmente accadranno, sentirai la sua presenza accanto a te, la sua mano sulla tua spalla, proprio come ancora adesso accade a me. Pensa che mia figlia Benedetta (che non ha avuto la fortuna di conoscere il nonno perché lei è nata 3 anni dopo) parla del suo nonno Armando come se lo avesse conosciuto, tanto che a volte mi dice: “Sai il nonno avrebbe fatto così. Il nonno avrebbe detto questo”. E lo sarà anche per te e i tuoi cari che porteranno nel loro cuore il caro nonno Sandro.
Ti sono vicina e ancora una volta ti abbraccio forte.
Donatella

Donatella |

Carissima Csaba, sono molto dispiaciuta per quello che ti è successo! Il dolore piano piano si affievolisce, ma quel momento terribile di buio totale non te lo potrai dimenticare. Per me il buio totale è avvenuto 16 anni fa, quando il mio papà se ne andato stremato da un linfoma. Credimi, anche se eravamo pienamente consapevoli e la sua morte non è stata così improvvisa, il momento nel quale se ne è andato (senza poter parlare perché il male glielo impediva) è stampato a fuoco nella mia mente e nel mio cuore. Ti sono vicina e ti abbraccio con tutto l’affetto possibile, piangendo con te perché questi momenti sono i più terribili, ma, sappi che, in seguito, quando le diverse occasioni di festa inevitabilmente accadranno, sentirai la sua presenza accanto a te, la sua mano sulla tua spalla, proprio come ancora adesso accade a me. Pensa che mia figlia Benedetta (che non ha avuto la fortuna di conoscere il nonno perché lei è nata 3 anni dopo) parla del suo nonno Armando come se lo avesse conosciuto, tanto che a volte mi dice: “Sai il nonno avrebbe fatto così. Il nonno avrebbe detto questo”. E lo sarà anche per te e i tuoi cari che porteranno nel loro cuore il caro nonno Sandro.
Ti sono vicina e ancora una volta ti abbraccio forte.
Donatella

csaba |

Cara Donatella, è molto bello pensare che tua figlia Benedetta possa aver conosciuto il nonno dalle tue parole. Significa che hai fatto davvero un ottimo lavoro come madre, e sono sicura che quando sarà grande te ne sarà grata. Di mio nonno paterno 8che non ho mai conosciuto perché è molto prima della mia nascita) non so praticamente nulla… Ti ringrazio per le tue parole e contraccambio l’abbraccio.

Chiara Guidone |

Lo speciale rapporto con i nonni e’ una cosa dolcissima e unica .. e chi ha avuto la fortuna di viverlo intensamente come te cara Csaba, e come me , deve farne tesoro, un meraviglioso ricordo a cui attingere ogni volta che si abbia voglia di pensare a qualcosa di bello e piacevole .., è un dono che ci è stato fatto e di cui nessuno potrà mai privarci… la mia nonna mi ha trasmesso la sua passione per la cucina , tuo nonno quello per la campagna … è bellissimo .. Ci hanno lasciato un pezzettino di loro .. Un enorme abbraccio .. Ti seguo con assiduità, complimenti ,… Chiara

csaba |

Grazie Chiara, le tue parole sono molto belle. Quando ero piccola, molto piccola, ricordo che l’unica cosa che mi facesse davvero piangere era pensare che un giorno i miei nonni non ci sarebbero stati più. Ora è successo e le mie paure, come per tutti noi, sono diventate altre. Ma hai ragione, il dono che ci è stato fatto è immenso e rimarrà dentro di noi per sempre. Un abbraccio.

Loredana |

Un abbraccio….

csaba |

Grazie Loredana.

MARINA N |

Ciao Csaba, avevo voglia di farti un salutino, ti abbraccio!

csaba |

Grazie Marina, sono tornata. Chiuderò questa pagina e lascerò che la vita continui, come mio nonno Sandro sicuramente ha sempre voluto per noi…

K@ti@ |

Csaba?…..va un po’ meglio?

csaba |

Molto meglio Katia, grazie. Ho ricominciato a lavorare anche perché… il nuovo libro è alle porte! Non posso fare brutta figura con voi. Giusto?

Cristina Allie' |

Cara Csaba, erano molti giorni che non ti leggevo e, non so perche’, guardando il viale alberato che rimanda ad un tipico paesaggio toscano a me molto caro, ho provato una stretta al cuore, come un presentimento. Sapevo che avevi un nonno toscano molto anziano e credo che il mio cuore abbia capito prima della mia mente. Anche se nessuna mia parola ti sara’ di reale conforto, vorrei solo dirti che per molte estati, le estati della mia infanzia, ho giocato, riso, cantato in un piccolo paese della valdichiana, di cui era originaria la mia cara nonna materna che non ho mai conosciuto. Mi ha commosso leggere in Around Florence l’immagine di tua nonna che vi veniva incontro nel viale di ciottoli, ed ho cominciato ad immaginare cosi’ anche la mia. Dai tuoi ricordi si intuisce l’immenso, infinito, incondizionato amore dei tuoi nonni, che sono sicura ti accompagnera’ e scaldera’ il cuore per tutti i giorni della tua vita. Ti sono vicina, Cristina

csaba |

Cara Cristina, ti ringrazio di cuore per le tue parole. Sono contenta di avere tante persone con cui condividere il ricordo di nonni affettuosi e tanti mesi estivi passati in campagna. Grazie per il tuo messaggio affettuoso.

Luisa |

Buonasera Csaba ho visto la tua foto su Instagram…anche così si ricomincia in qualche modo! Buon weekend lungo o corto comunque in compagnia della tua dolce famiglia. Luisa

csaba |

Grazie Luisa. Va molto meglio, davvero.

Maria Tremolati |

Buonasera!!!!!!
Commossa, Le sono vicina con le preghiere per il Suo Adorato Nonno………….
Con tutta la mia smisurata stima e simpatia……….
Un forte abbraccio……….!!!!!!
Maria Tremolati.

csaba |

Buongiorno Maria, grazie per l’abbraccio forte e per le belle parole – sono arrivati entrambi dritti a me.

Desirée |

Ciao Csaba,le tue parole mi hanno molto commossa! Mi spiace per il tuo dolore, le persone care ke vengono a mancare lasciano un vuoto incolmabile, ma vivranno sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi. Sii forte per lui e per tt coloro ke ti vogliono bene. Io nn ti conosco personalmente ma ti seguo e questa bellissima lettera fa conoscere molto di te e fa trasparire la bella persona ke sei. Un abbraccio..Desirée

csaba |

Grazie Desirée, sono contenta di essere riuscita ad avvicinarmi a voi in questo momento particolare. Un abbraccio anche a te.

Lauraeamedeo |

Cara Csaba, le lacrime sono scappate anche a me, ogni parola emanava profondo amore per il tuo nonno, sono commossa! Ma nonostante il dolore che stai provando adesso voglio dirti che sei fortunata, perché tu hai avuto modo di conoscere tuo nonno. Io non ho mai conosciuto il mio, un tumore l’ha portato via nel 1981, un anno prima della mia nascita, e di lui ho soltanto delle vecchie foto conservate in scatole di cartone. Non ho mai sentito il suono della sua voce e non ho mai potuto sentire il calore della sua mano, non mi ha mai potuto prendere in braccio e non ho mai potuto dirgli: “nonno ti voglio bene”! Un abbraccio cara Csaba

csaba |

Cara Laura, leggere le tue parole mi ha fatto pungere gli occhi con lacrime nuove. Grazie, non ci ricordiamo mai abbastanza delle immense fortune che abbiamo, limitandoci invece a piangere sopra ciò che ci sembra un’ingiustizia. Sì, hai ragione, l’ho avuto accanto per metà della mia vita, e ora rimarrà con me nel mio cuore per il tempo che resta. Ora sei molto giovane, ma ti auguro di poter essere una nonna speciale, un giorno, e colmare con quell’amore quello che è mancato a te da piccola.

Emanuela |

Buongiorno Csaba, un caro abbraccio anche da parte mia.

csaba |

Grazie Emanuela, lo apprezzo davvero.

alessiam |

un abbraccio, anche se virtuale, è l’unica cosa da fare in questi casi dolorosi RIP

csaba |

Grazie Alessia, mi arriva attraverso le tue parole.

nicoletta |

La persona meravigliosa che sei, Csaba, lo devi anche a Lui. Non piangere più e continua la tua vita, giorno dopo giorno, tenendolo sempre per mano, in ogni cosa che farai per te, per la tua famiglia, per tutte noi. Un abbraccio sincero.

csaba |

Cara Nicoletta, le tue parole sono molto belle. Ogni tanto una lacrima scenderà, ma sarà una lacrima dolce, mai amara, perché so che mi ha dato tanto. Sapere che voi tutte ci siete è un grande stimolo per ricominciare a lavorare. Ho un libro da chiudere… e pochissimo tempo. E’ davvero ora di ricominciare… Grazie.

milly lombardo |

Cara Csaba, non potevi trovare parole piu’ belle per ricordare zio Sandro. I ricordi dei bellissimi momenti vissuti con lui e zia Irma, come tutti i ricordi che hai di loro ,rimarranno indelebili nel tuo cuore. I tuoi cari nonni avranno sempre 7n posto speciale nel tuo cuore e in quello della persone che ti hanno voluto bene. Un abbraccio affettuoso Milly

csaba |

Adesso sono insieme Lilly, sono sicura che la nonna Irma lo stesse aspettando. E la cosa che mi conforta è sapere che lassù si rivedranno tutti, mi piace immaginarli così. Per sempre. Un abbraccio cara Milly, a presto.

Paola |

Cara Csaba, sono alcuni giorni che non leggevo il blog ed ho appreso solo oggi, con molto rammarico, del Caro Nonno. A Lei e a tutta la sua Famiglia vanno le mie più sentite condoglianze. Un abbraccio affettuoso anche a Ludovica ed Edoardo. Cio che il bisnonno e il nonno vi ha lasciato ve lo porterete sempre nel cuore e sarà ancora più prezioso di prima. Il tempo può lenire il dolore ma non cancellerà mai tutti i bei momenti trascorsi insieme a lui. Con affetto, Paola

csaba |

Cara Paola, grazie per questo bel messaggio. I bambini stanno bene adesso. I primi giorni sono stati piuttosto duri, soprattutto per Edoardo, che è più grande. Ma devo dire che la scuola che frequentano è stata un valido e meraviglioso punto di appoggio e sostegno. Adesso ci apprestiamo a tornare ad un po’ di leggerezza con questi quattro giorni di vacanza che si delineano all’orizzonte. Mia figlia mi ha fatto notare che è dieci giorni che non facciamo una torta. Domani rimetterò in funzione il forno. Mio nonno avrebbe voluto così.

LETIZIA |

Carissima Csaba anch’io ho perso il mio caro nonno quando ero molto piccola. Con mio nonno ho diversi ricordi quando mi portava in giro con la sua vespa Quando è morto ho provato un grande vuoto ti mando un abbraccio cara Csaba♥♥♥♥

csaba |

Cara Letizia, i nonni riescono spesso ad avere un posto speciale nel nostro cuore, perché ci permettono di vivere esperienze che altrimenti mancherebbero nei nostri ricordi. Grazie per aver condiviso il tuo ricordo con noi – ora mi immagino una Vespa con te bambina, e non so perché ma vi vedo girare contenti per le strade della campagna estiva. Un abbraccio.

Cristina |

Carissima Csaba, è la prima volta che scrivo sul tuo blog. Ho sentito il bisogno di esprimerti la mia vicinanza. So bene quanto possa essere doloroso perdere un nonno così importante… A me è capitato quasi 20 anni fa ma ancora oggi, improvvise come folate di vento, mi salgono le lacrime agli occhi quando lo ricordo. Il tempo lenisce il dolore e la consolazione dei bei ricordi prende il posto della disperazione. Pensa al fatto che sicuramente una persona forte e positiva come lui non avrebbe voluto vederti triste: è vicino a te come un angelo. Ti mando un affettuoso abbraccio

csaba |

Cara Cristina, grazie davvero per quello che mi hai scritto. In questo momento le lacrime tornano, ma è quasi notte, sono tranquilla con la mia gatta, è il momento giusto per potersi concedere di lasciarsi un po’ andare alla nostalgia, al dolore, a tutto quello che davanti agli altri devi cercare di contenere. Sì, hai ragione, ogni volta che soffierà il Libeccio sentirò la voce di mio nonno. Ma lui mi guarda adesso, insieme alla nonna, e devo essere forte. Sarò forte. E quando servirà, asciugherò una lacrima e penserò che questa è la vita. Dobbiamo essere felici di essere qui a viverla, in tutte le sue forme. Grazie.

milly lombardo |

Cara Csaba, non potevi esprimere un ricordo piu’ bello di zio Sandro. Fortunatamente i ricordi e i bei momenti vissuti rimarrano indelebili come il posto che ha avuto e avra’nel tuo cuore e in quello delle persone che gli hanno voluto bene. Un abbraccio Milly

csaba |

Cara Milly, grazie per avermi scritto. Tu sei parte di quei ricordi, di quelle giornate d’estate in cui mi portavi in paese o nell’orto – mi piaceva il tuo modo di stare con noi che eravamo più piccoli. C’è sempre stata una grande generosità in te.
Spero che la tua mamma si riprenda presto. Ti mando un abbraccio forte, e un bacio. Csaba

carla |

Carissima Csaba, la cosa più brutta è vedere le persone care soffrire e non poter fare niente per loro, a me per mio padre è successo, tu almeno tuo nonno te lo puoi ricordare che stava bene ed in gamba fino all’ultimo momento, e credimi non è cosa da poco.
La forza per andare avanti la troverai sicuramente nei tuoi bambini, come è successo a me, che con la loro voglia di vivere e giocare ti distoglieranno dai brutti pensieri. Un bacio!

csaba |

Cara Carla, le tue parole mi sono di grande conforto, perché quello che penso davvero è proprio che abbiamo avuto la grande fortuna di vederlo sempre sano. La senescenza è un’ età meravigliosa quando il Signore ci tiene lucidi e in salute e per mio nonno è stato così. Mi dispiace capire che tuo padre ha sofferto, deve essere stato molto difficile per te accompagnarlo sino alla fine. Ti mando un abbraccio sincero.

Carla |

Si, molto difficile. Ricambio l’abbraccio da una Roma piovosa che sembra quasi autunnale.

Rossella |

Cara Csaba, ti arrivi un tenero abbraccio virtuale. Sono certa che riuscirai ad oltrepassare il dolore e pensare di nuovo con gioia al tuo caro nonno.

csaba |

Cara Rossella, è successo sette giorni fa e il tempo ha già asciugato le lacrime, ma ha lasciato i solchi. Mio nonno quando gli chiedevo come stesse rispondeva sempre “bene, davvero!” Questa mattina alla Messa il mio dolore ha iniziato a restare un passo indietro rispetto al resto. L’ho immaginato lassù che mi dice “sto bene, davvero”.

gisella |

Sta bene davvero! ?
un abbraccio

Francesca |

Cara Csaba , sicuramente è così .
con affetto

Antonella DM |

Francesca avevo notato anch’io questa cosa,ne parlavo con mio marito dicendogli “Csaba ha risposto ad ogni commento”.Anche da ciò si evidenzia l’anima e la sensibilità di una persona che in un momento difficile ha voluto condividere con noi il proprio dolore e risponderci ad ognuna.un saluto a tutte voi un caro abbraccio a te Csaba

K@ti@ |

E non solo…in alcuni casi è stata lei a confortare chi le ha scritto..

Antonella DM |

E’ proprio vero Katia…..

gisella |

katia è tornata l’ora …! ?

gisella |

katia…. è tornata l’ora!!!! ?

K@ti@ |

Più che altro se i tornata tu! Io me ne ero già accorta sul post precedente.

gisella |

sono in vacanza ?
bacioni

K@ti@ |

Di già? Qui è ancora autunno!

Mara Ulissi |

Cara Csaba, non amo molto scrivere sul web ma lo faccio semplicemente per esserti vicina nel dolore ma soprattutto perchè mi ha colpito la coincidenza. mio padre era di febbraio del 1921 ed era l’ultimo di cinque figli, purtroppo è morto nel 1982 a soli sessantuno anni e non ho potuto godermelo abbastanza, che ti sia di conforto il lungo tempo vissuto insieme a lui.

csaba |

Cara Mara, sessantuno anni sono davvero troppo pochi per lasciare una figlia. Devi essere stata molto forte. Grazie per averlo scritto. Una mia preghiera va anche a lui stasera

Mara |

Grazie un forte abbraccio .

francescap |

Dolce Csaba, hai risposto a tutti commenti..notte a tutte!!

Elisa |

Oh cara Csaba, le mie più sentite condoglianze.
Non si è mai pronti alla perdita di una persona cara il vuoto che lasciano i nonni e’ tanto io l’ho provato due anni fa’, proprio oggi sarebbe stato il suo compleanno.
Solo col passare dei giorni degli anni il dolore e la tristezza si affievoliscono e la dolcezza dei ricordi di momenti gioiosi come quelli che hai descritto prendono il sopravvento.
Un abbraccio.
Elisa

csaba |

Cara Elisa, grazie molte per le tue parole. Ancora adesso, il giorno del compleanno di mia nonna, non posso fare a meno di pensare a lei in un modo speciale e di contare i suoi anni. La dolcezza dei ricordi deve aiutarci a superare lo shock della perdita. Sono sicura che sarà così, per me come per tutti. Un abbraccio.

Simona Ruggeri |

Cara Csaba, leggere questo tuo commento mi ha stretto il cuore! Mi dispiace tanto e, purtoppo, ho rivissuto con lo stesso dolore di tre anni fa la perdita del mio di nonno: ogniuno ha la storia, il suo vissuto ma la dolcezza e la tenerezza sono caratteristiche che accomunano un pò tutti i nonni, soprattutto poi quando restano soli senza la loro compagna di vita.
Ti sono vicina nel tuo dolore cara Csaba, un abbraccio forte forte

csaba |

Grazie Simona, so che le tue parole sincere avranno riaperto un po’ anche la tua ferita. Dobbiamo essere forti. Sempre.

mirella Cipriani |

mi dispiace per la scomparsa di tuo nonno, cara Csaba, persona che mi sembrava quasi di conoscere avendo letto di lui sul tuo bellissimo Around Florence. Non ascoltare il grande vuoto dentro, ma pensa all’immensa fortuna di un rapporto così profondo che ti ha formata e che ti aiuterà sempre. Io non ho conosciuto nessuno dei miei nonni e quasi ti invidio per il dono meraviglioso che hai avuto. Un abbraccio

csaba |

Grazie Mirella, hai ragione, sono stata fortunata a crescere con un uomo come lui. Mi ha accompagnato per i primi due decenni della mia vita ogni giorno e dopo, anche se da adulta, in ogni gesto. E gliene sono grata. Grazie per i tuoi pensieri, ti mando un abbraccio

Emanuela G |

Non ci sono parole che leniscano un dolore così grande. Il tempo è l unica medicina. Le mando un grande abbraccio e spero che i molti ricordi belli la consolino un poco. Condoglianze

csaba |

Grazie Emanuela, il tempo toglie la lama al dolore, è vero. I ricordi sono la parte bella di noi, sempre…

Flavia |

Il dono di aver avuto IL nonno (a) è qualcosa di estremamente prezioso, una vera fortuna, nulla di paragonabile. Un ricordo dolce, intimo, bellissimo ti accompagnerà sempre.
Un forte abbraccio

csaba |

Grazie Flavia, farò tesoro delle tue parole. Un abbraccio a te.

Adele |

Ciao Csaba , ciao al tuo caro nonno e a tutti gli altri nonni che ognuno di noi ha avuto.
Un arrivederci a tutti loro .
E un abbraccio di conforto a te e alla tua famiglia.
Adele

csaba |

Grazie Adele, i nonni sono una figura molto importante per i bambini. Oggi a scuola guardavo i piccoli bimbi delle elementari prendere i nonni per mano e sorridere loro felici, e ho pensato che l’ho fatto tante volte anche io, molto molti anni fa…

Luisa |

Buongiorno cara Csaba ho aperto il blog in un momento di relax e leggere queste tue parole mi ha scombussolato e mi ha fatto venire la pelle d’oca per la triste fine del tuo caro nonnino. Il mio lo chiamavano così negli ultimi tempi e la descrizione del tuo me lo riportato alla mente…brusco e amorevole allo stesso tempo proprio come tuo nonno. Il mio se n’è andato ormai da cinque anni, il giorno prima di compiere 97 anni…e il ricordo si riaccende ogni volta anche per minime cose. Vedrai che il buio di questi giorni, lascerà presto spazio al sole dei ricordi meravigliosi che hai vissuto con lui e tutti gli insegnamenti che ti ha dato ti aiuteranno ad affrontare la vita con ancora più interesse. Un abbraccio, Luisa

csaba |

Cara Luisa, mi dispiace se le mie parole ti hanno riportato all’improvviso a luce spenta, ma sento da quello che mi scrivi che il tuo dolore sta poco a poco lasciando spazio al ricordo delle cose belle, e mi auguro di seguire anche io il cammino come tu lo hai iniziato. Un saluto affettuoso da parte mia a tutti i nonni che ci hanno lasciato, possano riposare in pace ed essere orgogliosi di noi.

Loredana Masini Scopel |

Csaba, le presone che abbiamo amato diventano i nostri angeli! Da lassù il Suo caro nonno vegliera’ sempre su
Lei. Non pianga, i nostri morti non vogliono vederci piangere, sorrida per tutto quello che quella persona meravigliosa le ha donato è che le donerà’ ancora ….. Abbiamo solo i ricordi che possiamo trattenere in noi come gemme preziose di una collana fatta di giorni, fatta di vita! Un abbraccio Loredana Scopel Bolzano

csaba |

Cara Loredana, ho finito le lacrime nel week end. Ora serbo le nuove per quei momenti di commozione che so verranno all’improvviso, davanti a una foto, una lettera, un oggetto. Grazie per queste parole premurose. Un abbraccio

Milena |

Gentile Csaba, in aggiunta all’espressione sincera delle mie condoglianze posso solo invitarti a trarre ispirazione e saggezza da quella natura che il tuo prezioso nonno ti ha fatta scoprire e amare: panta rei, con la consapevolezza che tutto ciò che ad occhi superficiali sembra non essere più in realtà è il nutrimento indispensabile del presente e del futuro. Così tutto scorre ma nulla sparisce, bensì permane nel cerchio sapiente della vita. Con ciò non sto affermando che la scomparsa di una persona cara non produca sofferenza (sarei disumana): penso tuttavia che anche questo sentimento, spesso rifuggito da noi occidentali, sia naturale e inevitabile, direi anche giusto seppur doloroso. Un abbraccio dolce come la pioggia che sta cadendo su Sesto e, credo, anche su Milano. Buona domenica, comunque sia.

csaba |

Cara Milena, le tue parole mi sono state di grande conforto stamattina, sotto l’acqua forte che ha lavato Milano. Sembrava piangesse il Cielo, e così ho smesso di piangere io. Il Dalai Lama in un suo libro scrive “Se sei consapevole della morte, essa non arriverà come una sorpresa, non ne sarai preoccupato. percepirai la morte esattamente come cambiarsi d’abito e, di conseguenza, in quel momento riuscirai a mantenere la tranquillità mentale”. Ecco, sono sicura che mio nonno fosse consapevole. E che la sua morte improvvisa sia stato come un repentino cambio d’abito. Noi ora dobbiamo imparare a vederlo con questo abito nuovo.

gabriella |

Cara Csaba, grazie di averci scritto il tuo dolore ed il tuo vuoto. A volte la condivisione delle nostre fragilità e dei nostri aspetti umani ci aiuta ad accorgerci che le cose importanti nella vita, non sono cose…. ho letto tutto con le lacrime agli occhi perchè quel senso di colpa che mi rimane nel cuore per non aver fatto capire a mio papà quanto lo amato in tutta la vita…. dopo due anni non mi ha ancora laciato. Perciò ti abbraccio e ti chiedo scusa se le parole di chi ti scrive le leggo un po’ anche per me…. vi voglio bene…. a tutte. E un bacio verso il cielo….

csaba |

Cara Gabriella, le parole di questa pagina sono per tutte noi che abbiamo persona una persona speciale. Il conforto possa aiutare chiunque, leggendo, ne trae oggi un po’ di sollievo. per me è stato così. Sono sicura che tuo papà lo sa quanto lo hai amato. E se queste pagine digitali sono in qualche modo visibili anche da lassù, lo sta leggendo anche ora… Non pensare mai a quello che non hai fatto. Pensa a quante cose hai fatto, e dai alla tua anima tutta la pace che merita il buon ricordo.
Un abbraccio

Gabriella |

Grazie. Lo farò. Sei una persona davvero speciale.

ornella tonella |

Csaba carissima, ho letto ora il tuo commento commemorativo per tuo nonno, ho pianto con te mentre lo leggevo
coraggio cara amica, l’unica consolazione che hai è quella di aver trascorso molto tempo con lui e porti con
te tanti bellissimi ricordi che mai nessuno potrà toglierti.

condoglianze di tutto cuore

csaba |

Grazie Ornella, è proprio così. Grazie per le tue lacrime e per le tue affettuose parole. Di cuore

Maria eterna |

Cara Csaba ho appena letto del tuo dolcissimo nonno, ti faccio le più sentite condoglianze, io ho perso i nonni che ero piccola tu sei stata molto fortunata ad averlo vicino per tanti anni, ti ha insegnato molto e tu hai diviso con noi una parte del suo sapere, si dice che il tempo allevi il dolore forse si ma resterà sempre un piccolo vuoto nel cuore, l’unica consolazione è sapere che i nostri cari ci guardano e ci proteggono da lassù insieme agli angeli, ti abbraccio forte forte.

csaba |

Cara Maria, grazie per quello che mi scrivi – sì un pezzetto di vuoto rimarrà sempre, ma i ricordi colmano d’amore tutto il resto. La sofferenza è un modo per sentire che l’ho amato tanto, e questo allevia moltissimo il dolore fisico. Un abbraccio

Giulia |

Carissima Csaba, nonostante io mi sia iscritta alla tua Newsletter ( dove ho sbagliato? Il messaggio mi diceva che tutto era andato a buon fine ! ) non ricevo mai nessuna notifica di tuoi nuovi messaggi. Vado comunque spesso a curiosare nel tuo sito e BAM! ” Addio nonno” ! Può sembrare esagerato, ma ci sono rimasta malissimo!!! Mi unisco alle altre nel farti le dovute ma, credimi, sentite condoglianze e nel farti anche un mio speciale augurio: continuare a incontrare tuo nonno nei sogni! Io ho sofferto tantissimo quando ho perso mia nonna materna, una donna dolcissima e serena, il contrario di mia madre, rigida e ruvida. Dopo la sua morte, per un lungo periodo di tempo, l’ho sognata spesso svegliandomi con la faccia bagnata di lacrime, che non erano di tristezza, ma di uno strano struggimento che si prova quando si viene toccati dall’amore, quell’Amore immenso che ci aspetta nella prossima vita.

csaba |

Cara Giulia, mi dispiace se il mio messaggio improvviso ti può aver turbato in qualche modo. Sentivo il bisogno di dirvi che cosa era successo. Spero anche io di poter incontrare il volto di mio nonno nei sogni. In realtà devo confidare che l’avevo sognato domenica scorsa, due giorni prima del suo incidente. Mi aveva salutato con il suo bellissimo sorriso. Forse la sua anima già sapeva e stava prendendo commiato, a modo proprio, da noi tutti.
Per la newsletter… partiremo a giugno. Tornerò alla normalità. Datemi ancora qualche giorno. Un abbraccio di cuore.

Sabrina |

Cara Csaba, è un po che non frequento il blog e riaprirlo oggi leggendo di tuo nonno mi è dispiaciuto davvero molto. Conosco quella sensazione di incompiuto che ci pervade quando una persona cara parte per il viaggio più lungo. Oltre al senso di definitività ti resta quello di impotenza per non avere più il modo di dire “ti voglio bene”. Ma poi comprendi che non è così, loro sentono il tuo amore perché sono comunque in te, in un pensiero, in un ricordo, in un profumo.
Ti abbraccio forte Csaba.
Sabrina

csaba |

Grazie Sabrina, non ero pronta, ma so che in questo viaggio mio nonno si ricongiunge a mia nonna e ne sono lieta. Ora sono insieme, e so che sono sereni. Un abbraccio

Elena Tordi |

Carissima Csaba, ho letto lentamente ogni tua parola come se fosse una lettera inviata solo per me…mi sono commossa e credimi ho lacrime agli occhi… comprendo benissimo perchè siamo amore e abbiamo bisogno anche del nutrimento affettivo. Ho perso la mia adorata mamma Nives ad ottobre e credimi tutte le sere le dico buonanotte mammina e al mattino buongiorno non è facile vivere senza loro.. questa sera pregherò per il nonno Alessandro chissà forse ci sarà anche la mia mammina e il mio babbo tutto insieme per donarci ancora amore . Ti abbraccio Elena

csaba |

Cara Elena, ti ringrazio dal profondo del cuore per le tue parole dolci. Sì abbiamo bisogno di continuare un dialogo, di sapere che ci vedono e ci sostengono. Solo così si può andare avanti con dignità e amore. Grazie. La tua mamma sarà fiera di te.

K@ti@ |

Grazie per esser tornata un.pochino da noi…ci onora il fatto che tu abbia condiviso il tuo triste momento con noi…rispetteremo i tuoi tempi.

Carmelina |

Penso anche questo sia un cambiamento..Non penso alla morte come vita finita,ma un passaggio ad una forma diversa che neanche possiamo immaginare.. Ma tutto sta da come c’e’ ne andiamo e tuo nonno cara Csaba ha lasciato tanto vuoto proprio perché ha dato e insegnato tanto amore. Come penso pochi se ci guardiamo intorno..certo anche il modo così veloce,ma penso non era solo il quel momento,è normale ti senta così..ma pensa che la sua vita continuerà attraverso te e quanto ti ha insegnato.Baci

csaba |

Grazie Carmelina, è proprio così. Mi ha insegnato tanto, ora starà a me passare il testimone alla nuova generazione.

Silvia |

Che dire…. Non ci sono parole,se non lacrime, ed è giusto che scendando, il dolore deve uscire, è un sentimento, legato a doppio nodo all’ amore…fortunata è la vita di chi ama e di chi è amato. Dopo noi rimane solo l’ amore. Csaba, le mie più sentite condoglianze, e ancora grazie, di essere così TE con noi, di condividere questo dolore e spero, speriamo, di essere per te un pò un balsamo, o una tazza di latte caldo, o una morbida coperta, o qualunque cosa ti possa arrivare come dolce carezza..

csaba |

Grazie Silvia, ne ho bisogno adesso. Ho voluto condividere questa lettera qui, e solo qui, perché provo per voi affetto e riconoscenza per l’affetto che mi inviate, ogni giorno, con i vostri commenti. Sarà una tazza di thé caldo. L’ultima volta che ho visto mio nonno me ne aveva preparata una. Sarà quella.

Rita Rezzaghi |

Cara dolce Csaba mi dispiace infinitamente per il tuo nonno. Grazie a te lo avevamo conosciuto un pochino anche noi.
Non ci sono parole in questo momento di profondo e immenso dolore. adesso tu, i tuoi bimbi e la tua famiglia avete un angelo che vi proteggerà per sempre dal cielo.
Sono vicina a te a tutta la tua famiglia e prego per voi.
Ti voglio bene, un abbraccio, Rita

csaba |

Grazie Rita, mio nonno era stato così felice di tutti gli auguri che aveva ricevuto da voi a febbraio. A volte mi diceva che avrebbe voluto saper usare Internet. Ma di cose, in 95 anni, credo che ne avesse viste e imparate abbastanza… Però era stato fiero dei suoi 95 anni in rete. Sì, un pochino lo avete conosciuto anche voi. Un abbraccio.

Cinzia |

Condoglianze Csaba. So perfettamente cosa sia quel buio che scende nel cuore e lasciare il posto solo al vuoto. Un vuoto che non si colma nemmeno con il passare del tempo. Ci si abitua, a volte lo si ignora a volte prende il sopravvento e ci si sente di nuovo perduti. Il mio buio e calato su di me più di 27 anni fa, quando appena diciassettenne la mia mamma mi ha lasciato per salire in cielo. Sono sopravvissuta, ho realizzato quasi tutti i miei sogni, ma in ogni traguardo raggiunto, in ogni momento speciale, c’è sempre stato un attimo di tristezza per non aver avuto la possibilità di condividerlo con lei.
Mi dispiace per tuo nonno e ti sono vicino. Con affetto sincero.

csaba |

Cara Cinzia, credo che perdere la mamma sia la più dura delle prove quando si sta crescendo. Ammiro il tuo coraggio, e sono felice di leggere che tu hai la consapevolezza di aver realizzato i tuoi sogni. Tua mamma dal cielo avrà condiviso con te ogni traguardo. Sì, il tempo è un balsamo, ci fa abituare alla vita e ci dà forza. Ma non potrò mai più prendere in mano un’albicocca, mangiare una mora o vedere un orto senza che una lacrima tenti di bagnarmi…

Antonella DM |

Cara Csaba le mie più sentite condoglianze, un caro abbraccio

csaba |

Grazie di cuore Antonella.

Ilaria |

Oh Csaba che dispiacere. Il tuo dolore traspare forte in ogni riga: non ho conosciuto i miei nonni maschi, ringrazio però il Signore con te per avertelo donato e per l’amore che ti ha lasciato.
Un abbraccio forte e sconosciuto ma con tanto affetto.

csaba |

Grazie Ilaria. Mio nonno è stato come un padre per me, l’unico uomo in una famiglia di sole donne… ha dato equilibrio al tutto. Ed è stato un grande uomo. Almeno per me.

francescap |

La vita e la morte ci rendono tutti uguali e un giorno capiremo il senso di tutto ciò..mi dispiace tanto Csaba e conosco ( come tutte le altre) quel vuoto e sapere di non rivederlo piu’ in questa vita ti fa star davvero male ma avrai sicuramente dei bellissimi ricordi di lui che dovrai custodirli , tenerli sempre con te e cio ti permetterà di renderlo sempre vivo e presente ogni giorno nella tua vita..un abbraccio forte!

csaba |

Cara Francesca, grazie per le tue belle parole. Sì, i ricordi sono meravigliosi e spero di riuscire a custodirli per sempre. Sono felice che mio nonno sia tra le pagine di uno dei miei libri, mi aiuterà a rivedere i suoi gesti. I suoi occhi li ha passati a mio figlio e li vedrò in lui mentre crescerà. Oltre che nel mio cuore.

Teresa |

Cara Csaba mi dispiace tantissimo, ti siamo tutte vicine. Le mie più sentite condoglianze. Un caloroso abbraccio.

csaba |

Grazie di cuore Teresa, sento il vostro abbraccio in questo momento e mi fa bene.

Claudia |

Mi dispiace tanto! Ormai lo sapevo che Csaba aveva un nonno toscano di nome Alessandro che le aveva insegnato ogni cosa dei colori e dei sapori: traspare sempre, più o meno tra le righe o bene in chiaro, in tutti i tuoi libri.
Allora RIP a questo Signore d’altri tempi che adesso è nel mondo senza tempo e con tanti colori in più.

csaba |

Grazie Claudia, anche io me lo immagino così, ora. Che si immagina come si possa tenere un orto in Cielo, perché con le mani in mano lui non ci starà forse neanche lì…

Franca |

Una immensa triste dolcezza nelle tue parole, Csaba ,colme di amore e riconoscenza.
E’ vero , non si è mai pronti a perdere una persona cara ed il silenzio del suo ricordo arriva con forza al nostro cuore per darci il coraggio di diffondere il bene ed affermare la vita , comunque.
In un momento come questo , scrissi una frase nel mio cuore ” Quelli che ci hanno lasciato non sono assenti ,sono invisibili,tengono i loro occhi pieni di gloria fissi nei nostri pieni di lacrime ” Sant’Agostino e mi piace pensare che da Lassù continuano ad amarci e proteggerci , ancora di più di quanto hanno potuto fare in vita.
Un abbraccio anche da parte mia,
Franca

csaba |

Cara Franca, questa frase è molto bella, è scritta anche nella mia vita. So che lui sarà al mio fianco, invisibile, insieme a mia nonna. Questa è la mia certezza, e mi aiuta ad andare avanti adesso. Un abbraccio. Grazie.

Maria M. |

Non si è mai pronti per questi momenti, soprattutto quando ti prendono alla sprovvista come in questo caso.
Pensa però che hai avuto una fortuna immensa ad averlo vicino fino ad oggi. Hai potuto imparare tantissimo da lui, ci sei cresciuta insieme, e finchè continuerai a mettere in pratica i suoi insegnamenti, a parlarne coi tuoi figli e con gli altri, a ricordarlo, lui sarà sempre vivo, lì con te.
I miei nonni se ne sono andati quando ero piccola e lo rimpiango come non mai.
Quanto avrei voluto averli vicino adesso che ho una consapevolezza maggiore di tutto.
Ogni tanto penso alla mia nonna paterna (che viveva in casa con noi) e mi chiedo: “chissà se sarà fiera di me, di come sono cambiata, di come sono diventata!”, mi ha lasciata che ero una quindicenne un po’ ribelle nel pieno dell’adolescenza…però penso che lo sarà sicuramente, anche se avrebbe di certo qualcosa da ridire…altrimenti non sarebbe lei!!
Cara Csaba, le mie più sentite condoglianze, vedrai che pian piano il vuoto si riempirà di bellissimi ricordi.

csaba |

Cara Maria, grazie molte per queste belle frasi. Sì, sono stata così felice di averli entrambi accanto a me quando sono nati i miei figli. Mia nonna era così orgogliosa di essere diventata bisnonna. E mio nonno si è circondato dei bisnipoti sino all’ultimo giorno, avendone 6 in tutto. Mio nonno Sandro ha avuto una vita lunga e piena. Sono felice che se ne sia andato in meno di un giorno, senza soffrire. Senza vedersi invecchiare. Ora il vuoto si riempirà di ricordi, pian piano. Ne ho davvero tanti, mi aiuteranno a crescere ancora…

Isabella |

E’ sempre molto triste quando muore una persona così cara, se pur anziana, ancor di più quando succede improvvisamente in una situazione creata dal destino…
Ma che vita ricca che ha fatto questo caro nonno, ha vissuto quasi un secolo di storia amando tanto ed essendo tanto tanto amato. Lascia in dono un bagaglio di meravigliosi ricordi, affetti, insegnamenti …affettuose condoglianze, cara Csaba

csaba |

Cara Isabella, è proprio vero. Ha vissuto quasi un secolo in modo pieno. Era molto sereno, so che adesso è lì con mia nonna, e continueranno insieme, come avevano fatto in terra. I suoi insegnamenti mi hanno accompagnato sin qui e ora devo andare avanti sulle sure orme…

K@ti@ |

Stavo pensando a tua mamma, che già era in un momento difficile…un abbraccio anche a lei e a tutta la tua famiglia.

csaba |

Cara Katia, la mia mamma toglierà il gesso martedì prossimo. Sì è stato un mese molto duro per lei… Grazie per il tuo conforto.

Lalla |

Che tuffo al cuore leggere questo post!
Csaba vorrei tanto abbracciarti, starti vicina e portarmi via almeno un pò del tuo dolore.
La tua lettera trasmette un amore profondo, cara Csaba il vostro meraviglioso rapporto è un dono e rimarrà per sempre nel tuo cuore, nei tuoi ricordi e in ogni tuo gesto quotidiano.
La vita spesso ci mette alla prova, vedrai che il dolore e la rabbia lentamente spariranno e rimarranno solo ricordi splendidi.
Io non ho ricordi dei miei nonni, mi hanno lasciata molto presto, ma i tuoi figli porteranno con se un pezzettino di lui. Tuo nonno è ancora con voi, in ognuno di voi!
Ti abbraccio, con tanto affetto.

csaba |

Cara Lalla, avevo bisogno di condividere con voi questa lettera per togliere un po’ del dolore che mi ha riempito questa settimana. Grazie per avermi aiutato ad alleviarlo un po’, la vostra generosità di cuore mi riempie di commozione. Mio nonno paterno è morto prima della mia nascita, ma il nonno materno – Sandro – mi ha davvero cresciuto. E mi ha fatto stare tanto bene. Un abbraccio anche a te… A presto.

Daniela |

Ti abbraccio, Csaba. Anche se nulla conforta la perdita di una persona cara, sono certa che puoi sentire , intorno a te, l’abbraccio immenso di tutte le persone come noi che ti vogliono bene.

csaba |

Cara Daniela, lo sento e mi conforta. Ti ringrazio per queste belle parole. Leggere i vostri commenti mi aiuta a lenire un pochino il dolore. Tra poco spero di essere in grado di darvi ancora la leggerezza e lo svago che questo salotto si propone di dare…

Francesca |

Carissima Csaba non ho parole per esprimere il dolore che provo nel leggere il post perché riaffiorano dolori sopiti , coperti dalla polvere del tempo trascorso e i ricordi ……anche i più belli mi rattristano . Poi penso all’insegnamento di mio padre , con il quale la vita non è stata molto generosa per un lungo periodo , e allora cerco di far correre . Un abbraccio grandissimo

csaba |

Grazie Francesca per il tuo abbraccio. I ricordi sono un ricamo sulla tela della nostra esistenza, possono essere imperfetti, strani, bellissimi e al tempo stesso dolorosi. ma sono lì, dobbiamo accettarli, toccarli, conservarli. E imparare da loro. Sempre.

carla |

Si, è vero, le persone che abbiamo tanto amato quando sono in cielo le sentiamo più vicine che mai, ci proteggono e ci aiutano con il loro amore che neanche la morte può sconfiggere. Ti abbraccio forte forte.

csaba |

Grazie Carla. Mio nonno adesso sarà per me e per i miei figli un forte angelo custode con occhi azzurri come il cielo, trasparenti di sincerità. Ora lo penserò così…

MARINA N |

Csaba, forse la conosci già ma vogio ugualmente scriverla è una poesia di M. Fishback Powers si intitola “Messaggio di tenerezza”, l’ho avuta da una mia Professoressa del Liceo quando è morto mio padre. L’ho trovata molto bella e mi ha fatto riflettere.
Dice così: “ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore e rivedevo sullo schermo del cielo tutti i giorni della mia vita passata. E per ogni giorno trascorso apparivano sulal sabbia due orme: le mie e quelle del Signore. Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma, proprio nei giorni più difficili della mia vita. Allora ho detto:” Signore io ho scelto di vivere con te e tu mi avevi promesso che saresti stato sempre con me. Perchè mi hai lasciato solo proprio nei momenti più difficili?”
E lui mi ha risposto: “Figlio, tu lo saio che io ti amo e non ti ho abbandonato mai: i giorni nei quali c’è soltanto un’ orma sulla sabbia sono proprio quelli in cui ti ho portato in braccio”.

csaba |

Cara Marina, grazie per aver trascritto questa bellissima poesia. In questo momento anche io lascio un’orma sola – il Signore mi sta portando in braccio, e io mi voglio abbandonare per tutto il week end a questa sensazione di amore e di pace. Il dolore stanca il corpo e lo rende debole. Ma rafforza l’anima. Ti mando un abbraccio e un ringraziamento dal profondo del mio cuore.

Simo |

Mi spiace davvero tanto Csaba. Capisco perfettamente cosa provi…anni fa quando è mancata mia nonna Gina, è stato lo stesso…era il mio faro, la saggezza fatta persona, l’amavo con tutto il mio cuore. Ti mando un abbraccio grande

csaba |

Cara Simona, le nonne sono fari di luce preziosa. E’ bello che la vita ci dia la possibilità di perderle, perché significa che le abbiamo conosciute. Tua nonna Gina sarà in cielo sicuramente con la mia nonna Irma. Chissà, si sedevano su una nuvola e guarderanno giù, e avranno un gran da fare a proteggerci, a mandarci luce e amore sempre, ancora più intensamente di quanto potessero fare in vita, accudendoci e indirizzandoci al meglio. Grazie per le tue parole. A presto.

MARINA N |

Cara Csaba, tutto avrei voluto leggere fuorchè questo. Sono veramente dispiaciuta per la scomparsa di tuo nonno, che un pò attraverso i tuoi racconti abbiamo imparato a conoscere anche noi. Ho capito che è stato un grande uomo, non solo per te una figura paterna, ma soprattutto una persona che ti ha saputo trasmettere sani valori ed ha contribuito a renderti la straordinaria persona quale sei.
Questo è sicuramente il momento più doloroso, ma piano piano con il tempo torneranno a prevalere i bei ricordi.
Ti abbraccio forte.

csaba |

Cara Marina, sì mio nonno Sandro è stato come un padre per me. Mi portava a scuola, mi portava nei campi a raccogliere papaveri la domenica, mentre mia nonna preparava il pranzo per tutti. Ha saputo darmi l’amore per le cose semplici e per la terra, i suoi frutti, la stagione. Mi sento più ordinaria che mai, ma ti ringrazio per il complimento che mi hai mandato. E’ come una carezza di cui adesso sento davvero bisogno. Un abbraccio.

federica |

Tre anni fa ho perso mio padre,così all’improvviso e ricordo ancora il tono orribile del medico che me lo diceva per telefono e la rabbia con cui gli ho risposto io. Anch’io non ero pronta ma non lo si é mai a perdere,nel mio caso,la persona che più ami al mondo e che più ti ama. La persona a cui devi la vita perché é Lui ad averla resa così,con tutto l’amore incondizionato che sempre ha avuto per te. É vero cara Csaba,questo momento non dovrebbe arrivare mai e il buio é assoluto. Ma quando il dolore ti lascia la forza di ricominciare a respirare piano piano torna la luce e il ricordo di chi non c’é più smette di essere una lama nel petto e diventa un sorriso e una carezza. Ti abbraccio fortissimo,con tutto il cuore.

csaba |

Cara Federica, mi dispiace molto per il tuo papà. Spero non abbia sofferto. Ho incominciato a respirare questa mattina, piano piano, riprendendo per mio volere la vita di tutti i giorni. Ho bisogno di un passo lento, adesso. Di pause. Di mettermi il grembiule e tornare in cucina dopo una settimana di vuoto, pasta in bianco e sapori inesistenti. Poco a poco la lama diventerà una carezza. E’ vero. Grazie per averlo scritto. Un abbraccio anche a te cara.

Emma |

Cara Csaba è stato molto commovente leggere il tuo post stamattina.quando una persona cara (e chi più dei nonni lo è!) ci lascia il vuoto è immenso, se ne va una parte di noi una parte della nostra stessa esistenza.. Ma la vita deve continuare per chi ci è vicino sii forte il nonno ti guarda come sempre solo un po’ più in alto.

csaba |

Cara Emma, sapere che mi guarda mi conforta e mi rassicura. Io prego per lui, perché sia vicino al Signore – anche se lui non ci credeva più in Dio, nonostante l’età e nonostante i suoi primi studi. Ma sono certa che il Signore saprà accoglierlo comunque, nella sua misericordia infinita. Grazie per le tue parole.

Elisa |

Ho domandato: “Signore,tu avevi detto che saresti rimasto con me tutti i giorni della mia vita ed io ho accettato di vivere con te.
Ma perche’ mi hai lasciato da solo proprio nei momenti peggiori della mia esistenza?”.
Ed il Signore: “Figlio mio, IO TI AMO e ti dissi che sarei stato con te tutta la vita e che non ti avrei lasciato da solo neppure un attimo, e non ti ho lasciato…
I giorni in cui hai visto solo un paio di orme dulla sabbia, SONO STATI I GIORNI IN CUI TI HO PORTATO TRA LE MIE BRACCIA.”
Per te Csaba, con tutto l’affetto di cui sono capace.
Elisa.

csaba |

Cara Elisa, grazie per il tuo affetto, per le tue parole, per questo momento di riflessione. Sì, a volte il Signore ci porta in braccio, e in dubitiamo. Credo che davanti alla morte improvvisa sia umano vacillare un po’. Ma la mia fede è salda e sono certa che per mio nonno sia stato meglio chiudere la sua vita così. In pochi attimi, in un giorno di sole in cui era felice, perché i primi pomodori stavano iniziando a fare i fiori nell’orto e i baccelli sarebbero stati presto pronti per la raccolta…

Mary |

Cara Csaba, le mie preghiere sono per te in questo periodo difficile. Che persona straordinaria era tuo nonno. Si capisce che tu sei una persona speciale perché lui ti ha insegnato da piccola e ti voleva bene. Un abbraccio.

csaba |

Cara Mary, sì era una persona speciale. Brusca e amorevole al tempo stesso. Aveva le sue idee e spesso non erano uguali alle mie. ma era orgoglioso di me e leggeva ogni rigo dei miei libri, e poi mi chiamava per commentarli. Abbiamo parlato tanto. Continueremo a parlare ancora, anche se in modo diverso… Grazie per le tue parole.

Cristina |

…..e’ come perdere un pezzo di una gamba, di un braccio…ridefinirsi per camminare ancora piu’ forti.
Mi spiace Csaba.
Un saluto al Tuo nonno che ha fatto si che ci regalassi tutte queste meravigliose ma semplici sensazioni, come ” di un pomodoro raccolto caldo di sole”. Solo una persona speciale poteva insegnare tanto.
Un grande abbraccio.

csaba |

Cara Cristina, penserò a lui ogni giorno, ma ogni volta che coglierò un pomodoro lui sarà lì con me. Era una persona semplice mio nonno Sandro. Un signore garbato che amava offrire il caffè al bar agli amici, e che nella sua generosità non si è mai dimenticato di nessuno. Era questa semplicità a farlo grande. Grazie per le tue parole. Un abbraccio.

K@ti@ |

Stamani la colazione era sfocata, le due piccole lacrime che hanno invaso i miei occhi leggendo questo post l’hanno offuscata, non conoscevo tuo nonno ma dai tuoi racconti so che ha contribuito a farti diventare quella che sei….
Andarsene così non è il modo che uno si augura o ci si aspetta…lo so..è molto triste.
A casa mia, da un po’ di tempo tuo nonno è la, tra le pagine di un tuo libro, che raccoglie more di rovo con la mia amica virtuale.
Un grande abbraccio.
Katia

csaba |

Cara Katia, ti ho mandato un saluto speciale, ieri sera, rientrando verso Milano e passando accanto a casa tua, dall’autostrada. Sì, mio nonno è lì tra le pagine che raccoglie more nere calde di sole. Quando il mio dolore si sarà attenuato sono sicura che sarò felice di sapere che se ne è andato senza soffrire. Un’uscita di scena degna della sua forza di carattere. Le tue lacrime mi hanno commosso, ti ringrazio per averlo scritto. Ti mando un abbraccio da amica. Grazie…

K@ti@ |

Un brivido…..davvero..

monica |

Cara Csaba ti sono vicina….le persone che amiamo sono sempre vive dentro di noi.

csaba |

Grazie Monica, per le tue parole. L’amore è un legame potente e quando riesce ad essere eterno è davvero la forma di sentimento più pura. Grazie per averlo scritto.