12 Agosto 2017

La tua alimentazione è sbagliata?

Lo chiamano food mindfulness: la consapevolezza del cibo. Non si tratta di etica (non solo, per una volta) ma di vere e proprie buone abitudini in grado di trasformare l’alimentazione sbagliata in nutrizione corretta. Secondo gli esperti è anche un antidoto alla dieta. Agosto è il mese giusto per incominciare!
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Se negli ultimi mesi ti sei chiesta almeno un paio di volte se la tua alimentazione sia davvero corretta, probabilmente hai bisogno di stare meglio nel tuo corpo: sentirti bene a tutto tondo. Mangiare #honestlygood.

In vacanza lasciarsi andare a qualche eccesso è normale – gratifica la sfera emotiva e aiuta a socializzare. Il punto non è privarsi del buon cibo o cintare ciò che si mette nel piatto in modo ossessivo – nessuna donna p nata per stare a dieta. Il punto è essere in grado di riconoscere ciò che fa bene al nostro corpo, e cosa lo danneggia. A questo punto verrà abbastanza naturale iniziare a regolarsi secondo il buon senso.

Sei sicura di saper riconoscere ciò di cui ti cibi? O rischi di avere un’alimentazione sbagliata senza esserne consapevole? Proprio adesso che sei in vacanza – a casa o in un luogo lontano, non importa, potrebbe essere il momento giusto per fare un concreto punto della situazione sul tuo modo di mangiare. Perché, ovunque tu sia, nei prossimi dieci giorni avrai quasi certamente più tempo a disposizione. E potrai sceglierlo di dedicarlo a te stessa e al benessere del tuo corpo (ma anche della tua famiglia) correggendo gli errori e facendo tue le buone abitudini di un’alimentazione corretta.

 

Occorrono 21 giorni perché un gesto ripetuto uguale a se stesso diventi una buona abitudine: inizia adesso e per settembre avrai già raggiunto il primo obiettivo. Suona bene? È più facile di quanto sembri.

 

5 punti per riconoscere un’alimentazione sbagliata
Se ti riconosci in almeno due delle tre situazioni sotto, è ora di impostare la tua alimentazione in modo diverso.

  1. Mangi senza uno schema alimentare. In sostanza: mangi quello che c’è, senza una pianificazione. Non sapresti dire quante volte in una settimana mangi carne rossa, bianca, pesce, uova, latticini, legumi. Non presti attenzione alla combinazione dei piatti e a quella del menù settimanale. Mangi quello che ti piace, il più delle volte, e poi se ti accorgi di essere sovrappeso e “tagli” in autonomia carboidrati, grassi, proteine.
  2. Mangi spesso fuori, o cibi pronti. Se buona parte di ciò che mangi non è cucinato da te (o da una persona della famiglia) molto probabilmente non riesci a tenere sotto controllo l’apporto nutrizionale di ciò che mangi. E quindi non puoi regolarti secondo uno schema alimentare (necessario).
  3. Mentre mangi, pensi ad altro, fai altro. Gli esperti sono tutti d’accordo: se mentre mangi guardi la televisione, rispondi alla posta elettronica o semplicemente ti svaghi con il tuo smartphone, il tuo cervello non registra l’attività di mangiare in modo corretto. Avrai fame poco dopo aver terminato di mangiare e indulgerai con maggiore probabilità in dolci, snack, spezza fame non necessari.
  4. Fai colazione al bar. È pratico, certo, ma cappuccino + brioche al bar sono il modo peggiore per iniziare la tua giornata. In piedi, in un ambiente caotico e con la fretta nella testa… risparmi 15 minuti, ma paghi con la salute del tuo stomaco, del tuo intestino, del tuo corpo in generale.
  5. Bevi solo quando mangi. Idratarsi in modo corretto è essenziale per stare bene: la tua alimentazione non potrà mai essere corretta se non bevi. E non bastano due bicchieri a pranzo e a cena e qualche caffè durante il giorno.

 

5 cose concrete da fare per intraprendere un’alimentazione corretta
Come si fa a mangiare #honestlygood? Non serve saper cucinare bene, né avere molto tempo a disposizione. Ma occorre prestare attenzione e volere davvero cambiare le proprie abitudini in modo concreto.

  1. Fai la spesa e cucina! Può essere divertente, può essere anche un modo per distendere i nervi a fine giornata. Scegli prodotti freschi, ingredienti con i quali cucinare davvero, non prodotti pronti. Punta su ricette facili e veloci, che ti daranno soddisfazione immediata – come quelle della sezione #honestlygood. (Sul mio libro Good Food trovi come cambiare il tuo stile di vita a tavola una volta e per sempre).
  2. Elimina il confezionato e il dolcificato. Togli dal tuo carrello biscotti, dolci, crackers confezionati, cibi pronti e surgelati, bibite gassate, yogurt alla frutta e tutti quei prodotti che contengono zucchero o altri dolcificanti, senza averne bisogno (marmellate, cacao, insaccati, gelati industriali, etc.).
  3. Mangia verde. Aumenta in modo significativo l’apporto di verdura fresca, specialmente cruda. Ridurre la carne (specialmente la rossa) è importante per la tua salute, ma lo è ancora di più aumentare le porzioni di verdura. La verdura cruda è sana, ricca di antiossidanti, di fibre e di acqua. In più, ti sazia in modo naturale. Sceglila ogni volta che hai fame fuori orario, ad esempio. E servila sulla tua tavola con ogni pasto. Se la cuoci, evita cotture troppo lunghe in acqua e le fritture. Prediligi il wok e la cottura al vapore. La verdura cucinata in questo modo è perfetta con il pesce.
  4. Aumenta i liquidi. Bevi almeno 1,5 – 2 litri al giorno. Scegli acqua naturale ed evita le bibite gassate. Tieni sotto controllo anche il numero di caffè (massimo 2 o 3 al giorno) e di thé (massimo 2 – 3 tazze al giorno per un totale di 500 ml). Idrata il tuo corpo con acqua di cocco fresca e senza zucchero, estratti di frutta e verdura. Smoothies. Leggi qui il mio ultimo post se vuoi approfondire.
  5. Riduci i latticini. Anche i prodotti che derivano dal latte sono da tenere sotto controllo, soprattutto se molto grassi, come formaggio, panna, burro. Personalmente, non li ho eliminati dalla mia tavola, ma ne ho ridotto le quantità e la frequenza, in modo da evitare che il loro grasso mi finisca direttamente sulle cosce.

 

Se i cinque punti qui sopra sono già tutti presenti nella tua lista – complimenti, la tua alimentazione è corretta. Sei pronta per il prossimo pasto. #Staytuned #Honestlygood

 

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38 commenti

maurizia |

LA SMETTA DI ESSERE AL TOP ..E’ ANORESSICA…E MALEDUCATA ..TORNI ALLE ORIGINI OSSIA ALLA TERRA COME I SUOI GENITORI

Dhebora |

Quando ho letto “good food” la scorsa estate mi sono sentita compresa e rassicurata. Nel tuo racconto Csaba ho letto di me. Anch’io ho un marito medico in casa e avendo tanti disturbi ma nessuno di precisamente diagnosticabile ho fatto esami ed indagini di tutti i generi, mi dicevano sarai stanca, stressata e chi di noi donne/mamme/mogli non lo è?! In realtà il mio corpo mi stava chiedendo di occuparsi di lui e sono partita dall’alimentarlo nel modo corretto. Flexitarian e’ diventato per me un must. Amo sempre più ricercare le materie prime da chi le produce e ho conosciuto un sacco di persone speciali. Funziona solo però se sei disciplinata con te stessa e dimostri di volerti bene. Aspetto davvero con gioia il nuovo libro ordinato ieri!

angela |

Hai veramente ragione. Spesso mangiamo anche di corsa.Grazie carissima del tuo aiuto. Ciao

Mimma e Marta |

Da più di un anno abbiamo intrapreso una dieta vegana, dettata soprattutto da motivi etici. Non è difficile approcciarsi a questo tipo di alimentazione, che è spesso piuttosto varia e colorata. Si perché anche il colore a tavola fa bene al nostro corpo. A causa di tensioni addominali e pesantezza allo stomaco per via dei molto legumi presenti nell’alimentazione vegana non molto amati dalla nostra colite, da qualche settimana abbiamo reintrodotto nella nostra alimentazione uova e pesce. Sembrerà strano ma dopo più di un anno che mangiamo vegetariano non è stato molto facile iniziare nuovamente a mangiarli. Ecco quello che vorremo dire è che non è difficile eliminare dal nostro pasto quegli alimenti che se allontanati/eliminati non potrebbero che farci stare bene! Per quanto riguarda la zucchero, anche quello non è difficile da sostituire con altro, soprattutto nei dolci. Beh, noi abbiamo iniziato così, seguendo te e i tuoi consigli! Grande Csaba sempre in gamba tu!
P.S. E infine abbiamo scritto un libro anch’io in uscita a settembre! Un abbraccio e perdona questa piccola pubblicità;-)

G. |

Buon cibo Csaba.Cerco di scegliere prodotti poco dolci per il mattino o con soli zuccheri frutta, soia, carne bianca, insalate etc.per il mio benessere personale. Certo qualche passino in più si può fare, addio cracker?È così bello vedere sulla tavola ciò che ti piace, averlo preparato presto e bene con gioia, gustarlo senza paura e finire col caffe’. A volte, quando posso, sottofondo di musica classica! Quasi perfetta nei sogni! Grazie! Ciao

Simonetta |

Cerco di variare ogni giorno, per me e per i miei figli. I primi piatti per loro li cucino sempre a pranzo (ora che sono in vacanza), per me non tutti i giorni. Ho un debole per la carne rossa, mentre il pesce lo cucino poco. Dovrei sforzarmi di consumarne di più.
Le verdure le adoro, la frutta pure. Vado matta per i latticini, il caffè e quella brutta abitudine che mio marito mi rimprovera, di qualcosa di dolce tutti i giorni. In estate i dolci li faccio raramente, dall’autunno in poi praticamente una torta ogni fine settimana.
Comunque Csaba, non so se sarai d’accordo con me, ma per quanto siano industriali, io ho trovato dei prodotti ottimi che ormai nel mio carrello della spesa non mancano mai. Faccio colazione con dei biscotti integrali non troppo dolci e molto semplici come ingredienti, ma li compro al super. E per la marmellata, non potendola fare in casa, scelgo quella con alta percentuale di frutta e zuccheri della frutta.
Altra debolezza il caffè, massimo tre al giorno e concentrati la mattina. Grazie a te invece ho scoperto il tè. Lo preparo dopo pranzo e lo metto in frigo. Il roiboos freddo mi piace di più. Vorrei imparare a fare lo yogurt in casa, perché a casa mia i bambini lo amano molto. Tu cosa ci metti per aromatizzarlo? Marmellata.?

Cristina |

Csaba, gentili Signore, leggendo il post e navigando sull’onda dei suoi consigli! sono finita nel sito di kitchen aid, c’è wok e accessorio per cucina a vapore con lo sconto. Prima di dare l’ok all’acquisto, chi mi sa dire se sono buoni prodotti? Il costo non è poco…. grazie per una risposta. Cristina

Maria Luisa Mottola |

Buon giorno 😊 Csaba, ho letto attentamente il tuo post, molto interessante! E’ una buona guida per chi come me piano piano sta cambiando modo di mangiare, a volte non riesco a seguire sempre perché amo molto i formaggi e anche i salumi, però le verdure le preparo sempre e cerco di seguire la stagionalità! Il tuo libro”Good Food” mi ha aiutata moltissimo! Un saluto affettuoso 😍 Buon ferragosto a te e famiglia e a tutte le signore!

Eva Valle |

Cara Csaba grazie per questo utile post: uno spunto di riflessione nel “turbine” della mia vacanza!
Mi trovo in montagna e qui l’alimentazione sana come la intendiamo noi è un po’ difficile da seguire, a farla da padrone ci sono affettati, formaggi, e tanta carne: di giorno in gita finisco per mangiare un panino o una fetta di strudel in malga e spesso di sera si esce a cena, dove invitanti e succulenti menù inducono a trasgredire con non poco rimorso!
Insomma sarà dura seguire il tuo suggerimento di impostare delle sane abitudini proprio in vacanza. Tutto sommato però, nella mia routine usuale, dei cinque punti dell’alimentazione sbagliata mi ritrovo solo sul primo, perché ahimè tendo a mangiare un po’ solo quello che mi piace e non sempre compongo un pasto equilibrato. Magari mangio solo verdure in tutte le salse, ma a fine cena (non paga del mio pasto dozzinale) cerco i dolci!
Devo dire che leggendo i tuoi libri resto sempre positivamente influenzata e ogni volta parto di slancio con buoni propositi e nuove abitudini, anche se qualcuna la perdo per strada…..
Perciò anch’io non vedo l’ora di avere tra le mani il tuo nuovo libro Honestly Good e lasciarmi coinvolgere ancora una volta in una piccola rivoluzione!
Un abbraccio e buon ferragosto a tutte
Eva

Silvia B |

Buongiorno Csaba. Condivido in pieno sul piacere di lasciarsi andare mangiando un po’ di piu’ in vacanza. Le mie purtroppo stanno per terminare..ma non ci penso. La famiglia che ci ha ospitato in questo agriturismo nelle Marche ci ha fatto stare piu’ che bene. Prodotti genuini, preparati e serviti con amore e tanta passione. Sempre all’aperto sotto il portico. Sopratutto ho amato alla follia le colazioni con pane, dolci, marmellate tutto fatto in casa e tanta frutta fresca! Qua la gente si impegna per rinascere portando avanti le loro tradizioni con il cibo, l’arte, la simpatia e l’ospitalita’!Buona giornata a tutte! Silvia

csaba |

Cara Silvia, sembra proprio un luogo idilliaco – sono sicura che lo è. Dove le persone si impegnano per ricostruire si sente tutto il valore della nostra bella Italia, che spesso diamo per scontata. Anche le mie vacanze sono quasi al termine… e le mie colazioni assomigliano alle tue. Cibo vero, cucinato in modo semplice e sano 🙂 #Goodfood Buon rientro!

Cristina |

Buongiorno Silvia, un posto così fa immediatamente venir voglia di andarci. Se confermi anche pulizia e bella posizione, mi piacerebbe conoscerne il nome.
Condivido, #good good che Csaba ci sta introducendo in #honestly good, è sicuramente anche il mio credo, purtroppo, tra il vorrei e l’essere manca il voglio ☺️. Ma a suon di buoni propositi e di libri e post di Csaba ci arriverò.
Csaba, mi hai fatto riflettere sullo schema alimentare pianificato che potrei introdurre anche per i bambini. Potrebbe dare loro un inconscia regola di good food per la vita. Proverò ….. non vedo l’ora di avere il nuovo libro tra le mani.
A presto!
Cristina
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francescap |

Dei 5 punti quello che seguo di più e’ l’apporto di liquidi, 2 litri, più o meno, di acqua soprattutto in questo periodo per via dell’ allattamento materno..il corpo me lo chiede! Poi tanta frutta e verdura ma devo ancora imparare a ridurre latticini😉 mi piacciono troppo..gorgonzola, scamorza sulla piastra, parmigiano😋 ! Comunque riesco a variare!!! Csaba ho sbirciato su instagram..alla fine hai comprato il costume intero!! Ti sta bene e il cappello particolare😃

csaba |

Cara Francesca, la passione per i latticini la condivido anche io e rinunciare è difficilissimo. In queste settimane di vacanza in Francia lo strappo alla regola è quotidiano, ma appena si torna… #goodfood per tutti in famiglia. Nella vita (sto imparando ancora adesso) è necessario sapersi lasciare andare quanto trattenersi. Un modo per vivere in equilibrio, a tavola, e in molte altre occasioni…
PS_ sì ho comperato il costume intero nero. Era tre anni che ci giravo intorno 🙂

Rita |

Cara Csaba seguo queste regole , bevo solo acqua naturale ma, l’unica cosa a cui non rinuncio e so che esagero sono; il caffè , mi piace tanto..americano senza zucchero e latte, e thè verde con ingredienti freschi in aggiunta sempre senza zucchero, ma anche in questo caso tanto..ti seguo quando posso, mi piace la tua elegante semplicità

csaba |

Cara Rita, grazie innanzitutto per il complimento. Anche io sono un po’ troppo amante del caffé, per me è davvero un piacere. Io bevo il mio la mattina fatto con un rituale preciso: espresso in una tazza grande, poi un po’ di latte freddo, un cucchiaino di zucchero integrale o di canna, acqua bollente per allungarlo. Cerco di stare nei 2 al giorno (il secondo senza latte). Quando lavoro tanto, ammetto che arrivo a tre. Ma ognuno deve avere le sue debolezza, giusto? Altrimenti saremmo monache 🙂

Luisa |

Buonasera Csaba e amiche del blog ed anche alla mia omonima 😄. Ho sempre mangiato in maniera “corretta” credo, grazie anche alla mia mami che soffrendo di colite, mi ha insegnato a preparare cibi non troppo conditi e niente soffritti e piatti troppo grassi, anche se le tue eccezioni non mancano :). Non amo i piatti pronti perché per me poco digeribili e quindi cerco di preparare sempre prodotti da mangiare poi al momento. Il mio cruccio è il bere poco anche d’estate, ma cerco di rimediare con i te, le tisane e le acque aromatizzate. Poi molte verdure, spesso dell’orto del mio papà quando sono dai miei, e frutta di stagione. Sto imparando ad utilizzare lo zucchero di canna nei dolci e nel caffè (senza proprio non va giù 😄). Le colazioni al bar me le concedo un po’ più spesso in vacanza lo ammetto. Conto sul tuo nuovo libro per migliorare, soprattutto per la riduzione di zuccheri. Buon weekend a tutte. Luisa

csaba |

Cara Luisa, sì in effetti bere costantemente durante il giorno è difficile, soprattutto se si è fuori. Quando si è a casa o al lavoro trovo che la soluzione della “bottiglia sul tavolo da svuotare entro sera” sia pratica. Può essere una teiera di thé verde, una brocca di acqua con limone e menta, una bottiglietta di acqua di cocco (come piace a me in estate). Quanto allo zucchero – sul nuovo libro c’è un intero capitolo dedicato alla riduzione dello zucchero. penso che lo troverai interessante. Soprattutto se usi lo zucchero di canna… Buon ferragosto!

Luisa-mamilu |

Grazie Csaba per i suggerimenti e attendo ancora con più interesse il libro ;). Buon Ferragosto anche a te. Luisa

Luisa |

Non faccio nessuna fatica a seguire i tuoi consigli, per il semplice motivo che il mio modo di mangiare corrisponde esattamente a ciò di cui parli tu. Piatti semplici, ma gustosi e colorati. La mia è un’alimentazione molto variata a base di pesce, poca carne bianca, tante verdure crude o appena saltate in padella (wok), legumi, pasta e riso spesso integrali, frutta di stagione, niente caffè, yogurt, poco latte scremato, miele, tisane, olio evo. Ma il mio problema è che sono golosa e che adoro preparare dolci di vario genere, seguendo spesso le tue fantastiche ricette. Mi consolo dicendo a me stessa, sarà sì un peccato di gola, m almeno mangio una cosa genuina, non un prodotto industriale e poi sai che soddisfazione cimentarsi in sfide sempre più difficili.

csaba |

Cara Luisa, concordo pienamente con ciò che dici e ti ammiro. Brava! Hai trovato il senso dell’equilibrio a tavola. Se mangi bene quotidianamente, un dolce fatto in casa non può rovinare in alcun modo questo equilibrio, anche se fosse un pezzetto ogni giorno. Anche io adoro i dolci e se li prepari con ricette sane non saranno magari ipocalorici, ma di sicuro non fanno male! Sì, cimentarsi in nuove sfide è sempre bello!

Gisella |

buona sera Csaba, effettivamente non ho uno schema alimentare….. rileggendo Good Food studiavo la “tua settimana tipo” e facevo la riflessione che forse dovrei cercare di scrivere quello che sarà il nostro menù con un certo anticipo in modo da avere una settimana bilanciata… poi apro il tuo blog e leggo quest’articolo. Sì decisamente devo imparare a pianificare i nostri pasti. Per quanto riguarda il resto mi sento sufficientemente bravina, cucino e faccio la spesa spesso, bevo parecchio, tutti i pasti sono ricchi di verdura e specialmente in estate utilizzo farro, orzo, cous cous. Credo di essere sulla strada buona insomma, detto ciò non vedo l’ora di avere fra le mani Honesly Good perchè sono certa che ci saranno ancora tantissimi accorgimenti tipo quelli appena letti qui che mi insegneranno a prendermi cura della salute della mia famigli e della mia.
p.s. i formaggi in estate appaiono meno spesso sulla mia tavola ma allla mozzarella di bufala, al latte fresco ed al pecorino sardo proprio non posso rinunciare così vado a correre per cercare di non farli finire sul giro vita😬 Buona serata a tutte e buone vacanze

csaba |

Cara Gisella, avere uno schema alimentare può essere utile se lo utilizzi come “linea guida” senza vincolarti troppo. Se fai la spesa e cucini tu – come sono certa che fai – lo schema alimentare ti aiuta a uscire un po’ dai binari. A me capita di comperare sempre le stesse cose se non ci penso…
Sì sono sicura che Honestly Good ti piacerà perchè alza un po’ l’asticella rispetto a Good Food. E’ stato decisamente impegnativo da scrivere, ma ne sono molto contemta e non vedo l’ora di avere il tuo giudizio e quello di tutte le lettrici del blog. Buona estate!

Silvia P. |

Grazie Csaba per i preziosi consigli che da qualche mese sto mettendo in pratica.
Ho eliminato alcuni alimenti, tra cui i salumi che prima mangiavo nei panini “al volo” nella pausa pranzo, e alla sera velocemente con grissini &Co.
Ho scoperto orzo e farro che non mangiavo mai. Mi piacciono molto conditi con olio e verdure fresche.
Evito cibi confezionati e altri snack che mangiavo in ufficio a metà mattina.
Ho sempre amato la frutta, e la mangio al posto dei citati snack.
La carne la mangiavo pochissimo anche prima, quella bianca però, mentre ho aumentato il consumo di pesce che mangiavo raramente.
Il mio corpo ora sta meglio e non ho più alcun disturbi che avevo.
Morale: mi sento bene.
Basta un po di buona volontà.
Grazie ancora perché i tuoi libri mi hanno aiutata
Un caro saluto a tutte.

csaba |

Cara Silvia, leggere quello che scrivi mi fa davvero piacere. Brava, so per esperienza che “cambiare rotta” non è mai facile – ma poi quando le buone abitudini diventano parte di noi, tutto è più semplice e se ne apprezzano davvero i risultati. Sono felice che tu stia meglio, la cosa più bella è svegliarsi al mattino e poter essere grati di sentirsi bene! Un saluto a te e buina fine estate

Alfredo |

Eh, bisognerebbe imparare dai giapponesi: ogni pranzo deve essere un equilibrio di tutti i componenti.
Sarebbe anche importante ritornare alle antiche abitudini, frutto di millenni di saggezza. Durante la settimana i pasti impostati alla sobrietà oltre che alla varietà (alzarsi da tavola prima di esser sazi), una volta alla settimana, digiuno (il famoso venerdì, di acqua e pane; non è impossibile!), ed infine la Domenica lasciarsi andare ai piaceri della tavola: saranno più apprezzati dopo una settimana di austerità e la compagnia di parenti e amici darà più valore alla festa.

csaba |

Buongiorno Alfredo, quello che scrive è molto saggio, varietà e sobrietà a tavola sono sempre vincenti. Sul digiuno non sono d’accordo – se si sta leggeri senza esagerare, non lo trovo poi utile. A meno che sia una scelta etica o religiosa. Per il nostro corpo, al pane e acqua si può preferire verdura cruda e una giornata senza proteine animali. Questa almeno è la mia opinione. Sì, se durante la settimana si vive senza eccessi, una giornata di indulgenza è ancor più piacevole. Un saluto e buon ferragosto!

Alfredo |

Ai medici piace infierire con il digiuno… 😉
Grazie della sua risposta: ha la delicatezza e sensibilità di rispondere a tutti. Complimenti. E buone vacanze.

MARINA N |

Cara Csaba, diciamo che sono sulla buona strada. In parte lo devo alle abitudii alimentari che da sempre abbiamo a casa, anche se non è facile accontentare tutti…e parte lo devo al tuo libro Good Food. In linea di massima rispetto le varie combinazioni tra i cibi, e cerco durante la settimana di alternare carne, non molta a dire la verità e soprattutto quella bianca ma solo perchè non amo particolarmente quella rossa! Pesce frutta e verdura, e grazie al tuo libro ho scoperto quinoa, farro e orzo. Li mangio almeno una volta a settimana, se dipendesse da me li mangerei sempre! Saziano non appesantiscono e mi fanno stare bene oltre ad essere buoni anche se cucinati in modo molto semplice con pomodorini o zucchine appena saltate in padella! Ogni giorno un bicchiere di kefir e la mattina colazione a casa con torte, biscotti fatte da me. Certo adesso con oltre 40° mi sono accontentata di fette biscottate e marmellata fatta in casa! Oggi dopo tanto tempo, causa brusco calo delle temperature…riaccendo il forno e in cucina il tuo pane al grano saraceno sta lievitando per la colazione di domani, lo adoro con la marmellata o con il miele!
Nota dolente è invece l’idratazione…mi sforzo ma continuo a bere poco….non amo più le bibite gassate , preferisco della semplice acqua. Capitolo latticini? Non toglietemi la mia tazzona di latte al mattino e non toglietemi i formaggi anche se non ne abuso! Che dici puo andare? 🙂

csaba |

Cara Marina, dico che può assolutamente andare. Mi sembra ben equilibrato – con Honestly Good potrai scoprire qualche altro alimento-geniale per la salute che a me è piaciuto molto. L’idratazione deve essere migliorata, non so quanti anni tu abbia di preciso, ma con l’età il nostro corpo “si secca” e io bevo anche per limitare i danni alla pelle, oltre che a tutto il resto! Il kefir è perfetto. L’acqua naturale va sempre bene. Prova a trovare magari qualcosa per il pomeriggio… Buon ferragosto!

MARINA N |

Abbiamo la stessa età. .anzi io un po’ più grande compiuti a giugno!😜

Deborah |

Cara Csaba, apprezzo molto il tuo garbato consiglio estivo per verificare la nostra alimentazione. Agosto è il mese giusto per pensarci e il tuo suggerimento è per fortuna lontano mille miglia dalle solite affollatissime pagine di diete fai da te.👏

csaba |

Cara Deborah, di solito io quando sono in vacanza ad agosto faccio buoni propositi… molte signore mi chiedono come si possa mangiare bene senza assumere una cuoca! Si può certamente fare… quanto alle diete, penso siano una moda che cambia col tempo ma resta poco utile… nessuna donna è fatta per privarsi del cibo che ama ❤️

Clara |

grazie Csaba , i tuoi post sono sempre motivanti e puntuali . buon agosto !

csaba |

Buon ferragosto a te Clara

Milena1981 |

Anno dopo anno ho reso un’abitudine i 5 punti della buona alimentazione indicati: ora li applico senza sforzo, anzi mi riesce difficile mangiare o bere diversamente.
Resta qualche difficoltà per la pausa pranzo: senza uno spazio adeguato sul posto di lavoro, non è sempre possibile portarsi cibo sano da casa e mangiare nei locali all’ora di punta diventa un’esperienza stressante, con piatti indigesti perché preparati in catena di montaggio.
A volte, inoltre, faccio un po’ fatica con alcuni amici e parenti, che consumano piatti pronti della grande distribuzione o delle gastronomie perché non hanno tempo o voglia di cucinare; forse, però, è anche giusto scendere a compromessi per non risultare intransigente.
Grazie per questa riflessione, Csaba, e buon Ferragosto.

csaba |

Cara Milena, anche a me capita di adattarmi quando sono da amici o da parenti che hanno una cucina molto diversa dalla mia – ma non fa certo male! Così come mangiare sano ogni tanto non può aiutare il corpo a stare meglio, anche mangiare in modo sbagliato ongi tanto non ci danneggia in modo irreparabile. E salva l’amicizia! Quanto alla pausa pranzo, devo dire che da quando non vado più in ufficio regolarmente per me è più facile. Ma è proprio per chi deve portarsi il pranzo al lavoro che in Honestly Good c’è un capitolo “take away”. Buon ferragosto anche a te!

Milena1981 |

Hai ragione, Csaba: tenterò di non irrigidirmi per gustare il piacere della convivialità, anche se faccio proprio fatica a digerire certi cibi pronti o troppo unti essendo abituata a mangiare altrimenti.
Per quanto attiene la pausa pranzo, il problema non è portarsi cibo sano da casa ma dove consumarlo se manca la possibilità sul posto di lavoro. Da quando sono a casa, pranzo invece con calma, in modo continuo e salutare. Risultati? Sono dimagrita (pur non avendone bisogno) perché ho accelerato il metabolismo, non ho più avuto fastidi di stomaco perché mangio seduta con calma (anche solo 15 minuti ma senza stress) e mi sento piena di energie…
Concludo facendoti i complimenti per il costume intero nero: deliziosa, come sempre.
Buoni giorni di festa, riposo e benessere!