#honestlygood, Vegetariano

Kimchi bianco

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3 commenti
Per 8 porzioni circa

1 cavolo cinese (circa 1 kg)
1 pezzo di daikon (10 cm)
3 carote
2 peperoni rossi
1 cucchiaio di erba cipollina tritata
3 castagne cruda (opzionale)
3 giuggiole (opzionale)
1 cipolla bianca
1 radice di zenzero da 5 cm circa
1 pera nashi o bosc
100 g di pinoli
250 g circa di sale fino
pepe nero
Il Kimchi è stata per me una vera rivelazione: il suo sapore "fermentato" è un eccellente compagno per il riso bianco orientale, ma anche per alcuni pesci e per le carni bianche. Se volete provare qualcosa di veramente "di tendenza" questa è la ricetta giusta.

Il Kimchi è il piatto nazionale sudcoreano che sta letteralmente travolgendo il mondo. Facile da preparare (ma con un sapore che non è proprio alla portata di tutti) questo piatto miracoloso promette un’azione benefica sull’organismo, capace di regalare salute e vitalità. Si prepara a partire dal cavolo cinese, che oggi è ben reperibile anche nei nostri mercati. Se non trovi le castagne e le giuggiole puoi tranquillamente eliminarle dalla ricetta.

Lava il cavolo cinese e taglialo a metà, poi incidi la base di ciascuna metà e sistemalo, bagnato, in una pirofila, salandolo bene tra le foglie. Copri con un canovaccio e lascia riposare per 1 ora e 30 minuti: produrrà del liquido.

Mentre il cavolo riposa, taglia a julienne il daikon, le carote e il peperone. Devi ottenere dei bastoncini di verdura lunghi circa 5 cm. Pela le castagne e sminuzzale con il coltello, elimina il nocciolo alle giuggiole (se le usi) e tagliale a striscioline. Tieni tutte queste verdure insieme in un piatto, condendole con 1 cucchiaino di sale e mescolandole con le mani.

A parte, frulla in un blender la cipolla (dopo averla pelata e fatta a pezzi) la radice di zenzero (sbucciata) e la pera nashi (sbucciata e fatta a pezzi). Otterrai una purea cremosa dal sapore pungente: i coreani aggiungono anche una mezza testa d’aglio – ma io l’ho eliminata perché sebbene sia parte dell’azione “probiotica” dà al tutto un sapore davvero pungente (e ti lascia in bocca un sapore che non consente di avere relazioni sociali per 24 ore!). Se ti va, comunque, aggiungi qualche spicchio d’aglio sbucciato nel blender: da 1 a 4 , secondo il coraggio.

Riempi una ciotola con circa 1 litro e mezzo di acqua, aggiungi 2 cucchiai di sale e mescola bene. Versa la purea in una sacca di tessuto per formaggi (puoi usare anche una mussola) e lasciala immersa dentro l’acqua salata, premendo bene con un cucchiaio di legno per rilasciare bene il succo.

Sciacqua il cavolo cinese sotto l’acqua corrente (puoi buttare il liquido prodotto) e strizzalo leggermente. Sistema la verdura tagliata a julienne tra le foglie di cavolo, procedendo un quarto alla volta, aggiungendo anche i pinoli e pepando un pochino; poi ripiega le foglie su loro stesse per formare dei pacchetti. Adagia i 4 pezzi di cavolo farcito in una pirofila di vetro e versaci sopra il liquido salato, coprendo bene. Premi con un cucchiaio e poi chiudi con un pezzo di pellicola aderente, facendo uscire l’aria. Lascia fermentare per 2 giorni a temperatura ambiente, senza aprire.

Per servire il kimchi, taglia il cavolo a fette alte circa 5 centimetri e sistemalo in piatti individuali. Irroralo con il suo liquido e conserva quello avanzato in frigorifero, in un barattolo chiuso.

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3 commenti

laura |

Sorry troppo complesso….

K@ti@ |

Guarda…son venuta subito a vedere questa ricetta ma adesso son scoraggiata…mi pare troppo complicata e poi so gia che nessuno capirebbe…forse neanch’io stavolta…

K@ti@ |

Ho rottamato il Kimco….