Dolci e dessert, Ricevere

PUDDING AL VAPORE

Dolci e dessert
7 commenti
15 datteri Mejoul freschi (circa 230 g)
1 cucchiaino di bicarbonato
125 ml di acqua bollente
60 g di burro
140 g di zucchero di canna
1 cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
4 uova
110 g di farina
7 g di lievito per dolci
90 g di farina di mandorle
1 cucchiaino di spezie miste, a piacere

Per la glassa
125 ml di rum
125 ml di sciroppo d’acero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
Il sapore di questo dolce è un’autentica rivelazione: morbido, delicatamente speziato, setoso al palato e perfetto accompagnato da uno sciroppo caramellato al liquore, oppure da una cucchiaiata di panna montata. Nessuno potrebbe indovinare che si tratta di un dolce cotto al vapore.

Prepara lo stampo imburrandolo e rivestendolo con carta forno imburrata (usa uno stampo da 20 cm di diametro circa). Accendi il forno selezionando modalità / cottura al vapore / 100°C.

Nel frattempo, metti i datteri, il bicarbonato e l’acqua in una ciotola e lascia in ammollo 10 minuti, poi frulla tutto con un robot da cucina, sino a che otterrai una pasta liscia.
Metti il burro, lo zucchero di canna e la vaniglia nella ciotola di uno sbattitore elettrico e sbatti per circa 3 – 4 minuti, poi inizia ad aggiungere le uova, uno alla volta.
mescola insieme la farina, il lievito e la farina di mandorle e aggiungile al composto un po’ alla volta, sbattendo piano con la frusta piatta. Aggiungi la pasta di datteri per ultima, poi versa tutto nello stampo preparato.

Copri con un cerchio di carta forno imburrato, sigilla con alluminio e un po’ di spago, se necessario, oppure con un coperchio a misura. Inforna e cuoci per 2 ore. Rimuovi dal forno e lascia riposare per 15 – 20 minuti, prima di estrarre il dolce dallo stampo.

Mentre cuoce, prepara la glassa facendo bollire insieme gli ingredienti per 5 – 6 minuti, sino a che otterrai una salsa caramellata. Usala per decorare il dolce. In alternativa, puoi servirlo con della panna montata o anche una pallina di gelato alla crema.

 

PREPARAZIONE SENZA FORNO A VAPORE
Puoi cuocere questo dolce anche a bagnomaria, immergendo lo stampo in una pentola riempita per metà di acqua bollente e chiudendo con un coperchio a misura. Cuoce per 2 ore a fiamma bassa (l’acqua deve sobbollire appena e lambire lo stampo arrivando sino ai due terzi). 

_______________________________________________________________

Questo post è realizzato in collaborazione con Miele #Generation7000

 

 

Lascia un commento!
7 commenti

Stefania7@ |

Un dolce elegante che evoca veramente qualcosa di buono , oltre alla golosità ,un ponte tra oriente e occidente in cui popoli e culture diverse celebrano la vita e il gusto , porgo saluti e un vivo ringraziamento.

luisa |

Fatta con la pentola, è uscita fantastica !! Altissima, umida e ottimo sapore speziato. Grazie per questa bella ricetta.

Silvia |

Csaba buonasera,
non avendo il forno a vapore, si può cuocere nella vaporiera o nella pentola a pressione?
O verrebbe troppo complicato, visto la durate della cottura, cioè 2 ore?
Grazie infinite per la risposta, saluti.
Silvia

csaba |

Cara Silvia, si può cuocere a bagnomaria, in una pentola riempita di acqua in leggera ebollizione per i due terzi. Abbia cura di chiudere lo stampo con carta forno e stagnola, e poi mettere un coperchio, per trattenere il vapore. Il tempo di cottura è lo stesso (5 – 10 minuti al massimo di differenza). Fiamma al minimo!

Silvia |

Csaba buonasera,
non avendo il forno a vapore, si può cuocere nella vaporiera o nella pentola a pressione?
O verrebbe troppo complicato, visto la durate della cottura, cioè 2 ore?
Grazie infinite per la risposta, saluti.
Silvia

Gabriele Preatoni |

Buongiorno, quando parla di sbattitore elettrico e frusta piatta cosa intende? Avendo la planetaria di riferisce alla frusta foglia nel secondo caso? E al primo a quella a filo?
Rinnovandole gli auguri di buone feste .

Loredana |

Salve anziché usare i datteri come alternativa so può usare l’uvetta?