16 Ottobre 2016

Coffee & pancakes (American Style)

Partire lenti il venerdì mattina estende il week end a una dimensione decisamente ampia – ecco cosa ho fatto (per riprendermi da 6 settimane di lavoro non-stop). Ha funzionato!
66 commenti

Come spesso accade nella vita, se decidi di fermarti un attimo, all’inizio ti sembra di dover rinunciare a chissà cosa, ma poi ti accorgi che la qualità del tempo lento è estremamente più elevata rispetto a quello che va in velocità, e che una pausa ogni tanto è l’unico modo per raccogliere le energie e le idee. E così ho accettato l’invito per provare a casa mia una nuova macchina del caffè – la Jolie di Lavazza (piccola, bella, silenziosa: cosa si può volere di più?) – condividendo la colazione insieme a mia sorella Hulda, e poi il secondo caffè della giornata con la mia collega Margo (con la quale ho lavorato in condivisione di scrivania sino a sera).

Ne è uscito un venerdì speciale, partito molto lentamente, con pane infornato alle 7:00 e pancakes con i mirtilli alle 9:30. Fuori la pioggia, dentro un’atmosfera di vera condivisione. Volete sapere come è andata? Leggete qui. E provate a farlo anche voi (vi assicuro, ne vale davvero la pena).

L’antefatto di questo week end hygge-style è da ricercarsi in due fattori. Il primo: la super fatica che ha caratterizzato le ultime settimane del mio lavoro, come spesso accade in settembre, e che mi aveva spinto verso un fermo necessario; il secondo, l’inesorabile rottura (causa acqua troppo dura nel mio condominio) della macchinetta del caffè che è installata nel mobile della mia cucina e che macina i chicchi al momento (giuro, appena torno da Francoforte chiamo il tecnico). Risultato: un pericoloso stato di deprivazione da caffeina unito a una stanchezza che a un certo punto appariva insormontabile anche per una, come me, che va avanti a estratto a freddo di verdura e zenzero e thé caldi fumanti di principi attivi (ma solo nel pomeriggio)…

A soccorrermi è arrivata una mail, con l’invito a partecipare alla presentazione della nuova macchina per il caffè Lavazza (sì, quella deliziosa piccolina che avevamo allo Csaba Day!). L’idea? Preparare una colazione per una persona e condividerla. La soluzione: finalmente una scusa buona per prendermi un venerdì mattina e invitare mia sorella Hulda con la mia nipotina appena nata (a proposito, auguri Mia: oggi 16 ottobre compi 2 mesi!!).

Fuori, il diluvio universale, una bellissima giornata d’autunno di quelle che io adoro: stivali di gomma ai piedi e pane in forno. Detto, fatto.

Ore 6:45, la sveglia suona come al solito e il pane è pronto da mettere in forno. Questa volta ho fatto come aveva suggerito di fare Katia (K@ti@) per la pizza: l’avevo impastato prima e l’ho lasciato a lievitare nel forno chiuso, coperto con della pellicola alimentare tesa, per 8 ore circa… Ha funzionato (Katia, non ho trovato differenza nel gusto quindi significa che ognuno può fare come è più comodo… che ne pensi?). La ricetta che ho usato è molto simile a quelle che trovate in Good Food (ad ogni modo, la trovate qui).

Portati i bambini a scuola alle 7:55, mi sono ridiretta alla base e alle 8:15 ero intenta a mescolare l’impasto dei pancakes (anche questa ricetta è quella del libro Good Food, se non l’avete, la trovate qui). Per le 9:00 un fattorino ha gentilmente portato tutto ciò che occorreva per la colazione: una Jolie bianco latte (perfetta per la mia cucina), mirtilli, marmellata e latte biologico. Mia sorella Hulda è arrivata poco dopo, e mentre Mia faceva colazione al seno materno, io ho cotto i pancakes. Mi piace questa ricetta, tra le tante che ho provato, perché è davvero buona: ha poco zucchero (e di canna) e dà pancakes soffici ma non collosi, resi ancora più profumati dalla scorza di limone grattugiata fresca nell’impasto. Come tutti i pancakes, l’impasto può essere conservato in frigorifero sino a 24 ore, coperto, quindi se avanza lascia spazio ad una replica il giorno dopo…

Abbiamo mangiato e parlato sino alle 11.00. Di cose da mamme, di cose di famiglia, della scuola, della vita. È bello ogni tanto potersi riconnettere alle proprie radici, e farlo con calma.
Quello che mi è piaciuto molto del mio regalo – la nuova Jolie – sono soprattutto le dimensioni limitatissime (occupa davvero lo spazio di due libri – basta guardare la foto!) e la silenziosità. Quando fa il caffè non devi interrompere la conversazione! Forse anche per questo l’hanno definita “social”: ti fa venir voglia di stare insieme. Se poi fuori piove, personalmente penso sia ancora meglio. Mi mancava solo una cosa: un bel camino acceso. Spero che voi lo abbiate, così l’atmosfera sarebbe perfetta.

Alle 11.00 è arrivata Margo e la giornata lavorativa è incominciata. Beh, ad essere sincera, se vi dico cosa abbiamo fatto dissentirete. Ok, ve lo dico, siamo andate insieme al “nail spa” per provare lo smalto semi-permanente, che è una delle rubriche del prossimo numero di Good Living. Qualcuno lo deve pur fare… Lo abbiamo fatto noi. Poi, pranzo leggero on the go verso casa e, dalle 13:00 in poi, computer acceso e dita (perfettamente smaltate!) sulla tastiera in un vorticoso battere di tasti e telefonate. 4 ore sono volate, insieme a un altro paio di caffè.

Ieri mattina (sabato) ho approfittato delle cialde per un espresso da buon risveglio. Il caffè lo ha fatto Lilly (sì, la nuova macchinetta piace ai bambini perché è così piccola e bella da sembrare un giocattolo, ma va davvero “alla grande” come dice la pubblicità, perché è veloce e efficiente). Ora posso attendere ancora un po’ prima di far venire il tecnico ad aggiustare l’altra. E posso mettere via la moka (che di solito uso solo spesso per le fotografie, perché resta un pezzo vintage decisamente italiano al quale non posso rinunciare). E voi, come lo fate il caffè a casa? Il mio (ormai lo sapete) è un espresso che scende in una tazza grande e viene poi reso “americano” da una dose di acqua calda scaldata appositamente. Lo so, da un’italiana uno non se l’aspetta, ma sapete che sono sincera, anche quando dire le cose come stanno non depone troppo a mio favore…

Un’altra domanda: con chi lo vorreste condividere, un caffè & pancakes di venerdì mattina? Buona domenica!

PS_ Sto facendo le valigie per la Buchmesse, prossimo post: da Francoforte! Auf Wiedersehen

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66 commenti

Silvia |

Buongiorno! Ieri sera su Alice tv ho visto in replica la puntata de il mondo di Csaba su Halloween ? Csaba aveva il cappello da streghetta, mi ha fatto tantissima simpatia! Vado anche io a visionare il nuovo libro, anche se non ho molti dubbi sul fatto che mi piaccia! In fiducia potrei prenderlo senza neppure sfogliarlo, ma mi piace l’idea di “sceglierlo” , come se fossi del tutto estranea al blog e mi ci si imbattessi per caso in libreria

MARINA N |

E’ arrivato! Ieri sera ho ricevuto un sms dalla libreria il libro è arrivato!
Vado e torno.. a dopo!
B uona giornata a tutte!
🙂

K@ti@ |

Io vado alle 12.00….a visionarlo, se mi soddisfa lo prendo con il buono regalo donatomi da mia cognata 🙂

MARINA N |

E’ chiuso in pellicola! Comprato sulla fiducia……..
Oggi pomeriggio comincia la lettura!

K@ti@ |

Da me invece niente…arriva nel pomeriggio…mi chiamano loro…mi aspetti ad aprirlo? 😉

MARINA N |

Ops!
Già aperto e sfogliato… però mi fermo … promesso!
Aspetto il tuo via più tardi!
🙂

K@ti@ |

A me la libreria non mi ha ancora chiamato… :-[

Elena Tordi |

Carissima Csaba ho voluto leggere il tuo racconto soltanto adesso alle ore 00,29 , rilassata e serena dopo una giornata abbastanza faticosa è bellissimo nel silenzio della notte leggere i tuoi post . Sinceramente da molti anni non ho più una macchina per il caffè anzi avevo ereditato la pappina ma ormai è nella casa di campagna come ricordo… ho una semplice moka … ma forse cambierò idea . Al raduno di settembre, ho provato il caffè con la nuova macchinetta della Lavazza buonissimo . Il caffè lo vorrei condividere con le persone che amo di più, mio marito Daniele e i miei carissimi nipoti ( figli della mia amica Cristina) Chiara, Isa e Francesco adorabili . Buona notte Csaba ?⭐️?⭐️?⭐️

Alessia |

Mi piace molto il tuo racconto Csaba. Io il caffè lo faccio con la caffettiera napoletana (anche se napoletana non sono), metà caffè e metà orzo olandese, come facevano le nostre nonne. Ci piace moltissimo il risultato ed il rito in sè.

K@ti@ |

Oggi sarebbe il 20….chissà se la distribuzione è puntuale…

K@ti@ |

No…arriva domani..se tutto va bene…

Loredana |

Che bellissimo racconto di una giornata ….. Che vorrei poter trascorrere anch’ io e che farò mia…. Ritmi lenti… Slowlife! Grazie Csaba! ich wuensche Dir eine gute Reise! Und viel Spass im Frankfurt! A presto lory!

Silvia |

Buon mercoledì, stamattina ero a casa e ho deciso di sperimentare la colazione lenta, che di solito mi concedo solo la domenica.. Per la prima volta ho provato fare dei french toas, con un pizzico di cannella.. Il pane in cassetta era integrale, molto spesso e morbido.. Una favola! Sopra un pò di marmellata di fragole.. Poi una tazza di latte col caffè.. Biscotti, miele… Per bruciare tutte le calorie poi in ribaltato casa con tanto di cambio lenzuola :-D, anche questa una coccola, dato che adoro le lenzuola fresche di bucato e soprattutto se sono in lino morbido (non si deve stirare molto:-)) ma a parte questo ci si dorme benissimo! Regalo di matrimonio molto molto apprezzato!

K@ti@ |

E arrivata la ricetta del ramen!…ma ci vuole un sacco di roba strana….mettiamo su un brodino?

Emma |

Csaba che bel post, solo leggendolo ti viene voglia di casa intimità e calore. Dopo tanta estate, sole e aria aperta evviva il salotto, la cucina e perché no anche la camera dove sentirsi protetti effetto famiglia! Leggendo il post non posso che farti anche i complimenti per la scelta non scontata dei vostri nomi in famiglia veramente originali. Un’ultima domanda: quei bellissimi cestini da pic-nic che ci hai proposto allo Csaba Day non è che li proporrai nella tua boutique? Penso siano piaciuti molto! Buon lavoro?

Giada |

Ciao Csaba, che bello questo post! Un vero inno alla lentezza….io non bevo il caffè della moka da tanto e sono passata alle cialde perchè mi piace tanto la cremina dell’espresso….un venerdì mattina come quello che hai raccontato mi piacerebbe tanto condividerlo con delle amiche, chiacchierando e sfogliando qualche rivista di moda. Ma anche con il mio compagno, anche se concedersi un venerdì mattina libero da trascorrere insieme, diventa quasi utopia, considerati i reciproci impegni di lavoro, purtroppo. Recupereremo il sabato allora! 😉

Carla |

Qui a Roma oggi è una splendida giornata di sole, chissà che tempo fa a Francoforte!
Ieri è stato l’onomastico di mio figlio (Luca per l’appunto!) gli ho preparato la romantic cake di Csaba – ottima – buonissima anche per la colazione!! Hanno tutti gradito alla grande!!!

Maria eterna |

Complimenti Lalla un pranzo strepitoso bravissima

Lalla |

Ma grazie! ?
Come stai Maria Eterna?

Maria eterna |

Abbastanza bene Lalla stiamo ritornando alla normalita’

Lalla |

Molto interessante, quindi se l’impasto per pancake si può preparare in anticipo, immagino si possa fare anche per i waffles!
Il problema è che mio moroso si sveglia sempre prima di me e beve il caffèlatte in piedi, quindi faccio sempre colazione da sola. Preparare l’impasto il gg prima mi aiuterebbe, almeno per la colazione del fine settimana. 🙂
Con chi vorrei condividere caffè e pancake di venerdì mattina…… la verità? Con nessuno! 😀 Non è egoismo, anzi, ma al momento non ho nessuno accanto con cui condividere un momento così coccolo. Tante amiche di bevute ma zero amiche da tè delle cinque o colazione lunga. Diciamo che sono la pecora nera del gruppo!
Domenica ho preparato un super pranzo tutto made in Csaba! Vellutata di cavolfiore romanesco, patate e porri con quenelle di mascarpone; arista con le mele di Good Living (strepitosa!); insalata della buona sorte e la tarte aux pommes (un successone, finita tutta subito!).
Prossimo obiettivo: pane di segale! Ho la farina della Molino Rossetto che mi guarda da settimane….

K@ti@ |

Bravissima! Bel menù. Ti suggerisco qualcuno io da immaginare a fare colazione con te…George Clooney…”what else?”

Lalla |

Ahahah Katia, allora se proprio devo sognare ho in mente un ometto niente male con cui fare colazione, pranzo, cena e spaghettata di mezzanotte…… bocca mia taci! ???

gisella |

Brava Lalla, anch’io oggi fo fatto insalata della buona sorte, pane integrale e la galette con zucca e mela. Il pranzo è finito con dei fools al lampone. La galette strepitosa (detto anche dalle mie gentili ospiti) fatela ve la consiglio.

Lalla |

Gisella cara che pranzetto!!! Sono molto fortunate le tue amiche!

Rita Rezzaghi |

Che super menu Lalla, bravissima!!!
I tuoi ospiti sono stati fortunati ?
Il pane devo provare anche io a farlo. Se riesco prossima settimana
Domani madeleine!!!!
Buona notte Lalla un abbraccio

Lalla |

?????

MARINA N |

Ciao Lalla, che bel pranzetto!
Mi incuriosisce la ricetta dell’arista con le mele ma non ho la rivista, come si fa?
Per la colazione ci si può coccolare anche da soli magari con una bella fetta di torta fatta in casa, con pane e marmellata o altro a seconda dei gusti.
E’ bello farla con qualcuno ma non mi dispiace neanche quando capita di farla da sola in totale silenzio!

Lalla |

Ciao Marina cara, come stai?
Esatto, tra l’altro a me piace tantissimo stare da sola, che poi proprio sola non sto perché c’è la mia cagnolina che non mi lascia un secondo!
Lavoro di pomeriggio quindi la colazione per me è un attimo tutto mio di relax, thè, biscottini (o avanzi di dolci home made) un libro e la radio di sottofondo. Ah, e la Patty che mi fissa e con la zampina mi chiama perché vuole un pezzo di colazione 🙂
Per la ricetta dell’arista…. chiediamo a Csaba di pubblicarla qui??

MARINA N |

Ciao Lalla, sto un pò meglio grazie!
Ricordo quando c’era Alice , al mattino prima facevo colazione io poi ci dedicavamo alla sua pappa, e gli ultimi tempi alle sue medicine…era ormai un rituale con lei che seguiva ogni mio passo! Si, era una grande compagnia!
Per la ricetta dell’arista, Csaba la pubblichi?

Mara |

Cara Csaba,
anche io avrei bisogno di una bella pausa per staccare e recuperare energia.
Guarda caso, l’altra sera su Alice trasmettevano la puntata in cui spieghi come concedersi di domenica una colazione con una mise en place curatissima.
Dal mio punto di vista, fare colazione coi pancakes è sempre una colazione speciale che sia di domenica o di un giorno infrasettimanale.
Quanto vorrei riuscire a fare sempre una sana colazione. Purtroppo coi miei ritmi è davvero una bella impresa (ho gli allenamenti di pattinaggio su ghiaccio 3 volte a settimana dalle 22.00 a 24.15) ma farò di tutto per riuscirci!

gisella |

ops trovato ora, grazie comunque! ?

gisella |

ciao, qualcuno mi può aiutare? Sto cercando la rubrica Cartoline da…. ma non la trovo.
So di essere come sempre fuori tema ma…..

Isabella |

La mia partenza lenta di solito avviene la domenica, unica giornata in cui siamo tutti e 4 a casa e ci godiamo una colazione in famiglia. …anche se le colazioni che preferisco sono sempre quelle molto ricche che facciamo nella ns casa in montagna sia durante l’estate che durante l’inverno. Lì mangiamo sempre di tutto e con meno sensi di colpa…forse perchè nell’arco della giornata si fa sempre qualche passeggiata (anche se di sicuro non sempre bruciamo le calorie della colazione!!)
Anch’io adoro il caffè lungo o fatto con la macchinetta (non la tua ma una concorrente) oppure mi piace molto anche quello della moka e per renderlo lungo ma non troppo forte riempio una caffettiera da 2 e metto meno polvere.
Mi piacerebbe molto la ricetta dei pancakes classici..a volte faccio fatica a trovare le farine particolari (tipo quinoa).
Per cuocere il pane/focaccia invece uso sempre il tuo metodo ..mi permette di decidere in giornata se farlo o meno.
buon viaggio e buona giornata!

K@ti@ |

Ciao Isabella, non so se può facilitarti le cose ma io ho provato questi pancake con la farina di grano saraceno al posto della quinoa e sonobrisultati ottimi lo stesso e comunque senza glutine.

Isabella |

grazie Katia, allora provo con queste due farine!

Miky |

Gentilissima signora Csaba,
i suoi post sono sempre meravigliosi e sono , per me, una continua fonte di ispirazione: grazie, di cuore.
Buon viaggio a Francoforte.
Micaela

K@ti@ |

Mango cake quasi cotta! Ultimi 5’…speriamo bene stavolta..

K@ti@ |

L’aspetto è decisamente migliore 😀

MARINA N |

Bene brava!
Qui invece la marmellata è sul fuoco, ieri quasi ci rimetto l’indice sinistro con una mela cotogna bollente, credevo di non avere più l’impronta digitale!! Torta di mele in forno e mal di testa che non passa!
Dimenticavo il kefir che fermenta da stamattina!
Meno tre all’uscita in libreria dell’ultimo libro,….. non vedo l’ora!

K@ti@ |

Stavo pensando proprio ora la stessa cosa 🙂 chissà come mai c’è così tanta differenza di tempo tra l’uscita del libro sul sito e quella in libreria..

Silvia |

Voglio il parere all’ assaggio Katia! ?

K@ti@ |

No scusate ma mi prendete in giro? L’ho appena assaggiata, ok è mangiabile ma nonostante la cottura riuscita(credo) questa sembra una torta al cucchiaio!! È piuttosto “papposa”…io credevo che le fette si potessero tagliare normalmente ma, sarà l’assenza delle.uova ma questa torta mi pare che sia slegata…mah!

K@ti@ |

Buona comunque è buona…forse anche troppo dolce.

Silvia |

Allora, diciamo che é molto umida al suo interno. Tipo le torte di mele con molte mele, presente? Ecco. Io l’ ho mangiato su un piatto con la forchetta piccola ma si sarebbe potuto mangiare anche in mano se la fetta veniva tagliata un poco più spessa.. Soprattutto nei giorni successivi. Si solidifica un pò.. Sarà che amo i dolci umidi e no, io non l’ ho trovato troppo dolce, anzi! Forse dipende anche dal frutto e dalla sua maturazione.. Mah..

K@ti@ |

Ah ecco…a vedere la foto mi pareva più spugnosa e forse me l’aspettavo così, ma è stao uno sbaglio mio.

K@ti@ |

È stao….meravigliao… 🙁

MARINA N |

Ciao ciao, mi intrometto nella vostra conversazione, ieri ho fatto la torta di mele con una ricetta diversa dalla solita, avevo poco tempo e questa era più veloce.. troppo umida, io non amo i dolci molto umidi!
🙁

Silvia |

Davvero Marina? Ecco, non dico dolci al limite del liquido.. Ma li preferisco a quelli troppo panosi, spugnosi e asciutti. Soprattutto per il dopocena o merenda.. I pancake di cui parlate qui invece non non li ho mai preparati e penso che domenica li farò di sicuro! Ho pensato alla domanda del post. Con chi vorrei fare una colazione relax.. Scontato dire con il mio neo marito, soprattutto perché ho la fortuna di farla quasi sempre assieme, quindi dico- con le mie due sorelle.. Sarebbe davvero una cosa inusuale e simpatica

Il circolo delle Signore |

Ciao Csaba, io questo lusso riesco a concedermelo il sabato mattina, insieme alla mia famiglia. Accendere la mia macchinetta per l’espresso (nel mio caso è la “rivale” della tua, ah ah) e’ la prima cosa che faccio, e insieme alla bimba apparecchio il tavolo in cucina. Ma sono ancora in fase di rodaggio, devo migliorare e rendere piu’ efficenti ancora molti punti al riguardo…

Anna R. |

La possibilità di fare una colazione con calma cambia davvero il modo con cui si affronta la giornata, e dona energia e positività, mi piacerebbe godermi una colazione lenta con mio marito, difficile che la mattina lui non abbia impegni. L’idea di impastare il pane la sera e cuocerlo il mattino dopo mi sembra davvero interessante, proverò. Buona settimana

Maria eterna |

Lentezza è la parola d’ordine la domenica (purtroppo) il sabato figli e marito non ci sono, ma la domenica mattina inizia con un buon caffè, tè verde pane e marmellata per me, latte e cereali per i ragazzi, marito latte e biscotti. Ho la fortuna di avere un camino e devo dire che non vedo l’ora di accenderlo, così sarà ancora più bello. Ma una colazione vorrei tanto condividerla con mia sorella non abitiamo molto lontano ma ormai sono anni che non succede più, pranzi e cene sempre ma colazioni niente.

Silvia B |

Sono d’accordo. bisogna imparare a rallentare un po’ ogni tanto e godersi quelle piccole gioie della vita che poi sono quelle che fanno la differenza. Io adoro la moka e il rumore che fa quando il caffe’ sale. La colazione lenta mi piace molto e la condivido con mio marito tutti i fine settimana. Mi piace apparecchiare bene la tavola preparare qualcosa di speciale (i pancake non li ho mai fatti..) e qualche volta, come ad esempio stamattina metto anche un fiore preso dal giardino. Grazie Csaba e una buona serata a tutte.

K@ti@ |

Andiamo per ordine…bello che tu abbia provato la mia versione di impasto da pane ma il fatto che tu non abbia trovato differenza nel gusto mi sorprende molto, specialmente per il tuo palato di tutto rispetto e comunque qualcosa non quadra perche se hai lasciato l’impasto (con pochissimo lievito!) in forno anche se spento, al mattino dovevi averlo trovato strabordante perche in realtà va tenuto in frigo e fatto rilievitare al mattino….poi, anche il nome Hulda è stata anche quella una scelta di tuo padre? È davvero particolare! Inoltre, il problema caminetto mancante io l’ho risolto con un dvd comperato da una nota catena di Copenaghen che mostra l’interno di un camino acceso con tanto di alari e fiamma scoppiettante, non scaldera’ ma fa compagnia sentire il crepitio dei ciocchi ardenti, di solito lo metto su nel periode natalizio per preparare l’albero! 😀 E per rispondere alla tua domanda con chi vorrei condividere caffè e pancake, ora come ora minupiacerebbe farlo con le mie figlie che come sai non abitano piu con me.

K@ti@ |

Mmm…dopo torno..

Rita Rezzaghi |

La colazione la faccio tutte le mattine con il mio piccolo al tavolino in sala sulle sue sedie di topolino ed è meraviglioso!
Il sabato e la domenica si aggiunge anche mio marito e con calma iniziamo tutti la giornata.
Domenica scorsa ho fatto anche io i pancakes che adoriamo ed è davvero bello iniziare la giornata così.
Adoro il caffè americano e non vedo l’ora di andare a New York per berne a litri ???!!!
A casa abbiamo la Nespresso e tutte le mattine mi faccio un fantastico cappuccino!!!
Una colazione caffè e pancakes di venerdì la farei con la mia migliore amica Barbara , abitiamo a 1 ora di strada ma la organizzerò assolutamente !! Magari prima della partenza, così con la scusa di fare un minimo di programma per il viaggio, passiamo qualche ora tranquille insieme. È come una sorella maggiore per me e condividiamo tantissime cose.
Grazie Csaba per questo post e buon viaggio a Francoforte!! ?

Rita Salvador |

La colazione lenta la considero uno dei piaceri della vita. Ogni mattina dopo averla preparata per il marito ed il figlio, una volta usciti mi concedo una colazione non sempre lenta, ma con le cose che mi piacciono, da sola, con la musica in sottofondo. Una caffettiera fumante, pane fatto in casa e confettura idem. Adoro anche le uova, ma con i calcoli alla colecisti le ho dovute eliminare, per il momento. La condividerei con la mia amica Chiara, con la quale pranzo, ceno spesso, ma non faccio colazione.
Saluti a tutte e a presto.

federica |

Bella la lentezza,un pò difficile all’inizio forse,specie se sei abituato a fare mille cose nonostante la stanchezza. Io ho rallentato da poco tempo perché,anche se pensavo che a me non sarebbe capitato,l’essere in dolce attesa mi ha fatto naturalmente rallentare un pò i ritmi. Faccio lo stesso mille cose ma non al giorno,adesso ce ne metto due a volte tre ma va bene,é una cosa nuova e mi piace. Oggi ho cucinato lentamente,assieme al mio ragazzo,gnocchi alla parigina. Buonissimi…giusti da domenica a casa tranquilli. É bello cucinare in compagnia,a voi piace? Chissà se anche Csaba qualche volta cucina assieme a suo marito? O lei é talmente brava che gli incute soggezione?

gisella |

meno male che hai avuto una mattina di relax!!! Le tue dosi di recupero sono fantastiche, già in viaggio un’altra volta. Buon lavoro ed aspettiamo il nuovo post “dall’estero”
p.s. colazione lenta la voglio anch’iooooo

Eva |

Che meraviglioso invito all’indulgenza!
Anch’io ho goduto di un lunghissimo w/e (da mercoledì pomeriggio…) di pausa: mio marito è stato via per qualche giorno e devo dire che ho avuto i miei benefici…..un ménage familiare più leggero, il fatto di non uscire il sabato sera con conseguente rientro a mezzanotte e l’inevitabile sonnolenza del giorno dopo…
Insomma, mi sono goduta la compagnia di mia figlia trascorrendo proprio il sabato sera sul divano con la “copertina” guardando uno di quei film anni ’50 che io adoro (“come sposare una figlia”), sorseggiando una tisana rilassante, e poi alle 22.00 tutte a letto!
La colazione del venerdì mattina la condividerei con la mia cara amica Raffa, che oggi compie gli anni: auguri!!!, perché è la persona più positiva, stravagante, ironica e simpatica che io conosca e perché ama, come me, le sorprese.
Il nostro caffè sarebbe rigorosamente americano, un bel tazzone fumante da gustare con calma tra un morso e l’altro.
Ecco il mio buon proposito è di organizzarlo entro la fine dell’anno!

gisella |

mi piace il tuo proposito! E se te lo copiassi? ☕️???

MARINA N |

Che meraviglia questo post! Un inno alla lentezza , dovremo veramente imparare ad andare meno di corsa , personalmente me lo impongo ma non ci riesco!
Purtroppo per me niente caffè, lo adoro ma non posso. Invece vado subito a vedere la ricetta del pane.
Con chi vorrei condividere questa colazione ? Con la mia dolce metà, sono figlia unica altrimenti sarebbe stato bello condividerla con un fratello o serella!
Auguri alla tua nipotina!

Silvia |

Quanto adoro i post riguardanti colazioni!!! Fantastico ? mi mettono di buon umore! Grazie Csaba di questo regalo domenicale! P.S. Nel mio viaggio negli States eri l’ unica italiana ad amare il caffè americano…?

Silvia |

Ero l’ unica.. Volevo scrivere.. Errore.. Ops.. E poi, con chi vorrei dividere una colazione lenta di venerdì mattina? … Sono molto indecisa..

Carla |

Che bella questa colazione con tua sorella! A me di solito piace condividerla con mio marito, il sabato e la domenica c’è tempo anche per chiacchierare e fare il programma per il week-end. Io per il caffè di solito uso la classica moka, è anche un problema di spazio, ma poichè questa nuova macchinetta della Lavazza è piccolina, ci farò un pensierino, magari anche per l’ufficio! Buon viaggio, salutaci Francoforte!!!

csaba |

Grazie Carla – farà un bel freddo là… ma la Buchmesse è sempre bella. Un saluto