Per 1 torta da 12 fette
700 g di gelato alla crema
(oppure al cioccolato, al pistacchio, alla fragola o lampone)
3 uova
80 g di zucchero
80 g di farina
1 pezzetto di burro + 1 cucchiaio di farina, per la teglia
4 albumi (circa 120 g)
120 g di zucchero a velo
120 g di zucchero semolato
Il nome è davvero curioso, i francesi la chiamano omelette norvegese, gli inglesi Baked Alaska (Alaska al forno) e la versione “bomba alaska” è più usata in America e in Australia. Io non so dirvi quale sia il nome più corretto, ma so darvi una ricetta infallibile per preparare il dolce più scenografico che possiate portare in tavola. 

La prima volta che ho mangiato questo dolce dal caratteristico contrasto freddo / caldo è stata nel 2003 a Parigi, quando frequentavo la scuola di cucina. Sembra un dolce molto elaborato, ma in realtà si può preparare in anticipo e fiammeggiare all’ultimo – anzi vi consiglio vivamente di farlo il giorno prima, in modo che non abbiate brutte sorprese al momento di rovesciarlo.

Per fare la bomba devi avere a disposizione uno stampo rotondo, possibilmente in acciaio o alluminio.
Rivestilo con un foglio di pellicola alimentare, poi riempilo con il gelato morbido. Se vuoi creare un effetto “due colori” spalma quello più chiaro all’esterno e metti quello più scuro all’interno. Tra gli abbinamenti classici: crema + fragola, nocciola + cioccolato, pistacchio + fragola, caffè + crema o vaniglia. Scegli secondo il tuo gusto.
Lascia 2 cm di spazio libero tra il gelato e la fine del bordo, livella con un cucchiaio e metti in freezer.

Imburra e infarina un foglio di carta forno e sistemalo su una teglia. Accendi il forno a 180°C.
Metti le uova e lo zucchero in una ciotola ampia e montale a nastro usando una planetaria oppure una frusta elettrica. Usando un colino a maglia fine, setaccia la farina sopra le uova e incorporala delicatamente, usando una spatola in silicone. Rovescia l’impasto sulla teglia, livellalo appena e poi inforna nel forno caldo. Cuoci per circa 12 minuti, sino a che sarà leggermente dorato, poi togli dal forno e lascia raffreddare 5 minuti prima di staccare la carta. Lascia raffreddare completamente.

Prepara la meringa. Pesa i 4 albumi e poi regola il peso dei due zuccheri, in modo che corrisponda. Unisci lo zucchero a velo e quello semolato in una ciotola, poi versane i due terzi nella ciotola della planetaria con gli albumi e monta a neve ben ferma (se usi una frusta elettrica ti serviranno 15 – 18 minuti). Aggiungi alla meringa montata lo zucchero tenuto da parte, incorporando delicatamente con una spatola.

Assembla la tua bomba Alaska. Metti il pan di spagna sopra la base della torta gelato e rifilalo con un coltello affilato, eliminando l’eccesso in modo che il cerchio di torta chiuda il gelato come un tappo. Tieni i pezzi avanzati per fare un trifle, o semplicemente per mangiarli a colazione l’indomani con un po’ di marmellata (l’opzione di mangiarli mentre finisci di preparare la torta resta comunque valida). Rovescia l’Alaska su un piatto o su un’alzata, sfila delicatamente lo stampo, aiutandoti con un panno bagnato in acqua calda, se necessario, che userai per scaldare l’esterno della cupola, in modo che il gelato si stacchi bene. Elimina la pellicola.

Ricopri la cupola di gelato con la meringa cruda, cercando di creare dei ciuffi esteticamente gradevoli con il dorso di un cucchiaio. Fiammeggia con la torcia e servi la tua “Bombe Alaska” in tutta la sua meraviglia.

PS_ La foto è #courtesy of Delicious Magazine

 

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8 commenti

Flavia iorio |

Semplicemente perfetta ringrazio la signora Csaba,per tutti gli insegnamenti che propina con grazia infinita e tanta semplicità,veramente ringrazio con tanta gratitudine
Flavia iorio

Lina Marangon |

Se si vuole una meringa cotta (per così dire) si può usare la ricetta meringa italiana

Luisa |

Come la si conserva? In frizer o frigor

csaba |

Luisa, una volta assemblata va servita, non si può conservare. Si può preparare la bomba prima, la si tiene in freezer. Il pan di spagna si fa 1 o 2 giorni prima e si tiene coperto con pellicola, fuori dal frigorifero. la meringa cruda si può tenere 6 ore circa in frigorifero. poi si assembla e si serve

Daniela Fresia |

Molto bella! Ma la meringa non resta cruda?

Ale |

Ale mi dimenticavo come la conservo in frigo o freezer?
Grazie
Csaba

Ale |

Bellissima !!! Molto scenografica ,la farò
Di sicuro

Lina Marangon |

Se si vuole una meringa cotta (per così dire) si può usare la ricetta meringa italiana