7 Gennaio 2018

VOGLIA DI SEMPLICITÀ IN CUCINA

Gennaio e febbraio per me sono l’essenza dell’inverno. Non mi lascio tentare dalle primizie di serra insapori, resto fedele agli ingredienti di stagione e aspetto che la neve lasci il posto al sole della primavera. Con calma. Mentre rileggo la stagione#1 di Csaba 5 Seasons.
48 commenti

Sono stata al mercato sotto casa mia giovedì scorso – devo dire che era una bella giornata di sole, per quanto facesse comunque freddo, e girovagare tra le bancarelle mi ha fatto piacere. Ho notato tuttavia che anche qui, come ormai ovunque, le stagioni non vengono rispettate più per quello che sono, e così accanto a bellissime cime di rapa se ne stavano gonfie albicocche e fragole sedicenti italiane. Ciliegie e zucchine, pomodori, pisellini e tutto quanto si potesse desiderare, almeno con la vista, perché io mio corpo, adesso, non ha voglia di meloni e di fragole. Ma di frutta e verdura invernale con la quale colmare il mio desiderio di semplicità in cucina.

Dopo aver tanto cucinato a dicembre (e mangiato, a onor del vero) ora mi voglio concentrare su ricette semplici, che mi riportino al passo con la stagione invernale – ancora lunga, perché appena cominciata… Piatti unici da fare anche a cena, per finire presto e dedicarmi alla famiglia insieme a mio marito. Soluzioni che appaghino lo stomaco, sazino la fame, delizino la vista e non appesantiscano la digestione.

Nel pensare a cosa avrei voluto cucinare la settimana entrante, ho riaperto la mia copia personale di Csaba 5 Seasons e ho riletto l’introduzione del mese di gennaio. Ve la riporto qui, perché per me è l’essenza di ciò che ho da dire in merito al “mangiare bene” – che per me è molto di più del mangiar sano. È qualcosa che non ha nulla di privativo in sé. È un’azione d’amore nei confronti di me stessa e delle persone che nutro alla mia tavola. È un modo per essere consapevole e dimostrarlo. E mi fa stare bene. È la base del mio Manifesto per la Cucina #HonestlyGood.

Sono fermamente convinta che mangiare bene, in modo sano, debba essere alla portata di tutti e non semplicemente una moda salutista per chi può dedicare maggior tempo e risorse finanziare alla tavola. Purtroppo molte persone sono erroneamente convinte di non poterlo fare, considerando la cucina come un’arte verso la quale non sono inclini, o semplicemente qualcosa per cui non hanno tempo. In realtà cucinare ogni giorno è davvero alla portata di tutti e mangiare in modo sano lo è altrettanto: certo, si tratta di fare delle scelte. Credo che dedicare un po’ di tempo e di denaro per assicurarci di mettere nel nostro corpo quella che chiamo “la benzina giusta” sia un modo per volerci bene, ma anche per vivere meglio e, soprattutto, per investire oggi nella nostra salute.

Gennaio è il mese giusto per capire cosa ci fa stare bene, abbracciare tecniche di cottura più sane, allargare la nostra dispensa iniziando a comprendere anche nuovi alimenti ai quali magari non siamo abituati.

 

COME FARE LA SPESA, COME CUCINARE E MANGIARE
Se pensi di aver bisogno di migliorare la qualità del tuo cibo, o semplicemente di imparare a mangiare in modo più sano, probabilmente devi partire analizzando il modo in cui fai la spesa e cambiandolo. Una dispensa ben fornita è la base della cucina sana e veloce: se hai a portata di mano ingredienti di qualità (e non solo prodotti industriali) in poco tempo sarai anche in grado di preparare qualcosa di semplice, buono e sano.

Il mio manifesto per la cucina #HonestlyGood riassume in 5 semplici punti tutto ciò che devi fare per cambiare in modo definitivo la tua alimentazione, in meglio. Sui miei libri Good Food e Honestly Good troverai 200 ricette per ispirare questa tua nuova cucina. Puoi vederne e provarne alcune in anteprima stampandole dal sito – sono qui.

1 – Diventare concretamente reducetariani è un dovere anche morale oggi. In un mondo che fa dello spreco la propria bandiera, scegli di andare controcorrente per la tua salute oltre che per l’etica, riducendo in modo reale le porzioni di carne e di pesce nella tua settimana. Puoi partire togliendo un terzo, poi scendendo a metà. Non è difficile, e fa una grande differenza.

2 – Seguire le stagioni è fondamentale. Scegli solo frutta e verdura di stagione, nel momento in cui la stagione è quella giusta per la Terra, non per la serra. Altrimenti acquisterai prodotti vuoti dal punto di vista del sapore (e anche di parte delle loro benefiche proprietà).

3 – Evita di acquistare prodotti già pronti: dalle insalate in busta alle lasagne già cotte, il riso già bollito. Ho visto nel mio supermercato che si vendono uova già sode e sbucciate. Mi chiedo, chi le vuole mangiare? Poi penso al detto “non sa neanche bollire un uovo”. Beh, non è tardi per incominciare… nei prodotti pronti ci sono ingredienti che non è bene mangiare, spesso. In ciò che cucini tu, invece, c’è solo ciò che hai scelto di mettere.

4 – Varia. Sperimenta. Innova. Scegli anche ingredienti che magari sino ad oggi non hai mai mangiato e prova nuove ricette. Io sono qui anche per dare l’ispirazione giusta. Ricorda che siamo nati onnivori e che il cibo è uno dei grandi piaceri della vita – non deve mai essere noioso!

5 – Evita lo spreco. In ogni sua forma, come rispetto a chi non è così fortunato come noi da poter mangiare ogni giorno. Il cibo è sacro, perché il cibo è vita. E sprecare è un gesto che non dovrebbe esistere a tavola (e non solo).

 

ATTENTA AGLI INGREDIENTI CAMUFFATI
Uno dei problemi più grandi nella moderna cucina è l’imbattersi ogni giorno in alimenti o ingredienti “camuffati” prodotti industriali che vengono pubblicizzati come sani, ma che sono invece pieni di zucchero e di sale, ma anche grassi vegetali, magari idrogenati, spacciati come sano sostituto al burro. Imparare a leggere bene le etichette e a scartare tutto quello che non è autentico è un passo fondamentale che puoi fare in un solo week end: basta documentarsi un po’e armarsi di pazienza. Lo zucchero è uno dei principali nemici della nostra salute – ma il gusto dolce può essere presente nella nostra dieta ogni volta che lo vogliamo. Pensa alla frutta secca, tra cui i datteri: dolcissimi e utili sia come snack che come base per torte e cupcakes!

 

Per finire, una domanda: quale ingrediente vi piacerebbe usare di più nella vostra cucina e per il quale siete in cerca delle giuste ricette? Happy cooking!

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48 commenti

STEFANIA MASINI |

Grazie Csaba, mi son piaciute tutte le ricette, ma non trovo quella della granulata col grano saraceno per la colazione, la potresti postare ?

daniela |

Gentile Csaba, ti seguo sempre con molto interesse, sia per quanto riguarda la tua cucina sia per il galateo e il bon ton.
Quest’ultimi( come del resto imparare a mangiare in modo corretto)mi hanno sempre molto affascinata. Credo sia veramente importante comportarsi “in un certo modo” e tu lo insegni con disinvoltura ed eleganza. Grazie!

Antonella1982 |

Carissima Csaba,
Ho avuto la fortuna di conoscerti a settembre tramite la tv, mi hai tenuto compagnia durante gli ultimi mesi di gravidanza e, soprattutto dopo aver letto Good Food, ho imparato a cucinare e gustare i cibi con una sensibilità ed una consapevolezza nuove. Forse poco in tema con il blog…ma volevo approfittarne per ringraziarti! Ora che ho tra le braccia la mia piccola sono sempre più convinta di quanto sia importante perseguire quell’ideale alimentare, da te perfettamente ricreato, che coniughi gusto, salute e gioia di vivere.

Simonetta |

Penso che il cibo sia diventata l’ossessione dei paesi ricchi, nel senso che, nauseati dall’abbondanza, da una cucina troppo ricca che non ha più senso a meno che non si faccia un lavoro pesante e con grosso dispendio di calorie, da cibi troppo lavorati e pieni di conservanti perché non c’è tempo di preparali, perché è più comodo, al tutto sempre e subito… bè stiamo tornando indietro. Ma per alcuni ‘estremisti’ il cibo è l’ossessione perché al contrario non va bene niente. È vero, ci sono intolleranze alimentari vere e dimostrate con esami medici, ma quanti scelgono il cibo come capro espiatorio delle loro ossessioni? Ossessioni che tutto fa male perché ognuno ha le sue teorie, perché ci sono studi scientifici che possono essere interpretati in molti modi, ecc. Prendiamo le cose con le pinze, cerchiamo il buon senso che di questi tempi è morto.

Simonetta |

Mamma mia, incredibile! Allora faccio parte della categoria ‘nulla’, perché la carne la mangio, ma poco. Purtroppo il pesce mi piace trovarlo pronto, non mi piace cucinarlo, anche se qualche volta lo faccio per i bambini.
Mi piace molto il salmone al forno. Consumo al suo posto uova, legumi o una porzione di carne.
Ma direi 2-3 volte la settimana mangio carne, bianca e rossa. Non farei fatica a diventare vegetariana, ma penso che nonostante tutte le teorie che girano in merito alla nostra alimentazione, essere onnivori, non rimpinzarsi, non esagerare con un cibo piuttosto che con un altro sia la cosa più saggia. Consumare quello che la natura ci offre nel nostro ambiente e non sprecare è ragionevole.

Silvia |

Il 2017 si era concluso in bellezza, facendo la tua conoscenza, a novembre. Il 2018 inizia splendidamente, tenendo tra le mani il tuo ” Country chic”, che non speravo più di riuscire ad avere, ma che dopo lunghissima attesa ( due anni ) è arrivato… Ancora non ci credo. Temo perfino di sfogliarlo e l ho riposto in armadio, tra le mie cose più preziose. Talvolta penso, che sia tanto bello per te, chissà cosa provi, nel creare questa magia in noi, colorare così le nostre giornate, col tuo lavoro e la tua passione.. Buona serata

Paola |

Sono d’accordo con te Silvia! E’ davvero una magia quanto creato da Csaba e da tutte voi. In questo blog e in questo “mondo” scopro ed emerge il meglio di me…. ci sto bene, tanto bene….

Silvia B |

Buongiorno a tutte. Cara Csaba, spero che il tuo raffreddore vada meglio. Anche mio marito e’ malato e stamattina presto sono uscita per andare in farmacia. Ho trovato li vicino un negozio di prodotti locali e frutta e verdura dove non ero mai entrata. Cosi mi sei venuta in mente tu quando dici di “avventurarsi” anche in posti nuovi per non trovarsi a comperare sempre le stesse cose. E’ un buon consiglio, una volta non lo facevo e in quel negozio stamattina ho trovato cose interessanti e nuove, come della pasta integrale di grani antichi locale, piccole mele che non trovavo da nessuna parte e cavoletti di Bruxelles che fatico a trovare anche loro italiani. Un abbraccio! Silvia

Marina N |

Ciao Csaba, anche io ultimamente non riesco più. A trovare il cavolo nero, volevo fare gli gnocchi con la zucca con cosa posso sostiturlo?grazie

Maria Elena |

Cara Csaba, grazie per questo post. Io in effetti amo molto le crucifere ma dove vivo faccio fatica a trovare verza e cavolo nero. Trovo solo, in abbondanza e a poco prezzo, il cavolo cappuccio. Ti sarei grata se potessi proporci una ricetta o due con questo modesto ortaggio. Un caro saluto e auguri di Buon Anno.

Valentina |

Ho finalmente il tuo ultimo libro e mi conferma che mangiamo in modo simile durante la settimana. Solo che io mangio di più. Stessi ingredienti, cotture e frequenza ma le mie porzioni sono più abbondanti. Non ho intenzione di ridurle, lo ammetto. Mi chiedo sempre però… ma i dolci non sono sproporzionatamente grandi rispetto a quello che mangiamo durante il pasto? Non mi riferisco ai tuoi ma alla fetta di torta e alla torta in generale. Le tue porzioni salate per me sono piccole, terzo in più mi serve, mentre vorrei torte molto più piccole. Anche se sono un cibo da domenica e da condividere con gli ospiti, preferisco un po’ di pesce in più che un’intera fetta di torta (sana o meno sana). C’è un trucco per calcolare i tempi di cottura e come variano se il diametro della teglia è più piccolo?
Dubbi di chi ama poco i dolci e moltissimo tutto il resto. Credo che potrei essere felice anche di un boccone solo per appagare la curiosità. Mentre di ramen eeeh… mi serve più ramen. Invidio molto la tua capacità di mangiare, per esempio, un uovo solo.

francescap |

Csaba sto leggendo il tuo libro( ..e si a quest’ora😃) e mi sono soffermata sulla ricetta crema di lenticchie rosse e volevo chiederti ma sono quelle decorticate? Ho meta pacchetto nella dispensa e di solito le cucino a polpette.. Ora e’ meglio che vado a dormire, al prossimo post😉

Marina N |

Ciao Francesca la prossima volta che non dormo ti scrivo😜 come le fai le polpette di lenticchie?

Paola |

Cara Csaba, care amiche del blog “GoodAnno” Nuovo!
Inizio questo nuovo anno potendo avere tra le mani i libri che tanto desideravo “Csaba 5Season”, “Merry Christmas” e Honestly Good “che uniti a ” “Good Food ” ,che già avevo, sono diventati i miei compagni e alleati quotidiani in cucina.
Prima di rispondere al tuo post, desideravo ringraziarti tanto, col cuore.
Cara Csaba sei stata sempre con me in questi giorni di festa, la tua Pavlova , e tante tante tue ricette, hanno conquistato le persone che più amo. Al pranzo di Natale ho fatto conoscere la tua Pavlova e grazie alla tua guida e’ stata un successo. Una delle mie sorelle mi ha abbracciato forte ,i suoi occhi brillavano per la meraviglia, “Paola, sei diventata davvero brava” , abbiamo riso insieme divertite e un altro ricordo felice e’ stato aggiunto nella nostra vita, grazie a te che hai condiviso, e continui a farlo, tanta conoscenza e tanta passione.
Seguire la stagionalità dei prodotti ,che già cercavo di applicare, e’ diventato uno dei miei propositi principali per questo nuovo anno. L’ alimento che vorrei riuscire a far risaltare meglio quando cucino sono i ceci e la quinoa trovando ricette che riescano a renderli golosi per i miei bambini.
Grazie a te Csaba e grazie ai tanti suggerimenti e spunti di riflessione che voi tutte compagne di viaggio condividete con generosità sono riuscita a far apprezzare alla mia famiglia tanti alimenti sani e buoni. Sto cercando di ridurre la carne e aumentare l’alimentazione a base di verdura, reducetariani e’ un modo di approcciarsi al cibo che più conosco e approfondisco più sento mio.
Seguire un’alimentazione eticamente corretta, varia, sana, riuscire a fare attività fisica 2 volte alla settimana in maniera costante, curare con corrette terapie il mio collo dolorante e riuscire a portarmi a casa 5 kg in meno sulla bilancia per stare meglio sono i miei propositi per questo nuovo anno. I tuoi consigli Csaba, i tuoi libri che anche ora, finché scrivo, sono li’ sul piano della mia cucina accanto al cavolo nero ai funghi shiitake che Tommaso, mio figlio, adora e che mi hanno accompagnato anche questa sera preparando la cena e questo blog saranno il mio appoggio.
Vi abbraccio tutte augurandovi un anno nuovo pieno di tanta salute e tanta serenità .

Cristina Ve |

Che bello il tuo post Paola. Condivido tutto e spero di avere la forza e il tempo per dedicarmi a quanto dici e ai suggerimenti di Csaba che tanto amo e ammiro in questo 2018. Felice Anno a Te e A tutte le amiche del blog,!! Cristina

Maria mazzella |

Cara Csaba ciao mi daresti gentilmente la ricetta del ramen grazie ormai sono csabadipendente grazie

Elena tordi |

Carissima Csaba e amiche del blog felice anno 2018 ✨
Da qualche giorno sono rientrata dalle vacanze con febbre alta e mal di gola, da molti anni non stavo così male .
In realtà la mia alimentazione si basa su verdure e poca frutta di stagione, pesce, legumi, cereali integrali anche in chicchi e pochissima carne. Devo recuperare energia ma non ho voglia di cucinare credetemi è un problema .
L’ingrediente che mi piacerebbe utilizzare in cucina sono delle erbette essiccate per verdure, pesce e pollo ( senza aromi aggiunti ovviamente naturali) che avevo acquistato a Saint-Paul-de-Vence , non riesco a trovarle a Milano forse devo ritornare in Provenza eh si proprio una bella idea .
Scusami Csaba non ho dimenticato di inviarti le foto di dicembre Tea time, spero nei prossimi giorni di stare un po’ meglio
Grazie per i consigli che leggo sempre con molto interesse un caro saluto a presto.

Milena1981 |

Auguri di pronta guarigione, Elena: anche se non la conosco, potrei partecipare al suo viaggio in Provenza? Ho ripreso in mano lo studio della lingua in questi giorni e sono stata assalita da un senso di nostalgia del suolo francese… Buon riposo

Gabri |

Cara Csaba questo post mi capita proprio in una serata in cui, dovendo cucinare un coniglio che mi è stato regalato, ho cercato in rete qualche ricetta nuova e accattivante…. beh non ho trovato granché ma sprattutto nessuna ricetta nei tuoi libri …sicuramente mi sono sfuggite …ma ecco….ho pensato che questo fosse quall’ingrediente che vorrei cucinare un po’ di più. Adoro anche l’agnello che peraltro, non avendo molta fantasia, alla fine, cucino sempre al forno. Insomma vorrei trovare qualche ricetta per queste carni un po’ dimenticate che si riscoprono solo a volte nelle solite festività pasquali. In ogni caso cara Csaba vorrei davvero ringraziarti perchè riesci sempre a stimolare la mia pigrizia “cibaria” e con il tuo garbo ed il tuo entusiasmo mi inviti ad impegnarmi in cucina – e non solo- per cambiare quelle brutte abitudini per niente salutari . Le tristi descrizioni trovate in questo post – e nei commenti delle amiche del blog – dei prodotti trovati nei supermercati già pronti all’uso , farebbero scappare “a gambe levate” anche il più irriducibile della spesa mordi e fuggi…. Messaggio ricevuto forte e chiaro.

Silvia |

Come sei bella in questa foto Csaba! E qualcuno mi spiegherà come mai tra le tue braccia il cavolo nero diventi delicato come un bouquet di fiori 😄 . Di che alimento vorrei più ricette…dunque vediamo….anche se già trattato più volte, mi continua a incuriosire l avocado, magari con nuove idee e abbinamenti, poi ho acquistato un sacchetto di amaranto biologico organico….idee nuove con nuove materie o meglio, non nuove, ma riscoperte.. buona serata! …a…un bel libro sul Life style con racconti di tua ordinaria quotidianità sarebbe il top per me.

Luisa-mamilu |

Buonasera Csaba “a onor del vero”…con questa espressione mi hai riportato indietro alla mia vita professionale nel mondo degli studi legali :D, veniva usata spesso negli atti…Stamane sono andata a far la spesa per rimpinguare la dispensa..e vedere le carote tagliate in tutti i modi mette una gran tristezza soprattutto per la perdita delle proprietà di questo ortaggio, davvero inutile acquisrarlo sia per i grandi che per i bambini. Ho ripreso in mano ieri il tuo #honestlygood per un po’ di dieta detox. Per i punti da te indicati, mi sento già abbastanza preparata, devo migliorare sicuramente la parte degli sprechi. Come ingrediente vorrei avere ulteriori idee sulla quinoa, ho già sperimentato le tue ricette, e anche sulla barbabietola che mi piace e mi aiuta soprattutto nei mal di testa da emicrania. Grazie come sempre per questi tuoi post interessanti. Buona serata a te ed alle amiche del blog, luisa

Rita Salvador |

Buonasera a tutte e Buon 2018!
Questo nuovo anno mi vede ancora più ferma e convinta della mia scelta fatta anni fa di abo!ire quasi totalmente i cibi industriali, di comprare frutta e verdura da un contadino in zona, fare pane e do!ci in casa e un limitato consumo di carne.
Però vorrei alzare l’asticella, se così posso dire, vorrei consumare solo carne di provenienza certa e di qualità, ma ancora non so dove rivolgermi, anche se vivo a Firenze e non mancano certo i produttori eccellenti. Inoltre vorrei cucinare più pesce e fare mie le tecniche e le ricette di cucina orientale. Ho già provato il ramen e ci è piaciuto molto, ma vorrei approfondire. Gradirei ricette per cucinare il pesce in modo facile e veloce, oltre a quelle che già trovo nei tuoi libri e sempre graditissime ricette di do!ci “diversamente dolci”! Ho fatto il fool con i datteri…….buonissimo 😋! Mio figlio ha fatto il bis!!
In questi giorni non mi sento molto in forma a causa di una mancanza di ferro che unita ad una premenopausa pesante, mi butta proprio giù e quindi sto analizzando e ripensando un po’ la mia alimentazione……..qualcuno ha qualche consiglio? Grazie a tutte e a te Csaba, sempre fonte di ispirazione e compagna nei miei pomeriggi di riflessione culinaria…..

Annalisa |

Sono affascinata dalla rapa rossa la acquisto spesso ma poi la mangio solo condita colpo e sale o aceto. …In quali altrè maniere la si può usare ??aperte gli gnocchi Rosa che li feci

Rita Salvador |

Cara Annalisa, perché non la provi nelle zuppe? Io la faccio spesso con carote e pomodoro in bottiglia e anche una bella cipolla…..è strepitosa ed ha un colore magnifico!

Mara |

Cara Csaba,
come prima cosa vorrei augurare a te e alle lettrici del blog un fantastico 2018.
Mangiare meglio e #honestlygood è uno dei miei buoni propositi per questo nuovo anno, insieme all’imparare a cucinare un po’ tutto. Per adesso me la cavo abbastanza bene coi dolci.
Sicuramente proverò a fare i tuoi dolci senza zucchero in ” Honestly Good”.
Come ingrediente non saprei cosa scegliere. Credo anche io i carciofi e il salmone.
Vorrei riuscire anche a mangiare meno salato e più legumi.
Un abbraccio

Maria Luisa Mottola |

Buon pomeriggio Csaba, credo che imparare a mangiare bene, significa semplicemente prendersi cura di noi stessi,abituare il nostro corpo all’essenza della semplicità, con cibi di stagione, che la natura ci offre con l’alternarsi dei cicli,i supermercati sono purtroppo pieni di tutto di più, e ci invogliano a fare acquisti sbagliati, io amo le stagioni e quello che offrono, non acquisto cibi pronti, mi piace fare e preparare in casa dal pane alla ciambella per colazione, amo le farine integrali , i legumi, le spezie che mi aiutano a sostituire il sale, con i tuoi libri Good Food ed Honestly Good sto imparando a mangiare più sano, anche se non e’ sempre facile riuscire nell’intento, grazie a te Csaba per i preziosi consigli e per il tuo grande bagaglio di sapere! Un abbraccio forte a te e tutte le signore! Buona cucina!

Amelita |

Cara Csaba,
venerdì ho ricevuto in regalo Cioccolato (é tempo di detox lo so, ma approfitterò del mio compleanno per un’ultima torta!) e Csaba 5 Seasons, appena in tempo per cominciare assieme l’anno! In questi giorni ho pensato molto a come gestire l’alimentazione di tutta la famiglia: si parla sempre di mancanza di tempo e della soluzione dei cibi pronti, ma noi abbiamo la fortuna di vivere in campagna e pur non avendo abbastanza spazio per un orto, vado ogni settimana a 5 minuti da casa a prendere la verdura direttamente dal produttore, lo stesso vale per le uova (non c’é paragone con quelle che acquisto al supermercato) e pasta integrale e di farro e altri prodotti li comperiamo attraverso il GAS di paese e pur dovendo migliorare ancora tante cose, spero di essere sulla strada giusta per una vita più sana. Auguro a te e a tutte le lettrici una buona settimana!
Amelita

Silvia P. |

Proprio ieri mattina al supermercato ho visto esposte le fragole.
Io le chiamo fragole di plastica. Zero sapore e zero vera frutta !!
Che tristezza….
Ogni stagione deve avere il proprio frutto o verdura naturale.

Marina N |

Cara Csaba, anche io cerco di mangiare prodotti di stagione anche se ammetto se a volte qualche strappo alla regola capita! Non compro certo fragole e altri alimenti che si vedono già nei negozi ! Come sostieni anche tu il fisico in questo momento necessita di alimenti diversi. Ho aumentato il consumo di quinoa farro orzo e mi piacerebbe avere qualche nuova ricetta. Mi piace molto la farina integrale e quella di grano saraceno, le utilizzo per il pane e per qualche torta o per i tuoi muffin per la colazione, se magari potessi darci ricetta in più!

Alice Amati |

Cara Csaba, buongiorno e buon anno!
Io ho ricevuto Honestly Good come regalo di Natale e avevo già Good Food: li ho letti entrambi e li apprezzo moltissimo, soprattutto per tutti i consigli che dai riguardo all’organizzazione della spesa e della dispensa!
A me piacerebbe imparare a cucinare il pesce come si deve: per il momento le uniche ricette che cucino sono quelle con il filetto di salmone (che adoro), ma che dopo un po’ gira e rigira sono sempre quelle! Inoltre, vorrei perfezionare delle ricette “da schiscetta” che siano buone anche se riscaldate in microonde in ufficio!

csaba |

Ottimi spunti Alice! Pesce e take away… in honestly good avrai già trovato qualche spunto… ne prendo nota per le prossime ricette!

Silvia B |

Cara Csaba, intanto buongiorno e grazie per questo post interessante. Racchiude tutti i punti in cui credo e mi impegno ogni giorno in casa mia. Con costanza, e grazie anche a tante tue ricette sono riuscita a far apprezzare anche a mio marito, che mangiava piu’ carne, un’alimentazione piu’ varia e sana. Oggi che non lavoro mi sto dedicando a sistemare la cucina e la dispensa, perche’ mi piace tenerla in ordine e controllare le scadenze. Anche io odio lo spreco e sopratutto quello del cibo. Nelle mie scorte non mancano mai i legumi che mi arrivano dall’Umbria dove ho dei carissimi amici che li coltivano. Quando faccio la spesa per me e’ un investimento del mio tempo speso bene, perche’ mi piace scegliere la qualita’ e non buttare cose a caso nel mio carrello. Come ingrediente che mi piacerebbe cucinare di piu’ dico le cime di rapa e anche la pasta integrale che uso un po’ pochino in effetti. A presto! Silvia

Cristina Bertoncello Brotto |

Cara Csaba, in questo periodo il mio corpo sente il bisogno di mangiare più carciofi, ortaggio molto benefico, e il tuo ultimo libro offre molte appetitose ricette al riguardo.
Concordo, a gennaio non riuscirei a mangiare meloni, albicocche o pesche, come nemmeno peperoni, pomodori, melanzane. Rispettiamo le stagioni, altrimenti rischieremo di provare noia per tutto ciò che mangiamo se è sempre disponibile in ogni mese dell’anno.
Buona giornata!

Sabrina |

Buongiorno a tutte!
per me, da qualche mese, l’alimentazione è diventata un cruccio: ho scoperto, invero, di avere i valori dell’istamina troppo alti, che mi provocano reazioni allergiche piuttosto fastidiose. Ed ho così scoperto che moltissimi cibi contengono istamina o ne favoriscono la produzione! Tragedia!!! Mi hanno praticamente tolto quasi tutto, dagli agrumi alla frutta secca, tutti i latticini, il pomodoro, il vino e….la cioccolata!!!! E molto altro ancora…farei prima a dire cosa posso mangiare! Questa dieta ferrea durerà ancora qualche settimana, ma mi hanno già informata del fatto che dovrò stare comunque attenta ai cibi per me “pericolosi”, cercando di non usarli insieme e poche volte a settimana….
Ora mangiare mi mette ansia…ed è una cosa davvero poco hygge!
Sabrina

Dalila |

Cara Csaba, tutte parole sante le tue…nei supermercati nn esistono più le stagioni da tanto tempo e se c’è una cosa che nn capisco sono tutti questi preparati già pronti e mi riferisco anche alle farine, bellissimi pacchi dove c’è scritto:” Preparati per pizze o per biscotti”. Io e mio marito andiamo insieme a fare la spesa,un abitudine presa quando ancora non eravamo sposati, e ci divertiamo molto anche perché condividiamo lo stesso modo di mangiare e cioè #honestlygood. Ci impegnamo nella ricerca di frutta e verdura di stagione e di tutto ciò che è biologico, ci piace riempire la dispensa di frutta secca e semi di ogni tipo…questa condivisione ci fa stare bene e non solo di salute. Nn c’è un particolare ingrediente che mi piacerebbe cucinare ma sicuramente voglio impegnarmi di più nella preparazione di pane, biscotti e torte fatte con le mie mani, soprattutto per sostituire le brioscine dei bambini.

Rita Salvador |

Cara Dali!a, anche io e mio marito facciamo la spesa insieme, ed è un po’ come un rito nostro divertente e che ci unisce anche nella passione per il cibo buono e sano. Addirittura lui gira per i mercati e scova prodotti particolari e buoni, e quando va in Trentino per lavoro (spesso) porta sempre cassette di mele buonissime che finiscono nel giro di poco tempo.
Cerca di fare il pane, mio figlio lo adora soprattutto a co!azione….!
Ciao e buona cucina!

Dalila |

Cara Rita grazie per il tuo commento, voi mangiate tante mele noi invece in questo periodo arance, arance e ancora arance…penso che a Noto non ci sia una famiglia che non abbia almeno un albero di arance…almeno facciamo il pieno di vitamina C, che in inverno non guasta mai.

Milena1981 |

Forse influenzata dalla visione del film “Fiori d’equinozio” di Y. Ozu, assaporato oggi pomeriggio insieme ad una tazza di tè al gelsomino, mi piacerebbe familiarizzare con la cucina orientale: non solo alimenti (aceto di riso, pasta di miso, noodles, riso, tè da usare sia come bevanda di accompagnamento sia come ingrediente nel piatto) ma anche tecniche di cottura.
Buona serata e serena ripresa.

csaba |

Cara Milena, allora devi iniziare dal ramen. E’ facile, ed è davvero un rito di iniziazione alla cucina orientale e ad alcuni dei suoi ingredienti. In questo tipo di cucina trovo la calma che mi serve al culmine di alcune giornate. E sono felice che piaccia anche ai miei figli, otre che a mio marito, perchè questo fa diventare tutto più facile. Ora sto sperimentando gli stir fry… presto ne fotograferò uno. Buona settimana entrante!

Milena1981 |

Cara Csaba, grazie: stavo proprio pensando di riavvicinare il mio palato al ramen, scoperto in un locale giapponese di p.za Risorgimento ma forse servito con un’eccessiva dose di soia, per i miei gusti.
Buon caffè del lunedì 🍵 e en marche 😊!

francescap |

Ah mi sono ricordata che l’altro giorno nel supermercato ho visto in vendita anche gli albumi😶..ma dico,ci vuole tanto tempo a rompere delle uova e dividere l’albume dal tuorlo????

csaba |

Ecco Francesca, ci avevo pensato anche io. In quel caso tuttavia sono albumi pastorizzati (quindi resistono più a lungo). Ad ogni modo, resta che nulla può battere per me la perfezione dell’uovo fresco, che arriva da una gallina sana, allevata come facevano i miei nonni. E le uova avevano magari il guscio sporco, ma erano uova… Non albume nella plastica.

francescap |

Cara Csaba questo è un post che adoro😄! Io ho iniziato a leggere le etichette e comprare pasta e farina integrale da quando ho conosciuto mio marito..lui ama avere nella dispensa anche zucchero di canna integrale e perfino il sale deve essere esclusivamente marino e integrale, varie spezie come la curcuma zenzero etc.. All’inizio lo prendevo in giro invece ora…E si, anch’io cerco di mangiare frutta e verdura di stagione invece mi riesce difficile a diminuire la carne, per esempio se mangio legumi poi ho il bisogno di mangiare a seguito formaggio, prosciutto..come si fa? Io ho una fame famelica e se mi vedi sono magra tanto da sentirmi dire ” ma mangi, cucini”? 😠 !!!! Che nervoso!!

csaba |

Cara Francesca, tante ti invidieranno perchè sei magra e puoi mangiare ciò che vuoi. Ti capisco 🙂
Quanto a quello che mi chiedi: la carne si può diminuire – te lo dice una carnivora. Comunque tieni conto che in una settimana mangiare 1 volta la carne rossa, 1 volta pollame, 1 volta prosciutto e 2 volte pesce è considerato “nulla”.
In Italia nel 2016 sono stati consumati 79 kg di carne procapite (in Danimarca 109 circa). Dunque, mangiando 1/2 kg di carne alla settimana (2 porzioni grandi o 3 medie) non si arriva che a 26 kg. Un terzo della media! Ciò significa che la maggior parte mangia ancora la carne tutti i giorni. E sono soprattutto carne in scatola e wustel. Si può stare bene senza… Prosciutto e insaccati invece dovrebbero costituire l’eccezione una volta ogni tanto. E per placare la fame: tutto quello che resta! Non è poco.

Rita Salvador |

Solo questo….. Beate voi……magre e mangione!!!!😭

Simonetta |

Mamma mia, incredibile! Allora faccio parte della categoria ‘nulla’, perché la carne la mangio, ma poco. Purtroppo il pesce mi piace trovarlo pronto, non mi piace cucinarlo, anche se qualche volta lo faccio per i bambini.
Mi piace molto il salmone al forno. Consumo al suo posto uova, legumi o una porzione di carne.
Ma direi 2-3 volte la settimana mangio carne, bianca e rossa. Non farei fatica a diventare vegetariana, ma penso che nonostante tutte le teorie che girano in merito alla nostra alimentazione, essere onnivori, non rimpinzarsi, non esagerare con un cibo piuttosto che con un altro sia la cosa più saggia. Consumare quello che la natura ci offre nel nostro ambiente e non sprecare è ragionevole.

Lalla |

All’uscita di Good Food ho seguito diverse presentazioni in Veneto e ho amato alla follia i tuoi interventi. Grazie a te centinaia di persone hanno scoperto un mondo nuovo, come la fregatura dei cibi “light” e delle farine bianche, l’uso eccessivo dello zucchero…. forse cose scontate per alcune di noi ma non per tantissime altre.
Io vado molto fiera del fatto che non compro merendine, dolci industriali e niente di confezionato. Mi sento privilegiata. Ed è vero che passo il triplo del tempo in cucina rispetto a tutti i miei conoscenti, ma almeno io non ho intolleranze o allergie varie.
Al supermercato si vendono perfino le arance sbucciate, che tristezza infinita! E pensare che io le bucce d’arancia le faccio seccare sui termosifoni, le frullo e le uso come aromi.
Riguardo la domanda “quale ingrediente vi piacerebbe usare di più nella vostra cucina”, io vorrei mangiare più verdura e pasta integrale.

csaba |

Cara Lalla, le arance sbucciate non le ho ancora viste, grazie per avermi avvisato. Continua a essere orgogliosa del fatto che stai alla larga dalla fiera del confezionato! Infatti non hai strane intolleranze… esattamente come non le ho io e come non le hanno le persone che mangiano cibo pulito. Sarà una coincidenza…
Grazie per aver risposto alla mia domanda: verdure + integrale è una bella abbinata. Non mancherò. Un saluto. A presto e… keep cooking #honestlygood.