PER 10 PEZZI
450 ml di latte intero
3 cucchiai di rum scuro
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
100 g di farina
1 pizzico di sale
50 g di burro
5 tuorli
175 g di zucchero

per la cottura
40 g di burro, fuso
1 stampo per canelés in rame
Non piacciono a tutti, ma personalmente li adoro. Morbidi e un po’ gommosi, profumati e croccanti in superficie, sofisticati nel sapore ma semplicissimi nell’impasto. Originari dell’Aquitania, dove vado in estate da qualche anno, sono i miei dolcetti preferiti per accompagnare i thé estivi fruttati, in vacanza.

Quello dei canelés è un impasto particolare, che deve risultare un po’ gommoso, quindi si deve fare attenzione a non incorporare troppa aria durante la lavorazione. Proprio per questo, prepararli a mano è la soluzione migliore.

Scalda il latte in una casseruola sino al punto di ebollizione, quindi spegni la fiamma e aggiungi il rum e la vaniglia, mescolando.

Metti la farina, il sale e il burro in una ciotola e impasta brevemente, sino a ottenere un composto sbriciolato. Aggiungi i tuorli, uno alla volta, amalgamando con una forchetta, alternando con lo zucchero, sino a che sarà tutto incorporato. A questo punto inizia a versare il latte caldo, a filo, amalgamando lentamente con una frusta a mano. Filtra il composto al colino fine dentro una ciotola pulita, copri con un pezzo di pellicola ben aderente al liquido e metti in frigorifero per 24 – 48 ore. Se lo prepari due giorni prima è meglio.

Accendi il forno a 200°C. Metti lo stampo in metallo all’interno, per farlo scaldare bene, e nel frattempo prepara il burro fuso con un pennello. Tira fuori lo stampo dal forno caldo dopo 5 minuti, spegni il forno, spennella lo stampo con il burro fuso, lavorando facendo molta attenzione a imburrare bene (altrimenti avrai difficoltà a staccarli). Capovolgi lo stampo su una griglia, per far colare il burro in eccesso. Lascia raffreddare bene e poi metti lo stampo nel freezer per 30 minuti.

Riaccendi il forno a 180°C. Tira fuori l’impasto dal frigorifero e rimuovi l’eventuale schiuma che troverai in superficie, mescolando una volta. Tira fuori lo stampo dal freezer e versa l’impasto nei fori, lasciando mezzo centimetro libero per far crescere i canelés.

Inforna su una teglia e cuoci per 75 – 80 minuti, sino a che i canelés saranno scuri e li vedrai friggere in superficie. Controllali a metà cottura, se tendono a fuoriuscire, usa un cucchiaio di legno per spingerli dentro lo stampo. In questo modo, saranno più belli.

Sforna e lascia raffreddare dentro lo stampo capovolto su una griglia, in modo da far uscire i canelés. Dopo 5 minuti, batti gentilmente sopra lo stampo per staccare i dolcetti e rimuovi lo stampo. Si conservano 2 – 3 giorni, in un contenitore ermetico.

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14 commenti

Ella |

Il burro dell’imoasto non capisco come deve essere, morbido a pomata sciolto o freddo da frigo?

Name Katia |

Il burro si ammorbidisce da solo durante l’impastamento con i primi ingredienti

Viviana Coltra |

Che dire…bravissima! La descrizione è molto chiara. Grazie

Barbara |

Vorrei proprio provare a farli ma per forza uno stampo in rame?

Flaviana |

Aiutoooo 😔❤️❤️ fatti una sola volta, con stampo in silicone! Dire complicato! Grazie

Ella |

Il burro vome deve essere ? Sciolto a pomat o freddo da frigo?

Franca |

Li ho mangiati quest’anno a Parigi diverse volte , li adoro. Sono pasticcini particolari, che vale la pena assaggiare.
Li ho fatti qualche volta con una ricetta trovata in internet, devo dire che sono venuti quasi come quelli della Francia. Adesso li farò con la tua ricetta, sono sicura che saranno ancora piú buoni.

Carmen Miranda Monteleone |

Proverò a farli e seguirò il tutto precisamente, anche se da medico vorrei evitare ilburro,ma non è molto

Katia |

Mi sto chiedendo a cosa serve scaldare lo stampo, imburrarlo e poi farlo freddare per mezz’ora, non si può imburrare direttamente col burro fuso e pennellio?

Katia |

Forse ora l ho capito …

Stefania |

Li ho fatti oggi ma ma non avevo scaldato il forno, si sono attaccati tutti, per caso serve a per non farli attaccare? Quello che sono riuscita ad assaggiare era ottimo.

Anna |

Interessante ricetta. Il dolce sembra buonissimo. Purtroppo non l’ho mai assaggiato…mi piacerebbe provare a cucinarlo ma non ho lo stampo. Dove si può trovare?

Giorgia |

Mi unisco alla domanda e aggiungo se per caso si possano cucinare per esempio nello stampo dei muffin o altro similare, più facile da reperire

Elettra |

Li adoro!!! La prima volta li assaggiai in una lounge di un aeroporto, ogni volta che li incontro non posso fare a meno di ordinarli… non riuscirò a cucinarli ma La ringrazio moltissimo di questa condivisione. I miei migliori saluti, Elettra