9 Luglio 2019

UNA FUGA ROMANTICA PER DUE

L’idea era quella di celebrare. Vivere in modo intenso una festa che volevo fosse solo per noi due. Due giorni, due esperienze, un unico momento: il presente, per festeggiare 10 anni di matrimonio, celebrato il 4 e il 5 luglio del 2009 in Franciacorta. Ecco il racconto della nostra fuga romantica… appena fuori casa.
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4 luglio, giovedì sera. Sono le sei, la casa è stranamente luminosa e silenziosa. I ragazzi sono al mare con i nonni, mio marito è appena rientrato dal lavoro, ed è piuttosto inusuale vederlo così presto durante la settimana. Sul letto ci sono un vestito da sera e un abito scuro. Davanti due paia di scarpe – non ho ancora deciso quale metterò. Stiamo partendo, ma senza la necessità di fare un viaggio. Salutiamo la nostra gatta e ci chiudiamo la porta alle spalle. Davanti al portone ci aspetta una macchina scura. Saliamo e non c’è bisogno di dare indicazioni all’autista, perché gli è già stato detto dove portarci. “Impiegheremo solo 5 minuti” ci dice, svoltando verso il centro. Ho la sensazione che, all’inizio, non abbia capito che siamo marito e moglie… ma forse sì. Sorride. Io mi godo il breve tragitto, pensando che anche questo è parte del divertimento.

Può sembrare bizzarro dormire in hotel nella propria città, ma cosa c’è di più romantico che prendersi una serata a due, cenare in uno dei giardini più belli della città e dormire in una suite a pochi isolati da casa propria? La proposta di questa esperienza era arrivata qualche settimana prima e mi aveva sedotto subito dal titolo: #FSTakeYourTime. A occuparsi di noi è il Four Seasons Hotel di Milano, che ho sempre visto come un albergo particolare, quasi un luogo segreto, per la sua ubicazione felice e nascosta in via Gesù, una piccola traversa che collega via Montenapoleone a via della Spiga. Ricavato da un ex convento, conserva ancora il fascino del silenzio, pur trovandosi nel cuore del quadrilatero della moda, tra le boutique degli stilisti più famosi, affacciato intorno a un cortile dal rigore monastico, che ispira calma e serenità, invitando allo slow living. E così abbiamo varcato la soglia, pochi minuti più tardi, per iniziare la nostra esperienza e festeggiare così i nostri dieci anni di matrimonio.

Il tempo è decisamente una questione soggettiva. Qualcuno potrà obiettare, ma io ho maturato questa consapevolezza: se è vero che una giornata ha 24 ore per tutti, il modo in cui la viviamo ne cambia in modo considerevole la percezione. Gli ultimi dieci anni sono stati impegnativi. Un marito con un lavoro che lascia poco spazio alla vacanza, due figli da tirare su, una casa nuova, il mio lavoro da portare avanti… 15 libri pubblicati. 7 diverse serie televisive. 1 rivista (meno male che è trimestrale) e molte altre cose. Ma, soprattutto, il desiderio di essere “la sposa dello sposo” come direbbe Costanza Miriano (a proposito, sto rileggendo il suo libro Quando eravamo femmine). Di dedicarmi alla mia casa. Al mio nucleo familiare.

Il tempo per me è il lusso più grande. Certo, mi piacciono le cose belle. Ma è il tempo la cosa più bella tra tutti: non quello per me stessa (da moglie e da madre l’ho messo in secondo piano da un po’) ma quello per “noi”. Per la famiglia, della quale amo occuparmi più che posso. Di quel nucleo stretto che dieci anni fa insieme a mio marito abbiamo rinsaldato ponendo ciascuno la fede al dito dell’altro. E, fin qui, abbiamo mantenuto fede alla nostra promessa. Quindi, per questo anniversario, più che un oggetto, desideravo regalare e regalarmi del tempo a due.

1 minuto, 1 ora, 1 giorno… quanto tempo vuoi dedicare a te stesso? Può essere difficile rispondere. Certo, in uno degli hotels più belli che esistano, tutto sembra più facile, e ovviamente lo è. Ma riuscire a prendersi il tempo è una questione mentale: possiamo dedicarci una piccola quantità di tempo anche senza uscire da casa nostra. Anche solo chiudendo gli occhi, seduti alla scrivania, e immaginandoci altrove. Quando ho ricevuto l’invito, quello che mi ha colpito è stata l’idea di creare una sorta di “consapevolezza del tempo”. Se l’obiettivo è quello di incorniciare un attimo e dedicarlo a noi stessi, l’idea di vivere questo momento a due è ancora più forte. E così ho pensato di condividere con voi questo momento personale e bellissimo, che come ogni momento speciale, resterà con me per sempre.

Ci prenderemo del tempo” – ha esordito così mio marito quando, un mese fa, gli ho detto che avrei voluto festeggiare i nostri dieci anni, ma che i nostri calendari professionali risultavano pieni sino ai bordi della data fatidica: venerdì 5 luglio. Lo ha detto con la serenità e la lungimiranza che lo caratterizzano quando risolve le situazioni che a me sembrano impossibili. Lui non parla: agisce. E risolve. Così, con quella frase, mi aveva fatto capire che ci teneva anche lui, e che avremmo dovuto applicare la regola della “qualità invece che la quantità”. E così abbiamo fatto.

La suite numero 555  si trova al quarto piano dell’ala “attico” che è stata ricavata annettendo all’hotel un edificio destinato alle abitazione. Interamente decorata anni ’50, ha l’ingresso posto sul ballatoio dell’edificio storico e garantisce la privacy in modo perfetto. Varcata la porta, ti accoglie con un salotto elegante, arredato in modo impeccabile con accenti di bianco e di nero punteggiati da nite vibranti di verde mela. La suite ha una zona giorno sulkla destra, con un’area relax e una piccola zona attrezzata per lavorare, e un’ampia terrazza privata di circa 25 metri quadri. Sulla sinistra si trovano lo spogliatoio, che dà accesso al bagno in marmo (la doccia, da sola, vale l’esperienza!) e alla camera da letto matrimoniale. Più che una stanza d’albergo, è un appartamento elegante e silenzioso, che ha tutto ciò che si può desiderare per sentirsi bene. Il nostro week end è iniziato qui, in questo salotto, dove abbiamo mangiato fragole seduti sul divano vicini e iniziato a pensare alla cena che ci attendeva di lì a poco. Un momento raro, perché difficilmente a casa, un giovedì sera, si riesce ad essere da soli e a dedicarsi attenzione reciproca. Ci sono sempre molte cose da fare. E si finisce per rimandare. Ma stasera questo luogo incantato è tutto per noi. E il tempo sembra essersi davvero fermato.

Una coppa di champagne più tardi, stavamo passeggiando nel giardino dell’hotel per sederci al nostro tavolo riservato al ristorante La Veranda, che propone la cucina dello chef Fabrizio Borraccino.
Fabrizio ha preso in mano le redini della cucina del Four Season a Milano quest’anno, ma il suo talento, acquisito con anni di esperienza in alberghi di lusso e ristoranti d’eccezione, si svela già con gli antipasti. La sua è una mano particolare: la carta è ricca, ma non eccessiva. Cucina milanese, rivisitata con il tocco proprio di chi ha meritato la stella Michelin. Le portate si susseguono con il giusto ritmo e il personale in sala è davvero attento. Iniziamo con il granciporro – granchio su una crema di porro molto sofisticata. Poi l’uovo in camicia con il tartufo estivo, servito sotto un velo di carbone vegetale. Il mio primo piatto è il risotto – preparato con i limoni confit che lo chef prepara sottovuoto, ma assaggiamo anche i ravioli ripieni d’anatra cotta nel vino rosso, una specialità della casa che vi consiglio (magari in una serata fresca). Infine, il piatto che è l’orgoglio della cucina: il maialino cinturello orvietano, che lo chef seleziona da un fornitore che alleva i maiali allo stato semi-brado, per ottenere una carne ottima al palato, ma anche sana, in modo rispettoso dell’ambiente e degli animali. I vini seguono le portate e dopo due ore, siamo pronti per il dessert.

La nostra esperienza continua nella stanza del cioccolato – una vera e propria camera segreta, interamente rivestita di cioccolato, dove lo chef pasticcere – Daniele Bonzi – mette in scena un allestimento che richiede settimane intere di preparazione e viene cambiato ogni anno, ispirandosi a un tema. Il design è quello che potete trovare correntemente, e una parete di cioccolato che ripropone nove sfumature di cacao – dal bianco al nero – è solo una parte del tutto. Qui ci accomodiamo per degustare dieci tipi di cioccolato diverso: da un bianco caramellato a un nero affumicato con il thé. Ci viene servito il caffè, mentre lo chef ci racconta il suo modo di interpretare il cibo degli dei, ma non solo. Tutto al Four Seasons viene fatto in casa: dolci, pane e cioccolatini, praline, caramelle. Discutiamo di pasta choux e di pasta sfoglia. Mi lancia la sfida sulla sua brioche per la mattina seguente, che è di sfoglia ma ha un aspetto che pare quasi brioche. Accetto (vincerà lui, ovviamente) e poco dopo ci concediamo una passeggiata romantica nel quadrilatero della moda, quasi deserto. Che bello girare a piedi per le vie familiari della città e poi rientrare a piedi, percorrere la hall e salire nel nostro appartamento. La notte ci aspetta, e dalla terrazza, fortunatamente, si vedono le stelle.

La mattina dopo è il 5 luglio.  la sveglia è data da qualche raggio di sole che filtra dalle tende socchiuse. Mi alzo, apro la finestra e lascio entrare l’aria fresca e il cinguettio degli uccellini. Siamo davvero indecisi tra l’ordinare la colazione in camera o lo scendere in giardino. Un’ora dopo, ci decidiamo per la seconda ipotesi e scendiamo. È davvero un posto magico il cortile dell’hotel Four Seasons, con le vetrate delle stanze che si affacciano sopra il verde, i merli che saltellano allegri nell’erba e i tavoli disposti discretamente lungo una parte del perimetro. E la cosa più bella è sapere che è venerdì mattina. Siamo a Milano, poco distanti da casa. Noi due, insieme, seduti davanti a una magnifica colazione. Un’ora tutta per noi, prima di rientrare e partire per il secondo pezzo di questo viaggio. Ma questa sarà la prossima storia… Sin qui, voglio imprimere nel ricordo la sensazione del silenzio, gli sguardi, il profumo del caffè. La brioche che è arrivata davanti a me dopo aver lievitato tutta la notte secondo la ricetta dello chef Daniele. Le attenzioni di chi ci porta al tavolo un altro espresso. Guardarsi negli occhi e sapere che ogni storia ha i suoi momenti da ricordare. Questo sarà uno dei nostri.

Ci sono momenti che, anche se durano poco, ci lasciano un ricordo per sempre.
Prima di varcare la soglia dell’Hotel per uscire, uno al fianco dell’altra, abbiamo la certezza di aver vissuto uno di questi momenti. E siamo pronti per iniziarne un altro. La nostra meta adesso è Erbusco, dove dieci anni prima ci siamo uniti in matrimonio su un prato, festeggiando con i nostri amici più intimi. Il nostro luogo del cuore ci sta attendendo. Ma questa è un’altra storia, e merita un post tutto suo…

>> continua >> destinazione: L’Albereta.

 

Per vivere un’esperienza simile alla mia, potete leggere qui

 

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93 commenti

pat |

Eccezionale

Emma |

Sei ridicola deficiente

Mariolina |

Si può non condividere senza bisogno di offendere!!!!!!

csaba |

Buongiorno Emma, posso chiedere di non insultare le persone? Sono sicura che non è questo l’intento. Grazie.

Anna V. |

Cara Csaba, grazie per aver condiviso con noi questo momento molto intimo della tua vita. Sono felice perché siete stati felici in questa piccola “isola” che vi siete ritagliati. Mi piace l’armonia che comunichi attraverso ogni cosa che fai.Ti auguro un’immensa felicità che si moltiplichi ogni giorno di più nella tua Casa, tra i tuoi cari. Ti abbraccio e ti auguro buon lavoro. A proposito, nel linguaggio degli Angeli, 555 significa che sono in arrivo novità. Un bacio a te mia cara. Anna V.

csaba |

Grazie Anna. Spero che siano novità positive 🙂 Grazie per quello che hai scritto, io cerco di esprimermi per come sono, difetti ed errori compresi. Molte donne, soprattutto ragazze giovani, mi hanno scritto in questi anni di aver trovato un equilibrio personale e familiare grazie al mio esempio e questo mi fa essere felice di andare avanti. Auguro anche a te e ai tuoi cari ogni bene. E un felice imminente ferragosto.

Paola |

Auguri Csaba! Che bellissima esperienza 🙂

Silvia |

Il tuo abito è bellissimo! non commenterò l’ hotel né la cena, solamente voi, che ho visto una volta assieme e di cui ho colto un incrocio di sguardi complice. In quello sguardo c’ era l’ amore speciale che hanno le coppie felici, nonostante il quotidiano e nonostante i numerosi anni assieme. Gli auguri per l’ anniversario sono privati, tra di voi , un dirsi bravi fino a qui e per il futuro , quindi vi dirò solamente che è bello vedere chi è felice e che è rincuorante che altri lo siano,bello vedervi assieme e bello immaginare che lo sarete per sempre.

Maria Eterna |

Cara Csaba auguri (scusa il ritardo) ogni volta che descrivi qualcosa mi fai provare sensazioni e emozioni come se stessi vivendo quella stessa esperienza, grazie di voler condividere con noi le tue emozioni.

csaba |

Cara Maria Eterna, non devi scusarti, io sono la prima a passare da questo salotto solo quando la vita me lo concede. Ti ringrazio per il tuo pensiero. Un saluto dalla Francia…

Claire |

Brava Csaba,
hai fatto benissimo e felice Anniversario💕 Ma la prossima volta che avrai il piacere di alloggiare in location simili, dammi retta, posta anche una foto di quando esci, mentre ti tiri dietro un po’ di sale grosso! È utile anche fuori dalla cucina! Baci💋

csaba |

Cara Claire, grazie per il consiglio. però me lo devi spiegare… perchè non ne ho colto il significato…

Sonia |

Cara Csaba,
in ritardo ma questo è il mio pensierino per il tuo anniversario di matrimonio,nessun hotel o baita di montagna…ma una curiosità numerologica! Sai che ogni numero e lettera (quindi date e nomi) vibrano su una precisa frequenza energetica che ci può spiegare anche molte coincidenze…
La vostra stanza 555 è legata ovviamente al 5, numero del divertimento e dell’ evasione oltre che della sperimentazione. La sua somma dà 15,i legami, ma è anche simbolo di eros e la sua riduzione è il 6 numero di Venere e quindi connesso con l’amore e il comfort, ma a volte anche con il lavoro. Anche la sintesi della vostra data di matrimonio ripropone il 5 come archetipo legato probabilmente ad una vita matrimoniale ricca di esperienze e in cui è fondamentale non annoiarsi ma anche rispettare ciascuno gli spazi e le distanze dell’altro. In questo decimo anniversario il vostro ménage sta vibrando ( riguarderà l’intero anno) sulla frequenza 6 numero dell’armonia,della bellezza e degli impegni lavorativi di ciascuno, ma in cui eventualmente saranno protagoniste alcune scelte importanti.
Un carissimo saluto🌹Sonia

csaba |

Cara Sonia, ti ringrazio infinitamente per questo tuo messaggio. penso che tu ci abbia visto giusto, è un anno particolare, e gli impegni di lavoro per entrambi sono tanti. Chiaramente mio marito ha un lavoro serio e impegnativo – e per lui è più difficile evadere e liberare la testa dai pensieri che la sua professione impone. Tutto sommato il mio invece è un lavoro leggero, che a volte le persone fanno anche fatica a identificare come tale. Ma quello che tu mi scrivi mi fa riflettere e mi fa bene. Quindi grazie. Lo prendo come un bellissimo regalo di anniversario.

Giuliana |

Cara Csaba,
la meraviglia di leggere le tue parole è che riesci a portarci con te, in quell’atmosfera magica che pochi hotel come il Four Seasons sanno creare. Ci sono stata quando organizzavo riunioni per la società nella quale lavoravo ed ho sempre ammirato l’atmosfera ma anche la professionalità di personale che, chissà perché, mi immaginavo mi avrebbe trattato con sufficienza ed invece faceva sentire chiunque il cliente più gradito. Grazie per questi momenti che condividi con noi, piano piano sto entrando nel tuo mondo attraverso i tuoi libri e i tuoi scritti.
Buona estate, Giuliana

Mitrofan Cecilia |

Molto bello. ..e sarò retorica…ma è pubblicità al albergo… visto che via ha ospitati!In ogni caso tantissimi auguri ,alla regina delle buone maniere!!Io ti seguo sempre!! Cecilia

csaba |

Cara Cecilia, grazie molte per gli auguri. Certo che è una forma di pubblicità per l’albergo che ci ha ospitati. Non ho detto mai il contrario. E tu non sei retorica, stai solo evidenziando una cosa ovvia. Scelgo di accettare gli inviti delle strutture che mi piacciono, e in cambio della loro ospitalità loro ricevono sicuramente una visibilità. è il lavoro di ogni giornalista che racconta la storia di un’azienda, di un luogo, di un prodotto. Su qualunque giornale. Quando guardi una borsa, un viaggio, un accessorio per la cucina… è stato scelto e messo lì da qualcuno che lo ha apprezzato e lo consiglia. E’ lo spirito della comunicazione. Qualunque cosa io faccia e racconti, diventa in un certo senso pubblicità. Non credi?
Sono felice si sapere che mi segui sempre e mi auguro che continuerai a farlo. Io ti porterò solo nei posti che mi piacciono, e mai in un luogo solo perchè mi conviene… questa è la mia filosofia. Da sempre.

Arabella |

Sono una giornalista professionista (Lei ha dato l’esame di Stato per definirsi tale?) e Le ricordo che fare pubblicità occulta ( cioè senza dichiararlo) è una grave scorrettezza secondo il nostro codice deontologico professionale, punibile con richiami scritti fino alla cancellazione dall’Albo. Ammesso che Lei ne faccia parte. Un po’ più di onestà intellettuale sarebbe auspicabile. Saluti.

csaba |

Buongiorno Arabella, la ringrazio per la sua precisazione. No, non ho sostenuto l’esame di stato e non mi sono definita giornalista professionista nella mia risposta. Infatti questo blog non costituisce testata giornalistica, ma solo un diario personale. Io faccio un altro lavoro (e della mia onestà intellettuale non ho dubbi).

Amanda Deni Rossotibetblog |

Il bello di vivere e rivivere alcuni attimi emozionanti che diventano linfa per gli anni a venire. Sopravvivere alla quotidianità diventa un’impresa, soprattutto perché travolti dalle “cose da fare”. Fermarsi e rallenterà talvolta è un vero investimento per la coppia. Quindi buon anniversario “anche qui” è un abbraccio ala mia Gisella. Auguri per il tuo bimbo, sposo!!!

csaba |

Grazie Amanda, quello che scrivi è vero: la quotidianità si può superare, a volte, con piccoli grandi gesti che danno alla coppia linfa vitale. Anche solo prendere il caffè a letto la domenica mattina… grazie. ❤️

Miky |

Cara Csaba, il 5 luglio ti avevo scritto i miei auguri nel post sulla cottura a vapore: probabilmente non il luogo più adatto.
Te li riporto qui:
I miei più sinceri auguri di buon anniversario di matrimonio a te e tuo marito. Siete una coppia splendida e due persone speciali. Vi auguro tanta serenità e di restare sempre uniti.
Aggiungo che sono molto felice per voi.
Un caro saluto.
Micaela

csaba |

Cara Miky, grazie molte per gli auguri. ne ho ancora indietro circa mille tra i social e il post… ma spero di riuscire a leggerli tutti prima del mio compleanno! Il vostro affetto mi commuove. Grazie e buona estate.

ornella Tonella |

Cara Csaba hai avuto una bellissima sorpresa da tuo marito, sicuramente è un insolito regalo ma ti assicuro che è molto piacevole e originale concedersi dei piccoli piaceri gratificanti e ne sono certa, questo sarà un ricordo che conserverai per moltissimo tempo, proprio perchè eravate solo voi due e nessun altro intorno,
ti sembrerà strano ma spesso mi capita di voler fare qualcosa di straordinario/ordinario come prendere il treno alle h:7,13 per Como lago e fare la prima colazione ai tavolini esterni dell’Ambrosiana in piazza Cavour, vista lago,per me è stata una mattina straordinaria, poi una piccola passeggiata e ritorno col treno a Milano, FANTASTICO !!!! Csaba cara hai tutta la mia approvazione Sono i piccoli piaceri della vita, Bacio
Ornella Tonella

csaba |

Cara Ornella, grazie infinite per il tuo bel commento! Ti posso copiare l’idea della colazione sul lago di Como? È bellissima! Magari un giorno ci incontreremo lì 😘 buona domenica

Milena1981 |

Cara Csaba, ti seguo perché trovo in te sobrietà, pacatezza ed eleganza non contemplate da altri personaggi pubblici. Spero, quindi, di non risultare inopportuna se esprimo un po’ di perplessità di fronte a questo articolo, nel quale non ritrovo la persona amante della campagna, della spesa al mercato o del grembiule annodato davanti ai fornelli, cose semplici che mi hanno invogliata a seguirti in un cammino di recupero dei valori antichi e di eliminazione del superfluo; ecco, tutto ciò non lo ritrovo nei festeggiamenti sopra descritti. Rinnovo la mia stima sincera per la tua persona garbata e la qualità dei tuoi lavori. Un cordiale saluto.

Loredana |

Milena mi ritrovo nel tuo commento, ha mia volta avevo espresso la mia opinione se leggi sotto.Sono Loredana ho un piccolo blog molto semplice se ti va di leggermi su http://www.snowinluxury.com

Milena1981 |

Buonasera, Loredana: visiterò con piacere il blog. Nel frattempo ti ringrazio del riscontro e auguro una serena domenica.

Loredana |

Grazie Milena e una buona serata e sarò felice se passerai dal mio piccolo blog

Claire |

Salve Milena,
ma probabilmente lei ha una visione stereotipata di ciò che la circonda con troppi cliché in testa! In rutti noi ci sono molti ‘personaggi ‘ degni di essere portati in scena. Il pensiero unilaterale, se questo è il problema, è pericoloso,nuoce gravemente alla libera espressione di se stessi e la persona rimane ingabbiata in un unico e rigido ruolo da cui prima o poi verrá risucchiata, senza sperimentare altri lati di se stessa,
mi creda. Un cordiale saluto a lei. Claire

Milena1981 |

Grazie del commento, Claire, che mi sarà certo utile per riflettere e ammorbidire debolezze del mio carattere, sulle quali cerco già di lavorare, ogni giorno. Buon sabato.

Claire |

…mai lavorarci troppo però! Accettarsi per come si è rappresenta l’inizio di ogni grande cambiamento che a quel punto avverrà in maniera naturale e senza grossi “lavori”. Non è mai facile spiegare che le debolezze racchiudono sempre un grande tesoro, quello di aspetti inediti di noi stessi impazienti di uscire se so le accettiamo senza razionalizzarle. Non è un bel concetto campato per aria ma è fattibile se si cambia la prospettiva da cui guardare. Un caro saluto e grazie🦋

csaba |

Cara Milena, grazie per il tuo commento e per il rinnovo della stima. Penso che ci sono cose – come l’uscire dalla propria routine quotidiana – che siano veri e propri “regali” e che ci si debba concedere una volta ogni tanto. Questa era un’occasione speciale. Passare una notte con mio marito in un posto da sogno è una cosa che non faccio certo tutti i mesi. Amo gli alberghi belli ( da sempre, da prima di fare questo lavoro, quando per lavoro viaggiavo proprio in questi hotels…) e penso che non ci sia nulla di male in questo. Sono, e resterò, una persona amante del camino, dell’orto, del grembiule annodato in vita. Ti mando un saluto a mia volta, da casa oggi. Dove ho appena finito di rassettare e stendere la lavatrice 🙂

Milena1981 |

Buonasera, Csaba: grazie per il pacato riscontro, come da tua abitudine. Certamente non c’è nulla di male ad accettare un invito o a frequentare locali stellati: il mio commento verteva solo sulla “autenticità” delle esperienze che tali luoghi offrono, certo esclusive ma forse un po’ artefatte. Con stima, ti auguro una buona domenica.

Loredana |

Carissima Csaba, ho avuto il piacere ed il privilegio di conoscerti e l’ onore di essere stata scelta come tuo ambasciatrice, spero quindi che questo mio commento non sia invasivo. Quello che racconti e’ molto bello, fa sognare, tu sei bellissima anche appena sveglia ( stories Instagram), ma mi chiedo perché non scegliere qualcosa di meno ridondante, un rifugio di montagna dove nessuno ti conosceva, dove nessuno ti avrebbe ospitata, un luogo essenziale dove il tempo dell’ amore e’ scandito dal vento che soffia, dove mangi la zuppa e forse a colazione il pane del giorno prima.
Lory

Marinella Conti della Rocca |

Gentile Loredana, se le offrissero di passare una notte gratis in un hotel dove la camera più economica costa mille euro a notte lei cosa farebbe? Declinerebbe l’invito per qualcosa di meno “ridondante” ? Quando leggo certi commenti non so se ci fate o ci siete…

Loredana |

Gentile Marinella, legga con attenzione il mio commento, io NON sono un personaggio pubblico e laddove mi offrissero una notte in un hotel non lo pubblicizzerei in messa cantata, ma per come sono io non credo accetterei. Cio’ premesso le posso assicurare che da buona alpinista e runner quale sono NON frequento solo rifugi

csaba |

Grazie Marinella per aver compreso il mio punto di vista.
Sicuramente molte persone, come Loredana, avrebbero rifiutato. Io invece sono felice di aver accettato.
Un caro saluto!

csaba |

Cara Lory, non ho “scelto” qeusto regalo. Me lo hanno offerto.
L’ho accettato con gioia e gratitudine. Mi considero fortunata e privilegiata. Descrivere la mia esperienza qui è un modo per far entrare chi legge in un mondo a parte, diverso. A me ha sempre incuriosito la bellezza di questo albergo e non vi ero mai entrata prima (non nelle camere). Ora l’ho fatto. Chi non vuole, può non leggere…
Un caro saluto!

PS_ il rifugio in montagna dove non mi conosce nessuno sarebbe bellissimo! magari un’altra volta…

Loredana |

Carissima Csaba io ti leggo sempre con piacere! Grazie per avermi risposto e spero davvero un giorno di poterti magari accompagnare in un rifugio in Alto Adige tra canderli, Schuettelbrot e speck. Un abbraccio lory

csaba |

Sarebbe bellissimo! E poi mio suocero è di Brixen 😍

Loredana |

Ma questo non lo sapevo…. un po’ di Alto Adige Suedtirol! Hai mai pensato ad presentare uno dei tuoi libri qui? Come facesti a Cortina! Una mia amica scrittrice lo ha fatto ad aprile in un caffè del centro a Brixen, e’ stato molto carino, io ho letto qualche passo del suo romanzo! Una bella serata! Pensaci..l baci

Claire |

Cara Loredana,
il suo commento, personalmente, non lo trovo invasivo, che per me non significa niente, ma più che altro fuori luogo. Non mi sembra che lei mangi pane raffermo in un hotel di cui descrive la ricca colazione in un post dedicato. È strano che non apprezzi questo racconto di style life quando il suo blog si chiama Luxury….! Gli ho dato un’occhiata per curiosità, visto che lo ha nominato, ma i contenuti non mi sono affatto sembrati ‘scanditi dal vento che soffia’!?! Insomma…non è il blog di Haidi e delle caprette che ti fanno ciao! Claire

loredana |

Gentile Claire, grazie per il suo commento ed anche per aver scelto di leggere il mio piccolo blog. Se…. avesse letto nella sezione sport e like style avrebbe scoperto che c’ e’ molto di quello che lei ironicamente descrive come il mondo delle carrette che fanno ciao ed anche del vento che soffia quando si raggiunge di corsa una cima a 2.800 metri, e anche del pane raffermo che ha scandito molti anni della mia vita… avrebbe scoperto perché il blog si chiama Snow in Luxury. Loredana

Claire |

Buonasera Loredana,
non ha assolutamente capito il mio commento o non ha letto bene. Io amo Haidi e le caprette”che fanno ciao” e mi sarebbe piaciuto ritrovarle nel suo blog, ispirato,da quello che ho capito, alla vita in montagna,no?! Se parlasse di cose più “genuine”, diciamo cos ì e meno luxury, per l’appunto, avrei potuto comprendere il suo commento a Csaba…ma in diversi post mi sembra che tratti di argomenti più luxury o addirittura frivoli… Potrebbe invece approfittarne per rendere il suo blog anche utile e perché non promuovere anche lei un hotel o un rifugio da lei conosciuto in cui si potrebbe alloggiare da quelle parti? Non ci sarebbe niente di male,non crede? Anzi… Un saluto🦋

Cristina Ve |

Che Meraviglia Csaba! Grazie per avermi fatto rivivere quelle fughe “d’autore” che anche io e il mio compagno ci regalavamo! Poi, gli impegni di lavoro, i figli, la casa nuova hanno frantumato tutto. Ci rimango male anch’io, come altre, quando vedo commenti acidi, quello che condividi con noi è un regalo che ci fai e che spero di leggere per lunghi anni ancora, per poter rimanere ancorata ad un pezzetto di sogno è di momenti vissuti.
Tantissime Felicitazioni!!! Buon anniversario e a presto per scoprire il resto della sorpresa,
Con stima
Cristina

csaba |

Cara Cristina, grazie per il tuo messaggio. E’ stato un anniversario meraviglioso, e la notte a Milano è stato il primo di tre regali diversi. Copn calma, ve li racconterò tutti e tre. Temo che se il primo ha suscitato tutto questo fervore, il terzo probabilmente scioccherà in modo indelebile molte frequentatrici di questo salotto. Vedremo … 🙂

gisella |

vabbè ora siamo curiosissime. Scrivi, scrivi, scrivi!

csaba |

Prometto che lo farò… ma devo capire come farlo. 😘

Debbi. Michelle |

Ciao Csaba, ti leggo sempre con molto interesse, anche se talvolta, secondo il mio personale parere, la tua scrittura è un pò troppo poetica, un pò troppo sognante, non so se mi spiego. In ogni caso, mi trovi molto d’accordo sul fatto che ogni tanto concedersi del tempo in due sia fondamentale. Spesso sono tentata dall’associare a tutto ciò lo spendere tanti soldi, non sarà sempre vero ma è più forte di me. Non so quale sia e dove sia la verità, tuttavia leggendoti mi hai ricordato un’esperienza simile alla tua tua, molto recente: mi sono sposata il primo di giugno, e io e mio marito abbiamo trascorso la parte finale del viaggio di nozze a Ischia. Per chiudere in bellezza (sognavo questa cosa da tempo) abbiamo deciso di pranzare a Capri in un ristorante stellato (che forse conoscerai…): sono state due ore lente ma intense, ma sono valse assolutamente i soldi spesi, non pochi effettivamente 🙂 non sempre è necessario il lusso per essere felici in due, anzi è più vero il contrario, ma penso che un volta ogni tanto sia giusto anche coccolarsi un pò! Un abbraccio, Debora

csaba |

Cara Debora, sì penso di aver capito quale sia il ristorante. Un posto magnifico.
Io non potrei certo permettermi di fare certe scelte con assiduità. Ma dieci anni di matrimonio non capitano spesso… giusto? E poi la vita è fatta come una costruzione di mattoncini, i ricordi sono piccoli mattoncini. Avete fatto bene a scegliere quella cena. Il valore del ricordo che ti porterai nel cuore per sempre sarà sicuramente superiore a quello del denaro. Sono convinta che il denaro non faccia la felicità. La mia vita me lo ha dimostrato spesso, non c’è bisogno di spiegarlo qui. Ma a volte potersi concedere un’esperienza “più bella” spendendo il frutto del nostro lavoro è proprio quello che ci vuole. La rarità di certe cose è anche parte dell’intensità e della bellezza del ricordo… Un saluto e grazie per il tuo commento.

Isa |

Felicitazioni! E non per il traguardo raggiunto ma per come lo avete raggiunto. Uniti e saldi nonostante le fisiologiche difficoltà che ha qualsiasi rapporto di coppia. Il fatto che per voi abbia ancora un senso dedicarvi del tempo di qualità significa che avete lavorato bene e costruito fondamenta solide. Vi prendo ad esempio con stima. Magari in un’atra vita anche io…

csaba |

Cara Isa, come ogni coppia, in questi dieci anni di matrimonio (15 insieme) abbiamo avuto e abbiamo a volte alti e bassi. Si lavora tanto, si sta anche lontani a volte. Ma c’è una cosa che amo del mio matrimonio: mio marito. ha il carattere che vorrei avere io per certi versi. E quando sono lontana, mi manca. Vuol dire che sto bene con lui. Ti ringrazio per la stima. E ti auguro ogni felicità.

Isabella |

E’ sempre bello festeggiare insieme alla propria famiglia ma quando si hanno i figli diventa sempre più raro farlo solo insieme al proprio compagno …almeno fino ad una certa età dei figli!! Molto bella la tua descrizione, si percepisce l’intesa…cosa non così scontata in chi sta insieme da anni. Noi per il momento ancora festeggiamo tutti insieme…da pochi giorni sono 19 anni di matrimonio e quest’anno ci siamo concessi un bel viaggio oltreoceano (Florida) tutti e 4…partiremo tra pochi giorni! Per i prossimi 20 anni sarà da pensare a qualcosa di speciale! vedremo!
Mi piace molto il vestito della prima foto! complimenti

csaba |

Cara Isabella, grazie molte per il tuo bel commento!
Sai che sino all’ultimo siamo stati indecisi tra il tenere i ragazzi con noi oppure lasciarli al mare con i nonni? Le altre volte avevamo sempre festeggiato l’anniversario in 4 (con una cena o con qualcosa di meno speciale…).- Ma per i 10 anni mio marito si è imposto: solo noi due. E mia mamma gli ha dato ragione, tenendoci i ragazzi al mare. E quindi abbiamo scelto di festeggiare in due. Ed è stato bellissimo.
Nell’ultimo anno gli impegni, reciproci, di lavoro, ci avevano tenuto lontani più spesso. Avevamo il desdierio di 48 ore solo per noi. Al matrimonio queste scelte fanno bene. Quindi, per i 20 anni… pensateci! Intanto buon viaggio. E buona estate.

Elena |

Leggerti è sempre un piacere sai esprimere molto bene le sensazioni e le emozioni che io luoghi le persone, il cibo, la cucina, la vita offrono. Grazie di cuore

csaba |

Grazie Elena, questo è il mio spirito e mi fa piacere quando viene colto tra le righe. Grazie di cuore a te.

Daniela |

Come sono messi a teiere? Sono all’altezza?

csaba |

Abbastanza… 🙂

Emma |

Ben descritto signora Csaba….letto tutto d’un fiato è vero il tempo è troppo prezioso non va mai sprecato quel che conta è la qualità… brava Signora 🥂👍

Marinella Conti della Rocca |

Csaba, bel racconto ma hai dimenticato di aggiungere il tag #adv….forse la stanchezza?

csaba |

No Marinella, il tag ADV si mette quando percepisci un com penso per scrivere un articolo. Non è questo il caso. Sono stata semplicemente ospitata.

Marinella Conti della Rocca |

Ospitata in cambio di niente? Dal suo post non si direbbe, pare di leggere la brochure dell’hotel, con tanto di foto (alcune) prese dal loro sito…e poi sappiamo tutti che si può promuovere un prodotto non solo in cambio di denaro ma anche di regali…

Gisella |

Ma perché sti commenti acidi?

Elena a Tordi |

Ecco Gisella sono proprio commenti super acidi che peccato. Mi sento tanto fortunata aver conosciuto la nostra adorata Csaba, auguri di cuore ❤️💐💐💐💐💐

csaba |

Ognuno può commentare come desidera Elena. Io non mi offendo quando un’opinione è differente dalla mia, purché esposta in modo educato. E in questo caso lo è. Va bene così, questo è un salotto accogliente. Ci vediamo presto… spero!

Elena Tordi |

Buongiorno cara Csaba, a volte leggo commenti un po mascherati anche se non ti provocano nessun danno, forse sono soltanto ossessioni personali ma come sempre le tue risposte sono confortanti .
È un piacere vederti e spero molto presto, Daniele mio marito quel giorno era al Four Seasons con dei clienti non ha fatto in tempo a salutarti . Una buona domenica a tutte le amiche del blog, un baciotto grande a Gisella 😘🌷☀️🎶💁‍♀️

csaba |

Cara Elena, avrebbe fatto piacere anche a me salutarlo. Ci vediamo nel quartiere a fare la spesa magari uno di questi giorni… 😘

gisella |

uno grande anche a te Elena 😘

Laura Bianchini |

Gentile Csaba, come sempre quando scrivi fai sognare. Sei una delle poche persone che sanno dare valore ai sentimenti e lasciano spazio alle emozioni senza dimenticare di essere sempre grate alla vita. Queste sono qualità rare. Complimenti e felicitazioni per il vostro anniversario!

csaba |

Grazie Laura per le felicitazioni. essere arrivti sin qui ci riempie di gioia e anche di orgoglio, perchè come tutte le coppie, abbiamo avuto le nostre aree critiche da risolvere. E siamo felici di essere riusciti sempre a sceglierci di nuovo. Ogni giorno. Mi auguro, per sempre…

csaba |

Infatti Marinella, è stato proprio così. So che alcune persone non lo farebbero. Lei probabilmente non lo farebbe. Io invece l’ho considerato un bel gesto. Ho accettato con gioia. E solo felice di sapere che nel mondo le persone possono ricevere un dono in cambio di un altro dono. è un baratto. Uno scambio. Un invito contraccambiato. Io non ci trovo nulla di sconveniente. Ma questa è solo la mia personale opinione…

Il circolo delle Signore |

Che bel racconto Csaba! Ho sognato con te… Anche io ho festeggiato quest’anno dieci anni di matrimonio (+12 di fidanzamento) però abbiamo voluto scegliere qualcosa di diverso per festeggiare questa importante ricorrenza: mentre gli scorsi anni ci siame sempre regalati una cenetta intima in qualche bel ristorante della mia cara Roma, quest’anno abbiamo deciso di tornare nella Chiesa dove ci siamo sposati nel 2009 con le nostre due bimbe (che ci rimproverano sempre di non essere state invitate) e rinnovare le promesse tutti insieme. Il parroco ci ha fatti salire sull’altare, le bimbe ci guardavano emozionate e, dopo un piccola cerimonia, tutta l’assemblea di ha fatto un applauso e, a messa finita, ci sono venuti incontro per farci gli auguri. E’ stato bellissimo! Poi tutti a cena nel nostro ristorante vicino casa, quello dove andiamo quando ci vogliamo coccolare un po’ , ma dove ci sentiamo a casa anche con le bimbe. Un abbraccio, Simona

csaba |

Cara Simona, grazie per questo commento e per aver condiviso la tua esperienza con questo racconto. Sai che la mia prima idea era proprio quella di ripetere la cerimonia. Ma non eravamo sicuri di essere liberi e non siamo riusciti a organizzarlo per tempo. Poi sono arrivati tre initi diversi – tre esperienze – che abbiamo accettato e che ci hanno fatto vivere momenti di coppia molto belli. Rimandiamo la cerimonia magari alle nozze di cristallo (15 anni) … ? Un saluto e un abbraccio a te e alla tua bella famiglia!

Il circolo delle Signore |

Grazie cara, buona estate!

Cristina Bertoncello Brotto |

Cara Csaba, anche per me quest’anno, precisamente il 17 ottobre, saranno 10 anni di matrimonio. Cadrà di giovedì. Pensavo di festeggiare questa tappa importante concedendoci un paio di giorni tutti per noi, senza la frenesia della vita quotidiana. Non so ancora dove, comunque in un luogo immerso nella natura. Ti terrò informata. Grazie per il tuo racconto ed attendo di leggere la seconda parte. Buon fine settimana e a presto.

csaba |

La trovo un’ottima idea Crsitina. A volte due giorni si ricordano più intensamente di una settimana… e comunque sono più facili da organizzare! Buona estate e a presto

marina |

cara csaba perche’ non si dice piacere quando si saluta qualcuno? cosa si deve dire? solo il nome? e se l altro dice piacere dire anch io? o niente. Grazie.

Martina |

Cara Csaba io sono una tua grande fun, una ragazza di 15 anni. Secondo me hai avuto una bellissima idea, quella di dormire nella propria città ma in un hotel di lusso. Essendo una ragazzina , ho visto i miei genitori festeggiare i loro 10 anni di matrimonio e spero anche io di incontrare la persona giusta e di fare poi la stessa cosa. Ti auguro le cose più belle che ti possano capitare e ormai “aspettiamo” .. per le nozze d’Argento!!!!

csaba |

Cara Martina, grazie per le tue belle parole. Le apprezzo di cuore.
Ti auguro di poter trovare la persona giusta, ma soprattutto di poterla tenere al tuo fianco, come vedi fare ai tuoi genitori, nonostante le immancabili differenze, i momenti critici e gli alti e bassi che caratterizzano ogni unione. Un grande abbraccio.

gisella |

Mi è piaciuta la vostra fuga a due in città. Anch’io qualche anno ho avuto la stessa idea e conservo ancora un bel ricordo di quei momenti. Ma posso fare una piccola critica? ( qui risulterò antipatica a chi legge e forse anche a te, già lo so…) Conosco il luogo, mi ci portò mio marito qualche anno fa per cercare un po’ di frescura in una calda giornata settembrina però, ecco il mio disappunto, mi sarebbe piaciuto di più sentirti raccontare meno dell’albergo e più di te/voi. Di cosa significa aver raggiunto questo traguardo, della gioia di esserci arrivati. Forse sarebbe stato entrare troppo nel vostro privato (sì forse è stato questo il motivo per cui non ne hai scritto) e me ne dispiace. Ora attendo di scoprire cosa è successo a l’Albereta.
A presto 😘

csaba |

Cara Gisella, grazie molte per il tuo commento. La tua non è affatto una critica, è solo un punto di vista personale e come tale lo condivido. “Sul matrimonio” mi piacerebbe parlare. Anzi argomentare con tutte le lettrici, sposate e non. Mi hai dato un buon spunto per un altro post. In questo (e nel prossimo, dedicato a L’Albereta) volevo solo raccontare quello che avevamo fatto, e ringraziare le strutture che ci hanno fatto questo regalo meraviglioso, ospitandoci in questa data speciale. Quindi… ti rimando a tra qualche settimana. E aspetterò il tuo punto di vista! A presto e buon week end. Che tempo c’è a New York? Io sono rientrata stamattina alle 7:00 da Napoli, dove mi sono letteralmente “squagliata”… 🙂

gisella |

ciao, anche qui si muore dal caldo… Grazie per la tua risposta ☺️
Oggi chiuderò la valigia per rientrare in Italia una decina di giorni perché si sposa mio figlio Niccolò. Siamo felici, la nostra famiglia diventa più grande ed è una gioia. Tutto sommato sono quasi fortunata, posso sempre dire che il mascara si è sciolto per via della calura e non dell’emozione… Baci

csaba |

Che bello Gisella!! Tantissimi auguri da parte mia. sarà una cerimonia bellissima, conoscendoti. Agli sposi l’augurio di vivere una vita intensa e serena, sempre uno a fianco all’altra …

Gisella |

💖

Elena |

Auguri a tuo figlio cara Gisella e se ti avanza tempo il Trentino ti aspetta, qui non é caldo anzi piove tutte le sere!!!un abbraccio grande di cuore

Gisella |

Grazie Elena! 😘

Milena1981 |

Buon pomeriggio, Gisella: ti conobbi allo Csaba day tenuto a Erbin; per ringraziarti del lavoro svolto in qualità di ambasciatrice della Lombardia, ti donai un pacchettino di tè. Mi permetto, quindi, di esprimerti sincere felicitazioni per le imminenti nozze di tuo figlio. Un caro saluto.

gisella |

Ciao Milena, mi ricordo di te e del tuo gesto gentile, mi sorprese e m fece felice! . Il tè era buonissimo e finì in un battibaleno. Grazie per i tuoi auguri li passerò a Niccolò . Un caro saluto anche da parte mia

Elisa |

Super Csaba…bellissimo racconto…io festeggio 3 anni a settembre e mi piacerebbe molto andare a L’albereta…ma mi sa che mio marito ha già pensato dove andare….buon anniversario

Emi |

Anch’io sono appena rientrata da una fuga romantica a due…il traguardo raggiunto però è quello dei cinquant’anni! Siamo saliti in aereo per andarcene in Sicilia …l’Anniversario cadeva il 29 giugno quel giorno lo abbiamo trascorso a Ragusa Ibla e nel tardo pomeriggio prima di una cenetta romantica siamo entrati emozionantissimi nel Duomo e noi davanti all’ altare ci siamo promessi altri 50 anni così come quelli trascorsi finora , ben consci che nella realtà non sarà possibile ma ci piaceva immaginare che lo fosse!

Chiara |

L’albergo, se raffinato, accogliente, confortevole o di carattere, è vacanza. Io abito a Venezia: credo che un giorno potrei fare la stessa cosa, per “uscire” da questa città. Una città che allo sguardo del turista affrettato è sempre in vacanza, ma per noi è città che vive. E magari svegliarmi per la colazione (il mio momento preferito)nell’isola della Giudecca per esempio, nel tardo autunno o in inverno, essere vicina alle cose e sospendere, per poco.
Grazie per il tuo racconto.

csaba |

Grazie a te Chiara per il tuo commento. A Venezia potrebbe essere ancora più speciale a mio avviso. Ne ho molta nostalgia, mio padre è veneziano. Ma da molto tempo non la vivo più se non di passaggio. Ti auguro di farlo presto.